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cosa pensate della prevenzione sanitaria di massa?

24/10/2012, 14:22

In questi giorni, nei luoghi di lavoro, (un ente pubblico con migliaia di dipendenti) è stata realizzata una massiccia campagna di prevenzione per le malattie legate al diabete. In due giorni c'è la possibilità di fare uno screning facoltativo della glicemia, nonché misurazione della pressione, peso, statura, circonferenza vita, ecc.

In un primo momento, ho ritenuto la cosa utile e mi sono recata sul posto e mi sono prenotata insieme ad alcuni colleghi dello stesso servizio, ma una volta giunta sul posto, una sorta di vocina interiore mi ha messo in allarme. Ho avuto come la sensazione di far parte di una sorta di esperimento, mi sono sentita un po' come una cavia. Mi è sembrato l'ennesimo tentativo di schedarci, anche sulla base delle nostre caratteristiche fisiche.
Oggi la misurazione della glicemia con l'apposito aggeggio che, attraverso un ago fa il prelievo, magari prendiamo confidenza con queste cose, le troviamo positive e magari un domani ci sparano il microchip. [xx(]

eccesso di zelo o sana prudenza?

Poi per aggiunta non mi andava l'idea che quasi sicuramente i dati raccolti saranno utilizzati per spillar altri soldi pubblici in nome della prevenzione e della salute pubblica. Oppure saranno utilizzati per statistiche, pubblicazioni, conferenze, ecc. L'elenco delle associazioni, delle industrie farmaceutiche o diagnostiche, tipo Sanofi, di enti vari era veramente lungo...

Mentre aspettavo i miei colleghi, ho avuto la sensazione, dai commenti delle persone, che molti dei risultati non corrispondessero a quelli normalmente rilevati in altre circostanze dalle stesse, generando allarmismi e preoccupazioni.

Per non parlare dei due ragazzi, un maschio e una femmina, che prendevano le prenotazioni, sembravano due alieni di quelli cosiddetti nordici, pelle diafana, occhi azzurri chiarissimi, nonostante un marcato accento partenopeo. [8)]

Proprio mentre sto scrivendo, un collega mi ha fatto vedere i suoi risultati e quelli della pressione (alta) non corrispondono a quelli suoi che sono notoriamente bassi...

Sto diventando paranoica o mi sto svegliando? [8)]

24/10/2012, 15:48

Già la parola prevenzione mi fa arrabbiare come un grizzlie.

Si previene con una vita sana, punto e basta.

24/10/2012, 16:23

ma perchè, le pubblicità ormai nn sono tutte su questo piano?
per esempio quella che dice 'metà delle persone ha problemi alle gengive...l'altra metà potrebbe averceli...ma non lo sa!!' eccerto...insomma siamo tutti malati, quindi forza, tutti dai dentisti che siamo talmente idioti da nn sapere manco se ci fanno male i denti o no!

questo tipo di pubblicità mi da proprio fastidio...e il problema è che moltissimi le prendono come verità assolute...

24/10/2012, 16:30

24/10/2012, 19:08

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Messaggio di Hannah
Proprio mentre sto scrivendo, un collega mi ha fatto vedere i suoi risultati e quelli della pressione (alta) non corrispondono a quelli suoi che sono notoriamente bassi...

Questo è normale [:)]
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Diabete, una due giorni per tenerlo
sotto controllo. Colpito l'8% dei campani


L’iniziativa su due momenti: un workshop e lo screening gratuito che proseguirà mercoledì al centro direzionale

anche l'assessore trombetti si è sottoposto agli esami

Diabete, una due giorni per tenerlo
sotto controllo. Colpito l'8% dei campani

L’iniziativa su due momenti: un workshop e lo screening gratuito che proseguirà mercoledì al centro direzionale

NAPOLI - Si è aperta a Palazzo Santa Lucia la «due giorni» della campagna «Buon Compenso del Diabete» per sensibilizzare al controllo e alla prevenzione della patologia, e sui fattori di rischio ad esso correlati. L’iniziativa si articola su due momenti: un workshop sulla sostenibilità, svoltosi martedì in sala giunta, e lo screening gratuito, che proseguirà anche domani al centro direzionale, per il personale dipendente, nel solco di quanto già realizzato da Campagna Bcd in diverse piazze della città di Napoli con i cittadini.

Allo screening si è sottoposto anche l’assessore alla Ricerca scientifica della Regione Campania Guido Trombetti, che ha presieduto i lavori, a cui sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Commissione Diabetologica della Regione Dario Giugliano, il presidente della Scientific Task Force di Idf Massimo Massi Benedetti, la coordinatrice di Fand Campania Fabiana Anastasio e il direttore della Divisione Diabete Sanofi Italia Mario Merlo. «I rilevanti passi in avanti della ricerca scientifica – ha detto l’assessore Trombetti aprendo i lavori – consentono oggi di affrontare il diabete e le altre malattie con migliori risultati rispetto ad ieri. Un ruolo importantissimo lo ha la divulgazione scientifica», ha proseguito. «Soltanto acquisendo informazioni corrette, il paziente, che sempre più spesso è chiamato ad assumere decisioni, può farlo in maniera consapevole. Così diventa possibile mettere a frutto al meglio i rilevanti progressi che la ricerca realizza giorno per giorno», ha concluso Trombetti.

«Nella nostra regione – ha sottolineato Giugliano – l’8% della popolazione, ovvero mezzo milione di persone, soffre di questa patologia, che è addirittura la quarta causa di morte in America dopo l’infarto, il cancro e gli incidenti stradali. La Campania è decisamente avanti su questo versante, essendo stata la prima Regione in Italia a dotarsi di una legge sulla dieta mediterranea, che aiuta moltissimo nella prevenzione della malattia». «C’è – ha aggiunto Massi Benedetti – un allarme globale sul tema, che rende necessario promuovere la prevenzione a 360 gradi anche sul piano culturale, e le opportune sinergie tra settore pubblico e privato per nuovi modelli di consumo, di comportamento alimentare e di stili di vita corretti. È materia da inserire nei programmi di studio scolastico, affinché fin da piccoli si abbia consapevolezza della sua importanza». «Molto sta facendo – ha detto Anastasio – e molto farà in futuro il volontariato. La federazione delle associazioni diabetici è da 30 anni impegnata a sostenere la difesa dei diritti dei pazienti, e continuerà su questa strada anche in futuro».

Redazione online 23 ottobre 2012© RIPRODUZIONE RISERVATA

Source: Diabete, una due giorni per te...ani - Corriere del Mezzogiorno
Ultima modifica di Wolframio il 24/10/2012, 19:26, modificato 1 volta in totale.

24/10/2012, 19:19

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Cosa ne penso? è bene approffittare di queste campagne che di regola sono rivolte a quelli che dal medico non ci vanno mai e non sanno di essere a rischio o addirittura ammalati, malgrado stiano bene.
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Diabete

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Secondo l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), sono circa 177 milioni le persone affette da diabete in tutto il mondo. Un numero che sembra destinato a raddoppiare entro il 2025, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, a causa non solo della crescita di popolazione e dell’invecchiamento, ma anche di diete poco idonee, obesità e sedentarietà. Se nei Paesi industrializzati i diabetici saranno principalmente persone oltre i 65 anni di età, nei Paesi in via di sviluppo questa malattia interesserà soprattutto persone tra i 45 e i 64 anni, nel periodo più produttivo della loro vita. Secondo l’International Diabetes Federation, i cinque Paesi con il più alto numero di diabetici sono l’India (32,7 milioni), la Cina (22,6 milioni), gli Stati Uniti (15,3 milioni), il Pakistan (8,8 milioni) e il Giappone (7,1 milioni). Inoltre, nonostante il diabete risulti la quarta causa di morte nella maggior parte dei Paesi ricchi, il 50% dei diabetici non è consapevole della propria condizione, con punte dell’80% in alcuni Paesi.

In Svizzera si contano circa 250-300’000 persone affette da questa malattia. Secondo uno studio realizzato all’Istituto di medicina preventiva e sociale di Zurigo ogni anno si registrano 20’000 nuovi casi. Tenendo conto che solo circa la metà di questi casi viene diagnosticata, ci sarebbero in effetti in Svizzera più di mezzo milione di diabetici.

Se in Svizzera il diabete costa più di un miliardo di franchi all’anno, in Ticino per ogni dieci franchi spesi per la salute, un franco è destinato ai costi di questa malattia. Il numero di diabetici sparsi sul territorio ticinese è di ca.12-15’000, di cui un terzo ignora di esserlo.



Profilassi

Un’alimentazione non equilibrata e l’insufficiente esercizio fisico sono le principali cause del diabete; l’obesità ha la maggiore responsabilità del dilagare della malattia nei paesi occidentali. Solo una corretta prevenzione attraverso l’educazione e la scelta di uno stile di vita più sano permette di combattere in modo efficace la malattia. Consigli dietetici mirati ed esercizi fisici frequenti si sono dimostrati contromisure efficaci.

Oggi si sa con certezza che per migliorare la propria salute e per cercare di evitare (inibire) l’insorgere del diabete basterebbe una moderata attività fisica (già insita nella nostra normale giornata): il movimento giornaliero deve durare almeno 3 volte 10 minuti o 30 minuti in un solo colpo ed il polso e respirazione devono essere leggermente accelerati. La dieta deve essere variata e sana: per controllare il peso è necessario distanziarsi dalla nostra alimentazione errata con cibi ipercalorici a base di alimenti raffinati, consumo eccessivo di zucchero (ah, quelle bevande zuccherate che rovinano anche i denti !), di grassi, carenza di fibre , ma piuttosto cercare di mangiare variato e sano, bere molta acqua, aumentare il consumo di frutta e verdura e ridurre i grassi animali preferendo gli oli vegetali. L’80% dei diabetici di tipo 2 sono in soprappeso!!

Campagna sul diabete in Ticino

In effetti la malattia si sviluppa in modo insidioso, lento (può durare anni), senza sintomi ed evolve all’insaputa del paziente. Per evitare il rischio elevato e per ottenere una diagnosi precoce della malattia - indispensabile per poterla trattar nel modo più adeguato - è più che giustificata una sensibilizzazione a tappeto (depistaggio sistematico o “screening”) di tutta la popolazione adulta .

È questo uno dei motivi alla base della campagna “Sicuro di non avere il diabete ?”, promossa dall’Ordine dei farmacisti in collaborazione con l’Ordine dei medici del Cantone Ticino che si è svolta nel novembre 2008 in tutte le farmacie della Svizzera italiana.
Grazie alla totale adesione dei farmacisti e delle loro collaboratrici, ogni cittadino, anche se residente nelle aeree più discoste, ha avuto la possibilità di recarsi in farmacia e farsi misurare la propria glicemia senza alcun costo e senza bisogno di appuntamento. Con un semplice prelievo del sangue dal polpastrello - un metodo semplice, rapido, attendibile e indolore - è possibile, in un paio di minuti, individuare eventuali livelli anomali di glucosio nel sangue. Tramite un apposito formulario che ognuno può compilare in farmacia con l’aiuto del farmacista o di una sua assitente, si è verificato se il soggetto è a rischio per il diabete e se occorre un approfondimento medico.

La farmacia mette a disposizione della propria clientela un personale competente che ha seguito corsi di perfezionamento teorici e pratici sulla malattia del diabete, sulla misurazione della glicemia e della pressione arteriosa.

Con questa campagna, il farmacista e il suo team si sono ingaggiati ancora una volta in prima persona per favorire la prevenzione e la promozione della salute. La farmacia stessa si trasforma così in un vero e proprio centro della salute, dove non solo si dispensano medicamenti ma anche e soprattutto utili consigli per preservare il nostro bene più prezioso, la salute, appunto!



Source: Diabete
Ultima modifica di Wolframio il 24/10/2012, 19:52, modificato 1 volta in totale.

24/10/2012, 19:24

Blissenobiarella ha scritto:


Non li conoscevo! Forti!
Ultima modifica di Hannah il 24/10/2012, 19:26, modificato 1 volta in totale.

24/10/2012, 19:31

Wolframio ha scritto:

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Messaggio di Hannah
Proprio mentre sto scrivendo, un collega mi ha fatto vedere i suoi risultati e quelli della pressione (alta) non corrispondono a quelli suoi che sono notoriamente bassi...

Questo è normale [:)]
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Diabete, una due giorni per tenerlo
sotto controllo. Colpito l'8% dei campani


L’iniziativa su due momenti: un workshop e lo screening gratuito che proseguirà mercoledì al centro direzionale

anche l'assessore trombetti si è sottoposto agli esami

Diabete, una due giorni per tenerlo
sotto controllo. Colpito l'8% dei campani

L’iniziativa su due momenti: un workshop e lo screening gratuito che proseguirà mercoledì al centro direzionale

NAPOLI - Si è aperta a Palazzo Santa Lucia la «due giorni» della campagna «Buon Compenso del Diabete» per sensibilizzare al controllo e alla prevenzione della patologia, e sui fattori di rischio ad esso correlati. L’iniziativa si articola su due momenti: un workshop sulla sostenibilità, svoltosi martedì in sala giunta, e lo screening gratuito, che proseguirà anche domani al centro direzionale, per il personale dipendente, nel solco di quanto già realizzato da Campagna Bcd in diverse piazze della città di Napoli con i cittadini.

Allo screening si è sottoposto anche l’assessore alla Ricerca scientifica della Regione Campania Guido Trombetti, che ha presieduto i lavori, a cui sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Commissione Diabetologica della Regione Dario Giugliano, il presidente della Scientific Task Force di Idf Massimo Massi Benedetti, la coordinatrice di Fand Campania Fabiana Anastasio e il direttore della Divisione Diabete Sanofi Italia Mario Merlo. «I rilevanti passi in avanti della ricerca scientifica – ha detto l’assessore Trombetti aprendo i lavori – consentono oggi di affrontare il diabete e le altre malattie con migliori risultati rispetto ad ieri. Un ruolo importantissimo lo ha la divulgazione scientifica», ha proseguito. «Soltanto acquisendo informazioni corrette, il paziente, che sempre più spesso è chiamato ad assumere decisioni, può farlo in maniera consapevole. Così diventa possibile mettere a frutto al meglio i rilevanti progressi che la ricerca realizza giorno per giorno», ha concluso Trombetti.

«Nella nostra regione – ha sottolineato Giugliano – l’8% della popolazione, ovvero mezzo milione di persone, soffre di questa patologia, che è addirittura la quarta causa di morte in America dopo l’infarto, il cancro e gli incidenti stradali. La Campania è decisamente avanti su questo versante, essendo stata la prima Regione in Italia a dotarsi di una legge sulla dieta mediterranea, che aiuta moltissimo nella prevenzione della malattia». «C’è – ha aggiunto Massi Benedetti – un allarme globale sul tema, che rende necessario promuovere la prevenzione a 360 gradi anche sul piano culturale, e le opportune sinergie tra settore pubblico e privato per nuovi modelli di consumo, di comportamento alimentare e di stili di vita corretti. È materia da inserire nei programmi di studio scolastico, affinché fin da piccoli si abbia consapevolezza della sua importanza». «Molto sta facendo – ha detto Anastasio – e molto farà in futuro il volontariato. La federazione delle associazioni diabetici è da 30 anni impegnata a sostenere la difesa dei diritti dei pazienti, e continuerà su questa strada anche in futuro».

Redazione online 23 ottobre 2012© RIPRODUZIONE RISERVATA

Source: Diabete, una due giorni per te...ani - Corriere del Mezzogiorno
si, è questa l'iniziativa cui facevo riferimento. Molti colleghi erano allarmati e preoccupati anche per i valoti glicemici. Mah.

24/10/2012, 19:37

Beh pur non essendo diabetico, l'anno scorso il medico mi ha voluto fare la glicemia e mi ha consigliato di evitare di mangiare certe cose in quanto i valori erano un po fuori la morma.
Comunque se ti controllano la glicemia dopo che ti sei mangiato un paio di brioches è logico che i valori variano rispetto ad eventuali controlli fatti in precedenza magari a digiuno.
Ultima modifica di Wolframio il 24/10/2012, 19:38, modificato 1 volta in totale.

24/10/2012, 19:50

Le indicazioni erano digiuno di almeno due ore. Anch'io mi controllo regolarmente.Non sono a sfavore dei controlli, anzi! Non so spiegarti il motivo razionale ma l'istinto è stato forte a diffidare di quedta iniziativa mentre qualche mese fa ho fatto senza alcuna remora la visita senologica sempre organizzata in Regione. Sanofi Aventis, il maggiore gruppo farmaceutico europei, era tra gli sponsor.

24/10/2012, 19:57

Non ti ho chiesto se la visita era obbligatoria o facoltativa.

Per esempio da noi ci si sottopone a queste campagne facoltativamente, come avrai letto, chi vuole và in farmacia e glie la fanno gratis.
Se uno ha dei dubbi o disapprova è libero di sottrarsi.

Se invece fosse obbligatorio, le tue stesse perplessità le avrei pure io. [:)]
Ultima modifica di Wolframio il 24/10/2012, 20:04, modificato 1 volta in totale.

24/10/2012, 21:11

facoltativa. Ci mancherebbe! Forse è il clima generale che si respira ultimamente, anche negli uffici, a far scattare un po' di diffidenza...
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