cominciano i lavori speriamo siano molti e proficui.........
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100,34 KBQuest'immagine mostra il primo test del laser della ChemCam (Chemistry and Camera) a bordo del rover Curiosity. Credit: NASA/JPL-Caltech/LANL/CNES/IRAP
Oggi, il rover Curiosity, ha sparato per la prima volta il suo laser contro una roccia marziana, battezzata "Coronation". Lo strumento usato è la ChemCam, una fotocamera con un laser integrato, in grado di lanciare 30 impulsi durante un periodo di 10 secondi. Ogni impulso spara più di 1 milione di watt di potenza per circa 1 miliardesimo di secondo. L'energia del laser eccita gli atomi presenti nella roccia, facendoli diventare del plasma ionizzato luminoso. La fotocamera poi cattura la luce di questo plasma e la analizza con i suoi tre diversi spettrometri, per riuscire a capire gli elementi chimici di cui è composta la roccia.
"Siamo riusciti ad ottenere un fantastico spettro di Coronation, tantissimo segnale!" ha dichiarato Roger Wiens, investigatore principale per lo strumento. "Il nostro team è sia eccitato che duramente al lavoro in attesa dei nuovi risultati. Dopo otto anni di lavoro a questo strumento, è tempo di essere ripagati.
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68,96 KBLa roccia poi battezzata "Coronation". Credit: NASA/JPL
La ChemCam riesce a registrare lo spettro di luce di ognuno dei 30 impulsi. L'obbiettivo di questo uso iniziale del laser era per fare un po' di pratica e vedere se tutto va bene, ma quest'attività potrebbe avere un ulteriore valore. I ricercatori proveranno a capire se la composizione della roccia è cambiata man mano che gli impulsi si susseguivano. Se cambiavano, questo potrebbe indicare la presenza di polvere o altri materiale sulla superficie che veniva penetrato per rivelare la diversa composizione sottostante. Gli spettrometri registrano l'intensità a 6.144 diverse lunghezze d'onda dell'ultravioletto, infrarosso e luce ottica.
"E' sorprendente che i dati sono persino migliori di quelli che abbiamo avuto durante i test fatti sulla Terra" ha spiegato Sylvester Maurice, dell'Istituto di Ricerca nell'Astrofisica e Planetologia (IRAP) presso Toulouse, Francia. "E' così ricco che ci aspettiamo di riuscire a ricavare grandi risultati scientifici dalla nostra investigazione e dalle migliaia di rocce su cui useremmo la ChemCam nei prossimi due anni."
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21,92 KBNel frattempo sono stati dati nomi alle varie zone da cui i getti dei propulsori hanno tolto la polvere, durante la fase di atterraggio. Saranno una delle prime cose che Curiosity andrà a vedere da vicino. Credit: NASA/JPL
La tecnica usata dalla ChemCam, chiamata LIBS, acronimo dell'inglese "laser induced breakdown spectroscopy" o, talvolta, LIPS, acronimo dell'inglese "laser induced plasma spectroscopy" è una tecnica che permette di effettuare analisi sia qualitative che quantitative, tramite lo studio dello spettro ottico emesso dal plasma generato dall’interazione tra, una radiazione laser ad alta potenza e un campione che può essere solido, gassoso o liquido. E' stata spesso usata in ambienti davvero estremi come all'interno dei reattori nucleari, o sui fondali oceanici ed ultimamente ha permesso di creare nuove tecniche per monitorare e rilevare la presenza di cellule tumorose. L'investigazione di oggi è la prima volta che questa nuova tecnica viene usata nel campo dell'esplorazione interplanetaria.
http://www.jpl.nasa.gov/news/news.cfm?release=2012-248da link2universe
P:S nessuna in++++++++a in quanto pure qui e' annotato 1.000.000watt
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)