Sciopero minatori in Sudafrica
Polizia spara, almeno 18 morti

Le forze dell’ordine sono intervenute per disperdere le manifestazioni dei lavoratori. Già nei giorni scorsi c’erano stati gravi incidenti con diverse vittime. I minatori sono in agitazione da almeno due settimane



(reuters)


MARIKANA – La polizia sudafricana ha aperto il fuoco a Marikana, nel Nord-ovest del Sudafrica, su migliaia di minatori in sciopero armati di machete uccidendo almeno 18 persone. Lo hanno riferito testimoni. Nei giorni scorsi nove persone, tra cui due poliziotti, sono morte in scontri tra sindacati e forze dell’ordine.

FOTOScontri fra polizia e minatori

I disordini erano iniziati venerdì, quando i lavoratori avevano incrociato le braccia nell’ambito di una disputa sui salari. Lo sciopero è poi degenerato in un conflitto aperto tra i membri dei due sindacati che si fanno concorrenza. Marikana si trova a circa 70 chilometri a nordovest di Johannesburg.

Un cameraman ha detto di aver visto almeno sette cadaveri dopo la sparatoria, che è stata innescata dall’assalto dei minatori, scesi da una formazione rocciosa accanto alla miniera di Marikana, contro i poliziotti, che stavano ergendo delle barriere con il filo spinato. La polizia era già intervenuta con proiettili di gomma e lacrimogeni contro le migliaia di minatori in protesta, molti dei quali armati di bastoni e machete. La miniera Marikana della Lonmin, terzo produttore mondiale di platino, minaccia il licenziamento di 3mila lavoratori. La condizione è interrompere lo sciopero. Il sindacato Amcu chiede per i minatori il triplo rispetto al salario attuale, che pari a circa 400 euro al mese.

Stamattina la società aveva fatto sapere in una nota che i minatori che non si presentaranno domani al lavoro saranno licenziati. “I dipendenti in sciopero – si legge nel comunicato – sono armati e non lavorano. È illegale”. Intanto, agenti di polizia hanno detto che dopo la rottura delle trattative con l’Amcu non resta altra opzione che l’uso della forza. Un leader del’Amcu al megafono ha urlato: “Non ci muoviamo. Se necessario, siamo pronti a morire!”. I produttori di platino lamentano che il calo del prezzo del prezioso metallo – di cui il Sudafrica ospita l’80% delle riserve mondiali – e la crescita del costo del lavoro li stanno stanno portando loro l’acqua alla gola.


fonte repubblica.it

Source: http://solleviamoci.wordpress.com/2012/ ... nmin-mine/

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=RPB8_tJXUOc[/BBvideo]

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=Pcs3tSxxGG4[/BBvideo]







Secondo quanto riportato dalla Reuters, almeno 7 minatori sono stati uccisi oggi dalla polizia sudafricana durante uno sciopero nei pressi delle miniere di platino di Marikana, 100 chilometri a nord ovest di Johannesburg. Gli agenti hanno deciso di aprire il fuoco dopo che gli operai – circa tremila, secondo alcune fonti – si erano rifiutati di abbandonare i machete e i bastoni con cui erano armati, anche a fronte del lancio di lacrimogeni e proiettili di gomma. Secondo l’agenzia di stampa indipendente africana SAPA i morti sarebbero 18.

Un testimone ha raccontato che i manifestanti hanno risposto al fuoco lanciando degli ordigni rudimentali sulla polizia. La miniera è da giorni al centro di una violenta disputa industriale aggravata tra due sindacati, la National Union of Mineworkers (NUM) e la neonata Association of Mineworkers and Construction (AMCU). All’inizio della settimana altre 10 persone, due poliziotti e otto minatori, erano morte negli scontri.

Source: Almeno 7 morti durante uno sciopero in Sudafrica | Il Post

Questi fatti saranno l'inizio della fine della dominazione del Sistema Occidentale in questa parte d'Africa.
Causa il cinico comportamento pseudo-fascista del loro sistema all'Occidentale,ora aspettiamoci i Fondamentalisti islamici.

I morti dovrebbero essere oltre 30!! brutto secondo me che sinora non ci sono state grosse prese di posizione e condanna:
Comunque L'aspetto razzista centra poco credo, perchè dal video i poliziotti che sparano sono maggiormente di colore.
Saluti

Leva pure "pseudo". L'Elite che controlla quella multinazionale del platino (terza nel mondo per importanza), fa il suo gioco. E tra loro ci sono pure persone di colore. Non c'entra quindi "il colore della pelle", quanto il fatto di essere ricchi o di essere poveri. E i primi dominano i secondi... senza nessun tipo di scrupolo. I loro schiavi lavorano per 400 euro al mese (valutato dai media in euro per fornirci un parametro).. e per loro, devono stare zitti e muti. E non solo in Africa a quanto pare....

Trovo cmq l'episodio davvero raccapricciante.....

Per quanto sia d'accordo che il fondamentalismo sia nato in risposta alla dominazione diretta o indiretta delle potenze occidentali, e a volte pure sfruttato per mantenere il loro potere, stiamo parlando del Sudafrica, un Paese non musulmano.

Comunque, dal video si vede bene che i minatori stavano marciando verso i poliziotti, armati e minacciosi. Se anche l'intento era pacifico, hanno dato la possibilità di farli passare dalla parte del torto. Inoltre, vorrei capire chi sono i sindacati e perchè sono in contrasto tra loro. Divisi non si va da nessuna parte, e, COMUNQUE, mandare delle persone armate con armi bianche contro poliziotti armati di fucili ha sempre conseguenze prevedibili. Senza giustificare niente e nessuno: mi domando solo se voi, a capo della protesta, avreste agito così. Ovvio che se ti vogliono sparare, non devi dare pretesti, caspita...

Se avessero voluto solo "fermarli", avrebbero sparato in aria o al massimo alle gambe. Mentre questa, sembra quasi un'esecuzione..

E l'ONU che ne pensa?

L'ONU è pienamente soddisfatto (almeno quella parte di nazioni che approvano questi sistemi) e poi chi ha parlato di risposta razzista??,dove l'avete letto nel mio intervento?.

TTE, che sia un fatto indegno sono d'accordo anch'io, non lo metto in dubbio. Dico solo che se la polizia era lì per reprimere, gli han dato la scusa giusta. Ci metteranno niente a dire che sì, dovevano sparare in aria, ma erano troppo spaventati, erano in pochi contro migliaia, hanno comunque difeso la legalità eccetera. Chiamala pure trappola, se vuoi.

Quello che non capisco è il ruolo del Governo sudafricano. Ha ordinato? Oppure è stato latitante? Oppure, ancora, la polizia è stata "manovrata" per creare il caso? Oppure, semplicemente, quali sono i metodi della polizia sudafricana? La situazione criminale è spaventosa in Sudafrica, e non mi meraviglierei a sapere che questi sono metodi usuali.

Insomma, figurati se giustifico una cosa del genere. Ma è strana la cosa, così, a fiuto.

Secondo me è ancor più vergognosa l'opinione pubblica in genere.
Tutti i media e i pensatori a parlare di 3 russe co le calzamaglie dei puffi in testa o dell'hacker fascinoso Assange.
E di questa storia non ne sta parlando più nessuno, non ho sentito una presa di posizione che è una da parte di organismi o cariche ufficiali.
Forse perchè la maggior parte ignora che il sudafrica è uno dei brics e confonde questo episodio con quanto succede in sudan ch ne so?
Comunque complimenti alla capacità dell'opinione pubblica di cogliere ciò che è importante...( o è per via dell'algoritmo di manipolazione mentale che ci sottomette...? )
Saluti

Una delle prove evidenti della manipolazione mediatica della strategia del silenzio filo-occidentale a senso unico...,quì almeno ne parliamo ma.. in America non è che si lasciano gli Americani nella più totale ignoranza?.

Io invece proprio ieri sera su Rainews ho visto un servizio molto interessante su quello che sta succedendo in Sudafrica (ma scusate: che guardate in tv? Italia 2? ) Oltretutto, basta una rapida ricerca per vedere che tutti i principali giornali hanno trattato della questione, anche in maniera approfondita.

La questione di fondo è che ci sono 2 sindacati, uno "nuovo" anti Partito del Congresso, e uno storicamente vicino al partito di Mandela. Questo sindacato "nuovo" agisce esattamente come i cobas: fa battaglie che sa di non vincere, chiedendo sempre più degli altri, e dando poi la colpa a chi firma accordi che, secondo lui, sono al ribasso, fatti da sindacati venduti eccetera. Ovviamente, l'intento è quello di non assumersi responsabilità in modo da guadagnare iscritti con la solita storia del duri e puri.

Ed è stata questa follia populista in stile Mugabe a creare prima gli scontri contro il sindacato "servo dei bianchi" e poi a far massacrare i propri iscritti "per la rivoluzione".

Il Sudafrica è uno dei Brics, certo, ma è anche un Paese fortemente incasinato. Che le politiche dopo la fine dell'apartheid abbiano ottenuto molto è evidente a tutti, ma la gente è "stanca", chiede ovviamente di più, non può aspettare decenni in attesa che la via "riformista" riesca gradualmente (come sta facendo) a pareggiare i conti coi bianchi... E il governo ha portato all'ANC altrettanto ovviamente scandali, corruzione e compagnia. Per cui, quello che sta capitando in Sudafrica è la nascita di movimenti pseudo-popolari in stile Mugabe: ammazziamo tutti i bianchi o, alla peggio, cacciamoli via tutti. Facile da capire, immediato e, naturalmente, sbagliato (come ogni populismo).

Quello che è successo si inserisce in questo fenomeno: chi è stato brutalmente assassinato (ovviamente, tutta povera gente: quando si tratta di caricare la polizia e di prenderle i capi di questi movimenti sono sempre ben rintanati) sosteneva un sindacato che chiedeva che i salari passassero da 4mila a 15mila rand (o cifre simili, insomma). Un aumento quasi del 400%. Giusto? Ma io li pagherei anche di più, i minatori, solo che il problema non è ottenere "tutto e subito" oppure "niente" (dando poi la colpa ad altri), quanto piuttosto sapere che ottenere tanto è meglio, ma ottenere qualcosa è meglio di niente...

Quegli aumenti non sono realistici. Non li avrebbero mai ottenuti, e i dirigenti che li hanno proposti lo sanno benissimo. Ed è stata questa condotta che ha provocato gli animi. Se tu imposti tutto sull'odio, è ovvio che arrivano gli scontri, e chi paga è sempre la povera gente. E credete che gliene possa fregare qualcosa? Anzi, meglio: ora possono strumentalizzare anche dei martiri...

Davvero, ripeto: non si spara così, anche se è legittima difesa, la polizia era chiaramente disorganizzata e ha risposto male perchè era stata preparata e predisposta male. Comunque chi dirige la polizia ha delle colpe enormi. Sicuramente ci saranno responsabilità politiche (anche se non so chi possa aver ordinato, se è successo, di sparare: se la corrente "di maggioranza" o altri gruppi minoritari interessati a creare tensione, oppure a spazzare via la protesta...), ma ci sono anche "altre" responsabilità politiche, di chi sta sfruttando l'impazienza della gente (che ha richieste giustissime) non per farla vivere meglio, ma solo per sostituirsi ai "vecchi" dell'ANC.

Assange ha potuto fare un programma tv in Russia. E non perchè "fosse giusto" ma solo perchè risultava utile a Putin. L'idea è che le accuse di reprimere il dissenso interno che arrivano contro Putin sono ingiustificate perchè anche gli americani "se la prendono con Assange".

Ma il discorso per me non è "chi strumentalizza chi". Certo che è interessante vedere come si muovono i poteri (tutti parlano di diritti civili solo per accusare gli altri di non essere democratici, e alla fine per giustificare le proprie porcherie). La strumentalizzazione infatti non toglie valore al fatto in sè: Assange che ha fatto? Parlare di dietrologismi distrae dalla realtà, per me.

E lo stesso vale per le ***** Riot: il fatto che in occidente se ne parli, non deve far passare in secondo piano il fatto "vero", e cioè che sono state condannate perchè sono andate in una chiesa a criticare Putin.

Se qui qualcuno fosse condannato a due anni di lavori forzati perchè ha criticato Monti fareste le barricate, qui... Invece le ***** Riot sono solo tre russe con le calzamaglie dei puffi (che, per inciso, non avevano calzamaglia in testa).

Vederla così significa condannare l'ideologia "americana" e "occidentale" solo per accogliere quella "russa". Putin è un porco, oltre che, dal mio personale e interessato punto di vista, un traditore buono solo per la Siberia (nostalgia sbagliata e fuori luogo, chiedo scusa!).

Se il problema è l'esposizione mediatica, beh... Io un documentario sulla repressione putiniana l'ho visto solo una volta su rai3. E mi ha lasciato rabbioso e pieno di vergogna vedere che dei giovani comunisti (che ti citavano Matteotti e Gramsci) venissero perseguitati a Mosca...

E, ri-beh... Dato che si parla di Brics, tra poco ci sarà il congresso del PCC. Grandi novità in vista? Non si sa, nessuno ne parla. Anche perchè, credo, si dovrebbe far notare che la "democrazia" in Cina ruota attorno alla segreteria di un partito che sta in piedi grazie all'esercito...

Sarà anche quello che hai detto,però ripeto,questo è l'inizio della fine dell'egemonia dei Bianchi in sud Africa,tempo al tempo!. [}:)]

Ah, certo, bello pensare "l'Africa agli africani". Ma come? Andando a prendere i bianchi casa per casa e bruciandogli la casa? Questo è razzismo: il problema non sono i bianchi, sono le differenze sociali che vanno combattute. Trasformare i bianchi nel nemico è fare esattamente come Hitler: ci sono alcuni ebrei ricchi? E allora, a morte gli ebrei. Insomma, chi ragiona così lo fa solo per distrarre il "popolo".