E intanto: "Cucù Crozza non c'è più.."
"La7 riparte senza Crozza?
Notizia del 24 giugno 2009 - 08:37Presentato il palinsesto della prossima stagione: la presenza del comico "quantitativamente ridotta" perché "i programmi, come i formaggi, invecchiano". E lui non la prende affatto bene: "In questa rete io non c'entro più"
di Emanuele Benvenuti
Lascia che i dirigenti della tv presentino il palinsesto della prossima stagione. Assiste sorridente ai discorsi delle colleghe Ilaria D'Amico e Victoria Cabello, che condurranno le nuove edizioni del programma d'inchiesta Exit e dello show Victor Victoria. Guarda con attenzione i filmati promozionali sulle trasmissioni al via in autunno (confermati Lerner, Otto e mezzo con la Gruber, gli eventi di Marco Paolini, l'informazione di Piroso). E poi fa scoppiare la bomba: all'anteprima della stagione 2009/2010 di La7 - le maggiori novità sono un programma economico di Myrta Merlino e una fascia d'informazione pomeridiana con Luisella Costamagna - Maurizio Crozza lascia intendere che il "settimo canale" l'ha fatto fuori, o poco ci manca.
"In questa rete qui - dice al Vicepresidente esecutivo Telecom Italia Media Giovanni Stella - io non c'entro più. Non c'è posto per la satira. Fatemi fare il teatro che è meglio". All'inizio sembra tutto uno scherzo, infatti Crozza infila una serie di battute sull'attualità: "Pensate che stamattina sono venuto qui con una Ford: mi volevano dare una Escort, ma io non posso... Non posso lavorare qui: se io fossi direttore, con la D'Amico e la Cabello io farei delle feste... Infatti avevo proposto di fare un talk show tutto sulla f*** e le Veline, ma mi hanno detto di continuare a fare la satira. E pensare che perfino Palazzo Grazioli era una casa aperta: ci credo, perché se controllavano diventava una casa chiusa...".
Poi però ne butta lì una - "Faccio due speciali a fine anno... Dovevo fare dieci puntate in autunno... ma faccio due puntate 'speciali'..." -, infila la porta e se ne va sillabando qualche imprecazione. Serio o no? Il dubbio viene anche a Stella, che commenta: "Con Crozza è difficile capire finché scherza. Diciamo che il suo intervento non sarà quantitativamente importantissimo, ma qualitativamente sì. Ragioniamo sull'anno prossimo. Per ora farà due serate speciali. Come i formaggi, anche i programmi hanno una loro vita e fisiologicità e il passaggio del tempo provoca logoramento, invecchiamento e fine. Le televisioni cambiano e dobbiamo avere un tasso innovativo molto elevato".
A Crozza essere paragonato a un taleggio ammuffito non deve fare molto piacere. E ancor meno sapere che al suo posto potrebbe esserci uno show di Luca Barbareschi. Così rientra in sala e commenta. "Sostituito con Barbareschi? Giustissimo. E' in linea con quel che che sta accadendo nel Paese. In questo momento non so davvero che cosa farò, ma mi fido di Stella (e lancia alla platea di giornalisti un'occhiata guardinga e sospettosa, ndr)".
Pressato dalle domande, il comico genovese ribadisce di sapere poco degli accordi con la tv e dice di essere un comico, quindi "gioco, scherzo, mi diverto. Va tutto bene, la vita è bellissima". Ma quando gli si chiede se si sente più deteriorato o scomodo risponde: "Ma secondo te...? Decidilo tu, dai. Hai sentito e visto tutto: che sensazione hai avuto? Trai le conclusioni". Così sul programma settimanale annunciato dalla rete per la primavera 2010 conclude: "Ci stiamo lavorando, quindi può anche essere che non mi facciano fare un c***"."
http://magazine.libero.it/televisione/g ... 0064.phtmlINCREDIBILE EPISODIO A VERONA
Chiama l'animale 'Berluscane'
perchè è troppo in calore:
60 euro di multa dai vigili
L'uomo, che ha anche un altro quadrupede chiamato 'Noemi', ha modificato il cartello sul cancello di casa: "Attenti al Berluscane". Gli agenti si sono appellati a questa motivazione per stangarlo
Verona, 23 giugno 2009 - Il vecchio cane lupo è ancora vigoroso, per questo è stato battezzato ‘Berluscane’ dal suo padrone, un signore di Verona noto per la sua eccentricità. Il nome, però, è risultato poco gradito da qualche vicino di casa che ha informato della cosa i vigili urbani, ai quali non è rimasto che fare una contravvenzione all'uomo perché sul cancello manca il cartello ‘Attenti al cane’. Per la verità il cartello c’è, ma è stato storpiato in ‘Attenti al Berluscane’.
La vicenda, riportata oggi da L’Arena, ha per protagonista il signor Imerio Mariotto, proprietario di altri tre cani (di cui uno battezzato ‘Noemi’), che però non ha intenzione di abbassarsi a pagare la sanzione da 55,60 euro. Il suo legale, l’avvocato Guariente Guarienti, presenterà ricorso al giudice di pace, motivando la scelta del cartello e del nome.
Nella memoria difensiva, Mariotto sostiene che Berluscane è stato chiamato così per una ‘’vivacità amorosa inversamente proporzionale all’età" ma in realta è un animale tranquillo, che "i cani femmina che si presentassero al cancello, soprattutto se cagnette giovani e ambiziose", potrebbero avvicinare senza timore di avance. Questo perché "a differenza degli esseri umani, sempre teoricamente disponibili, cagne e cagnette, per suscitare interesse, devono essere in calore".
Piccoli dispotismi crescono...