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Marziano
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 Oggetto del messaggio: Nubi "Asperatus"
MessaggioInviato: 15/06/2009, 10:42 
Posto qualche link relativo all'individuazione di un nuovo tipo di nuvole, ribattezzate ASPERATUS (non so se l'argomento è stato già trattato).
Ormai non is pensava + di certo di dover arricchire la già completa classifica (e relativa spiegazione) della forma delle nuvole! Il chè oltre ad essere misterioso è anche inquietante...:

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Nonostante ancora non si abbiano in abbondanza esempi (tali anche da sfatare completamente l'hoax sempre in agguato) documentanti dello svilupparsi di queste nuove, mostruose, nuvole , ho pensato di citarlo come avvistamento "ufo" proprio in virtù della loro -presunta- non chiara origine, che rende questi nembi a tutti gli effetti degli o.v.n.i. al momento inspiegabili.
Da appassionato a mia volta di fenomeni meteo, ho notato che una certa oscillazione ampia, netta e regolare di strati a media altezza si può verificare in condizioni di assenza di turbolenza vertcale ed in presenza di interferenza con correnti in quota:
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(...chiaramente senza scritte!)
Formazioni molto plastiche ed imponenti, potrebbero essere anche quelle che si formano nella parte +alta dei + energici cumulonembi, chiamate anche "Mammatus":
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Poi ci sono le arcinote nubi lenticolari...:
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Ma, stando alle foto (e sperando che photoshop non ci abbia messo lo zampino!), le cosiddette "asperatus" sembrano estremamente caratterizzate.
Può anche essere che la loro formazione sia dovuta a + cause concomitanti ed impetuose (peraltro già ben note), come la sollevazione repentina di strati caldo-umidi da parte di violenti fronti freddi etc...
Chiaramente, essendo ancora aperte tutte le ipotesi, se qualcuno ci vedesse un interessante nesso con altri fenomeni trattati in questo forum...
Frame da Close Encounters of the 3rd kind:
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Articolo da "La Stampa":

Le chiamano "Asperatus" sono nubi enormi e scure
Nessuno sa come si formano e perché [/b]

ROMA
Sono enormi, scure, minacciose e molto misteriose. Stiamo parlando di grandi nubi che, in formazioni fantastiche, sono state viste negli ultimi tempi sovrastare alcuni paesaggi europei, oscurandoli, foriere di tempeste. Malgrado appaiano, ormai , frequentemente in cieli diversi e lontani tra di loro, queste estese formazioni nuvolose, come informa un articolo apparso sul “Daily Mai”l on-line, non sono state ancora ufficialmente prese in considerazione dagli scienziati e, quindi, non hanno un nome.

Sono state viste sull’Inghilterra, da Snowdonia alle Scottish Highlands, e sull’altra estremità del mondo, in Nuova Zelanda. Ogni volta, sembra che stiano lì, lì per scatenare il finimondo, come minimo un piccolo tornado, ma poi si rompono e tutto finisce nella calma più totale. Un mistero per i metereologi: perché si formano? Come fanno a distribuirsi in forme così articolate, difficili anche solo ad immaginarle e estremamente variegate nei colori e nelle sfumature, tanto da meritarsi dalla Royal Metereological Society (RMS), che ha tentato di imbrigliarle nell’ufficialità scientifica, il nome di nuvole “Asperatus”, termine latino che si può rendere con “tempestoso”, ”ruvido”, “accidentato”. Chi le ha viste, anche solo in fotografia, come Gavin Pretor-Pinney, fondatore della Cloud Appreciation Society dice che «è come guardare la superficie del mare in tempesta da sotto.

«Abbiamo cercato di identificare e classificare tutte le immagini delle nubi che abbiamo ripreso - spiega Gavin Pretor-Pinney - ma sembra che non rientrino in nessuna categoria e, quindi, comincio a pensare che si tratti di un tipo davvero unico di nubi». La parte visibile, sottostante delle nuvole, appare accidentata e increspata e sembra proprio una nube di tempesta, anche se sono molte le testimonianze che affermano che, alla fine, quando queste formazioni si aprono non danno luogo neppure ad un temporale.

La Royal Meteorological Society si sta attivando per raccogliere più informazioni possibili su queste nubi “asperatus”: quando e dove appaiono per cercare di capire esattamente quale è il meccanismo di formazione e cosa lo mette in moto. Gli esperti metereologi chiederanno poi all’Organizzazione Mondiale Metereologica delle Nazioni Unite di Ginevra, di considerare la possibilità di inserire queste nuove, strane nuvole nell’International Cloud Atlas, come è in uso tra i metereologi di tutto il mondo. Secondo Paul Hardaker, Direttore della RMS, dal punto di vista della fisica dell’atmosfera, per formare queste nuvole è necessario che a livello locale ci sia una grande quantità di calore per produrre l’energia necessaria a generare una tale “drammatica” formazione nuvolosa. «Si tratta - ha detto - di strutture molto scure che contengono un bel po’ di vapore acqueo condensato».

(articolo: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... e=Ambiente )

Altri articoli:
http://www.disinformazione.it/asparatus.htm
http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/ ... world.html
etc...



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MessaggioInviato: 15/06/2009, 10:52 
Inquietante....
Se stanno cambiando le nuvole, sta cambiando anche qualcos'altro...sarebbe interessante capire cosa e perchè.



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MessaggioInviato: 15/06/2009, 14:17 
Si, si ho capito! Tutta la cospirazione sulle chemtrails...
(evitando di rispondere con un post lungo altrettanti piani di morbidezza... io non riesco a dire che queste: http://www.md80.it/approfondimenti-2/la ... -chimiche/ ...sono tutte fregnacce. Ma so di essere un caso isolato ed irrimediabile [;)] )

Non farei quindi di tutte le nuvole... un fascio di scie chimiche. [:I]
Terrei conto anche di altre possibilità, ugualmente urgenti ed inquietanti.
Senza distogliere lo sguardo dagli "stendini" dell'HAARP...
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...non escluderei un contributo notevole dato dal riscaldamento globale che tende ad esasperare i fenomeni + violenti e rari. Innalzamenti repentini di masse d'aria cariche di energia (calore + umidità) provocano sconvolgimenti eclatanti negli strati superiori dell'atmosfera.



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MessaggioInviato: 15/06/2009, 14:22 
Siamo 2 casi isolati.......[:D]


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MessaggioInviato: 15/06/2009, 14:35 
Cita:
Jarod ha scritto:

Siamo 2 casi isolati....... [:D]


[;)]

PS:
...giusto per precisione: buona parte dei link postati sulle scie chimiche non funzionano! Prima di postare sìttanta mole di sapienza, ci darei una verifica prima [;)].
Inoltre, molte formazioni nuvolose che si vedono alla fine del post sono a mio avviso (ma anche all'avviso dei tradizionali manuali di meteorolgia) formazioni estreme, ma naturali. In alcune si riconosvcono esperimenti effettuati seminando CO2 ghiacciata (ghiaccio secco) che favorisce la formazione di nuclei di condensazione.



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MessaggioInviato: 15/06/2009, 14:53 
Cita:
Deckard ha scritto:

PS:...giusto per precisione: buona parte dei link postati sulle scie chimiche non funzionano! Prima di postare sìttanta mole di sapienza, ci darei una verifica prima [;)].



Non c'è problema Deckard.... ti ripulisco il topic,
visto che ti dà tanto fastidio.

Continua pure a cercare "fenomeni atmosferici naturali".
E' quella la strada....



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MessaggioInviato: 15/06/2009, 17:01 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:

Cita:
Deckard ha scritto:

PS:...giusto per precisione: buona parte dei link postati sulle scie chimiche non funzionano! Prima di postare sìttanta mole di sapienza, ci darei una verifica prima [;)].



Non c'è problema Deckard.... ti ripulisco il topic,
visto che ti dà tanto fastidio.

Continua pure a cercare "fenomeni atmosferici naturali".
E' quella la strada....


[:246]... mi sa invece, vista la repentina azione di epurazione con ironia al seguito, che il piccato sei proprio tu! Credevo comune solo ad un certo atteggiamento chiesastico essere così repressivi e fortemente ancorati a dogmi.

Povera natura! Molti uomini ti credono ingenua e semplice come la immaginavano in variopinti disegni ai tempi della scuola materna, le api, i fiori, il cielo con le nuvolette... credo che a breve mostrerai anche a costoro il tuo vero volto... [B)]


Ultima modifica di Deckard il 15/06/2009, 17:05, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 15/06/2009, 17:29 
Ne parlano in maniera dettagliata qui:
http://forum.meteogiornale.it/discussio ... -nube.html

E qui delle interessanti altre foto:
http://www.gazetteonline.com/apps/pbcs. ... 59952/1006


Mi ricollego al disastro aereo di qualche settimana fa:
http://www.blitzquotidiano.it/politica- ... eri-39771/

dicono che possa essere stata una di quelle novolone a far "congelare" l'aereo e farlo precipitare...


Ultima modifica di Kasimir il 15/06/2009, 17:34, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 15/06/2009, 18:26 
Interessante!
Questo spiegherebbe anche come mai i piloti siano stati colti all'improvviso dalla situazione fino ad oggi considerata "rara".
Molto ghiaccio significa molta umidità, quindi molta attività convettiva concentrata. Il che confermerebbe l'episodio metereologico estremo e di energia concentrata. Certo bisognerà avere conferma delle responsabilità degli anemometri e lo storico delle scatole nere...
Per fare un parallelo locale di questi fenomeni (tanto siamo OT!) dalle parti di miei conscenti recentemente si è sviluppato un tornado F3!:
http://www.ilgazzettino.it/articolo.php ... ez=REGIONI
Vi consiglio di vedere anche i video du Utube, davvero impressionanti per essere girati in Italia! http://www.youtube.com/results?search_t ... rnado&aq=f
...questo solo per dire come la natura può andare ben oltre le aspettative e la cronaca storica; sorprenderci insomma, ben oltre le nostre fantasie...



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MessaggioInviato: 15/06/2009, 18:46 
Cita:
Kasimir ha scritto:

Mi ricollego al disastro aereo di qualche settimana fa:
http://www.blitzquotidiano.it/politica- ... eri-39771/

dicono che possa essere stata una di quelle novolone a far "congelare" l'aereo e farlo precipitare...


Se fosse così sarebbe come la famosa scena degli elicotteri nel film The day after tomorrow [8)]



Ultima modifica di X user il 15/06/2009, 18:49, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 15/06/2009, 18:55 
Cita:
X user ha scritto:

Se fosse così sarebbe come la famosa scena degli elicotteri nel film The day after tomorrow [8)]



Quel blockbuster drammatizzava molto l'eventuale catastrofe,... ma sembra essere stato profetico circa l'aumento di velocità degli effetti sul pianeta [:0]:
http://ilprofessorechos.blogspot.com/20 ... eloce.html



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MessaggioInviato: 15/06/2009, 19:10 
Gia', è una cosa che è venuta in mente anche a me.

"Fortunatamente" è dall'altra parte del pianeta, in quella scena mi sembra si riferisse al nord america o europa.

Cita:
I depositi della materia organica lasciata nel passato dagli animali, sono così giganteschi da rendere insignificanti le attuali riserve mondiali di petrolio

Questo è spaventoso...
Io non so voi, ma nel nord italia c'e' un clima stranamente tropicale, ondate di molto caldo improvviso, alternate a tempeste di pioggia, grandine eccezionale fuori stagione, ora anche tornado. Non sono metereologo, ma mi sembra che c'e' qualcosa che non va...
Se poi mettiamo assieme le cose (linea del caldo che si alza=polo nord che si assottiglia=chissa' cosa c'e' sotto) non c'e' da stare cosi' allegri...



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Asperatus: scienziati scettici
sulle nuvole sconosciute




Vittorio Prodi: "E' impossibile che non scatenino piogge torrenziali"


FRANCESCO MOSCATELLI

TORINO
Mah, questa storia delle nubi Asperatus non mi convince». Vittorio Prodi, 71 anni, docente di Fisica e grande esperto di fenomeni meteorologici, non nasconde il suo scetticismo. A sentir parlare di nuvole sconosciute e di oggetti misteriosi il professor Prodi, fratello maggiore, oltre che dell’ex presidente del Consiglio Romano (69 anni), anche di Franco (67 anni), a sua volta fisico e membro associato dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Cnr, ha la classica reazione che hanno gli scienziati di fronte alle fantasie popolari. Scuote la testa. E vuole vedere le prove.

Professore, negli ultimi anni si è occupato, anche a livello europeo, dei rapporti fra perturbazioni e cambiamenti climatici. Le nubi misteriose non potrebbero essere figlie del «Global warming»? Come lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello dei mari?
«Un attimo… Prima di parlare di cause e spiegazioni dovremmo fermarci e capire se queste nuvole hanno veramente delle peculiarità, oppure se non si tratta di nubi comuni, magari particolarmente grosse. Per il momento on esiste alcuna classificazione di questi fenomeni a livello internazionale. E poi questa storia dell’assenza di precipitazioni è veramente improbabile».

Cosa intende?
«Se si trattasse di nubi oscure, come ho letto fra le varie ipotesi che circolano in questi giorni, questo significherebbe anche alto spessore, alto assorbimento di luce e quindi anche una grande quantità di acqua liquida o solida. Non voglio scendere in dettagli tecnici ma in ogni caso le precipitazioni dovrebbero essere abbondanti».

Ciò che più incuriosisce è la loro forma. Anche qui: nulla di strano?
«A livello generale si fa una distinzione fra nubi di ghiaccio, simili a vele, che a volte presentano delle striature, e nubi di acqua liquida, di forma più tondeggiante. Non mi sembra che la forma di queste “Asperatus” si allontani molto da questi due modelli».

Dalle foto sembra si tratti di nuvoloni enormi…
«Le ripeto: le foto che ho visto non dimostrano nessuna specificità. Alcune fanno impressione per la loro estensione, è vero, ma potrebbe tranquillamente trattarsi di falsi».

Ha dei dubbi sulla veridicità delle immagini in rete?
«Ho navigato per un po’ di tempo e mi sono consultato con mio fratello Franco: molte potrebbero essere ritoccate con uno di questi programmi che vanno molto di moda».

Come spiega però che queste nuvole siano oggetto degli studi della Royal Meteorogical Society?
«Guardi, mi sono occupato per anni di fisica dell’atmosfera e c’è un punto fermo dal quale non si scappa: nuvoloni del genere danno vita a fenomeni temporaleschi di una certa intensità. Queste nuvole scomparirebbero misteriosamente senza che sulla terra cada una sola goccia di pioggia. Le dico di più: se ci fossero di mezzo i cambiamenti climatici i temporali sarebbero talmente imponenti che in questo momento saremmo qui a parlare dei loro effetti. Non certo della forma delle nuvole».

PROFESSORE DI FISICA
Vittorio Prodi, 71 anni, docente di Fisica e grande esperto di fenomeni meteorologici e del rapporto fra mutamenti climatici e precipitazioni.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... 6&sezione=



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MessaggioInviato: 15/06/2009, 20:28 
Definire l'Asperatus la nube simbolo della modificazione climatica artificiale va aldilà di ogni possibile previsione sull'ignoranza umana e ci accorgiamo sempre più che davvero poche sono le persone che hanno passato la vita ad osservare nel cielo le varie formazioni nuvolose.

Molte invece quelle che alzando finalmente gli occhi al cielo, dopo aver trascorso la vita a guardare per terra e avendo osservato formazioni nuvolose più rare rispetto a quelle classiche che solcano i nostri cieli, hanno subito gridato al miracolo, o meglio, alle manovre climatiche segrete dell'uomo.

Un teorema facilmente smontabile che parte proprio dall'osservazione delle nubi stesse, di cui vi proponiamo oggi diverse esempi, anche non riconducibili ad una sola situazione meteorologica.

Il primo corpo nuvoloso che vi proponiamo in figura, (che vorrebbero chiamare ASPERATUS) certamente singolare e un po' inquietante, ma ben conosciuto dagli addetti ai lavori, prende spunto da un'avvezione di aria fresca (o mite) nei bassi strati dell'atmosfera che transita su un grande lago o un mare, solleva aria umida e la condensa in nube, poi incontra nel suo cammino una catena di montagne sulla quale incagliarsi. Si generano così questa sorta di onde nel corpo nuvoloso, nata sia dalla discontinuità del vento che dagli ostacoli orografici incontrati, tali da conferirgli un aspetto aggrovigliato e minaccioso.

La turbolenza presente al suolo e sino agli strati medi può essere accompagnata da uno strato di inversione in quota. Da qui l'impossibilità della nube di crescere oltre un certo piano isobarico e dunque nel raggiungere lo stadio del cumulonembo. (A smentire anche dichiarazione del Prof. Prodi, vedi sotto)

Spesso legata a situazione di stau orografico, questa formazione nuvolosa finisce per dissiparsi appena cessa la corrente che l'ha generata senza magari aver dato luogo nemmeno ad un piovasco degno di nota.

Sono nubi note in tutto il mondo, tranne nelle zone polari ovviamente.

Cosa diversa se il richiamo umido (low level jet) converge verso il bordo avanzante di un temporale andando a sollevarsi sino a formare una nube a mensola. In quel caso allora può arrestarsi e rimettersi in moto seguendo l'incedere del temporale. Ancora una volta manterrà un aspetto decisamente tenebroso, segnalando l'arrivo imminente di rovesci, oppure potrà arrestarsi in loco divenendo un corpo unico col temporale, qualora l'aria fredda, legata alle discendenze, tendesse ad invadere il settore delle ascendenze dal quale ha avuto origine la nube. Una valanga d'acqua si rovescierebbe al suolo ma il temporale diverrebbe poi molto debole nella sua ulteriore avanzata verso altri borghi.

Ci sono poi altri casi che possono dar luogo a nubi tenebrose: uno è il tipico caso della "bocca della balena", qui descritto brillantemente dal collega Catania nel 2004: "In caso di temporale sappiamo che in alcuni frangenti le correnti discendenti dal cumulonembo sono così intense da poter generare la formazione nuvolosa chiamata "nube a mensola".
Quando quest'ultima transita sopra le nostre teste, al suolo si sollevano intense raffiche di vento freddo provenienti dal nucleo temporalesco stesso.
Una volta che le prime raffiche ci hanno investito, se guardiamo il cielo in alcune occasioni possiamo vedere che la parte inferiore (la "base") della nube a mensola è costituita da formazioni molto irregolari e turbolente, che tendono addirittura ad invorticarsi localmente; tale ammasso è detto "Bocca della balena", a causa delle strette striature verticali che spesso appaiono su di essa ed anche per la sua particolare struttura.
Questo fenomeno è dovuto al fatto che durante il suo cammino di espansione in prossimità del suolo, l’aria fredda spinta dal cumulonembo in tutte le direzioni può trovarsi a contrastare con aria molto più umida e calda; il contrasto porta a fenomeni di condensazione così repentini ed intensi da liberare notevoli quantità di energia sotto forma di calore latente".
In poche parole l’atmosfera subito dopo il passaggio della nube a mensola si trova a dover smaltire un eccesso di energia veramente cospicuo; di conseguenza il solo moto traslatorio orizzontale dell’aria fredda stessa non è più sufficiente a riportare un certo equilibrio di temperatura fra i vari strati atmosferici, e quindi sono necessari piccoli ma efficaci moti vorticosi verso l’alto o verso il basso che smaltiscono più in fretta questo surplus di “carburante” rimescolando fra loro masse d’aria a temperature diverse.
Ecco il motivo della formazione di una struttura nuvolosa così densa, minacciosa e bassa (spesso si può generare anche a partire solamente dai 100-150 metri di altezza dal suolo)".

Nella seconda fotografia si scorge invece un temporale in fase di senescenza e in allontanamento illuminato dalla bellissima luce del crepuscolo. Le discendenze temporalesche non raggiungono ormai più il suolo e si presentano così al cospetto dell'osservatore.

Se si vuole dare un nome alle formazioni nuvolose più rare si faccia pure ma non andiamo a raccontare che si tratti di nubi mai viste. Sarebbe una colossale panzana, così come sono un inganno alcune foto di nuvole ritoccate con il Photo Shop, purtroppo molti ci cascano.

Decisamente più gravi comunque le foto pubblicate sul quotidiano "La Stampa" in cui comuni altocumulus lenticolaris, vengono presentate come "Asperatus". Oltretutto facendo fare una pessima figura anche al Prof. Vittorio Prodi, a cui mettono in bocca una frase infelice: "è impossibile che da questi nubi non piova in modo torrenziale" Dai lenticolaris??? Prodi sa benissimo che da queste nubi piove piuttosto raramente e pochissimo, mentre non da tutti i presunti ma falsi asperatus la pioggia non è automatica, come abbiamo spiegato sopra.

Non da tutti i cieli neri piove diceva Bernacca ed aveva ragione, ragione da vendere.
Alessio Grosso
http://meteolive.leonardo.it/meteo-notizia.php?id=27637



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MessaggioInviato: 16/06/2009, 09:09 
Grazie per la citazione del competente e referenziato contradditorio, anche se tra i due, trovo + prudente il primo.
In effetti sono in bilico se crederci o meno, a queste "nuove" formazioni. Da chiedersi come mai gli aderenti alla Cloud Appreciation Society, che ha una certa notorietà, abbiano diffuso così ampiamente l'allarme. Forse sono in campagna iscrizioni [:(]. Chiaramente anche l'ipotesi scie chimiche scema ancor maggiormente... [|)]
Qui il loro sito (che resta comunque molto interessante) con l'articolo sull'Asperatus:
http://cloudappreciationsociety.org/june-09/
Our proposed new cloud variety shares some similarities with existing formations such as the more regular waves of undulatus clouds and the hanging pouches of mamma clouds, but we feel that this cloud is different enough from them to be classified as a variety of its own. ...un peccato di protagonismo?

Segnalo anche questa discussione presso il forum di Meteogiornale:
http://forum.meteogiornale.it/discussio ... -nube.html
In effetti i colori e i tratti nelle nuvole nelle 4 foto messe in circolazione sembrano piuttosto contrastati ed intensi, da non escludere anche l'intervento di Photoshop (che ha a sua disposizione anche un elevato numero di filtri di deformazione...)
In particolare in questa:
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...avevo trovato una prima spiegazione come semplice innalzamento di aria umida e calda (non trovo + il link [:(!]). Ma l'ampia e regolare ondulazione l'ho potuta notare in altre formazioni meno dense ed estese, e non necessariamente nella vicinanza di catene montuose [8].
Riguardo al parallelo con l'incidente dell'air France, escludendo l'Asperatus, rimane in piedi l'ipotesi dell'intensa tempesta ghiacciata che ha colto di sorpresa i piloti in un aerea dove un grosso cumulonenmbo era dato in dissolvimento (sentita al TG). Ma anche qui si attendono dati + certi...

Per chi, oltre le abbondanti presenze di ufo ( [:I]), vuol trovare in cielo nuovi fenomeni da studiare, segnalo quest'ottimo sito, dotato di numerose pagine didattiche:
http://www.fenomenitemporaleschi.it/


Ultima modifica di Deckard il 16/06/2009, 09:25, modificato 1 volta in totale.


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