02/11/2012, 19:42
02/11/2012, 23:23
Thethirdeye ha scritto:
Questa è davvero clamorosa... (e il mainstream tace diligentemente)....
Le lobby del gioco d'azzardo evadono 98 MILIARDI
DI EURO e ricevono sconto del 96%. E nessuno ne parla...
Umberto Rapetto non è più un colonnello della Guardia di Finanza. Ufficialmente e formalmente si è trattato di dimissioni. In verità, pare che desse parecchio fastidio ai “poteri forti”, alla politica e alla criminalità organizzata. Per questo è stato “gentilmente invitato” a farsi da parte.
http://www.nocensura.com/2012/11/conosc ... nello.html
“Chiedo scusa a tutti quelli che mi hanno dato fiducia, ma sono stato costretto a dare le dimissioni“, ha scritto su Twitter l’ex colonnello. ”Qualche modulo e una dozzina di firme sono bastati per cancellare 37 anni di sacrifici e di soddisfazioni”, ha aggiunto il militare qualche ora dopo. Parole più che eloquenti. Ma chi è Umberto Rapetto? Per i più si tratta di un nome insignificante. Eppure siamo di fronte a un super esperto di informatica e lotta alle frodi. Autore di numerose pubblicazioni, è anche docente universitario. Gli Stati Uniti ce lo invidiano. Le sue competenze e la sua intensissima attività hanno consentito al nostro Stato di individuare migliaia di evasori fiscali. Peccato che poi le somme concretamente recuperate sono minime.
Per cinque anni, Rapetto ha seguito tutti i componenti delle organizzazioni che gestivano il gioco d’azzardo in Italia senza pagare le imposte. Finchè un giorno, ha chiuso il dossier, facendolo arrivare ai carabinieri: ha fatto arrestare quindici persone. Rapetto si è presentato in giudizio con migliaia di pagine di prove e con conti precisi: le società dei videopoker sotto accusa devono allo Stato di 98 miliardi, 456 milioni, 756 mila euro. Cifra mostruosa, superiore persino alle ultime quattro manovre finanziarie messe assieme. Gli imputati che sono stati tutti condannati penalmente hanno patteggiato, anche se Rapetto era contrario: il colonnello sosteneva che dovevano restituire fino all’ultimo centesimo di euro.
Alla fine i giudici si sono rivolti alla Corte dei Conti la quale ha preso atto della condanna penale della Cassazione e ha imposto agli imputati il pagamento di appena 2,5 miliardi di euro. Lo sconto è di quelli che nemmeno nel più pazzo dei supermercati: 96,5%!
Qualcuno ne ha parlato in tv? Ovvio che no, la farfallina di Belen, i dettagli delle cenette simpatiche di Arcore o il sole in Primavera sono argomenti ben più importanti. Non è così?
In sintesi, l’attività del colonnello Rapetto consente di accertare 98 miliardi e mezzo di evasione fiscale da parte delle società che operano nel gioco d’azzardo. E che fa lo Stato? Concede uno sconto del 96,5%! Già, perché se a non pagare le imposte è un piccolo imprenditore o un normale cittadino, si interviene con i carri armati. Se a evadere sono le grandi società, si va coi guanti, c’è il super premio. Quel premio che non c’è stato per Rapetto. Costretto a dimettersi perché faceva fin troppo bene il proprio mestiere. Proprio sicuri che una Repubblica in cui l’immoralità è la norma debba essere festeggiata? Fate voi.
fonte: controcopertina.com
Per conoscere TUTTI I REGALI e benefici concessi alla "casta delle slot machine" leggi l'articolo
ECCO TUTTI I REGALI ALLE LOBBY DELLE SLOT...
http://www.nocensura.com/2012/06/ecco-t ... delle.html
05/11/2012, 00:13
06/11/2012, 01:42
11/12/2012, 18:34
19/12/2012, 20:39
22/05/2013, 20:59
Thethirdeye ha scritto:
E mentre l'Italia deraglia, altre MILLE
sale giochi apriranno nel 2013
La commissione bilancio del Senato ha infatti approvato un subemendamento
del Pdl che cancella lo slittamento inizialmente previsto dai relatori.
http://www.blitzquotidiano.it/politica- ... i-1428366/
ROMA - Nuove sale da poker in arrivo con la Legge di Stabilità. E’ saltata la proroga per le gare che avrebbe fatto slittare l’apertura di sale dove è possibile giocare d’azzardo.
La commissione bilancio del Senato ha infatti approvato un subemendamento del Pdl che cancella lo slittamento inizialmente previsto dai relatori.
Critico il ministro della Salute, Renato Balduzzi: ”Sono sconcertato per gli emendamenti notturni sul gioco d’azzardo patologico che sembrano invertire la direzione che il governo ha avuto rispetto a questa questione di impatto enorme”. C’è “un assalto” delle “lobby“. “Spero che che il senso coraggioso delle scelte del decreto salute non venga attenuato da emendamenti corsari in zona Cesarini”.
22/05/2013, 22:19
Thethirdeye ha scritto:
E mentre l'Italia deraglia, altre MILLE
sale giochi apriranno nel 2013
La commissione bilancio del Senato ha infatti approvato un subemendamento
del Pdl che cancella lo slittamento inizialmente previsto dai relatori.
http://www.blitzquotidiano.it/politica- ... i-1428366/
ROMA - Nuove sale da poker in arrivo con la Legge di Stabilità. E’ saltata la proroga per le gare che avrebbe fatto slittare l’apertura di sale dove è possibile giocare d’azzardo.
La commissione bilancio del Senato ha infatti approvato un subemendamento del Pdl che cancella lo slittamento inizialmente previsto dai relatori.
Critico il ministro della Salute, Renato Balduzzi: ”Sono sconcertato per gli emendamenti notturni sul gioco d’azzardo patologico che sembrano invertire la direzione che il governo ha avuto rispetto a questa questione di impatto enorme”. C’è “un assalto” delle “lobby“. “Spero che che il senso coraggioso delle scelte del decreto salute non venga attenuato da emendamenti corsari in zona Cesarini”.
23/05/2013, 17:10
04/09/2013, 00:39
Slot machine, la lobby dice no alla sanatoria
Oltre al danno, la beffa. La sanatoria sulle slot machine rischia di creare non pochi problemi al governo Letta. A rischio circa 600 milioni di euro che l’esecutivo aveva ipotizzato di incassare come voce di spesa per coprire, in parte, il mancato introito dell’Imu sulla prima casa. Ma le lobby del gioco d’azzardo hanno, per il momento, rifiutato la transazione con il rischio che a pagare il conto, come sempre, debbano essere i cittadini.
Sui concessionari di slot machine pende una multa da 2 miliardi e mezzo di euro. Il contenzioso riguarda il biennio 2005-2007 quando la Guardia di Finanza registrò come le slot delle dieci società coinvolte nell’inchiesta non fossero collegate al cervellone dei monopoli e, come conseguenza, non fossero monitorate. In buona sostanza non versarono un centesimo allo Stato di tasse. Il pm chiese 98 miliardi di multa – moltiplicando le ore di attività non registrate per il numero di macchinette scollegate – che poi diventarono 2,5 miliardi nel giudizio di primo grado. L’idea del governo è stata quella di una transazione: pagando circa un quarto, le aziende avrebbero sanato la loro posizione. Versando, quindi, circa 600 milioni si potrebbe chiudere la faccenda. Un piccolo tesoretto che in tempo di crisi fa comodo per rimpinguare le finanze statali. “A queste condizioni le aziende non aderiranno alla transazione”, ha spiegato al Corriere della Sera Massimo Passamonti, presidente di Confindustria Gioco , associazione che raggruppa 6mila imprese. “Preferiamo aspettare il giudizio d’appello perché siamo sicuri che ci darà ragione”.
Il mancato introito può diventare un serio problema. Anche perché l’esecutivo Letta non è stato previdente. Nelle prime bozze del decreto sull’Imu si parlava, infatti, di un piano di riserva, ovvero l’aumento della tassazione sui giochi in caso di fallimento della sanatoria. Eventuale ritocco che è stato subito considerato come un ricatto dagli operatori del settore e che nella versione finale del decreto è scomparso dal testo. Quindi, chi pagherà nel caso lo Stato non trovi un accordo con la lobby del gioco? La domanda è quasi retorica perché a farne le spese, come al solito, saranno i cittadini. Basta dare un’occhiata alla Gazzetta Ufficiale: “Qualora […] emerga un andamento che non consenta il raggiungimento degli obiettivi di maggior gettito indicati alle medesime lettere, il ministro dell’Economia e delle Finanze […] stabilisce l’aumento della misura degli acconti ai fini dell’Ires e dell’Irap, e l’aumento delle accise”.
Traduzione: più tasse per imprese e famiglie. Anche perché se dovessero aumentare le accise, salirebbero i prezzi di alcol e tabacco, ma non dei giochi. Quelli sarebbero al riparo perché sottoposti a tassazione ordinaria. Non aver introdotto la possibilità di un aumento di tassazione sulle slot suona un po’ come un regalo alla lobby dell’azzardo. “Un aumento delle tasse sui giochi sarebbe stato controproducente e avrebbe portato a una riduzione del gettito”, hanno spiegato da Confindustria a L’Espresso, sottolineando come le aziende del settore siano “impossibilitate a trovare entro il 15 novembre le centinaia di milioni di euro richiesti”. In un contesto del genere, l’aumento dell’Iva al 22 per cento diventa sempre più probabile, con conseguenti polemiche politiche, tutte interne all’esecutivo. Su una cosa, però, sarebbero tutti d’accordo: il no alla transazione, se confermato, scombussolerebbe le voci di spesa. Non ne risentirebbe, però, il settore giochi, difeso a spada tratta da Confindustria Gioco che riconosce come “lo sviluppo del mercato abbia portato ad alcuni eccessi”. Il riferimento è a tutte quelle persone che si sono rovinate, indebitandosi, pur di buttare un euro dietro l’altro nella macchinetta al bar sotto casa.
05/09/2013, 21:46
06/09/2013, 10:21
06/09/2013, 10:30
superza ha scritto:
E' una vergogna anche come la stampa fa passare sotto silenzio gli sviluppi più importanti di questi caso, ovvero la bocciatura dell'emendamento proposto M5S relativo all'annullamento del decreto che permetteva alla concessionarie dei giochi di azzardo di pagare 611 milioni per sanare il pregresso, d'altronde è chiaro....
dietro le concessionarie ci sono partiti politici, società collegate ad essi, esponenti politici o loro familiari....
Ricapitoliamo in breve:
1) Le prime slot machines lavoravano al 90% dei casi scollegate dai registratori del monopolio; questo per anni.
2) La cosa ha permesso un nero e un non incasso da parte dei monopoli pazzesco.
3) La guardia di finanza calcola (in base all'introito medio delle macchinette collegate) in 98 miliardi di euro la sanzione da pagare (evasione più multa, mancati incassi all'erario)
4) Al primo grado di ricorso la multa viene ridotta a 2.5 miliardi di Euro!!!
5) Il governo Letta propone tra le righe del decreto IMU, la sanatoria dei 2.5 miliardi in 611 milioni di euro.
Che schifo ora vomito, si erano acchittati per pagare lo 0.6% del dovuto, come se noi avessimo una multa da 100 euro e riuscissimo a patteggiare per pagarne 6....
Dovremmo scendere in strada con i forconi
09/10/2013, 14:42
Angel_ ha scritto:Thethirdeye ha scritto:rmnd ha scritto:
[quote]Thethirdeye ha scritto:
Gli esperti di cui parla Rmnd, sono gli stessi che di fronte alla coperta oramai cortissima delle casse e di fronte ai 98 MILIARDI di Euro (novantottomiliardidieuro) che le lobby delle Slot Machine dovevano allo stato, si sono accontentati di 700 milioni. Praticamente meno di un centesimo del dovuto.
Dei veri professionisti della politica..... non c'è che dire....
ah bravo che me lo hai ricordato..
anche quella balla delle slot machine
Balla? Non sapevo fosse una balla......
Mi spieghi come stanno realmente le cose?
Insomma... 98 miliardi sono una bella somma....
Se fosse davvero una balla, non basterebbero le tue tre righe....
12/10/2013, 12:48