Tensione a Gaza, oltre 85 raid in 6 ore
E Israele mobilita le truppe al confine



Immagine:

8,13 KB

Raso al suolo il quartier generale di Hamas, sale il numero dei morti.
Alti ufficiali al Times: offensiva di terra nel fine settimana. E Obama
chiama il premier Netanyahu: vostro diritto difendervi da questi attacchi

È proseguita per tutta la notte l’offensiva aerea israeliana sulla Striscia di Gaza con 85 raid in sei ore. Quattro attacchi sono stati sferrati contro la sede del governo di Hamas a Gaza, causando gravi danni, e un altro ha preso di mira il campo profughi di Burej, nel nord della Striscia, dove ci sono stati almeno 35 feriti, hanno reso noto fonti palestinesi. È proseguito anche il lancio di razzi verso il sud di Israele: due sono caduti nella zona di Ashkelon, in quella di Sderot e un altro a Shaar Negev, senza causare vittime.



Obiettivi dell’attacco sul campo profughi erano la casa di un dirigente di Hamas e una moschea. Il quartier generale del governo di Hamas, nel quartiere Nasser, dove il capo del governo Ismail Haniyeh aveva accolto poche ore prima il premiere egiziano Hisham Qandil, è stato quasi completamente raso al suolo e le case circostanti sono state danneggiate. Colpito anche un commissariato di polizia nel quarto giorno consecutivo dell’offensiva israeliana “Pilastro di difesa”, che ha già provocato la morte di quasi quaranta palestinesi e il ferimento di altri 350 almeno. Anche dall’altra parte si allunga la lista: tre soldati israeliani sono stati colpiti da un razzo che ha colpito la sede del Consiglio regionale di Eshkol. E il braccio armato di Hamas ha reso noto di aver sparato cinque colpi di mortaio contro una postazione a Reim, un kibbutz vicino a Kissufim, nel centro della Striscia di Gaza.



Intanto, alti ufficiali dell’esercito israeliano ritengono che l’offensiva di terra a Gaza inizierà già questo fine settimana. Stando a quanto riferito al quotidiano britannico The Times, le forze armate hanno ricevuto l’ordine di prepararsi «ad essere pronti al massimo livello». Le incursioni aeree di questi giorni sarebbero servite appunto a creare corridoi: «Il nostro attuale livello di mobilitazione è tale che quando l’ordine arriverà, potremo muoverci nell’arco di un’ora», ha rivelato un’altra fonte. E ieri sera il governo ha autorizzato la chiamata alle armi di 75mila riservisti.



Mentre la guerra di nervi non accenna a diminuire, Benjamin Netanyahu ha incassato il sostegno anche del presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che ha avuto con il primo ministro un colloquio telefonico in cui ha ribadito il diritto israeliano di difendersi e ha espresso rammarico per la morte dei civili israeliani e palestinese. I due leader hanno anche «discusso delle opzioni per allentare le tensioni nell'area», ha fatto sapere la Casa Bianca senza fornire ulteriori dettagli.

http://www.lastampa.it/

ci sarà un motivo se tutti odiano i giudei

Perché Gesù Cristo si è incarnato tra di loro ... Cominciò Erode ....

Eliminate ogni forma di religione e le guerre scompariranno dalla faccia della terra.

Da Londra
Alex

Interessante il video postato..
alla fine pensavo che per i palestinesi la cosa migliore da fare fosse lasciare i coloni alla loro occupazione abusiva, però poi ho notato come alcuni arabi giustamente sono ormai legati a quelle terre e non sono propensi a dargliela vinta.

È un po come se qualcuno andasse a casa di vostra nonna e cercasse di cacciarla via dal suo paese di origine, come la prenderebbe?

Sinceramente non so come agirei.
Io nei panni di un palestinese penso che alla fine me ne sarei andato, di certo non avrei tirato su famiglia in quelle condizioni condannando i miei figli alla stessa vita.

Però non ho 50 anni quindi non lo so.

La cosa più vergognosa è come i giovani coloni vengano istruiti fin da bambini all'odio verso lo straniero dai genitori già anch'essi completamente accecati per lo stesso motivo.

Sdradicare un pensiero così profondo da una mente matura è difficile.
Se frutto di una stupida religione poi è praticamente impossibile.

Credo che la ricetta per far convivere tutti assieme come esseri umani sia quella di far emigrare i bambini israeliani all'estero appena nati lontano dalla pazzia che viene tramandata da padre in figlio. Raggiunta la maggiore età e l'istruzione adeguata potrebbero così far ritorno in patria e iniziare a vivere finalmente in modo civile insieme agli arabi.

I GURU DELLA FINANZA PREVEDONO UNA GUERRA A BREVE
Postato il Domenica, 18 novembre @ 21:40:20 CST di davide

Geopolitica FONTE: WASHINGTON’S BLOG

Kyle Bass, Larry Edelson, Jim Rogers e Marc Faber pronosticano una guerra estesa

«Trilioni di dollari di debiti saranno ristrutturati e milioni di risparmiatori finanziariamente prudenti perderanno una percentuale rilevante del loro potere d'acquisto reale esattamente al momento sbagliato nella loro vita. Ancora una volta, il mondo non finirà, ma il tessuto sociale delle nazioni dilapidatrici sarà sfilacciato e in alcuni casi strappato. Purtroppo, guardando indietro nella storia economica, troppo spesso la guerra è la manifestazione di una semplice entropia economica sostenuta fino alla sua logica conclusione. Noi crediamo che la guerra sia un’inevitabile conseguenza della attuale situazione economica mondiale».

Larry Edelson ha scritto una e-mail agli abbonati dal titolo «Quel che i ‘Cicli di guerra’ ci dicono per il 2013», in cui si afferma:

«Sin dagli anni ottanta, ho studiato i cosiddetti "cicli di guerra": i ritmi naturali che predispongono le società a discendere nel caos, nell’odio, in una guerra civile o perfino internazionale.

Non sono certo la prima persona ad esaminare questi modelli tanto peculiari nella storia. Ci sono stati molti prima di me, in particolare, Raymond Wheeler, che ha pubblicato la cronistoria di guerra più autorevole di sempre, che documenta a forza di dati un periodo lungo 2.600 anni.

Tuttavia, ci sono pochissime persone che siano disposte perfino a discutere la questione in questo momento. E sulla base di quel che vedo, le implicazioni potrebbero essere assolutamente enormi nel 2013.»

L’ex analista tecnico della Goldman Sachs Charles Nenner – che ha lanciato alcuni grandi avvertimenti molto accurati, e ha fra i suoi clienti i più importanti fra hedge funds, banche, agenzie di brokeraggio e grandi possidenti plurimilionari – afferma che ci sarà «una grande guerra che comincerà a cavallo fra 2012 e 2013» che porterà l’indice Dow a 5.000 punti.

Perché questi guru economici stanno prevedendo guerra?

Per prima cosa, molte personalità influenti credono erroneamente che la guerra faccia bene all'economia. Per di più, già Jim Rogers (co-fondatore del Quantum Fund con George Soros, NdT) sosteneva:

«Se si trasforma in una guerra commerciale, è la cosa più importante del 2011», e aggiungeva: «Le guerre commerciali portano sempre a guerre. Nessuno vince le guerre commerciali, tranne il generale che finisce per combattere le guerre fisiche quando accadono. Questo è molto pericoloso».

Rogers inoltre spiega:

«Il proseguimento dei salvataggi in Europa potrebbe in ultima analisi innescare un'altra guerra mondiale […] Aggiungi il debito, la situazione peggiora, e alla fine semplicemente crolla. A quel punto ciascuno va a cercare capri espiatori. I politici danno la colpa agli stranieri, e ci troviamo nella seconda guerra mondiale o in una qualunque guerra mondiale».

E Marc Faber afferma che il governo americano inizierà nuove guerre in risposta alla crisi economica:

« "La prossima cosa che il governo farà per distrarre l'attenzione della gente sulle cattive condizioni economiche consisterà nel fatto che inizieremo una guerra da qualche parte."

- "Se l'economia globale non recupera, di solito la gente va in guerra".»

Faber ritiene che anche gli Stati Uniti, la Cina e la Russia potrebbero andare in guerra per il petrolio mediorientale

Versione originale:

Fonte: http:/www.washingtonsblog.com
Link: http://www.washingtonsblog.com/2012/11/ ... d-war.html
18.11.2012

Versione italiana:

Fonte: http:/www.megachip.info
Link: http://www.megachip.info/tematiche/guer ... breve.html
19.11.2012

Traduzione a cura di PINO CABRAS

Speriamo che qualcuno riesca a fermare questi criminali guerrafondai....

“Dobbiamo radere al suolo interi quartieri di Gaza”
19/11/2012 - Le deliranti dichiarazioni di Gilad Sharon, il figlio dell'ex primo ministro israeliano

Gaza brucia sotto le bombe, ma c’è chi non sembra preoccuparsene. Anzi, invita a nuovi bombardamenti: “Dobbiamo radere al suolo interi quartieri a Gaza”. Sono queste le dichiarazioni deliranti di Gilad Sharon, il figlio dell’ex premier israeliano Ariel Sharon. Lo riporta l’Huffington Post.

EDITORIALE CHOC – La richiesta di Sharon è quella di continuare con i raid, gli stessi che hanno fatto strage di bambini. Dieci sono stati uccisi ieri durante i bombardamenti sulla Striscia, senza contare quelli rimasti feriti. Un tributo di sangue che evidentemente non lo scuote più di tanto: “Vinceremo soltanto quando appiattiremo al suolo tutta Gaza”, ha dichiarato il ragazzo sulle colonne del Jerusalem Post. Un articolo choc, intitolato ”Una conclusione decisiva è necessaria”, nel quale sostiene la linea dura: afferma come”gli abitanti di Gaza non siano certo innocenti, dato che hanno eletto Hamas”. Il figlio dell’ex premier critica poi i media internazionali che dipinge gli abitanti della Striscia come “ostaggi”: “Hanno scelto questa condizione liberamente, e quindi devono convivere con le normali conseguenze”. Un vero e proprio delirio. Tanto da citare alcuni esempi cupi del passato: “Gli americani non si sono fermati con Hiroshima: i giapponesi si sono arresi soltanto dopo che le bombe nucleari hanno raso al suolo anche Nagasaki”. Pagine oscure che Sharon adesso invoca per i vicini palestinesi.

http://www.giornalettismo.com

Così come Al Qaeda disse dopo l'11 settembre relativamente al mondo occidentale tutto.

Fa pensare...

Sono d'accordo in maniera totale sul fatto che non ci sia nessuna guerra in atto.Armi di ogni genere,contro una popolazione che attacca con rudimentali razzi ed armi leggere.Gli unici missili insidiosi sono quelli di fabbricazione iraniana,gli stessi che hamas ha lanciato contro Tel Aviv.Potrebbe essere un assaggio da parte iraniana delle difese antiaeree israeliane.Si rifornisce di armi l'opposizione siriana,si dovrebbe fare lo stesso con la popolazione palestinese.Ma questo sarebbe un discorso pericoloso da affrontare.L'appellativo antisionista è sempre dietro l'angolo.

Cosa significa essere antisionista? Essere contrario alla politica di espansione e dominio da parte dei sionisti che rappresentano forse neanche l'1% del popolo di Israele e che anzi strumentalizzano e sfruttano la storia e la loro gente per i loro biechi interessi?

Io ho sempre solidarizzato, e continuerò a farlo, con il popolo di Israele quando questo soggetto ad atti di violenza o aggressioni culturali sia nel passato così come nel presente.

Altrettanto solidarizzo con il popolo palestinese quando lo vedo defraudato dei più basilari diritti umani e non credo che questo faccia di me un antisemita.

Forse sono antisionista laddove questo termine è associabile al NWO. Di certo, e tengo a sottolinearlo, non sono antisemita.

Mi rattrista in egual modo vedere i bambini palestinesi massacrati dalla violenza dell'esercito israeliano così come mi rattrista vedere il popolo di Israele non potere vivere in pace entro i loro confini, perchè so che tutta questa violenza dipende dalla sete di Potere di poche, pochissime persone, per le quali ci va di mezzo la popolazione inerme.

Altrettanto bisognerebbe capire cosa spinge tutti da circa 3600 anni, ovvero dalle campagne militari di Giosuè in Palestina promosse da Yahweh in persona, a muovere guerre per il controllo della regione.

Si tratta solo di equilibri geo-politici? O c'è qualcosa d'altro sotto?!?!

Non è che stanno cercando in tutti i modi di far incazzare l'iran così che dia appoggio ai palestinesi e si possa iniziare finalmente la terza WW?

Mai sentito parlare del "Piano inferno"

http://www.storiaxxisecolo.it/attaccoag ... uerra5.htm