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30/10/2012, 16:44

Atlanticus81 ha scritto:

Non sono d'accordo.. o meglio sono d'accordo che ci vuole un capo, ma per guidare delle pecore.

Per cui o ci rassegnamo all'idea che gli italiani siano e rimangano un branco di pecore e allora per forza di cose giungerà una dittatura di stampo NWO.

O teniamo viva la speranza (come diceva Harvey Milk in quel di San Francisco) e ci attiviamo da subito a svegliare le pecore trasformandole in "cittadini"... e allora non servirà più il capo.





SOTTOSCRIVO Atlanticus81 ! [;)]
Ma secondo me non siamo ancora un popolo ...

30/10/2012, 18:01

Thethirdeye ha scritto:

L'unico dato rilevante - che qualcuno preferisce ignorare - è questo:

Elezioni Regione Sicilia – i dati definitivi delle liste:
Ms5 primo "partito"


http://intoccabili.wordpress.com/2012/1 ... o-partito/


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183,83 KB



Il resto sono CHIACCHIERE.





Sottoscrivo.

30/10/2012, 18:06

Sottoscrivo anche io e mi permetto di aggiungere questo interessante confronto, che evidenzia una volta di più il tracollo dei tradizionali partiti politici.

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30/10/2012, 18:09

Atlanticus81 ha scritto:

Sottoscrivo anche io e mi permetto di aggiungere questo interessante confronto, che evidenzia una volta di più il tracollo dei tradizionali partiti politici.

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Oh yeaahhh.... [:D]

30/10/2012, 18:21

Thethirdeye ha scritto:

Atlanticus81 ha scritto:

Sottoscrivo anche io e mi permetto di aggiungere questo interessante confronto, che evidenzia una volta di più il tracollo dei tradizionali partiti politici.

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Oh yeaahhh.... [:D]


...e pensare che nonostante una batosta storica,che non ammette repliche,festeggiano contenti....................mahhhhhhhhh [;)]

30/10/2012, 18:28

PDL: Persi 3/4 dell' elettorato.


Posso finalmente provare coi dati quanto pensavo: gli elettori di centro-destra NON si riconoscono più in esso da tempo.

Sulla barca sono rimasti solo il nano e quelli stipendiati da lui, o che vedono protetti da lui i loro interessi.

E visto che non sono certo andati a votare Casini o D'Alema, pardon, il pupazzo Bersani, sono pronto a giurare che la maggior parte o si è astenuta o ha votato M5S.


Il veccio partito comunista che ha cambiato nome cento volte ma mai chi comanda: dimezzato.

Metà dei loro aficionados ha smesso di credere alla propaganda. Sono rimasti solo quelli come sezione9.

Anche qui, gran parte della metà persa o non sarà andata a votare o l' ha fatto per i candidati del movimento di Grillo.


UDC: Perde più di un terzo degli elettori.

Evidentemente la predica domenicale del prete non basta più a convincere tutti che è meglio morire di fame e tenersi Monti e la Merkel che andare all' inferno. [:o)]

Vorrei sapere quanti di quel terzo di elettori che si sono svegliati ha votato Grillo, penso che in percentuale siano molto più degli astenuti nel loro gruppo.

30/10/2012, 18:32

Leggete questa dichiarazione rilasciata dal neo-presidente eletto della Regione Sicilia!

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Da 1 a 10... ma quanto fanno schifo?! [;)]

30/10/2012, 19:08

Da vomito.


I candidati del Movimento 5 Stelle i voti se li sono guadagnati perchè sono i soli ad avere il coraggio di affrontare i problemi e dire la verità.


Uno così piuttosto mi chiedo CHI lo voterebbe davvero... [8]

30/10/2012, 19:17

Dopo la gioia dei primi exit poll la delusione e' tanta.
E' vero che c'e' stato un boom dei M5S ma e' anche vero che non e' cambiato quasi nulla negli equilibri e il potere decisionale dei grillini non sara' cosi' grande.
Che occasione sprecata per i siciliani, che occasione...
Da segnalare una curiosita' invece, la mega trombata subita dal "movimento dei forchettoni", scesi in politica come previsto dai piu' maliziosi e praticamente ignorati da tutto il popolo siciliano.

30/10/2012, 19:56

http://www.beppegrillo.it/2012/10/ex_voto_sicilia.html

[:o)]

30/10/2012, 22:35

Qualcuno non capisce ancora che per i Siciliani è stata una rivoluzione comunque vadano le cose e vi ricordo che altri milioni di "galoppini "dietro hai partiti tradizionali sono stati in qualche modo costretti a votarli, se non succedeva questo sparivano del tutto.[^]

30/10/2012, 22:36

sanje ha scritto:

The Guardian ha scritto:

Sono un po' stupito... due pagine di forum per le elezioni in Sicilia sono anche troppe.

Se qualcuno pensa ancora che le elezioni siano uno strumento valido per essere governati bene temo che si illuda ed il 53% delle astensioni la dice lunga.

Gli italiani sono stanchi dei giochetti dei politici basta sentire i commenti della gente comune... anche quelli che sono andati a votare lo hanno fatto per inerzia.

Una volta dire che "sono tutti uguali" era qualunquismo (in passato qualcuno aveva persino creato un movimento sul qualunquismo)... oggi è quanto mai reale dire che "sono tutti uguali".






Quindi siamo patetici? Perchè se davvero non crediamo nella vecchia politica, allora dovremmo farla noi stessi con il m5s, ma questa cosa non si vuole fare per pigrizia, stupidità, ipocrisia, perchè infondo l'italiano medio non vuole un paese piu civile ma solo arricchirsi.

La gente che si astiene è la peggiore.


Non mi permetto di dare del patetico a nessuno e penso anche che la base del M5S sia magari anche in buona fede.

Ma i vertici NO... quelli non sono affatto in buona fede e penso che si muovano per difendere il proprio orticello magari col il fine ultimo di farlo diventare un bel podere.

Ribadisco il mio concetto in altri termini.
I partiti così come li conosciamo sono arrivati al termine della strada e chi crede in movimenti popolari e populisti temo si illuda.

Proprio come, al tempo di "mani pulite" molti si illusero che Di Pietro fosse l'uomo giusto per il Paese... o chi sperò che il movimento della Lega fosse la risposta al centralismo di Roma e che l'Italia si potesse trasformare in una nazione federale... ecc. ecc.

Qualcuno mi potrebbe chiedere "e allora tu cosa proponi?"...
la cosa triste è che non lo so proprio... non conosco risposte ad una situazione così degradata e degradante...

@sanje
tu dici che "la gente che si astiene è la peggiore".
E perchè mai?
A mio parere chi si astiene esprime il proprio pensiero al pari di chi vota fosse anche solo perchè una parte di essi ha dubbi... ed avere dubbi ed incertezze è lecito e sacrosanto.
Vogliamo ancora credere alla favola del voto come "diritto / dovere"?
Ebbene, un "dovere" nel senso giuridico del termine non lo è più dal 1993 (se non ricordo male l'anno)... ed astenersi dal voto, aggiungo io, non significa nemmeno infrangere un obbligo morale o chissà quale tabù.

31/10/2012, 00:31

Quella che tu chiami "favola" è uno degli articoli più importanti della Costituzione, oltre che una legge.

Quindi astenendoti, oltre a infrangere una legge, per giunta, costituzionale, esprimi come idea solo la mancanza di rispetto verso la Costituzione.

E cosa più importante, le basi della nostra stessa società democratica.


E per inciso, il motivo per cui fino ad oggi gli Italiani si sono astenuti era proprio la mancanza di alternativa a un' elenco di corrotti.

Oggi quella invece c'è e non ci sono più scuse.

Se come noi pensi che sia ora di mandare in una patria galera i corrotti che hanno spadroneggiato finora, è ora che cerchi di ricordare dove hai lasciato la tessera elettorale.


Perchè mai come oggi dalla nascita della Repubblica il nostro voto ricomincerà a contare finalmente.

Quindi muovi il sedere dalla poltrona e vai a votare alle prossime regionali.

Se non lo fai, quando si prenderanno il Paese si prenderanno anche te. E quando potevi impedirglielo, hai preferito fingere di essere superiore. Non ti invidierei.

31/10/2012, 12:46

La credibilità di Grillo dipende dalla Sicilia

Mercoledì, 31 ottobre 2012 - 10:26:00


Di Angelo Camassa

Dalla Sicilia sono emersi segnali importanti sul piano nazionale. Le elezioni siciliane per storia e cultura costituiscono, certamente, una peculiarità tutta isolana. Ciò nonostante alcuni segnali importanti sul piano nazionale sono comunque inconfutabili. Da un'approfondita analisi del voto si evidenziano almeno tre elementi di indubbio valore politico in chiave nazionale:

1. La forte astensione del corpo elettorale. Sono ben 2.433.585 (52,58%) degli aventi diritto al voto che non si sono visti al seggio. Una massa enorme di gente che lavora, opera ed interagisce ogni giorno anche con la macchina amministrativa pubblica, ciò nonostante non ha voluto assolutamente esprimersi su chi doveva assumere il compito di gestire il bene comune. Certamente questa immensa folla è alquanto eterogenea, infatti, è composta da chi comunque non sarebbe andato a votare, da chi lo ha fatto per protesta, da chi non si è riconosciuto in nessuna delle offerte politiche in campo, chi è fortemente deluso dalla politica attuale. Qualunque sia la motivazione l'elemento sui cui riflettere a livello nazionale è costituito dal fatto che nel caso ciò possa accadere anche a livello nazionale va sorgere alcune domande spontanee:
A) E' "legittimo" governare le sorti di un intero Paese essendo, di fatto, l'espressione di una sparuta minoranza?


B) Il "non voto", seppur sia una legittima espressione dell'elettore, quale effetto reale o di cambiamento rende nelle Istituzioni se le elezioni sono comunque valide anche se va a votare meno della metà degli aventi diritto?

2. Notevole frammentazione. Nelle elezioni siciliane si sono confrontati per la carica di Presidente ben 10 candidati e 20 liste regionali. In prima analisi si direbbe "viva la democrazia". Più liste e candidati dovrebbero rappresentare una maggiore offerta di opzioni politiche quindi una maggiore partecipazione, più confronto. La realtà ha indicato che le opzioni politiche in campo non solo non hanno garantito una maggiore partecipazione, inoltre l'offerta politica è risultata frammentata per effetto di divergenze non di carattere politico-programmatiche bensì di altra natura in qualche caso addirittura di carattere personale. Dato che al momento sul piano nazionale pur mancando solo 5 mesi alle elezioni il quadro politico non è per niente chiaro. Ad esempio in Sicilia risulta aver vinto l'asse PD-UDC con SEL ed IDV fuori. Da quello che appare al momento, analizzando quanto sta accadendo in merito alle "Primarie" (non si capisce se del PD o di coalizione?) si prospetta una proposta diversa. Nel campo del cosiddetto centrodestra italiano è peggio che andar di notte. Inoltre, al momento sembrano scaldare il motore vari movimenti - come ad esempio Italia Futura vicina a Montezemolo. - Insomma lo scenario Nazionale si prospetta simile a quello siciliano.
3. L'antipolitica è entrata in politica. Con l'ottimo successo del M5S (movimento 5 Stelle) che riconosce a Beppe Grillo il ruolo di leader, finalmente il movimento che per mesi è stato indicato come l'espressione dell'antipolitica entra a pieno titolo nella politica. Infatti, con i suoi 15 parlamentari nell'Assemblea Regionale Siciliana (ARS), il movimento di Grillo sarà chiamato ad assumere un ruolo politico su cui si giocherà il proprio futuro di credibilità in chiave nazionale.


http://affaritaliani.libero.it/politica ... 11012.html


ora aspettiamo fiduciosi gli eventi,dopo le adulanti parole,e' necessario passare ai fatti,e speriamo corrispondano alle promesse fatte.....mahh [;)] [;)]

31/10/2012, 23:46

Forse è meglio così,in modo che nessun Partito con maggioranza assoluta si potrà "assettare" facendo le radici e che poi finirà per diventare Cancro e inoltre nel frattempo molti più Siciliani alzeranno le orecchie e si interesseranno a capire che i nostri destini sono legati gli uni con gli altri.[;)]
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