sezione 9 ha scritto:

Per Grillo i marocchini vanno picchiati in caserma prima di essere rispediti a casa.

http://video.unita.it/media/Politica/Gr ... l#comments

Questo vi fa ridere? A me, no.

Thethirdeye ha scritto:



Bello... estrapolare una frase, senza minimamente preoccuparsi del contesto del discorso in cui quella stessa frase è stata detta, è una cosa veramente da campioni. Campioni della strumentalizzazione. Bravi bravi... continuate così....

Thethirdeye ha scritto:


Il fascista sbagliato




Fascista intanto è Grillo, «per il linguaggio che usa», spiega Bersani, perché gli dà dello zombie e via insultando. E per dare l’idea della rabbia, il leader Pd ci aggiunge un virile «vengan via dalla rete e vengano qui a dircele». [/i]

sezione 9 ha scritto:



Sai, quando tu mi chiedi di rispondere io lo faccio, e a volte critico anche il mio partito. Qui, invece, non trovo mai un grillino che abbia la levatura morale personale di prendere le distanze da una frase che può essere interpretata solo in due modi:

1) Grillo ha detto una boiata solo per far ridere o per accattivarsi il pubblico

2) Grillo ha detto realmente quello che pensava

In entrambi i casi, Grillo si rivela come una persona estremamente pericolosa, perchè o è un razzista, xenofobo e nazionalista (tanto per continuare, una volta sugli "zingari" ha detto che una volta i confini erano "sacri", invitando ancora a cacciare a calci in .... questi delinquenti di immigrati ladri), oppure è una persona senza alcuno scrupolo, che è disposta a tutto pur di ottenere successo (e che sia il prezzo di un biglietto o un voto non conta).

PS: il contesto di quella frase riguardava un fatto: due carabinieri erano stati beccati a bastonare un marocchino, e Grillo quindi dice questo: fatevi furbi, picchiateli in caserma dove non vi possono vedere. Bel messaggio, non c'è che dire, molto democratico. Messaggio a cui E' UN DOVERE rispondere con disprezzo, altrimenti si diventa complici di un pensiero che, sinceramente, non dovrebbe trovare spazio in chi parla (solo a PAROLE) di democrazia.

PS2: tanto per ridere, mi spiegate come mai solo gli ITALIANI si possono iscrivere al M5S?

è un messaggio a cui è doveroso rispondere con disprezzo, altrimenti si diventa complici di un pensiero che, sinceramente, non dovrebbe trovare spazio in chi parla di democrazia

Onestamente mi sono stufato di dover passare pagine e pagine a leggere risposte alle solite trite e ritrite bieche strumentalizzazioni.

Cinque stelle, terremoto Favia
[color=blue]"Da noi la democrazia non esiste"
Il consigliare regionale grillino dell'Emilia-Romagna, in un fuori onda, spara a zero sulla "mente" del sito Gian Roberto Casaleggio: "O si leva dai ********, o il movimento gli esploderà in mano"


n'accusa pesante, un terremoto politico all'interno del Movimento 5 Stelle. Giovedì sera uno dei suoi esponenti di punta, Giovanni Favia, consigliere regionale grillino in Emilia-Romagna, ai microfoni della trasmizzione di La7 Piazza Pulita, durante un fuori onda, ha sparato a zero sui vertici del Movimento, gettando nel caos l'universo grillino. Favia parla a margine di un’intervista e non si accorge del giornalista che lo sta registrando. E pronuncia parole pesantissime su Gian Roberto Casaleggio, il guru della comunicazione, l’eminenza grigia del movimento. Parole che il leader dei grillini bolognesi aveva finora sempre evitato di pronunciare.

“Casaleggio prende per il culo tutti - ha detto Favia - perché da noi la democrazia non esiste. Grillo è un istintivo, lo conosco bene, non sarebbe mai stato in grado di pianificare una cosa del genere. I politici, Bersani, non lo capiscono. Non hanno capito che dietro c’è una mente freddissima, molto acculturata e molto intelligente, che di organizzazione, di dinamiche umane, di politica se ne intende”.

“E’ Casaleggio (lo spin doctor di Grillo e deus ex machina del sito del Movimento, ndr) la vera mente del movimento?, gli ha domandato l'intervistatore. Il problema è suo – ha risposto Favia -. Quindi o si levano dai ******** oppure il movimento gli esploderà in mano. Ma loro stavano già andando in crisi con questo aumento di voti. Come si sono salvati? Con il divieto di andare in tv. Io con Santoro me la sono cavata, ma applicando un veto. Ho preso anche l’applauso, ma mi è anche costato dire quello che non pensavo”.

“Lui (Beppe Grillo, ndr) espellendo Tavolazzi ha soffocato nella culla un dibattito che stava nascendo in rete in contrapposizione alla gestione Casaleggio”. Giovanni Favia ha poi calcato ulteriormente la dose, spiegando come sulle linee guida e anche sulle iniziative pubbliche che prende il movimento per fare un referendum o non farlo, “ha sempre deciso Casaleggio da solo, ha sempre fatto cosi’”.

“Se Casaleggio non facesse il padre padrone io il simbolo glielo lascerei anche: adesso in rete non si può piu’ parlare, neanche organizzare incontri tipo quello di Rimini che non usavano il logo del movimento”.

“Casaleggio controlla dall’alto tutta questa roba? Tutta. Lui quando qualcosa non va telefona o fa telefonare Grillo. Il problema è che loro hanno messo in moto una macchina che sarebbe davvero un faro, potrebbe esserlo anche a livello mondiale se loro superassero quella complicità di sistema padronale che hanno. Sarebbe una bomba incredibile”.

Infine, l'ultima stoccata: “Tra gli eletti ci sono degli infiltrati di Casaleggio, quindi noi dobbiamo stare molto attenti quando parliamo. Casaleggio è spietato, è vendicativo. Adesso vediamo chi manda in Parlamento, perché io non ci credo alle votazioni on line, lui manda chi vuole”.

Le reazioni su Facebook. La sortita di Favia ha avuto un'eco immediata sulla sua pagina Facebook: quella frase “Casaleggio prende per il culo tutti, la democrazia nel Movimento non esiste” ha sconvolto i militanti 5 stelle. “Il M5S è finito stasera. Purtroppo. La gente non ci crederà più”, scrive Val Milo. “Giovanni, ammiro la tua onestà ma i sondaggi dopo questa sera scenderanno di brutto”, lamenta invece Antonio. “Favia, adesso sei nei guai, facevi meglio ad essere sincero sin dall'inizio”. Ramona invece difende il consigliere a 5 Stelle: “Fuori il lerciume dal movimento... Fuori Casaleggio dal movimento, se ne deve andare !!! Riprendiamoci il movimento! Giovanni non mollare!”. Altri ancora sfogano la loro ira: "Sei limpido come una chiazza di petrolio: dimettiti!".

Commenti di ogni genere, dunque, in calce a un messaggio con cui Favia sembra dare appuntamento a tutti per i prossimi passaggi della battaglia interna alle 5 Stelle: "Il Movimento è un grande sogno, non è Favia, non è Casaleggio - scrive infatti il consigliere regionale eretico -. L'ultima occasione per questo paese, per riscattarsi. Mesi fa incontrai un giornalista, mi intervistò in merito alla democrazia interna nel livello nazionale. Tavolazzi era stato un grande compagno di battaglie, come me, sin dagli inizi. Lo vidi piangere, dopo l'inibizione al logo. Ero arrabbiatissimo. In pubblico non ho mai voluto manifestare il mio disagio per non danneggiare la nostra battaglia. Da ormai 5 anni sto dando la mia vita per il movimento 5 stelle, contribuendo alla sua nascita. Ora ci sono dei problemi, li chiariremo tutti insieme".
(06 settembre 2012) © RIPRODUZIONE RISERVATA[/color]

Angeldark ha scritto:

E’ scandaloso invece che in Italia ci possano essere intercettazioni fatte al Quirinale“

rmnd ha scritto: