Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 8565 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54 ... 571  Prossimo
Autore Messaggio

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2220
Iscritto il: 24/01/2009, 17:17
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/11/2012, 14:28 
Cita:
Angel_ ha scritto:

Cita:
morpheus85 ha scritto:

Non è che stanno cercando in tutti i modi di far incazzare l'iran così che dia appoggio ai palestinesi e si possa iniziare finalmente la terza WW?

Mai sentito parlare del "Piano inferno" [?]

http://www.storiaxxisecolo.it/attaccoag ... uerra5.htm


[xx(]

sarà il giorno in cui mi farò musulmano..



_________________
"meglio vivere nell'ignoranza che rimanere sconvolti dalla verità"
"dalla vita non ottieni ciò che meriti ma solo ciò che puoi sopportare"
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12044
Iscritto il: 05/02/2012, 12:22
Località: Milano
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/11/2012, 14:31 
Usa: una guerra globale per azzerare i conti della crisi?

"La fiaba di un Obama refrattario di fronte al militarismo israeliano? Errore: dietro la maschera del sorriso, il presidente americano spinge per la guerra planetaria e si prepara a farla digerire al suo popolo". Gli Usa vogliono una "guerra globale, per azzerare i conti della crisi"?
di Giorgio Cattaneo - 13 Gennaio 2012

Minacce, sanzioni economiche, test missilistici e manovre navali nel Golfo. Il palcoscenico della guerra è sotto gli occhi di tutti, ma quello che conta procede sottotraccia, da Washington a Tel Aviv. Obama ha firmato una legge straordinaria contro il dissenso, che consente la “detenzione a tempo indeterminato” di cittadini americani. E intanto sta trasformando Israele nella base di lancio per l’attacco contro l’Iran. In agenda, le grandiose esercitazioni congiunte della primavera 2012.

Usa e Israele insieme, a comando unificato e con quartier generale a Stoccarda, cuore europeo del sistema difensivo americano in Europa. Il pericolo? L’escalation militare. Se voleranno missili contro Teheran, l’Iran reagirà. A quanto pare, è esattamente quello che gli Usa vogliono: una guerra globale, per azzerare i conti della crisi.

Lo sostiene il professor Michel Chossudovsky, presidente del prestigioso osservatorio internazionale Global Research: il massiccio dislocamento fra Tel Aviv e Haifa di devastanti tecnologie belliche dimostra che è proprio Washington a volere la guerra con gli ayatollah. La fiaba di un Obama refrattario di fronte al militarismo israeliano? Errore: dietro la maschera del sorriso, il presidente americano in realtà spinge per la guerra planetaria e si prepara a farla digerire al suo popolo.

Infatti, giusto a Capodanno, ha sottoscritto il National Defense Authorization Act, una misura preventiva e del tutto straordinaria, che di fatto “sospende le libertà civili” e autorizza la carcerazione a tempo indeterminato degli americani. Un colpo basso, per tagliare le gambe alla protesta: quella contro Wall Street e quella che si scatenerebbe nel caso della nuova guerra che sembra in avanzata preparazione.

Il Pentagono si prepara ad inviare in Israele migliaia di soldati. I media enfatizzano la minaccia iraniana di bloccare lo Stretto di Hormuz, dove transita ogni giorno il 40% del traffico petrolifero mondiale. Ma intanto, nell’indifferenza della stampa occidentale, il Pentagono si prepara ad inviare in Israele migliaia di soldati: secondo il Jerusalem Post, le manovre congiunte della primavera saranno la più grande esercitazione di difesa missilistica della storia dello Stato ebraico.

Piani di guerra ormai molto avanzati, come spiega Chossudovsky in un intervento per Eurasia ripreso da Megachip. Nei prossimi mesi ci sarà il collaudo finale del nuovo dispositivo aereo di Israele, ormai completamente integrato nel sistema di rilevamento missilistico globale degli Stati Uniti. Installato un sofisticato sistema radar di allertamento precoce, le difese missilistiche israeliane (Arrow, Patriot, Iron Dome e David Sling) interagiranno col sistema aeronavale americano dispiegato tra Mediterraneo, Golfo Persico e Mar Rosso. Presto in Israele anche il dispositivo americano Thaad (Terminal High Altitude Area Defense) e i sistemi Aegis di difesa missilistica navale. Un arsenale mai visto, ai confini sud-orientali dell’Europa.

Negli ultimi otto anni, ricorda Chossudovsky, l’Iran si è trovato sotto costante minaccia militare americana. A scopo dissuasivo, a Natale ha avviato esercitazioni navali e missilistiche nel Golfo Persico, in acque presidiate dalla Quinta Flotta statunitense dislocata in Bahrein. Ma la grande esercitazione congiunta della primavera introdurrà un salto di qualità fondamentale: “Ciò che sta accadendo ora su ordine di Washington è l’integrazione delle strutture di comando militare di Stati Uniti e Israele”. Gli Usa quindi sono tutt’altro che un partner riluttante: Israele, 'membro di fatto' della Nato dopo la firma del protocollo 2005 con l’Alleanza Atlantica, “non può in nessun caso iniziare una guerra contro l’Iran senza gli Stati Uniti”. Ne è ulteriore conferma la centralizzazione del comando: militari americani in Israele e ufficiali israeliani al quartier generale dell’Eucom in Germania.

"C’è un rapporto simbiotico tra guerra e crisi economica" - Inutile girarci intorno, insiste Chossudovsky: le grandi manovre in corso sono i preparativi della prossima guerra direttamente sponsorizzata dagli Usa. Passaggio intermedio, “una joint task force Usa-Israele”, pronta ad attivarsi “in caso di un conflitto su larga scala in Medio Oriente”. Sorprese? Niente affatto: “Il conflitto con l’Iran è stato pianificato dal Pentagono sin dal 2003”. Semmai, secondo il professore canadese, a favore della guerra giocano le attuali condizioni dell’economia planetaria, a partire dalla recessione dell’Occidente: “C’è un rapporto simbiotico tra guerra e crisi economica: la pianificazione della guerra all’Iran è al crocevia della depressione economica mondiale, che contribuisce ad allargare le disuguaglianze sociali, la disoccupazione di massa e l’impoverimento di ampie fasce della popolazione mondiale”.

E Israele? Il popolo israeliano “è vittima muta dell’agenda militare globale degli Stati Uniti e dei piani di guerra del proprio governo contro l’Iran”. Gli israeliani infatti “sono portati a credere che l’Iran possieda armi nucleari”, quando in realtà è Israele a possederne: un arsenale atomico avanzato e diretto proprio contro l’Iran. All’opinione pubblica, israeliana e occidentale, è stato raccontato che il 'folle' presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad avrebbe manifestato l’intenzione di “cancellare Israele dalla carta geografica”? Tutto falso, giura l’artista iraniano Arash Norouzi, che sfida chiunque a smentirlo: “Contrariamente alla convinzione popolare, questa affermazione non è mai stata fatta”. E dunque: chi vuole “cancellare Israele dalla carta geografica”, Ahmadinejad o Obama?

“In realtà – sostiene Chossudovsky – l’amministrazione Obama e il governo Netanyahu costituiscono indelebilmente una minaccia per il popolo d’Israele”. Teheran ha avvertito che in caso di attacco risponderebbe con missili balistici diretti contro Israele e contro strutture militari statunitensi nel Golfo Persico. Proprio quei missili che ora Washington e Tel Aviv si preparano a neutralizzare.

Attacco imminente, dunque? L’accelerazione dell’escalation militare sembra destinata a scattare tra pochi mesi: “Questa guerra – avverte Global Research – inghiottirebbe una regione che si estende dal Mediterraneo al cuore dell’Asia centrale e avrebbe conseguenze devastanti: farebbe precipitare l’umanità in uno scenario da Terza Guerra Mondiale”.

La frantumazione dei movimenti sociali sul fronte interno, comprese tutte le forme di resistenza al programma militare statunitense e alle sue politiche economiche neoliberiste, è “parte integrante del ruolo egemonico mondiale degli Stati Uniti”. Proprio in questo contesto, appare inquietante la legislazione restrittiva varata alla chetichella da Washington: come se Obama temesse realmente il dissenso popolare e volesse mettersi al riparo dalla imminente tempesta in arrivo. Timori confermati da Chossudovsky, secondo cui la democrazia americana “è incompatibile con la 'lungaguerra' dell’America”. Quello che serve, allora, è “l’instaurazione di una 'dittatura democratica': un governo di fatto dei militari, sotto panni civili”.

http://www.ilcambiamento.it/guerre/usa_ ... _iran.html

Obama è stato appena rieletto... Il Bilderberg appena riunito... potrebbero avere già deciso tutto e acceso la luce verde verso la WWIII

[:(]



_________________
Nessuno è così schiavo come chi crede falsamente di essere libero. (Goethe)
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Non connesso


Messaggi: 1305
Iscritto il: 26/03/2009, 17:56
Località: brescia
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/11/2012, 15:18 



_________________
Non puoi chiedere all'universo di togliersi la maschera se tu non lascerai cadere la tua. (Philip Kindred Dick)
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Non connesso


Messaggi: 1305
Iscritto il: 26/03/2009, 17:56
Località: brescia
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/11/2012, 17:03 
Perché Israele attacca di nuovo la Striscia di Gaza?

Gaetano Colonna – Clarissa.
Per chi si occupa di Medio Oriente, l'impressione è che la nuova offensiva israeliana contro Gaza non abbia come scopo reale quello che le forze armate ed il
governo israeliano stanno dichiarando con enfasi e che i media occidentali accettano con grande naturalezza. Israele è infatti oggi assai meglio protetto contro i missili di quanto lo sia mai stato in precedenza: l'installazione del sistema anti-missile Iron Dome ha fornito allo Stato ebraico un ulteriore potenziamento dei propri sistemi di difesa passiva. Anche per questo, il rischio effettivo costituito dal lancio dei razzi dalla Striscia di Gaza non si è mai tradotto in un pericolo strategico per Israele, com'è dimostrato dal numero delle vittime: 21 israeliani uccisi in totale negli ultimi undici anni, rispetto agli oltre 2.300 Palestinesi uccisi nello stesso periodo. D'altra parte Israele, dalla fine dell'operazione Piombo Fuso del dicembre di quattro anni fa, ha sempre esercitato con estrema durezza il suo controllo militare nell'area, intervenendo costantemente con sanguinosi attacchi, più o meno mirati, contro gli uomini di Hamas e delle altre fazioni, come avvenuto il 22 e 23 ottobre scorsi (7 vittime fra i palestinesi), il 10 settembre scorso (4 palestinesi uccisi) e il 5 agosto scorso (1 palestinese ucciso).

Hamed Jabari stava trattando?

Ma c'è qualcosa che non convince anche nell'episodio che ha dato inizio all'offensiva, l'uccisione dell'uomo forte di Hamas a Gaza, quell'Hamed Jabari che i media di tutto il mondo si sono affrettati a presentare, sulla scorta di quanto dichiaravano i portavoce delle forze armate israeliane, il capo militare di Hamas.

In realtà, una voce non sospetta, il giornale israeliano Haaretz, riportava lo scorso 15 novembre le dichiarazioni di Gershon Baskin, un pacifista israeliano che ha partecipato alle trattative per il rilascio del soldato Gilad Shalit: secondo Baskin, Jabari era al centro di contatti con Israele, mediati dall'Egitto, tanto che avrebbe ricevuto, poche ore prima di essere ucciso, la bozza di un accordo di tregua permanente, «che comprendeva i meccanismi per mantenere il cessate-il-fuoco anche nel caso di una recrudescenza di ostilità fra Israele e le diverse fazioni palestinesi nella Striscia di Gaza».

Addirittura, secondo la dettagliata ricostruzione che Baskin ha fatto ad Haaretz della trattativa in corso, Jabari sarebbe stato pronto a questo accordo sulla base della considerazione della crescente inutilità del lancio di razzi contro Israele.



[La ricostruzione di Baskin è ripresa anche sul New York Times. NDR Megachip].

Che potesse esserci in corso una qualche forma di trattativa, d'altra parte, lo si potrebbe anche dedurre dalla visita, lo scorso 23 ottobre, dell'emiro del Qatar Hamad bin Khalifa, il primo capo di Stato di un paese arabo a venire a visitare la Striscia di Gaza ed il governo di Hamas, con l'ovvio consenso dello Stato ebraico, dato che, non possiamo dimenticarlo, la Striscia di Gaza si trova dal punto di vista internazionale tuttora sotto occupazione israeliana, nonostante il ritiro delle truppe occupanti avvenuto nel 2005: ricorda infatti Gilles Paris su Le Monde che Israele «continua a controllare la stragrande maggioranza delle frontiere terrestri, la totalità della linea costiera (con uno spazio minimo lasciato alla pesca autorizzata) e la totalità dello spazio aereo» della Striscia.

Il fatto che Israele abbia permesso questo tutto sommato storico avvenimento, d'altra parte, fa pensare che l'emiro, sicuramente non sospetto di simpatie per l'Iran, avesse per obiettivo anche quello di accrescere il peso politico delle forze arabe anti-sciite a Gaza, in coerenza con quanto sta avvenendo in tutta l'area intorno ad Israele, Egitto e Libano in primo luogo.

Ma il clima generale mostrava altri sintomi interessanti, tra i quali giganteggia, per quanto trascuratissima dai media, la dichiarazione del 2 novembre scorso di Abu Mazen, come si sa presidente dell'Autorità Palestinese, che conteneva una ancor più storica apertura sulla questione del "diritto al ritorno" dei palestinesi, l'affermazione che sarebbe tornato nella sua città natale, Safed, da turista: un'apertura davvero ampia nel momento in cui, lo stesso giorno, Israele apriva invece le gare d'appalto per la costruzione di altri 1.200 alloggi negli insediamenti dei coloni israeliani a Gerusalemme est.

Israele deve impedire la pace in Medio Oriente

Difficile credere quindi che la preoccupazione israeliana sia rivolta alla minaccia dei razzi di Hamas. Come sempre, a nostro avviso, come già avvenuto nel dicembre 2008, lo scopo dello Stato ebraico è quello di evitare che si arrivi ad una definizione pacifica dei contenziosi che si vanno accumulando come non mai negli ultimi venti anni in Medio Oriente, per salvaguardare esclusivamente gli interessi strategici dello Stato ebraico, che oggi sono soprattutto due: evitare il completamento del processo di pace di Oslo, che Israele considera superato dai fatti, soprattutto in presenza di un fronte politico palestinese dilaniato dalla lotta fra Hamas e Olp; chiudere i conti con la questione iraniana.

Non a caso, quindi, Israele colpisce in Palestina subito dopo la rielezione di Obama, costringendo il presidente americano ad un immediato appoggio alla propria politica di "auto-difesa" che si traduce nella ripresa di violazioni gravissime del diritto internazionale, dati gli effetti di questa nuova operazione di guerra sulla popolazione civile della Striscia di Gaza, già ridotta in condizioni inimmaginabili dal conflitto del 2008. Così facendo, si spazza via non solo qualsiasi possibilità di mediazione con Hamas, ma anche di concedere un sia pur minimo spazio diplomatico all'Egitto di Muhammad Morsi o ai Paesi arabi reazionari del Golfo. La prospettiva dei due Stati, l'interruzione della politica degli insediamenti nella Cisgiordania, la questione di Gerusalemme e quella, già ricordata, del "diritto al ritorno" vengono una volta ancora travolte da una nuova operazione israeliana.


Ma la questione dell'Iran, rimane quella centrale. L'Iran è in situazione estremamente difficile, per la perdita dell'ultimo alleato possibile, la Siria di Assad, alla cui guerra civile si collega anzi il rischio di un coinvolgimento in una "libanizzazione" che si estenderebbe dalla costa mediterranea al confine della Persia, con uno stillicidio di forze che non potrebbe recare alcun beneficio al regime degli ayatollah. L'Iran è in crisi interna, come dimostra il recente durissimo scambio di lettere fra il presidente Mahmoud Ahmadinejad ed il capo del potere giudiziario Sadegh Larijani, una disputa in cui Ahmadinejad ha finito per attaccare apertamente la stessa guida suprema, Ali Khamenei (che ha preso le parti di Larijani), rilevando, non a torto, che mentre Ahmadinejad è stato "eletto dal popolo", Khamenei no - un attacco che evidenzia la diversa concezione politica di fondo delle due massime autorità iraniane. L'Iran è poi in crisi dal punto di vista economico, poiché la sua moneta, il rial, ha perso in un anno il 75% del suo valore, come hanno evidenziato le preoccupate dichiarazioni di molti esponenti religiosi ed economici iraniani ai primi di ottobre che hanno accusato l'Occidente di condurre una vera e propria guerra economica contro il Paese.

Sono le ragioni che possono spiegare il tentativo iraniano di aprire una trattativa diretta con gli Usa, di cui la stampa statunitense ha dato notizie fin dallo scorso 20 ottobre. Una prospettiva di cui si è da ultimo occupato Henry Kissinger sul Washington Post del 16 novembre, in un articolo diretto al neo-eletto presidente Obama nel quale definiva quella iraniana la "questione più urgente che il presidente deve affrontare".

Kissinger conclude in maniera molto chiara: «Perché negoziare con un paese che ha dimostrato una tale ostilità ed evasività? Proprio perché la situazione è così tesa. La diplomazia può ottenere come risultato un accordo accettabile. Oppure il suo fallimento mobiliterà il popolo americano ed il mondo, rendendo chiare o le cause di una escalation della crisi fino al livello di una pressione militare, oppure quelle di una sostanziale acquiescenza al programma nucleare iraniano. Qualunque sia il risultato, esso esigerà la volontà di guardare fino in fondo alle sue implicazioni finali. Non ci possiamo permettere un altro disastro strategico».

Precisamente nelle parole di Kissinger risiede a nostro avviso la motivazione della nuova iniziativa militare di Israele: chiudere il varco a qualsiasi trattativa per una sistemazione stabile del Medio Oriente, mantenere alta la tensione sul problema iraniano e, forse, creare le pre-condizioni per quella «escalation della crisi fino al livello di una pressione militare» di cui parla l'ex-segretario di stato americano.

Basta poco, in un nuovo clima di guerra come quello che Israele ha aperto in Palestina, perché si aprano possibilità di chiudere anche la partita iraniana: potrebbe essere il nuovo rapporto dell'AIEA, sul quale filtrano indiscrezioni che avvalorano le analisi israeliane di poche settimane perché l'Iran arrivi alla capacità di produrre materiale fissile di uso militare; basta che un nuovo drone, come avvenuto qualche settimana fa, sorvoli i cieli israeliani; basta un'intensificazione della tensione al confine con il Libano, o con la Siria.

Una cosa per noi è certa: non sono i razzi di Hamas, l'obiettivo di questa campagna. Per questo, bisognerà prenderla molto sul serio, più di quanto non stiano facendo i media occidentali.


Fonte: http://www.clarissa.it/editoriale_n1855 ... ia-di-Gaza.

http://www.megachip.info/tematiche/guer ... -gaza.html



_________________
Non puoi chiedere all'universo di togliersi la maschera se tu non lascerai cadere la tua. (Philip Kindred Dick)
Top
 Profilo  
 

Bannato
Bannato

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 5539
Iscritto il: 11/09/2009, 10:39
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/11/2012, 17:54 
Immagine



_________________
[^]The best quote ever (2013 Nonsense Award Winner):
«Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Early in the morning!»
© Anonymous/The Irish Rovers
http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/
Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 547
Iscritto il: 03/12/2008, 19:45
Località: venezia
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/11/2012, 18:23 
Cita:
rmnd ha scritto:

Immagine


La realtà avolte è anche una vignetta....



_________________
"Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l'inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare." Albert Einstein
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13938
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/11/2012, 19:31 
Cita:
estraterrestre ha scritto:

Cita:
rmnd ha scritto:

Immagine


La realtà avolte è anche una vignetta....

Certo che affermare che questa è la realtà,significa proprio non voler capire!,come possono i Palestinesi costruire i loro rifugi anti-bombe,quando poi ogni bomba che gli piove addosso fa crateri di cinquanta metri di diametro e profondi almeno 15 [?] [?]


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/11/2012, 19:53 
E perché non la piantano di sparare razzi su Israele ...? [^]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/11/2012, 19:54 
Il primo attacco al media center

Video: http://www.ilgiornale.it/video/esteri/p ... 57432.html


[^]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/11/2012, 20:11 
La guerra infinita tra Israele e Palestina, è una cosa molto seria....
E il fatto che ci si divida come tra tifosi della Roma e della Lazio
credo appartenga ad una delle manifestazioni umane tra le più
deplorevoli...

Ancora più allucinante e sconcertante poi... è il fatto che le persone
dichiaratamente di destra siano schierate con Israele... mentre quelle
di sinistra con la Palestina..... e questo avviene in tutto il mondo, oltre
che in questo Forum.....

Esiste forse qualcosa di più stupido e sensa senso di tutto ciò?
Io non credo......



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Non connesso


Messaggi: 1305
Iscritto il: 26/03/2009, 17:56
Località: brescia
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/11/2012, 20:33 
Immagine


Se almeno questo forum rappresentasse la politica dell'italia che invece è proprio a senso unico .



_________________
Non puoi chiedere all'universo di togliersi la maschera se tu non lascerai cadere la tua. (Philip Kindred Dick)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13938
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/11/2012, 20:36 
Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

E perché non la piantano di sparare razzi su Israele ...? [^]

E perchè gli Israeliani non la finiscono di espropriare terre dei Palestinesi per fare altri insediamenti e non gli danno il giusto diritto di libertà per potere espletare la loro economia per poter vivere??. [:(]


Top
 Profilo  
 

Bannato
Bannato

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 5539
Iscritto il: 11/09/2009, 10:39
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/11/2012, 20:43 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:


La guerra infinita tra Israele e Palestina, è una cosa molto seria....
E il fatto che ci si divida come tra tifosi della Roma e della Lazio
credo appartenga ad una delle manifestazioni umane tra le più
deplorevoli...

Ancora più allucinante e sconcertante poi... è il fatto che le persone
dichiaratamente di destra siano schierate con Israele... mentre quelle
di sinistra con la Palestina..... e questo avviene in tutto il mondo, oltre
che in questo Forum.....

Esiste forse qualcosa di più stupido e sensa senso di tutto ciò?
Io non credo......


Le persone dichiaratamente di destra sono antisemite..guarda caso come molti dichiaratamente di sinistra
[}:)]



_________________
[^]The best quote ever (2013 Nonsense Award Winner):
«Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Early in the morning!»
© Anonymous/The Irish Rovers
http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2220
Iscritto il: 24/01/2009, 17:17
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/11/2012, 20:48 
Cita:
Thethirdeye ha scritto:


La guerra infinita tra Israele e Palestina, è una cosa molto seria....
E il fatto che ci si divida come tra tifosi della Roma e della Lazio
credo appartenga ad una delle manifestazioni umane tra le più
deplorevoli...

Ancora più allucinante e sconcertante poi... è il fatto che le persone
dichiaratamente di destra siano schierate con Israele... mentre quelle
di sinistra con la Palestina..... e questo avviene in tutto il mondo, oltre
che in questo Forum.....

Esiste forse qualcosa di più stupido e sensa senso di tutto ciò?
Io non credo......


Ci sono però delle cose certe che non si possono discutere:
abbiamo estremisti da entrambe le fazioni che nessuno sicuramente appoggia, un popolo però è sorretto dall'esercito, l'altro no. Un popolo rivendica delle terre per diritto divino (io sono ateo, per me è fantascienza sentire certe cose..) l'altro chiede solo di poter rimanere nella propria terra natia.

Io mi schiero per coloro a cui viene tolta la libertà, se questo è essere nel torto..



_________________
"meglio vivere nell'ignoranza che rimanere sconvolti dalla verità"
"dalla vita non ottieni ciò che meriti ma solo ciò che puoi sopportare"
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 19/11/2012, 20:59 
Cita:
rmnd ha scritto:
Le persone dichiaratamente di destra sono antisemite..
guarda caso come molti dichiaratamente di sinistra

Ok... ma che c'entra l'antisemitismo (che sta sempre in mezzo
come il prezzemolo insieme all'antisionismo)?

Qui sarebbe piuttosto il caso di parlare di DIRITTI UMANI VIOLATI.
Come sarebbe il caso di NON augurare un'escalation bellica
dalle conseguenze inenarrabili...... non credi rmnd?

Cita:
morpheus85 ha scritto:
Io mi schiero per coloro a cui viene tolta la libertà,
se questo è essere nel torto..

Per carità... ognuno ha la sua rispettabile idea....
E' il "tifo" di tipo calcistico, per una o l'altra parte,
che contestavo.....



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 8565 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54 ... 571  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 22/06/2025, 23:33
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org