20/08/2012, 00:48
MaxpoweR ha scritto:
No, perchè io non obbligo nessuno a fare ciò che non vuol fare, nè condanno un down solo perché cristiano, nè condanno quella gente perchè mussulmana, li condanno perchè fanno schifo, e do questa valutazione giudicando semplicemente le loro azioni, fossero stati cristiani, pigmei, comunisti avrei detto lo stesso.![]()
A mio avviso quella gente è alla stregua di animali (ed uso questo termine nella accezione più brutta possibile, non potendo usare termini più specifici), perché strumentalizzare ed addirittura punire una bambina down perché ha bruciato dei miseri pezzi di carta, senza sapere magari nemmeno il vero significato del gesto che le hanno indotto a fare è da animali, e se è vero che i diritti umani sono dei valori universali allora queste persone vanno fatte ragionare, anche con le cattive se necessario, poi possono fare quel che gli pare, ma rispettando i diritti delle persone.
Si, il mio modo di vivere (il modello occidentale) E` migliore sicuramente di un modello che costringe le donne a stare sotto un velo perché potrebbero PROVOCARE sessualmente gli uomini (ah giusto le donne scelgono LIBERAMENTE di passare la loro vita sotto un tendone vero? E' questo che vi fate raccontare?), di un modello che impedisce alle donne l'accesso ai più banali diritti umani, di un modello che sbatte una ragazzina down perché ha bruciato un pò di carta straccia, e potrei continuare per ore. Volete affermare il contrario? Allora perchè non vi trasferite lì in pakistan, così poi vediamo se ne apprezzate quel genere di cultura. E' facile fare inutili sofismi e scrivere le solite banalità, siamo tutti uguali, bla bla bla, fanno quello che vogliono, è la loro terra, sono le loro usanze, CA VO LA TE!
Si, ho avuto la fortuna di nascere in un luogo diverso e quindi? Devo sputare nel piatto in cui mangio o dire che il mio modello culturale è uguale a quello di quella gente? Il mio modello culturale è avanti 100 anni rispetto al modello culturale che ha partorito lo schifo di cui si parla in questo topic, ed affermare il contrario vuol dire essere ipocriti.
Se fossi nato lì avrei accettato la condanna di quella down? Con i se e con i ma non si ragiona, io ora sono qui e condanno quel gesto e quella gente (anzi animali) altro non posso fare.
Voi davvero giustificate il comportamento di quella gentaglia perchè "sono nati lì"? "perchè è la loro cultura"? "perchè poveretti stanno sotto le bombe"? Se li giudicate in questo modo, siete voi che li considerate esseri umani di serie B, perché io li ritengo perfettamente consci della schifezza che hanno fatto, se ne rendono conto benissimo.
Io invece non lo giustifico ed anzi sono dell'idea che meno gente del genere c'è sulla faccia della terra meglio è, è evoluzione anche questa.
Questo penso e questo dico, se non va bene, amen, accetterò le dovute conseguenze.
20/08/2012, 00:56
20/08/2012, 01:10
CRASH3 ha scritto:
Purtroppo ci sono culture nel mondo Che non potranno Mai integrarsi a vicenda, e la colpa e' sempre una, la RELIGIONE.
Capovolgo il titolo Della discussione, "I mussulmani potranno mai integrarsi a noi?"
Proprio di fianco al luogo in cui lavoro c'e' una moschea, e devo dire che NO, non riescono a integrarsi con noi.
Le regole quotidiane della nostra cultura proprio non le accettano, le semplici cose quotidiane che siamo abituati a seguire tutti i giorni, loro non le seguono.
Porto un esempio che vedo spesso con i miei occhi. la pulizia: una volta alla settimana sacchi di spazzatura puzzolente lasciati sul marciapiede, nonostante i bidoni della differenziata, nonostante le consuete visite dei vigili urbani, e la cosa va avanti da un anno buono.
E' solo uno stupido esempio di come non riescano a integrarsi......ma la lista e' lunga con caso peggiori.
E se noi andassimo nel loro paese saremmo in grado di seguire le loro regole?????? Pensateci bene.
Credo proprio di no..........
In sostanza: se non fossero mai esistite le religioni, forse il mondo non avrebbe difficoltà a integrarsi.
P.s. Qualcuno ha scritto: basta il rispetto reciproco. Purtroppo manca e mancherà da antrambi i lati.......siamo troppo diversi culturalmente per accettarci. E' brutto da dirsi, ma e' così....... E non succede solo con i mussulmani, fateci caso, guardatevi intorno...........
20/08/2012, 01:33
Thethirdeye ha scritto:CRASH3 ha scritto:
Purtroppo ci sono culture nel mondo Che non potranno Mai integrarsi a vicenda, e la colpa e' sempre una, la RELIGIONE.
Capovolgo il titolo Della discussione, "I mussulmani potranno mai integrarsi a noi?"
Proprio di fianco al luogo in cui lavoro c'e' una moschea, e devo dire che NO, non riescono a integrarsi con noi.
Le regole quotidiane della nostra cultura proprio non le accettano, le semplici cose quotidiane che siamo abituati a seguire tutti i giorni, loro non le seguono.
Porto un esempio che vedo spesso con i miei occhi. la pulizia: una volta alla settimana sacchi di spazzatura puzzolente lasciati sul marciapiede, nonostante i bidoni della differenziata, nonostante le consuete visite dei vigili urbani, e la cosa va avanti da un anno buono.
E' solo uno stupido esempio di come non riescano a integrarsi......ma la lista e' lunga con caso peggiori.
E se noi andassimo nel loro paese saremmo in grado di seguire le loro regole?????? Pensateci bene.
Credo proprio di no..........
In sostanza: se non fossero mai esistite le religioni, forse il mondo non avrebbe difficoltà a integrarsi.
P.s. Qualcuno ha scritto: basta il rispetto reciproco. Purtroppo manca e mancherà da antrambi i lati.......siamo troppo diversi culturalmente per accettarci. E' brutto da dirsi, ma e' così....... E non succede solo con i mussulmani, fateci caso, guardatevi intorno...........
Tento una domanda: consideriamo (in modo generico) il livello evolutivo di un gruppo di occidentali e quello un gruppo di Pigmei. Quale gruppo dei due ha maggiori possibilità di adattarsi all'altro e/o di comprendere le debolezze e i limiti dell'altro? Quello dei Pigmei?
20/08/2012, 02:17
CRASH3 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:CRASH3 ha scritto:
Purtroppo ci sono culture nel mondo Che non potranno Mai integrarsi a vicenda, e la colpa e' sempre una, la RELIGIONE.
Capovolgo il titolo Della discussione, "I mussulmani potranno mai integrarsi a noi?"
Proprio di fianco al luogo in cui lavoro c'e' una moschea, e devo dire che NO, non riescono a integrarsi con noi.
Le regole quotidiane della nostra cultura proprio non le accettano, le semplici cose quotidiane che siamo abituati a seguire tutti i giorni, loro non le seguono.
Porto un esempio che vedo spesso con i miei occhi. la pulizia: una volta alla settimana sacchi di spazzatura puzzolente lasciati sul marciapiede, nonostante i bidoni della differenziata, nonostante le consuete visite dei vigili urbani, e la cosa va avanti da un anno buono.
E' solo uno stupido esempio di come non riescano a integrarsi......ma la lista e' lunga con caso peggiori.
E se noi andassimo nel loro paese saremmo in grado di seguire le loro regole?????? Pensateci bene.
Credo proprio di no..........
In sostanza: se non fossero mai esistite le religioni, forse il mondo non avrebbe difficoltà a integrarsi.
P.s. Qualcuno ha scritto: basta il rispetto reciproco. Purtroppo manca e mancherà da antrambi i lati.......siamo troppo diversi culturalmente per accettarci. E' brutto da dirsi, ma e' così....... E non succede solo con i mussulmani, fateci caso, guardatevi intorno...........
Tento una domanda: consideriamo (in modo generico) il livello evolutivo di un gruppo di occidentali e quello un gruppo di Pigmei. Quale gruppo dei due ha maggiori possibilità di adattarsi all'altro e/o di comprendere le debolezze e i limiti dell'altro? Quello dei Pigmei?
Difficile da rispondere.
Gli indiani d'America si sono adattati agli uomini bianchi (direi con la forza)
Molte tribu' africane non si avvicinano neanche per idea alle civilta' evolute sviluppate vicino a loro.
Resto dell'idea che due culture possono si convivere insieme, ma mai integrarsi fra loro.
E forse e' giusto così...........
20/08/2012, 10:29
CRASH3 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:CRASH3 ha scritto:
Purtroppo ci sono culture nel mondo Che non potranno Mai integrarsi a vicenda, e la colpa e' sempre una, la RELIGIONE.
Capovolgo il titolo Della discussione, "I mussulmani potranno mai integrarsi a noi?"
Proprio di fianco al luogo in cui lavoro c'e' una moschea, e devo dire che NO, non riescono a integrarsi con noi.
Le regole quotidiane della nostra cultura proprio non le accettano, le semplici cose quotidiane che siamo abituati a seguire tutti i giorni, loro non le seguono.
Porto un esempio che vedo spesso con i miei occhi. la pulizia: una volta alla settimana sacchi di spazzatura puzzolente lasciati sul marciapiede, nonostante i bidoni della differenziata, nonostante le consuete visite dei vigili urbani, e la cosa va avanti da un anno buono.
E' solo uno stupido esempio di come non riescano a integrarsi......ma la lista e' lunga con caso peggiori.
E se noi andassimo nel loro paese saremmo in grado di seguire le loro regole?????? Pensateci bene.
Credo proprio di no..........
In sostanza: se non fossero mai esistite le religioni, forse il mondo non avrebbe difficoltà a integrarsi.
P.s. Qualcuno ha scritto: basta il rispetto reciproco. Purtroppo manca e mancherà da antrambi i lati.......siamo troppo diversi culturalmente per accettarci. E' brutto da dirsi, ma e' così....... E non succede solo con i mussulmani, fateci caso, guardatevi intorno...........
Tento una domanda: consideriamo (in modo generico) il livello evolutivo di un gruppo di occidentali e quello un gruppo di Pigmei. Quale gruppo dei due ha maggiori possibilità di adattarsi all'altro e/o di comprendere le debolezze e i limiti dell'altro? Quello dei Pigmei?
Difficile da rispondere.
Gli indiani d'America si sono adattati agli uomini bianchi (direi con la forza)
Molte tribu' africane non si avvicinano neanche per idea alle civilta' evolute sviluppate vicino a loro.
Resto dell'idea che due culture possono si convivere insieme, ma mai integrarsi fra loro.
E forse e' giusto così...........
Notte TTE
20/08/2012, 10:48
20/08/2012, 11:09
Thethirdeye ha scritto:MaxpoweR ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
[quote]MaxpoweR ha scritto:
Le bombe in testa gli fanno più che bene, finché vengono perpetuati certi comportamenti, anzi che intensificassero fino a farli scomparire del tutto.
E voi vi lamentate della civiltà occidentale bah o li giustificate dando la colpa alle bombe... Il mondo funziona al contrario -_-
W LE BOMBE!
Eh.... a volte il caldo fa brutti scherzi....
Hai provato con una bibita ghiacciata?
No confermo e sottoscrivo, voi sarete pure pacifisti ma io riconosco l'indubbia utilità della guerra e della conquista nella nostra evoluzione e non la rinnego. Queste persone vanno civilizzate o estirpate
20/08/2012, 12:17
20/08/2012, 12:34
20/08/2012, 12:37
sezione 9 ha scritto:
Scusate il bis immediato, ma questa l'ho appena letta. A parlare è un senatore americano (Todd Akin), sostenuto da Paul Ryan, vice di Romney.
"Intervistato da una tv locale del Missouri, al giornalista che gli chiedeva se l'aborto può essere giustificato in caso di stupro ha risposto con disinvoltura: "Da quanto ho sentito dai medici, quest'evenzienza - cioè rimanere incinta dopo uno stupro - è un fatto decisamente raro". Ed ha aggiunto: "In caso di stupro legittimo, il corpo femminile può fare in modo di chiudere tutto...". Infine ha concluso che, nel caso remoto in cui si dovessero verificare queste gravidanze, le conseguenze dovrebbero essere per lo stupratore, non per il feto".
Per questa bestia (cristianissima) lo stupro può anche essere legittimo, e tanto le donne sono capaci di "chiudere tutto", quindi per lui non ci sono neanche conseguenze. E altrettanto evidentemente, non si deve mai parlare di aborto, per questa mer.a di essere umano, neanche in caso di stupro.
20/08/2012, 12:46
sezione 9 ha scritto:
Per cui, se Bokassa decide che l'imperatore ha diritto di mangiarsi i primogeniti dei suoi sudditi, il resto dell'umanità non può dire "sono affari loro", perchè se il diritto che viene colpito è "fondamentale di ogni essere umano", allora le vittime non sono solo "quelli mangiati da Bokassa", ma tutti gli esseri umani.
Insomma, esattamente come le persone, i "popoli" e gli "Stati" non possono fare tutto quello che vogliono, e se sgarrano devono essere puniti, altrimenti si diventa complici.
20/08/2012, 14:38
Thethirdeye ha scritto:sezione 9 ha scritto:
Per cui, se Bokassa decide che l'imperatore ha diritto di mangiarsi i primogeniti dei suoi sudditi, il resto dell'umanità non può dire "sono affari loro", perchè se il diritto che viene colpito è "fondamentale di ogni essere umano", allora le vittime non sono solo "quelli mangiati da Bokassa", ma tutti gli esseri umani.
Insomma, esattamente come le persone, i "popoli" e gli "Stati" non possono fare tutto quello che vogliono, e se sgarrano devono essere puniti, altrimenti si diventa complici.
Il principio è corretto.
Ma è anche vero che ci sono "Stati" che invece possono fare tutto quello che vogliono.... pensiamo agli USA, all'11/9, alla "guerra preventiva agli stati canaglia" o alla "guerra al terrorismo internazionale" che ha permesso loro di ditruggere nazioni intere... o ad Israele, ad esempio, che butta il fosforo bianco sulla popolazione civile inerme.
E pensiamo al fatto che questi, SE sgarrano, nessuno li punisce.
Siamo quindi complici ANCHE di "Stati" come quelli citati?
20/08/2012, 19:19
mik.300 ha scritto:Messaggio di jean
Pakistan, arrestata per blasfemia una bimba
cristiana di 11 anni con la sindrome di Down
Avrebbe bruciato le pagine del Corano. La polizia «costretta» a fermarla dopo le proteste degli estremisti islamici.
L'hanno accusata di aver bruciato alcune pagine del Noorani Qaida, manuale per imparare a leggere il Corano. E così, con l'accusa di blasfemia, una bambina cristiana pakistana di undici anni con la sindrome di Down è stata arrestata venerdì vicino nel villaggio di a Mehrabadi, alle porte della capitale Islamabad. La polizia ha confermato la vicenda precisando che la piccola è stata trasferita in un riformatorio in attesa delle decisioni del giudice. Se dovesse essere ritenuta colpevole rischierebbe anche l'ergastolo o la pena di morte come prevede la discussa legge sulla blasfemia vigente in Pakistan.
PROTESTE PER FARLA ARRESTARE - Secondo la ricostruzione offerta da un quotidiano, alla vigilia del 27/0 giorno del Ramadan, il mese di digiuno dei musulmani, la piccola sarebbe stata vista bruciare una decina di pagine del libro, gettate poi in un secchio della spazzatura. In un primo momento la polizia si era rifiutata di accogliere la denuncia di blasfemia contro la bambina, dato il suo visibile handicap. ma dopo che molte persone hanno bloccato per ore la statale del Kashmir e circondato il commissariato, lo ha fatto giovedì scorso.
ARRESTATA - Formalmente la bambina è stata arrestata in seguito alla denuncia presentata da un uomo, Syed Muhammad Ummad. È stata prelevata dalla sua casa venerdì da alcune poliziotte che l'hanno portata nel riformatorio in attesa di essere presentata ad un giudice che dovrà decidere la sua sorte
CRISTIANI MINACCIATI- L'accusa di blasfemia è stata seccamente smentita dalla ong «Christians in Pakistan» che sul suo sito internet ha chiaramente scritto che si tratta di accuse false su una bambina che ha la sindrome di Down. Secondo l'associazione, in quella zona del Pakistan i cristiani sono «minacciati dagli estremisti» islamici.
VOLEVANO BRUCIARE IL VILLAGGIO - Gli estremisti, dopo essere riusciti a fare arrestare la che, dopo l'arresto della piccola, volevano anche bruciare il suo villaggio. Trecento persone, sempre secondo l'ong, sono state costrette a scappare per le minacce ricevute. L'Alleanza per tutte le minoranze in Pakistan (Apma) sta dando assistenza a queste persone che hanno dovuto lasciare le loro case.
INCHIESTA -La stampa pakistana sostiene che nella vicenda è intervenuto il Consigliere del primo ministro per l'Armonia nazionale, Paul Bhatti che ha disposto una assistenza legale per la bimba e chiesto una inchiesta su eventuali indebite pressioni esercitate sulla polizia. Bhatti ha contattato i leader religiosi locali chiedendogli di riportare la situazione sotto controllo.
LEGGE SULLA BLASFEMIA - Gli attivisti per i diritti umani hanno chiesto urgentemente al governo pakistano di riformare o ritirare del tutto la controversa legge sulla blasfemia, usata spesso in maniera strumentale solo per perseguitare le minoranze come quella cristiana. E proprio il fratello del ministro Paul Bhatti, Shahbaz (allora ministro per le minoranze) venne ucciso lo scorso anno dagli estremisti a Islamabad perchè favorevole a riformare la legge sulla blasfemia. Norma che prevede l'ergastolo e addirittura la pena di morte per chi è giudicato colpevole di aver offeso o insultato il Corano o il Profeta Maometto.
Carlotta De Leo
http://www.corriere.it/esteri/12_agosto ... a9b5.shtml
nessun ti chiede di integrarti con i musulmani,
nè questi sono tenuti a farlo con noi o altri.
basta il rispetto reciproco..
sulla ragazzina..
vedi..
quelli si prendono addosso le bombe
dei droni americani..
al 90% colpiscono gente
che non c'entra nulla..
-> danni collaterali li chiamano..
quindi poi codesti,
per la proprietà transitiva,
se la prendono con i cristiani..
è sbagliato,
lo so..
ma la ragione, sotto le bombe,
fatica a prevalere..
se costoro stessero in pace,
credo che sarebbero molto più tolleranti..
il meccanismo vale per tutti..
la tolleranza è maggiore
quando "si sta bene"..
capito il meccanismo?
20/08/2012, 19:22
sezione 9 ha scritto:
Scusate il bis immediato, ma questa l'ho appena letta. A parlare è un senatore americano (Todd Akin), sostenuto da Paul Ryan, vice di Romney.
"Intervistato da una tv locale del Missouri, al giornalista che gli chiedeva se l'aborto può essere giustificato in caso di stupro ha risposto con disinvoltura: "Da quanto ho sentito dai medici, quest'evenzienza - cioè rimanere incinta dopo uno stupro - è un fatto decisamente raro". Ed ha aggiunto: "In caso di stupro legittimo, il corpo femminile può fare in modo di chiudere tutto...". Infine ha concluso che, nel caso remoto in cui si dovessero verificare queste gravidanze, le conseguenze dovrebbero essere per lo stupratore, non per il feto".
Per questa bestia (cristianissima) lo stupro può anche essere legittimo, e tanto le donne sono capaci di "chiudere tutto", quindi per lui non ci sono neanche conseguenze. E altrettanto evidentemente, non si deve mai parlare di aborto, per questa mer.a di essere umano, neanche in caso di stupro.