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08/09/2012, 10:53

bleffort ha scritto:

greenwarrior ha scritto:

Una cosa che mi sono sempre chiesto è perchè dobbiamo sia noi che loro integrarci per forza. L' integrazione e le sue difficoltà sono direttamente proporzionali al numero di esseri umani che decidono di spostarsi dal paese d' origine. Minore è l' impatto, maggiore è la possibilità che ci sia assimilazione culturale e sociale. Certo è che se ne arrivano a carrettate la cosa si fà complessa.

Purtroppo abbiamo la colpa di rompere il rubinetto.[:D]


Credo sia quasi una questione di fisica. Tipo principio dei vasi comunicanti, le popolazioni si spostano cercando di equilibrare il sistema. Maggiore è il dislivello tra una situazione e un'altra e maggiore il flusso di popoli. Dai paesi poveri a quelli ricchi. Se costruiamo la nostra ricchezza, il nostro modello d sviluppo sullo sfruttamento indiscriminato degli altri tre quarti di pianeta, causiamo un dislivello che viene colmato con l'emigrazione delle popolazioni sfruttate. Quelle che possono emigrare, i popoli tribali muoiono e si estinguono dove si trovano :(. Credo che nessuno lascerebbe la sua casa se lì avesse una situazione agevole. A parte pochi casi di intraprendenza, penso proprio che preferirebbero tutti stare a casa propria, con la propria gente. Ma qui ci risiamo. Facciamo amicizia con i più corrotti tra i loro governanti, li riempiamo di soldi in cambio di concessioni minerarie, petrolifere e via discorrendo. Quelli affamano la loro gente, con i soldi che gli diamo armano eserciti personali per proteggersi dagli altri corrotti che vogliono rubargli il potere invece che costruire scuole e ospedali o pozzi. Gli vendiamo sementi OGM non ripiantabili per vendergliene ancora l'anno dopo e far salire il debito. E poi ci permettiamo di parlarne come se fossero una razza inferiore perché sono ignoranti. Non è che sia solo colpa nostra ovviamente, i loro governanti hanno le loro pesantissime responsabilità, ma noi siamo parte integrante di questo meccanismo. Non vittime dell'immigrazione o dell'inconciliabilità culturale.

08/09/2012, 10:55

P.s. Grazie Bleffort ;)

08/09/2012, 11:11

Meryddin ha scritto:

Nella cultura musulmana come in tutto il mondo esistono tendenze contrapposte. Purtroppo ci sono paesi islamici dominati dalle peggiori tendenze integraliste, alcuni dei quali considerati amici da noi. Il problema non è integrarsi o meno. Da un punto di vista puramente strategico l'occidente e l'Islam devono venire a patti in qualche maniera. E' impensabile una guerra reciproca su scala mondiale. Sarebbe una devastazione impressionante. E non è detto che vinceremmo. L'unico modo saggio è alimentare, finanziare, appoggiare le tendenze riformatrici e moderniste dentro l'Islam. Ma questo vorrebbe dire smettere di riversare miliardi nelle casse dei Sauditi ad esempio. Che sono tra i peggiori integralisti. Stessa corrente dei Talebani per capirci, Wahabiti quindi. C'è un Islam con il quale si può convivere. Se leggete Hans Kung, che ha scritto un bellissimo testo dal titolo "Islam" Passato, presente e futuro. vedrete che quello che è stato soffocato dagli integralismi è stato il rinascimento. Loro non hanno avuto il Rinascimento. Ma quelle tendenze riformatrici, scientifiche (è per questa vittoria degli integralisti che la cultura Islamica, che nel medioevo stava anni luce avanti alla nostra da un punto di vista matematico e scientifico sia sprofondata nell'ignoranza), esistono ancora. Ma noi ci interessiamo di quei popoli solo per le loro risorse economiche. E per il nostro tornaconto interferiamo con loro appoggiando estremisti, o nel migliore dei casi potenti corrotti alla Ben Alì o alla Mubarak che facciano i nostri interessi dietro lauti compensi. Senza curarsi della loro gente. Se vogliamo uscire da questo casino dobbiamo applicare un'etica intelligente che ci favorisca anche strategicamente. Appoggiando le correnti riformiste e dialogando con loro. Facendo si che parlino anche con i loro connazionali nei nostri paesi. Allora nascerà una vera comprensione tra il meglio dell'Islam e l'Occidente. Questo è, a mio modesto parere, l'unico modo per rendere il mondo più sicuro e giusto.


hai perfettamente ragione. [;)]
Quando 30 anni fà si presentò nel mio paese il primo marocchino emigrato, la sana e civile curiosità di entrambi ha portato il classico esempio di integrazione. Noi ascoltavamo lui e lui ascoltava noi e il bello era che ci capivamo perfettamente. Non si parlava di politica, di guerre religiose o di tutto cio che sporca il mondo attuale, ma ci si scambiava informazioni sulla cultura e sugli usi nostri e loro.
Alì è rimasto nei nostri cuori come esempio di come degli esseri umani così diversi possano essere amici, senza condizioni e senza preconcetti.

08/09/2012, 11:39

greenwarrior ha scritto:

Meryddin ha scritto:

Nella cultura musulmana come in tutto il mondo esistono tendenze contrapposte. Purtroppo ci sono paesi islamici dominati dalle peggiori tendenze integraliste, alcuni dei quali considerati amici da noi. Il problema non è integrarsi o meno. Da un punto di vista puramente strategico l'occidente e l'Islam devono venire a patti in qualche maniera. E' impensabile una guerra reciproca su scala mondiale. Sarebbe una devastazione impressionante. E non è detto che vinceremmo. L'unico modo saggio è alimentare, finanziare, appoggiare le tendenze riformatrici e moderniste dentro l'Islam. Ma questo vorrebbe dire smettere di riversare miliardi nelle casse dei Sauditi ad esempio. Che sono tra i peggiori integralisti. Stessa corrente dei Talebani per capirci, Wahabiti quindi. C'è un Islam con il quale si può convivere. Se leggete Hans Kung, che ha scritto un bellissimo testo dal titolo "Islam" Passato, presente e futuro. vedrete che quello che è stato soffocato dagli integralismi è stato il rinascimento. Loro non hanno avuto il Rinascimento. Ma quelle tendenze riformatrici, scientifiche (è per questa vittoria degli integralisti che la cultura Islamica, che nel medioevo stava anni luce avanti alla nostra da un punto di vista matematico e scientifico sia sprofondata nell'ignoranza), esistono ancora. Ma noi ci interessiamo di quei popoli solo per le loro risorse economiche. E per il nostro tornaconto interferiamo con loro appoggiando estremisti, o nel migliore dei casi potenti corrotti alla Ben Alì o alla Mubarak che facciano i nostri interessi dietro lauti compensi. Senza curarsi della loro gente. Se vogliamo uscire da questo casino dobbiamo applicare un'etica intelligente che ci favorisca anche strategicamente. Appoggiando le correnti riformiste e dialogando con loro. Facendo si che parlino anche con i loro connazionali nei nostri paesi. Allora nascerà una vera comprensione tra il meglio dell'Islam e l'Occidente. Questo è, a mio modesto parere, l'unico modo per rendere il mondo più sicuro e giusto.


hai perfettamente ragione. [;)]
Quando 30 anni fà si presentò nel mio paese il primo marocchino emigrato, la sana e civile curiosità di entrambi ha portato il classico esempio di integrazione. Noi ascoltavamo lui e lui ascoltava noi e il bello era che ci capivamo perfettamente. Non si parlava di politica, di guerre religiose o di tutto cio che sporca il mondo attuale, ma ci si scambiava informazioni sulla cultura e sugli usi nostri e loro.
Alì è rimasto nei nostri cuori come esempio di come degli esseri umani così diversi possano essere amici, senza condizioni e senza preconcetti.


[:264]

08/09/2012, 14:34

cari amici,
succede un po' come quando, al tempo del fascismo, gli italiani emigravano in Francia,e alcuni abitanti dei paesi francesi, gli distruggevano il negozio, identificandoli come"fascisti", non capendo, che erano giunti li, appunto perchè erano "contrari" [;)]
ciao
mauro

08/09/2012, 14:50

mauro ha scritto:

cari amici,
succede un po' come quando, al tempo del fascismo, gli italiani emigravano in Francia,e alcuni abitanti dei paesi francesi, gli distruggevano il negozio, identificandoli come"fascisti", non capendo, che erano giunti li, appunto perchè erano "contrari" [;)]
ciao
mauro


Mauro, quelli erano periodi diversi. Allora si che chi emigrava lo faceva per questioni politiche, la stessa cosa non la si può dire ai giorni nostri se non per qualche raro caso. tra coloro che cercano rifugio da guerre e dittature, ci sono 10 volte più opportunisti e criminali che non veri bisognosi. Se poi sommiamo il tutto con la cecità opportunistica dei politici, capirai che i risultati non possono che essere quelli sotto gli occhi di tutti.

08/09/2012, 17:12

caro green,
ci sono 10 volte più opportunisti e criminali che non veri bisognosi.

non dimentichiamo gli italiani "mafiosi d'America", ma in realtà ,quanti erano mafiosi, e quanti sono "dovuti" diventarlo.?
Per quanto mi riguarda,molti dei"musulmani" che ho conosciuto io ,erano emigrati perchè non piaceva loro , il sistema di vita in patria.
ciao
mauro

08/09/2012, 18:42

mauro ha scritto:

caro green,
ci sono 10 volte più opportunisti e criminali che non veri bisognosi.

non dimentichiamo gli italiani "mafiosi d'America", ma in realtà ,quanti erano mafiosi, e quanti sono "dovuti" diventarlo.?
Per quanto mi riguarda,molti dei"musulmani" che ho conosciuto io ,erano emigrati perchè non piaceva loro , il sistema di vita in patria.
ciao
mauro



Niente da eccepire mauro, aanche se ritengo fosse diverso.
ma in realtà ,quanti erano mafiosi, e quanti sono "dovuti" diventarlo.?


Questa è la sostanziale differenza anche se poi sappiamo tutti dei danni che la mafia ha causato negli Stati uniti.

13/09/2012, 23:57

Volontaria a Bengasi: ''Abbiamo paura a girare col crocifisso''

Dall'ospedale delle suore della comunità di Ivrea della città libica una testimone racconta la difficoltà di convivere con persone sempre più intolleranti nei confronti di qualsiasi parola sul profeta Maometto e su altre religioni
http://video.repubblica.it/dossier/libi ... 979/103359

14/09/2012, 08:46

jean ha scritto:

Volontaria a Bengasi: ''Abbiamo paura a girare col crocifisso''

Dall'ospedale delle suore della comunità di Ivrea della città libica una testimone racconta la difficoltà di convivere con persone sempre più intolleranti nei confronti di qualsiasi parola sul profeta Maometto e su altre religioni
http://video.repubblica.it/dossier/libi ... 979/103359


ma insomma..
prima si offende..
con un film fatto da un regista ebreo
con l'obiettivo esplicito di creare casino
poi c si lamenta che si viene guardati storti..

bah..!

14/09/2012, 10:12

mik.300 ha scritto:

jean ha scritto:

Volontaria a Bengasi: ''Abbiamo paura a girare col crocifisso''

Dall'ospedale delle suore della comunità di Ivrea della città libica una testimone racconta la difficoltà di convivere con persone sempre più intolleranti nei confronti di qualsiasi parola sul profeta Maometto e su altre religioni
http://video.repubblica.it/dossier/libi ... 979/103359


ma insomma..
prima si offende..
con un film fatto da un regista ebreo
con l'obiettivo esplicito di creare casino
poi c si lamenta che si viene guardati storti..

bah..!

I religiosi Cattolici ed Ebrei sono convinti di essere intoccabili e possono offendere chiunque in nome del loro credo,perchè sanno di avere alle spalle una potenza militare.[8]
Ultima modifica di bleffort il 14/09/2012, 10:15, modificato 1 volta in totale.

14/09/2012, 22:11

Essiì per voi è giustificabile che se un testa di ca**o di regista nell'altro emisfero dice che maometto è brutto ... per ripicca ammazziamo l'ambasciatore dello stato che + ci stà antipatico !!!
Vi sembra un ragionamento accettabile ?? [:(!]

14/09/2012, 22:17

jean ha scritto:

Essiì per voi è giustificabile che se un testa di ca**o di regista nell'altro emisfero dice che maometto è brutto ... per ripicca ammazziamo l'ambasciatore dello stato che + ci stà antipatico !!!
Vi sembra un ragionamento accettabile ?? [:(!]


Direi proprio di no !!!!!!!!

Sono piuttosto suscettibili e non riescono a scindere un episodio che riguarda un regista di basso livello che per cercare visibilità spara a zero senza prevedere le possibili conseguenze dal vero significato di religione.
Loro in nome di una storia che li ha visti sia vittime che carnefici, si permettono con il nostro aiuto di fare quello che vogliono a casa nostra e senza che da parte nostra ci siano reazioni scomposte anche quando si permettono di dire che Cristo è un cadaverino inchiodato su un pezzo di legno.
Vista l' incompatibilità attuale tra i diversi credo religiosi, mi fermerei e farei un bel reset. Ognuno se ne stia a casa sua e si faccia gli affari propri, senza interferire sulle vite altrui.
Ultima modifica di greenwarrior il 15/09/2012, 10:24, modificato 1 volta in totale.

15/09/2012, 10:15

greenwarrior ha scritto:

[
Vista l' incompatibilità attuale tra i diversi credo religiosi, mi fermerei e farei un bel reset. Ognuno se ne stia a casa sua e si faccia gli affari propri, senza interferire sulle vite altrui.

Ecco !..chi sono state le nazioni e le religioni che hanno tentato di imporre il loro credo e non si sono fermate a casa loro almeno nell'ultimo secolo Green....,non dirmi che sono stati gli Islamici!!!.[V]
Ora noi dicendo "basta" così come un ordine dato ad un cagnolino, tutti devono ritornare nei propri Ovili.[:(]
Ma non capisci che tutto quello che stà succedendo adesso e esclusivamente colpa degli occidentali?,il seme della discordia lo abbiamo seminato NOI (naturalmente compreso tu).[^]

15/09/2012, 10:28

bleffort ha scritto:

greenwarrior ha scritto:

[
Vista l' incompatibilità attuale tra i diversi credo religiosi, mi fermerei e farei un bel reset. Ognuno se ne stia a casa sua e si faccia gli affari propri, senza interferire sulle vite altrui.

Ecco !..chi sono state le nazioni e le religioni che hanno tentato di imporre il loro credo e non si sono fermate a casa loro almeno nell'ultimo secolo Green....,non dirmi che sono stati gli Islamici!!!.[V]
Ora noi dicendo "basta" così come un ordine dato ad un cagnolino, tutti devono ritornare nei propri Ovili.[:(]
Ma non capisci che tutto quello che stà succedendo adesso e esclusivamente colpa degli occidentali?,il seme della discordia lo abbiamo seminato NOI (naturalmente compreso tu).[^]



Non si saprà mai chi ha incominciato e non puoi affermare con sicurezza che la colpa sia degli occidentali.
Ricorda che l' impero ottomano arrivava sino al sud della Spagna e che stava logorando l' impero romano d' oriente, che avevano iniziato a fare repulisti di cristiani in terra santa. A prescindere da chi si sia mosso per primo, immagina cosa sarebbe l' occidente se i musulmani avessero invaso l' Europa.
In guerra si prendono e si danno, ma non sarà mai possibile comprendere quali possano essere state le vere scintille che hanno provocato i conflitti.
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