Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 4606 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 199, 200, 201, 202, 203, 204, 205 ... 308  Prossimo
Autore Messaggio

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 9429
Iscritto il: 03/12/2008, 18:42
Località: romagnano sesia
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/10/2012, 22:28 
cari amici,
----
Come la nenia ritmata e irresistibile che gli incantatori di serpenti suonano con il flauto al loro cobra, così i media dell’occidente ormai da anni ci ripetono la parola CRISI.

... la scomparsa del denaro è avvenuta unicamente sul piano contabile, e il rimpiazzo dell’etica con il consumismo è un fenomeno unicamente virtuale.

Ciò significa che di soldi al mondo ne esistono infinitamente di più di quanto pensiamo (solo che sono nascosti contabilmente nei cosiddetti black screen), e l’etica come insostituibile legge divina che regola il fluire della vita nell’universo è ancora perfettamente lì, al suo posto, subito sotto la posticcia ideologia di cartapesta del consumismo.

Chi non ci crede provi a scandagliare il web con queste tre parole: WHITE SPIRITUAL BOY

Si tratta del nome in codice di una serie di conti segreti riferiti al cosiddetto Comitato dei Trecento, presieduto dalla simpatica sovrana inglese Elisabetta II Windsor.

In quei conti neri segreti, sparsi nelle banche di mezzo mondo, si trova tutta la ricchezza reale che miliardi di uomini nei secoli e millenni passati, attraverso il loro lavoro, hanno fisicamente creato. La trasformazione del mondo in ciò che è ora, la creazione di un incalcolabile numero di manufatti e strutture, ha un valore monetario che, attraverso astuti e raffinatissimi giochi contabili è passato da sempre sotto il controllo delle stirpi di monarchi che hanno governato il pianeta e mai, ripetiamo mai hanno lavorato e prodotto ricchezza ma l’hanno unicamente spesa per loro piacimento, lasciando a coloro che hanno offerto l’attività più sacra e di valore al mondo, ossia quella che trasforma il mondo stesso, il LAVORO, solo le poche briciole necessarie a sopravvivere.

dahttp://www.iconicon.it/blog/2012/10/c ... itual-boy/

ciao
mauro



_________________
sono lo scuro della città di Jaffa
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 20/10/2012, 00:10 
Von Greyerz: “la prossima fase della crisi sara’ la svalutazione mondiale delle valute”

Immagine

Riproduciamo e traduciamo un’interessante intervista al Fondatore e Managing Director di Matterhorn Asset Management di Zurigo, Egon Von Greyerz.

Von Greyerz, sottolinea l’importanza di detenere oro e argento fisico al posto di certificati di carta degli stessi; rileva che la cosa migliore è lo stoccaggio degli stessi presso enti privati esterni al sistema finanziario e che la prossima fase della Grande Crisi sarà la fase della svalutazione di tutte le monete mondiali.

“Questa settimana, l’oro ha raggiunto il punto più alto del 2012. E’ molto probabile che presto assisteremo a una correzione nelle quotazioni. Ma il trend, sia per l’oro che per l’argento, è veramente solido. Entrambi i metalli preziosi stanno consolidando le proprie posizioni su quotazioni elevate; le correzioni al ribasso (pull back) sono veramente di modesta entità.

“I prossimi movimenti, dopo un’eventuale correzione, saranno al rialzo. In ogni caso, anche se questa dovesse avvenire, non credo si tratterà di una grossa correzione. Allo stato dei fatti ritengo che l’oro e l’argento abbiano la strada spianata per un ulteriore rialzo che dovrebbe avvenire nell’arco di poche settimane.”

“Ritengo interessante il fatto che, alcune delle più rinomate banche di fama mondiale stiano mettendo a disposizione dei propri clienti caveaux per stoccaggio di metalli preziosi. A Londra ne hanno aperto uno pochi giorni or sono, uno dei più grandi in Europa. Sarà utilizzato per immagazzinare oro e argento dei clienti di una grande istituzione finanziaria che ne è anche la proprietaria.”

“La maggior parte degli investitori non comprende i rischi a cui va incontro stoccando oro e argento all’interno dell’attuale sistema finanziario. Se la banca che lo detiene nel caveau dovesse avvicinarsi al default, interverrebbero le Banche Centrali al salvataggio, ma il rischio è quello di vedersi bloccato a tempo indeterminato il proprio patrimonio detenuto in metalli preziosi all’interno del caveau stesso. Pertanto, detenere oro e argento all’interno del sistema finanziario significa esporsi al rischio della controparte (counterparty risk).”

“Questo è il motivo per il quale continuiamo a vedere investitori che rimuovono i propri patrimoni in metalli preziosi dalle banche depositandoli in caveaux privati. La paura sta montando. Ma nonostante tutto la maggior parte dell’oro da investimento è stoccato all’interno delle banche. La gente dovrebbe comprendere che lì non è al sicuro.”

“Una delle decisioni fondamentali che un investitore deve prendere, oltre a valutare gli assets finanziari in cui decide di impiegare i propri risparmi, è la valutazione del rischio di controparte. Per esempio: le Banche Centrali sanno che la maggior parte dei debiti pubblici sarebbero al limite del fallimento; pertanto, per evitare default, continuano a emettere denaro elettronico; questo comporta un rischio valutario, in questo caso il rischio di controparte è il rischio inflattivo che questa pratica comporta.”

“A fronte di questi rischi, gli investitori e i risparmiatori dovrebbero detenere una quota di oro e argento fisico per ripararsi dall’erosione inflazionistica. A proposito, faccio notare che il 40% della produzione di oro in Sud Africa è totalmente collassata. La Anglo Gold ha accusato forti perdite a causa del collasso della produzione di oro. Un crollo completo dell’estrazione di oro in Sud Africa farebbe schizzare il prezzo dell’oro.”

“La prossima fase della crisi sarà la fase della crisi monetaria, il cedimento totale di valore delle valute; il dollaro americano sarà il prossimo a crollare. Allo schianto del dollaro naturalmente farà seguito il rally dell’oro per via della correlazione inversa tra dollaro e metallo giallo. Siamo molto vicini a una situazione di questo tipo. Noi consigliamo di detenere oro. Oro fisico non certificati in carta (paper gold)”.

“All’approssimarsi del collasso delle valute, che potrebbe avvenire tra meno di un paio d’anni, la gente realizzerà in massa che l’unica cosa che non perderà valore sarà l’oro fisico (ripeto oro fisico, non certificati di carta – paper gold).”

“Noi riteniamo che ancora non abbiamo visto arrivare la vera Grande Crisi. Questa che viviamo ne è solo un annuncio, anche se grave. Le Banche Centrali per evitare il default del sistema finanziario saranno costrette a pompare migliaia di miliardi creando le premesse per una svalutazione di tutte le monete contemporaneamente”.

“E’ chiaro che i risparmiatori devono prevenire questo disastro investendo parte dei propri denari in oro e argento fisico (in base ai propri profili di rischio). Ma la salvezza passa proprio da lì, detenere metalli preziosi a livello fisico.”

“La BCE ha un bilancio patrimoniale (balance – sheet) di quattro mila miliardi di Euro. Lo stesso vale per la Banca Centrale dell’Inghilterra. Il sistema finanziario inglese è quello più indebitato di tutti proprio per il fatto di aver usato in modo spropositato l’effetto leva (leverage), ovvero un alto livello di indebitamento presso terzi a fronte di un risicato capitale proprio. Il bilancio patrimoniale della Bank of England è quintuplicato in cinque anni.”

“Ma vogliamo parlare della Svizzera? Anche in questo caso il bilancio patrimoniale della Banca Centrale e’ quintuplicato nel giro di cinque anni. Secondo i nostri studi anche la Svizzera si avvia verso una fase di alta inflazione. Non penso proprio che il Franco Svizzero sia più affidabile di altre valute. Mano a mano che ci avviciniamo alla Grande Crisi, il valore delle valute diminuisce sempre di più”.

“Il punto di svolta avverrà quando, all’accelerazione del collasso del sistema monetario, gli investitori, la gente, le masse, si accorgeranno che le uniche monete che non perdono valore sono proprio l’oro e l’argento fisico. Gli investitori allora faranno defluire i capitali in questi due mercati. Questi mercati possono essere definiti ristretti, perché al mondo esistono quantità limitate di oro e argento e non possono essere estratti a piacere a causa di limiti geologici insormontabili. Pertanto, per tutte le cause di cui sopra,sono destinati a un trend al rialzo che potremmo definire secolare“.



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 20/10/2012, 01:46 
Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

“Il punto di svolta avverrà quando, all’accelerazione del collasso del sistema monetario, gli investitori, la gente, le masse, si accorgeranno che le uniche monete che non perdono valore sono proprio l’oro e l’argento fisico. Gli investitori allora faranno defluire i capitali in questi due mercati. Questi mercati possono essere definiti ristretti, perché al mondo esistono quantità limitate di oro e argento e non possono essere estratti a piacere a causa di limiti geologici insormontabili. Pertanto, per tutte le cause di cui sopra,sono destinati a un trend al rialzo che potremmo definire secolare“.



Nel 2009, ad un mio amico imballato di soldi dissi: "se non vuoi vedere il tuo capitale ridotto ad un lumicino, devi comprare oro.... e lo devi nascondere sotto il parquet del tuo salone di casa". Se avesse seguito il mio consiglio, solo per la metà dei soldi che poi ha investito......

E invece no, ha preferito seguire i consigli di un suo cugino banchiere... [xx(]



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 20/10/2012, 01:50 
A proposito della FARSA del debito pubblico e della propaganda al seguito.....




Giappone: debito a 235% e 241% nel 2012 e 2013.
Ma il paese campa


Livello record tra le nazioni G8. Il Fmi spinge Tokyo ad alzare l'Iva che al momento è appena al 5%, per creare inflazione. Ma il debito e' quasi tutto in mani giapponesi e il paese stampa la propria moneta.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... campa.aspx

Roma - Il Giappone dovrebbe fare tutto il possibile per "migliorare" la propria situazione di bilancio, con stime sul debito pubblico lordo, relative al 2012, pari al 235,8% del Pil (135,2% nella componente netta) e al 241,1% (142,7%) per l'anno prossimo. Si tratta dei livelli più elevati tra i paesi avanzati. L'allarme del Fondo Monetario Internazionale è contenuto nel capitolo IV (Il rapporto sul paese stilato al termine della missione annuale) e include anche l'invito a Tokyo di aumentare rapidamente l'Iva "ad almeno il 15%" dal 5% attuale, per finanziare la riforma del welfare e il social security.

Il Fondo sollecita la Bank of Japan ad allentare ulteriormente la politica monetaria per stimolare la crescita e battere la deflazione cronica del Sol Levante, sottolineando che il target dell'1% dell'inflazione, pur se positivo, sarebbe raggiunto solo "entro il 2017".

"Anche dopo aver considerato le misure di allentamento, lo staff del Fondo prevede un progresso dell'inflazione di mezzo punto percentuale nel 2014", contro l'1% annunciato, che può essere raggiunto solo se gli attuali 70.000 miliardi di yen messi in campo saranno aumentati "sostanzialmente".

Il Fondo mantiene le proiezioni diffuse ad aprile sulla terza economia del pianeta: Pil +2% nel 2012 e +1,7% nel 2013, con una inflazione pari a zero. Tuttavia, ci sono rischi al ribasso: la crisi del debito sovrano in Europa, il rallentamento delle economie emergenti e degli usa potrebbe rallentare la domanda per le esportazioni. Poi c'è l'impattop negativo dell'apprezzamento dello yen visto come bene rifugio di fronte alle turbolenze europee.

"La nostra analisi suggerisce che lo yen è moderatamente sopravvalutato in una prospettiva di medio termine - ha detto david Lipton, numero due dell'FMI, presentando il rapporto.

Da notare che il debito elevato, record mondiale in percentuale sul pil, non e' un dramma come accade in Europa (Italia sopra al 120%) perche' i titoli di stato di Tokyo sono al 95% in mano domestica e non estera e inoltre il paese stampa la propria moneta.



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 803
Iscritto il: 03/12/2010, 15:59
Località: Roma
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 22/10/2012, 12:28 
In questo interessante link, si parla come eliminare il debito,
http://www.wallstreetitalia.com/article ... hieri.aspx

Sin qui nulla di nuovo perchè parla di cose di cui qui siamo tutti ben a conoscenza ovvero individuare la fonte del problema nel fatto che il 97% della moneta mondiale è prodotta da enti privati e non da stati sovrani.
In sintesi il problema del debito si risolve eliminando le banche private e alimentare crescita mantenendo in contempo stabili i prezzi.

La cosa un pò clamorosa a mio avviso è che sia lo stesso FMI, che ha alimentato il sistema di emissione privata e si è sempre opposto a chi non volesse adottarlo (Es Argentina Equador) a pubblicare questo studio!!

http://www.imf.org/external/pubs/ft/wp/2012/wp12202.pdf

Come la vedete questa mossa "A Sorpresa?"
Io che il player B si muove...

Saluti


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 22/10/2012, 12:58 
Cita:
superza ha scritto:

In questo interessante link, si parla come eliminare il debito,
http://www.wallstreetitalia.com/article ... hieri.aspx

Sin qui nulla di nuovo perchè parla di cose di cui qui siamo tutti ben a conoscenza ovvero individuare la fonte del problema nel fatto che il 97% della moneta mondiale è prodotta da enti privati e non da stati sovrani.
In sintesi il problema del debito si risolve eliminando le banche private e alimentare crescita mantenendo in contempo stabili i prezzi.

La cosa un pò clamorosa a mio avviso è che sia lo stesso FMI, che ha alimentato il sistema di emissione privata e si è sempre opposto a chi non volesse adottarlo (Es Argentina Equador) a pubblicare questo studio!!

http://www.imf.org/external/pubs/ft/wp/2012/wp12202.pdf



Mamma mia.... praticamente un sogno!!! [:p]

La tesi di uno studio rivoluzionario pubblicato dal fondo con sede a Washington sostiene che si potrebbe persino riuscire ad eliminare il debito pubblico netto degli Stati Uniti in un colpo solo, cosi' come quello di Regno Unito, Germania, Italia o Giappone.

Sarebbe sufficiente apportare le seguenti misure, in contemporanea: ridurre la quota del debito privato del 100% del Pil, alimentare la crescita, stabilizzare l'equilibrio dei prezzi e, sopratutto, detronizzare i banchieri.


Cita:
Come la vedete questa mossa "A Sorpresa?"
Io che il player B si muove...


Umhm... approfondiamo attentamente.... [;)]



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 22/10/2012, 13:00 
Cita:
superza ha scritto:



...

Come la vedete questa mossa "A Sorpresa?"
Io che il player B si muove...

Saluti



[:264]

Finalmente direi! E se il Player B inizia a muoversi forse presto ne vedremo delle belle!!! [;)]



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 22/10/2012, 14:55 
CINA: RECESSIONE NEL 2015, RIVOLTE GIA’ INIZIATE

Immagine

http://www.altrainformazione.it/wp/2012 ... -iniziate/

La Cina non cresce più esponenzialmente, fatica a tenere la crescita lineare. Pare sia una tragedia da quelle parti passare da un aumento del PIL a due cifre percentuali a solo una. Nelle campagne la fame cresce, come la disoccupazione nelle città: pure le antiche tensioni territoriali col Giappone fanno capolino. Spesso l’esercito arriva a "pacificare" quartieri e città in rivolta (nella foto a lato: truppe all’opera nello Xinjiang, dove da due anni gli scontri etnici e religiosi non possono più essere sedati dalle sole forze di polizia). I grandi progetti speculativi frenano, pure il consumo energetico non cresce più esponenzialmente: se l’andazzo si conferma, sempre più analisti prevedono* già per il 2015 l’anno del PIL addirittura negativo cinese (negli ultimi trent’anni il minimo storico è un misero +4% nel 1990, il prodotto interno lordo cinese cresce ininterrottamente dal 1975**).
Entro questo decennio, non tra duecento anni, anche la Cina entrerà nel gotha… dei paesi industriali falliti e suonerà la campana a morto dell’era industriale.
La "bolla" più importante è quella delle commodities: se la Cina entra in recessione, i metalli o il gas o il petrolio che non lo avessero già fatto perderebbero fino al 75% del loro valore; sarà possibile un razionamento mondiale del petrolio, con un costo al barile attorno ai 40 $ (una buona notizia: risparmieremo un sacco di soldi, quando non avremo più nulla da comprare). Questo potrebbe spazzare via gran parte del poco rimasto della middle class planetaria, se non troviamo una via d’uscita mondiale alla crisi energetica ed ambientale, ora, è tra tre anni che le soluzioni si faranno strada da sole: col collasso generalizzato ed il caos urbano ovunque.
Veniamo al casus belli più recente. Ieri un piccolo fatto di cronaca si trasforma nell’ennesimo pretesto per una rivolta: i cinesi sono molto nervosi, dappertutto il potere centrale fatica a prevenire ed intervenire.
A Luzhou, Sichuan, un pescivendolo 50enne parcheggia il furgone in zona vietata, arrivano i vigili, lui si ribella alla multa e muore (forse) dopo uno scontro fisico con gli agenti. In pochi minuti la scena è circondata da un migliaio di cittadini, arrivano subito le forze speciali ma comunque segue una violenta rivolta*** con oltre diecimila cittadini per le strade: auto della polizia rovesciate e bruciate, lanci di pietre e mattoni, bastoni e spranghe… Il web cinese è in fermento ed ancora una volta la società cinese è vicina allo scatenare rivolte qua e là per la morte, magari per un malore, di un piccolo commerciante ad un banale controllo di vigili urbani.

Viviamo proprio un’epoca stupenda.


Fonte: http://petrolitico.blogspot.it/
Link: http://petrolitico.blogspot.it/2012/10/ ... e-gia.html

*link: http://www.bloomberg.com/news/2012-02-0 ... -says.html
**link: http://amadlandawonye.wikispaces.com
***link: http://www.wantchinatimes.com/news-subc ... 5&cid=1103



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2713
Iscritto il: 04/12/2008, 11:27
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 22/10/2012, 22:34 
http://www.terrarealtime.blogspot.it/20 ... fetta.html

L'Eurispes: per la prima volta 'si stanno avvitando su se stesse tre crisi'

La diminuzione della ricchezza, l'aumento del debito pubblico e il raddoppio della disoccupazione. Ma non solo. A preoccupare e' la diffusione di una "profonda instabilita' del quadro politico italiano". Per la prima volta, afferma Gian Maria Fara, il presidente dell'Eurispes commentando i risultati dell'indagine realizzata dall'Istituto, "si stanno avvitando su se stesse tre diverse crisi: oltre a quella economica e a quella sociale, si aggiunge una degenerazione preoccupante del quadro politico-istituzionale".

Il livello di sfiducia che stanno vivendo gli italiani e' dato anche dalla situazione politica in cui verte l'Italia. "Una situazione estremamente difficile, compromessa anche dall'involuzione che sta attraversando il quadro politico-istituzionale sia sotto il profilo delle riforme annunciate e mai approvate sia sotto il profilo giudiziario, con episodi di corruzione intollerabili per i cittadini chiamati, nello stesso tempo, a fare sacrifici enormi", evidenzia Eurispes.

Infatti, dai sondaggi realizzati da Eurispes "piu' di 7 italiani su 10 hanno dichiarato una sfiducia crescente verso le Istituzioni" e in particolare Governo e Parlamento.

Tra le Istituzioni, quelle piu' apprezzate e sulle quali si ripone un'ampia fiducia, rileva l'Eurispes, ci sono le Forze dell'ordine e la Presidenza della Repubblica: al primo posto troviamo l'Arma dei Carabinieri con un livello di fiducia pari al 75,8%, seguita dalla Polizia di Stato, con il 71,7% e dalla Guardia di Finanza, con il 63,3%. Mentre per quanto riguarda dle istituzioni politiche, la Presidenza della Repubblica ha un livello di fiducia del 62,1% mentre Governo e Parlamento hanno rispettivamente il 21,1 % e il 9,5%.

"Continuare a parlare solo di rigore, tagli, sacrifici e vincoli -conclude il presidente dell'Eurispes- nella totale assenza di un progetto, di un'idea di prospettiva, di una visione strategica per il rilancio del Paese, rischia di alimentare un senso di smarrimento e di totale sfiducia che potrebbe portare nel breve-medio termine ad una nuova stagione di rivendicazione e proteste difficilmente governabili. Con il rischio concreto che la situazione possa complicarsi ulteriormente e sfuggire di mano".

http://www.televideo.rai.it/televideo/p ... p?id=13810

Quale sia l'obiettivo di queste crisi "pilotate" lo lascio dedurre a voi...


Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2713
Iscritto il: 04/12/2008, 11:27
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 22/10/2012, 22:49 
http://www.wallstreetitalia.com/article ... it-ue.aspx

Francoforte - Angela Merkel alza il tono con il premier britannico David Cameron.

Il cancelliere tedesco ha ventilato la minaccia di annullare il vertice europeo di novembre se il premier conservatore punterà i piedi sulle sue posizioni in materia di bilancio dell'Unione europea, scrive stamane il Financial Times

"La Germania vuole lanciare un avvertimento alla Gran Bretagna, dicendo di essere pronta a chiedere l'annullamento del vertice europeo del prossimo mese se il premier David Cameron insisterà nel porre il veto su qualsiasi accordo che preveda altro che non un blocco delle spese", scrive il giornale britannico che cita persone vicine ai negoziati.

"Merkel tenta di convincere Cameron a sostenere il compromesso tedesco che prevede un tetto alle spese dell'1% del prodotto interno lordo dell'Unione", precisa il Ft.

Venerdì il premier britannico si era detto pronto a porre il suo
veto alla bozza di bilancio pluriennale 2014-2020 dell'Unione europea se questa avesse previsto aumenti di spesa "inaccettabili", lasciando intravvedere all'orizzonte interminabili negoziati nel corso di un vertice straordinario del 22 e 23 novembre.

----------------

http://www.wallstreetitalia.com/article ... anche.aspx

New York - La bomba a orologeria nelle banche italiane porta il nome di crisi del mercato immobiliare. Ovvero porta il nome dello stesso motivo che ha portato al collasso il sistema finanziario iberico. "Italian Banks may not escape real estate trouble". Gli istituti di credito italiani rischiano dunque prima o poi di essere costretti a operare forti svalutazioni sugli asset legati al mercato del mattone.

Di fatto, i prezzi delle case in Italia sono crollati in termini reali -16% dal 2008 -: il 44% dei prestiti delle banche è legato al settore. Questo significa - stando alle stime di AlixPartners - che le banche potrebbero essere prossime ad accusare perdite - sulla scia del crollo dei prezzi delle abitazioni - tra 9 e 65 miliardi di euro, oltre ai 23 miliardi di euro legati ai crediti inesigibili venutisi a creare con la recessione.

"Questa potrebbe essere una bomba a orologeria per le banche italiane", ha detto chiaramente Claudio Scardovi, managing director di AlixPartners, intervistato da Reuters. Potremmo non aver avuto quegli eccessi della bolla immobiliare esplosa in Spagna e nel Regno Unito, ma siamo ancora a rischio, se nulla verrà fatto".

L'esposizione delle banche italiane verso il settore immobiliare - mutui e prestiti alle società attive nel mercato immobiliare - è di 662 miliardi di euro, contro i 951 miliardi di euro della Spagna.


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 22/10/2012, 22:53 
Cita:
Sirius ha scritto:
"Continuare a parlare solo di rigore, tagli, sacrifici e vincoli -conclude il presidente dell'Eurispes- nella totale assenza di un progetto, di un'idea di prospettiva, di una visione strategica per il rilancio del Paese, rischia di alimentare un senso di smarrimento e di totale sfiducia che potrebbe portare nel breve-medio termine ad una nuova stagione di rivendicazione e proteste difficilmente governabili. Con il rischio concreto che la situazione possa complicarsi ulteriormente e sfuggire di mano".


La domanda sorge spontanea: ma non si sono accorti
che la cosa è GIA' sfuggita di mano? O sono solo io a vederlo?

Boh... a sentir loro sembra stiano cadendo tutti dalle nuvole....



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 23/10/2012, 21:26 
FMI cancella il debito e detronizza i banchieri?


Immagine

Allora esiste la bacchetta magica! Di Ambrose Evans-Pritchard[/i]

Un documento rivoluzionario emesso dal Fondo Monetario Internazionale afferma che si potrebbe eliminare il debito pubblico netto degli Stati Uniti in un colpo solo, e di conseguenza fare la stessa cosa per la Gran Bretagna, la Germania, l’Italia o il Giappone.

Il rapporto del FMI dice che il gioco di prestigio è quello di cambiare il nostro sistema che chiede alle banche private di creare il nostro denaro. Si potrebbe tagliare il debito privato del 100 % del PIL, rilanciare la crescita, stabilizzare i prezzi e detronizzare i banchieri, tutto allo stesso tempo.

Si potrebbe fare in modo pulito e indolore, per ordine legislativo, molto più rapidamente di quanto si possa immaginare. Il gioco di prestigio è quello di sostituire il nostro sistema di denaro creato da una banca privata – circa il 97% della massa monetaria – con un sistema di stato che crea il suo denaro. Torniamo alla norma storica, prima che Carlo II mettesse in mani private il controllo della moneta con la legge inglese Free Coinage Act del 1666.
In particolare, questo consiste in un assalto alla “riserva frazionaria”. Se i creditori sono costretti a versare il 100% come riserva per i depositi, perdono l’esorbitante privilegio di creare denaro dal nulla.

La nazione riacquista il controllo sovrano sull’offerta di moneta. Non ci sono più banche coinvolte e nemmeno cicli con alti e bassi di credito. Il gioco di prestigio contabile farà il resto.

Questo è l’argomento.

Qualche lettore potrebbe già aver visto lo studio del FMI, di Jaromir Benes e Michael Kumhof, che è uscito nel mese di agosto e ha iniziato ad avere un codazzo di cultori in tutto il mondo.

Si chiama “The Chicago Plan Revisited” (1) e fa rivivere il primo schema proposto dai professori Henry Simons e Irving Fisher nel 1936 durante il fermento del pensiero creativo alla fine della Grande Depressione.

Irving Fisher aveva pensato che i cicli di credito portano ad una concentrazione malsana di ricchezza. Vide con i propri occhi nel 1930 i creditori opprimere i poveri agricoltori, sequestrando la loro terra o comprandosela per un tozzo di pane.

Ma, alla fine, i contadini trovarono il modo di difendersi, mettendosi insieme e inventando le “Aste a un dollaro”, comprandosi a vicenda le loro proprietà e poi ricomprandosele. Qualsiasi estraneo che avesse cercato di fare offerte superiori sarebbe stato picchiato a sangue.

Benes e Kumhof sostengono che il trauma del ciclo del credito – causato dalla creazione di denaro da parte di privati – ha radici profonde nella storia e si trova già alla base della cancellazione del debito nelle religioni antiche della Mesopotamia e del Medio Oriente.

I cicli dei raccolti portarono a default sistemici, migliaia di anni fa, con la confisca dei beni a garanzia, e la concentrazione della ricchezza nelle mani dei creditori. Ma questi episodi non sono stati solo causati dal maltempo, come si è sempre detto, ma sono stati amplificati dagli effetti del credito.

Il legislatore, filosofo e poeta ateniese Solone mise in atto il primo Vero piano Chicago/New Deal, nel 599 a.C. per ridurre le sofferenze degli agricoltori provocate dagli oligarchi che beneficiavano dei vantaggi del conio della moneta privata. Cancellò tutti i debiti, restituì le terre confiscate dai creditori, fissò i prezzi delle materie prime (cose molto simili a quello che fece Franklin Roosevelt), e consapevolmente cominciò a coniare moneta emessa dallo stato “senza-debito”.

I Romani inviarono una delegazione per studiare le riforme di Solone 150 anni dopo e copiarono le sue idee, per creare il loro proprio sistema fiat money, poggiato sulla Aternia Lex del 454 aC.

Si tratta di una leggenda – innocentemente raccontata dal grande Adam Smith – sul denaro usato come mezzo di scambio basato su materie prime o legato all’oro, che è stato sempre molto apprezzato, ma questa è un’altra storia, anche perché gli amanti del prezioso metallo spesso confondono le due questioni.

Studi antropologici dimostrano che la moneta come mezzo di scambio ebbe inizio nella notte dei tempi. Gli Spartani vietarono le monete d’oro e le sostituirono con dischi di ferro di poco valore intrinseco. Gli antichi Romani utilizzavano tavolette di bronzo. Il loro valore era stato interamente determinato dalla legge – una dottrina spiegata da Aristotele nella sua Etica – come il dollaro, l’euro o la sterlina di oggi.

Alcuni sostengono che Roma cominciò a perdere il suo spirito di solidarietà, quando permise ad una oligarchia di emettere privatamente monete a base di argento durante le guerre puniche ed il sistema di controllo scivolò dalle mani del Senato. Si potrebbe chiamare il sistema bancario ombra di Roma. L’evidenza suggerisce che poi divenne una macchina per l’accumulazione della ricchezza delle elites.

Un controllo sovrano, incontrastato o papale sulle valute continuò per tutto il Medioevo fino a quando l’Inghilterra ruppe i clichè nel 1666. Benes e Kumhof dicono che questo fu l’inizio dell’epoca delle bolle finanziarie.

Si potrebbe anche dire che questo aprì la strada alla rivoluzione agricola dell’Inghilterra del 18° secolo, alla rivoluzione industriale che seguì e al più grande balzo economico e tecnologico mai visto. Ma cavillare serve poco (N.d.T. anche perché l’autore è British).

Gli autori originali del Piano di Chicago dovevano fronteggiare la Grande Depressione e credevano di poter evitare il caos sociale causato dalle forti oscillazioni dei crolli e dei rialzi, senza bloccare il dinamismo economico.

Il benefico effetto collaterale delle loro proposte portò al passaggio dal debito pubblico ad un surplus nazionale, come per magia. “Perché le banche con il piano di Chicago devono prestare tutte le riserve delle loro tesorerie, e in questo modo il governo acquisirebbe un grande risparmio nei confronti delle banche. La nostra analisi rileva che il governo restò con un debito molto più basso, di fatto negativo, senza l’onere netto del debito. ”

Il documento FMI dice che il totale delle passività del sistema finanziario degli Stati Uniti – incluso il sistema bancario ombra – è circa al 200 % del PIL. La nuova regola sulle riserve sarebbe una manna e potrebbe servire ad un ”enorme buy-back del debito privato”, forse del 100 % del PIL.
Quindi Washington potrebbe emettere molto più denaro fiat, da non rimborsare, cosa che diverrebbe patrimonio netto della repubblica, non il suo debito.

La chiave del Piano di Chicago era la separazione tra “funzioni monetarie e creditizie” del sistema bancario. “La quantità di denaro e la quantità di credito diverrebbero completamente indipendenti l’una dall’altra.”

I finanziatori privati non sarebbero più in grado di creare nuovi depositi “ex nihilo”. Il nuovo credito bancario dovrebbe essere finanziato solo da nuovi utili.

“Il controllo della crescita del credito sarebbe molto più semplice perché le banche non sarebbero più in grado, come lo sono oggi, di creare fondi propri, depositi, nell’atto di fare prestiti, un privilegio straordinario di cui non gode nessun altro tipo di business”, dichiara il documento del FMI.

“Piuttosto, le banche potrebbero diventare quello che molti erroneamente credono che siano oggi, degli intermediari puri che devono ricevere finanziamenti esterni, prima di essere in grado di fare prestiti.”

Per la prima volta la US Federal Reserve avrebbe un controllo reale sull’offerta di moneta, cosa che rende più facile gestire l’inflazione. Fu proprio per questo motivo che Milton Friedman chiese, nel 1967, che le riserve bancarie coprissero il 100 % dei prestiti. Anche gli operatori sul libero mercato implicitamente hanno chiesto un giro di vite sul denaro privato.

Il cambio può comportare un aumento del 10% , sulle spese economiche di lungo termine. “Nessuno di questi benefici servirà a diminuire le spese per la funzionalità di un sistema finanziario privato.”

Simons e Fisher volavano alla cieca nel 1930. Non disponevano dei moderni strumenti necessari per incrociare i numeri, quindi il team del FMI ora l’ha fatto per loro - utilizzando il modello stocastico `DSGE ‘ora di rigore nelle alte economie, amato e odiato in egual misura.

Il risultato è sorprendente. Simons e Fisher sottovalutarono le loro rivelazioni. Forse è possibile affrontare i capi della plutocrazia bancaria senza mettere in pericolo l’economia.

Benes e Kumhof fanno affermazioni di grande importanza, tanto che mi lasciano perplesso, ad essere onesti. I lettori che vogliono conoscere i dettagli tecnici possono farsi una propria opinione leggendo il loro testo riportato nella Nota (1).

Il duo del FMI ha dei sostenitori: il Professor Richard Werner dell’Università di Southampton – che ha coniato il termine quantitative easing (QE) nel 1990 – ha testimoniato alla Commissione britannica Vickers che il passaggio di emissione di denaro allo stato porterebbe ad un maggior benessere ed è stato sostenuto da una campagna del Gruppo di Positive Money e dalla New Economics Foundation.

Questa teoria ha anche forti critiche. Tim Congdon di International Monetary Research dice che le banche sono in un certo senso già costrette ad aumentare le riserve dalle norme UE, dalle regole di Basilea III e dalle varianti che coprono tutto d’oro nel Regno Unito. L’effetto è stato quello di soffocare i prestiti al settore privato.

Dice che è la ragione principale per cui l’economia mondiale rimane bloccata, quasi in crisi, e perché le banche centrali si trovano a dover ammortizzare lo shock con il QE.
“Se fosse adottato questo piano, ci sarebbero devastazioni nei profitti bancari e causerebbe un enorme disastro deflazionistico. Dovrebbero fare un “QE al quadrato”’per compensare il danno.

Il risultato sarebbe un enorme cambiamento nei bilanci delle banche che non darebbero più prestiti privati per i titoli di Stato. Questo è accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale, ma quello era un costo anomalo per sconfiggere il fascismo.

Per fare questo in modo permanente in tempo di pace ci sarebbe quello da cambiare il carattere del capitalismo occidentale. “La gente non sarebbe in grado di ottenere denaro dalle banche. Ci sarebbe un danno enorme per l’efficienza dell’economia”.

Probabilmente, soffocherebbe la libertà e metterebbe sul trono uno stato Leviatano. Alla lunga potrebbe essere ancora più spiacevole di un dominio dei banchieri.

Personalmente, io sono molto lontano dal raggiungere una conclusione in questo straordinario dibattito. Lasciamo correre, e aspettiamo che si litighi fino a quando non si saranno chiariti questi concetti.

Una cosa è certa. La City di Londra avrà una grande difficoltà a conservare i suoi privilegi se una qualsiasi delle varianti del Piano di Chicago dovesse cominciare ad avere un sostegno abbastanza ampio.
Ambrose Evans-Pritchard


Fonte: http://www.telegraph.co.uk
Link : http://www.telegraph.co.uk/finance/comm ... nkers.html

Source: FMI cancella il debito e detro...a i banchieri? | ICONICON POST



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 23/10/2012, 23:05 
Cita:
Wolframio ha scritto:

Allora esiste la bacchetta magica! Di Ambrose Evans-Pritchard

Un documento rivoluzionario emesso dal Fondo Monetario Internazionale afferma che si potrebbe eliminare il debito pubblico netto degli Stati Uniti in un colpo solo, e di conseguenza fare la stessa cosa per la Gran Bretagna, la Germania, l’Italia o il Giappone.

Il rapporto del FMI dice che il gioco di prestigio è quello di cambiare il nostro sistema che chiede alle banche private di creare il nostro denaro. Si potrebbe tagliare il debito privato del 100 % del PIL, rilanciare la crescita, stabilizzare i prezzi e detronizzare i banchieri, tutto allo stesso tempo.



Quindi è vero, secondo quanto andiamo dicendo da anni, che il famoso concetto di "debito" è un falso problema e che VOLENDO, la crisi potrebbe essere risolta se solo volessero?

Domanda: quanto stronzate ci stanno dicendo i famosi economisti montiani che citano il problema del debito tre volte ogni due parole?

Altra domanda: il fatto che sia stata proprio l'FMI a tirare fuori questo coniglio dal cappello, non dimostra forse un altro aspetto già evidenziato in queste pagine mesi or sono, e cioè che la cosa è sfuggita di mano anche a chi la crisi l'ha generata e/o gestita?



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 24/10/2012, 11:54 
LORO SANNO CHE IL DEBITO PUBBLICO SI PUO’ CANCELLARE

Immagine

DI GZ
cobraf.com

http://www.altrainformazione.it/wp/2012 ... ancellare/

Questo mese le pubblicazioni economiche più importanti al mondo parlano della semplice e radicale soluzione del debito pubblico che qui si propone da due anni (http://cobraf.com/blog/default.php?topi ... =123490028) , cioè SEMPLICEMENTE DI CANCELLARLO, di farlo sparire nel bilancio della Banca Centrale (per sempre).
Niente finanziarie di tasse, sacrifici, aumenti di IVA e accise, posti di blocco della GdiF, vendite di beni pubblici… una semplice MANOVRA CONTABILE CHE NON COSTA UN EURO.
Non è questione di una teoria "MMT" e Mosler, lo sanno tutti, sotto sotto, a Londra e a New York, al Fondo Monetario, al Wall Street Journal, al Telegraph, al Financial Times, alla City di Londra che il debito pubblico è un gioco di prestigio, un imbroglio e il governo lo potrebbe cancellare quando vuole. Alcuni pensano che proponga "teorie". Errore: qui mi limito ad informare il popolo di quello che si sa nei piani alti.
Il 16 ottobre sul Wall Street Journal: "La Tentazione della Gran Bretagna: cosa succederebbe se la Banca di Inghilterra cancellasse semplicemente i 400 miliardi di debito pubblico che ora detiene.." ("..What would happen if the Bank of England simply canceled the nearly £400 billion of government debt that it holds?.." http://online.wsj.com/article/SB1000087 ... lenews_wsj)

Qualche giorno fa Gavyn Davies sul Financial Times, editoriale titolato: "La Banca Centrale cancellerà il debito pubblico ?" (Will central banks cancel government debt? http://blogs.ft.com/gavyndavies/2012/10 ... z2ACysM0LO). Questo Davies è l’ex capo economista di Goldman Sachs e cita Lord Turner (capo della FSA, la Consob inglese, che avrebbe detto in privato che una soluzione fattibile. Tuner ha poi cercato di smentire quando è apparso riportato sul Guardian)
Oggi sul Telegraph Ambrose Evans-Pritchard cita il report (http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... =0&thold=0) di due ricercatori al Fondo Monetario uscito ad agosto (di cui avevo parlato) che dimostra anche matematicamente che se lo stato stampa moneta in misura sufficiente, può eliminare sia il debito pubblico che il credito bancario (http://www.telegraph.co.uk/finance/comm ... nkers.html) e il risultato come PIL, reddito e il resto sarebbe ottimo.
Oggi su BusinessInsider.com Joe Weisenthal cita un trader a Londra che gli parla della possibilità che la Banca di Inghilterra, che ha già comprato 1/4 del debito pubblico inglese, semplicemente lo mandi al macero e dica al governo che non le deve più niente. People Are Talking About A National Debt Solution That Might Actually Make Your Brain Hurt. (http://www.businessinsider.com/bank-of- ... on-2012-10) Come ha scritto Warren Mosler e spiegato al convegno di Rimini ieri, lo stato non ha bisogno di finanziarsi emettendo debito, la prova è che in Inghilterra da cinque anni stanno quatti quatti ritirando il debito pubblico con una pura manovra contabile, senza aumentare tasse e fare austerità, senza vendere beni pubblici, semplicemente scambiando Gilt con Sterline. E negli ultimi giorni Wall Street Journal, Financial Times e Telegraph parlano del fatto la Bank of England può ora semplicemente cancellarli con un colpo di tastiera…paf !… e 400 miliardi di titoli di stato non esistono più…
Nonostante sia ovvio che funzioni così e sia facile da spiegare, nonostante che qui si riportino esempi su esempi nella storia, nella letteratura economica e persino nell’establishment finanziario attuale del fatto che funzioni così, lo stesso tanta gente ha paura di pensare con la propria testa e accetta un idea solo quando appare su Repubblica, Corriere e in TV. Come titola Joe Weisenthal "…una soluzione al problema del debito che fa sì che il tuo cervello ti faccia male" (http://www.businessinsider.com/bank-of- ... on-2012-10)

LO SANNO TUTTI A QUEL LIVELLO, ma il pueblo italiano e spagnolo (ad esempio anche i nostri vari antitrader, hobi50, traderoscar, vincenzoS…qui sul forum) va menato per il naso con la favola del "dobbiamo pagare i debiti" (dello stato)

LORO SANNO CHE IL DEBITO PUBBLICO SI PUO’ CANCELLARE II
Tutti gli articoli citati qui sopra si riferivano al fatto che DOPO CHE LA BANCA DI INGHILTERRA O LA FED HANNO RICOMPRATO TITOLI DI STATO (dal pubblico, da istituzioni finanziarie o da chiunque glieli venda) li possono ora cancellare e cominciano a circolare rumors che alla fine facciano proprio questo (è scritto negli articoli citati sotto, ma come al solito arrivano commenti di chi non li legge e mi tocca riassumerli)

1) le Banche centrali stanno comprando tonnellate titoli di stato dal 2009 o sul mercato secondario come la FED e la Bank of Japan o anche direttamente in asta (come la Banca di Inghilterra (e come faceva la Banca d’Italia ai bei tempi)
2) dopodichè la la Banca centrale in teoria dovrebbe tenerli fino alla scadenza e alla fine ricevere indietro i soldi dallo stato, quando appunto tra 3 o 5 o 10 anni i titoli scadono. Finora Ben Bernanke e Mervyn King hanno dato da intendere che era così, che si comportavano come un normale investitore che compra titoli di stato e poi quando scadono riceve i soldi del loro ammontare. Cioè finora avevano detto che compravano migliaia di miliardi di bonds solo per abbassarne il costo (vedi anche Draghi negli ultimi due mesi).
3) Ma in realtà la Banca Centrale è lei stessa parte dello stato, è lei che garantisce tutti gli assegni e passa tutti i bonifici dello stato, perchè può accreditare qualunque somma senza limiti e senza vincoli e i soldi" li crea con il computer quando le pare, per cui se alla scadenza dei titoli di stato si accreditasse l’importo sarebbe solo una finzione contabile tra lei e il Tesoro. Le passività nel bilancio del Tesoro diventano attività nel bilancio della Banca Centrale e viceversa, ma non ci sono vincoli, possono fare come vogliono, 100 miliardi a destra e -100 miliardi a sinistra E’ SOLO CONTABILITA’
Di conseguenza, ora che sono passati 4 anni dall’inizio dell’Alleggerimento Quantitativo cominciano a far circolare l’ipotesi che in realtà alla Banca centrale alla fine non si faranno riaccreditare l’importo dei bonds dal Tesoro che poi dovrebbe tornare in asta a venderne un altro importo equivalente per essere in grado di fare l’accredito sul conto della Banca Centrale. Ma dato appunto che possono farlo senza alcun costo e senza alcun problema, possono alla fine far cancellare tutti questi 4 o 5 mila miliardi di titoli.
Come spiegato dozzine di volte non creerebbe inflazione, perchè i soldi lo stato li ha già spesi e non cambia l’ammontare della spesa pubblica. Il fatto che continui a finanziarsi con debito oppure che di fatto (come questi articoli implicano) si finanzi semplicemente con moneta cambia solo i rendimenti sul mercato del reddito fisso (cioè la gente che vuole investire si ritrova meno titoli governativi e metterà i soldi in qualcosa d’altro)


GZ
Fonte: http://www.cobraf.com





Domanda: perchè tutte le più importanti testate del mondo
parlano di questa incredibile notizia e.... in ItaGlia nessuno ne parla?



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2713
Iscritto il: 04/12/2008, 11:27
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 24/10/2012, 13:48 
http://www.wallstreetitalia.com/article ... uropa.aspx

Milano - Una raffica di dati macroeconomici negativi scuote l'Europa, appena reduce dal tonfo della vigilia di Wall Street e alle prese con il problema della crisi dei debiti sovrani. Shock dall'Ifo della Germania, l'indice che misura la fiducia delle imprese tedesche, che a ottobre registra un calo inatteso, attestandosi al minimo in più di due anni e mezzo: esattamente a 100 punti, contro i 101,5 punti attesi.

Ma le cattive notizie non finiscono qui. I numeri sul comparto manifatturiero in Europa sono anch'essi da brivido e non fanno altro che indicare quanto gli economisti vanno ripetendo da mesi, se non da anni. L'Europa sta morendo di austerity. Di fatto l'indice Markit Eurozone PMI Composite Output index, stando ai dati preliminari, ha segnato una flessione per il terzo mese consecutivo, scendendo dai 46,1 di settembre ai 45,8 punti di ottobre. Si tratta del minimo in ben 40 mesi.

Anche in questo caso si è messa in evidenza la performance deludente della Germania, che ha visto il proprio indice manifatturiero scendere a 45,7 punti dai 47,4 punti precedenti; l'indice dei servizi è rallentato invece da 49,7 punti a 49,3 punti.

"L'Eurozona è sprofondata ulteriormente nella crisi all'inizio del quarto trimestre - afferma Markit con un comunicato - con la produzione cumulativa dei settori manifatturiero e terziario in calo al tasso più rapido dal giugno del 2009".

"I numeri di oggi rappresentano una sorpresa negativa e rafforzano le preoccupazioni di chi ritiene che il rallentamento dell'economia, nella regione, stia peggiorando - ha commentato Martin van Vliet, economista presso ING ad Amsterdarm - Qualsiasi ritorno a una crescita positiva, l'anno prossimo, sarà probabilmente lenta e graduale e rimarrà dipendente da eventuali progressi relativi alla risoluzione della crisi dei debiti".

Peggiora intanto la situazione del debito pubblico dell'Italia che, stando ai dati Eurostat, è salito nel secondo trimestre al 126,1%, secondo soltanto alla Grecia (150,3%). Il debito pubblico complessivo dell'Eurozona, ha precisato l'istituto, si è attestato al 90%, mentre quello dell'Europa a 27 stati membri all'84,9%. Dopo l'Italia, seguono Portogallo (117,5%) e Irlanda (111,5%). I paesi con il debito pubblico più basso sono Estonia (7,3%), Bulgaria (16,5%) e Lussemburgo (20,9%).


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 4606 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 199, 200, 201, 202, 203, 204, 205 ... 308  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 04/05/2025, 11:42
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org