07/12/2012, 22:54
greenwarrior ha scritto:
In fondo cosa ci rimane da perdere, tanto vale fare un altro tentativo. Mal che vada ci toccherà ricominciare da capo.
Io sono favorevole all' astensione di massa perchè credo che malgrado Grillo abbia colto l' essenza del problema ed abbia fornito soluzioni radicali per risolverlo, non ha attrezzato l' M5S per sopportare l' inevitabile bombardamento di chi non vorrà mollare il cadreghino.
08/12/2012, 00:43
08/12/2012, 02:16
Atlanticus81 ha scritto:
Scusate, torno un attimo al mio quesito di qualche post fa.
I professionisti della politica non li vogliamo... I tecnici della politica non li vogliamo... La gente comune non la vogliamo perchè non è capace...
Allora ditemi voi cosa volete... perchè onestamente non lo capisco più.
Prima ci lamentiamo che sono sempre le stesse facce che girano e che, in quanto professionisti della politica, sono lontani dal sentire comune... poi diciamo che i burocrati nominati da Bruxelles sono dannosi.. e ora che si propongono persone che vengono direttamente dal tessuto sociale li critichiamo perchè li riteniamo incapaci di gestire la politica?!?!?
La verità è che non siamo mai contenti e non sappiamo nemmeno noi ciò che vogliamo... per questo saremo sempre pronti a buttarci nelle fauci del lupo di turno.
08/12/2012, 09:57
08/12/2012, 10:43
Ufologo 555 ha scritto:
Perché, TTE, conosci qualcuno che farebbe gl'interessi dell'Italai? Grillo? Ma va! E' un "masaniello" arlecchinesco ..
08/12/2012, 11:04
08/12/2012, 11:32
bleffort ha scritto:greenwarrior ha scritto:
In fondo cosa ci rimane da perdere, tanto vale fare un altro tentativo. Mal che vada ci toccherà ricominciare da capo.
Io sono favorevole all' astensione di massa perchè credo che malgrado Grillo abbia colto l' essenza del problema ed abbia fornito soluzioni radicali per risolverlo, non ha attrezzato l' M5S per sopportare l' inevitabile bombardamento di chi non vorrà mollare il cadreghino.
Lo ripeto ancora:
Dopo le elezioni Nazionali,dalle urne uscirà un Caos tale che ci malediremo di essere italiani.
Berlusconi è nato dal caos della Sinistra
Monti è nato dal caos della Destra
e il prossimo Tiranno state tranquilli che nascerà dal caos ideologico-confusionario,degli Italiani.
08/12/2012, 12:31
superza ha scritto:mik.300 ha scritto:
dal bar del paesello,
dal mercato rionale
dalle code del collocamento..
ai palazzi romani..
14.000 euro al mese,
privilegi, guarentigie,
ecc
questi sbarellano..
può succedere di tutto..
troppo dislivello..
Perchè 14.000? in regione sicilia si sono auto-forzati a restituire allo stato tutto tranne 2500 euro e c'è da aspettarsi che sia fatto uguale in parlamento ( che onestamente è pure poco secondo me, 4500 netti tutto compreso sarebbe più giusto considerando che hai la responsabilità di guidare uno stato)
Per come la vedo io ho più fiducia in uno che viene dal bar del paesello piuttosto che uno entrato in politica per affiliazione massonica come avviene nel 99% dei casi...
Saluti
08/12/2012, 12:37
superza ha scritto:mik.300 ha scritto:
dal bar del paesello,
dal mercato rionale
dalle code del collocamento..
ai palazzi romani..
14.000 euro al mese,
privilegi, guarentigie,
ecc
questi sbarellano..
può succedere di tutto..
troppo dislivello..
Perchè 14.000? in regione sicilia si sono auto-forzati a restituire allo stato tutto tranne 2500 euro e c'è da aspettarsi che sia fatto uguale in parlamento ( che onestamente è pure poco secondo me, 4500 netti tutto compreso sarebbe più giusto considerando che hai la responsabilità di guidare uno stato)
Per come la vedo io ho più fiducia in uno che viene dal bar del paesello piuttosto che uno entrato in politica per affiliazione massonica come avviene nel 99% dei casi...
Saluti
08/12/2012, 14:27
mik.300 ha scritto:
volesse il cielo..
comunque siamo per il miglioramento..
no ?
l'alternativa è tra vivere o morire,
non tra morire impiccati o fucilati..
giusto ?
08/12/2012, 14:38
superza ha scritto:mik.300 ha scritto:
volesse il cielo..
comunque siamo per il miglioramento..
no ?
l'alternativa è tra vivere o morire,
non tra morire impiccati o fucilati..
giusto ?
Sicuramente, sempre x come la vedo io (estremizzando la cosa chiaramente) centro destra o centro sinistra è la differenza tra morire impiccati o fucilati, movimento 5 stelle è un burrone di 25 metri con un fiume sotto, che ti trovi alle spalle mentre il boia sta per venire a prenderti. O si trova il coraggio per buttarsi o si muore comunque!!
13/12/2012, 10:42
[color=blue]5 Stelle, Bono: “La democrazia?
Quisquilie che ci danneggiano”
Il capogruppo in Piemonte: decidono Beppe e Casaleggio, è la regola
Davide Bono, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Piemonte, che pensa della decisione su Favia e Salsi?
«Decisione attesa: non solo giusta, ma necessaria. Anzi io avrei fatto molto prima».
Dopo il fuori onda di Favia?
«Era posticcio. Comunque anche prima. Favia, che rompeva le scatole a tutti, a settembre. Salsi subito dopo».
Come rompeva Favia?
«E’ un personaggio particolare: brigava, passava le giornate a parlar male: Grillo cattivo, Casaleggio cattivone... Gli stava antipatico».
Espulso per antipatia?
«Favia ha fatto di tutto per cacciare Casaleggio. E poi voleva far fuori anche Grillo. Voleva impadronirsi del movimento. Si è allargato un po’ troppo, no?».
Chiedeva democrazia.
«Voleva candidarsi in Parlamento. Altro che ideali e democrazia! Puttanate».
E Federica Salsi?
«Di punto in bianco ha mostrato un grande interesse a mettersi in mostra in tv attaccando Grillo e Casaleggio. Come impazzita di colpo».
Cacciata per un talk show?
«Contravveniva a una norma non scritta ma accettata. Io estenderei il divieto di andare nei talk show anche agli eletti, e per sempre».
Dove si può discutere?
«Non abbiamo congressi. Ci sono assemblee locali per mandare critiche a Grillo e Casaleggio, che sempre le hanno recepite».
Vi basta?
«Le regole sono chiare fin dall’inizio: c’è un collegio di garanzia composto da due persone: Grillo e Casaleggio. Se non lo accetti e vuoi fare altro sei fuori. Ci sono tanti partiti in cui puoi pensare di influire».
Favia voleva influire qui.
«Voleva un movimento in cui il ragazzetto più in vista comanda su tutto... non è giusto che comandi chi ha più visibilità».
Grillo ha più visibilità.
«Ma Grillo ha quarant’anni di storia, ha fondato il movimento! Non confondiamo. Lui e Casaleggio non sono segretari di partito. Sono i fondatori. Se uno decide di occuparsi di organizzazione, sbaglia. Fuori».
E’ democratico?
«Ah, siete molto attaccati a questa parola».
Non è importante?
«Ormai i media hanno svuotato le parole. La domanda non ha senso, non so che cosa vuol dire democratico oggi».
Scelga lei una parola.
«Metodo sperimentale: niente segretari, niente responsabilità organizzative degli eletti».
E gli iscritti decidono?
«Neanche loro, certo».
Solo Grillo e Casaleggio.
«Sì, ma non entrano nel merito delle persone, delle liste».
Sulle espulsioni sì.
«Quando uno va palesemente contro il movimento...».
Decidono da soli.
«Come tutti i collegi di garanzia dei partiti».
Lì i garanti sono eletti.
«Ma nel nostro movimento non sono mica due passanti, Grillo e Casaleggio!».
Proprietari.
«Sì».
Come Berlusconi.
«Paragone ingeneroso. Berlusconi è presidente e candidato premier, sceglie i candidati, tutto. Grillo e Casaleggio hanno un progetto, creano un contenitore, lo mettono a disposizione degli italiani e non vogliono vederlo distruggere da attacchi pretestuosi di quattro ragazzini».
Nessun difetto?
«Non è un metodo perfetto, ma c’è orizzontalità totale, piena autonomia degli eletti e due persone come garanti. Negli altri partiti non esiste la democrazia. Gli iscritti votano solo per cordate e c’è una struttura piramidale. Non è vero che i singoli contano. Il Pd è democratico? Vedi le primarie».
Tre milioni di votanti.
«E quindi?».
Voi trentamila.
«Non c’entra. Loro votavano il capo di una coalizione che non ha peso. Il nostro era un voto di persone iscritte on line».
Qual era la base elettorale?
«Credo 250 mila, ma molti non hanno mandato la carta d’identità. In piazza ne avremmo portati 3-4 milioni, ma non avevamo soldi né apparato».
Altre cose da correggere?
«Lo staff di Grillo: piccolo».
Quanti sono?
«Non so, una decina. Ci stiamo allargando, il nucleo organizzativo e il collegio di garanzia andranno aumentati, per esempio dagli eletti dopo i due mandati».
E i soldi dei futuri gruppi parlamentari gestiti da Grillo?
«Regola condivisibile, comunicativamente non è stato il massimo, si poteva discutere successivamente».
Ma chi fa domande è fuori.
«Siamo un po’ strani, lo so, ma non vedo problemi di democrazia. Noi deleghiamo coscientemente organizzazione e comunicazione a livello nazionale a Grillo e Casaleggio. Il movimento nasce nel blog di Grillo gestito da Casaleggio. Se te ne accorgi dopo, o sei tonto o hai fini personalistici. Stiamo cercando di scrivere la storia del Paese e vai a rompere le palle su quisquilie che ci danneggiano?».
Quisquille?
«Quisquilie. Siamo andati sempre bene, finora».
Lo dice anche Berlusconi.
«Ancora Berlusconi? E poi lui è solo, qui sono due...». [/color]
13/12/2012, 10:56
bleffort ha scritto:
Io devo essere sincero,avrei fiducia in Bersani
13/12/2012, 11:17
rmnd ha scritto:
La democrazia secondo il partito 5 stelle.
il portavoce (grillo) non è più il portavoce ma il leader maximo (insieme a Casalaggeio ovviamente).
"Uno vale uno"? pistolinate.
Chi lo dice? un fedelissimo di Grillo , Davide Bono, e non come critica ma come giusta rivendicazione del partito 5 stelle.
Allora dov'è la differenza di democrazia interna con gli altri partiti?
Si bruciano ancor prima di partire.
http://www.lastampa.it/2012/12/13/italia/politica/democrazia-quisquilie-che-ci-danneggiano-gt54J8ByDbDQ3FKVCFEz1L/pagina.html
[color=blue]5 Stelle, Bono: “La democrazia?
Quisquilie che ci danneggiano”
Il capogruppo in Piemonte: decidono Beppe e Casaleggio, è la regola
Davide Bono, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Piemonte, che pensa della decisione su Favia e Salsi?
«Decisione attesa: non solo giusta, ma necessaria. Anzi io avrei fatto molto prima».
Dopo il fuori onda di Favia?
«Era posticcio. Comunque anche prima. Favia, che rompeva le scatole a tutti, a settembre. Salsi subito dopo».
Come rompeva Favia?
«E’ un personaggio particolare: brigava, passava le giornate a parlar male: Grillo cattivo, Casaleggio cattivone... Gli stava antipatico».
Espulso per antipatia?
«Favia ha fatto di tutto per cacciare Casaleggio. E poi voleva far fuori anche Grillo. Voleva impadronirsi del movimento. Si è allargato un po’ troppo, no?».
Chiedeva democrazia.
«Voleva candidarsi in Parlamento. Altro che ideali e democrazia! Puttanate».
E Federica Salsi?
«Di punto in bianco ha mostrato un grande interesse a mettersi in mostra in tv attaccando Grillo e Casaleggio. Come impazzita di colpo».
Cacciata per un talk show?
«Contravveniva a una norma non scritta ma accettata. Io estenderei il divieto di andare nei talk show anche agli eletti, e per sempre».
Dove si può discutere?
«Non abbiamo congressi. Ci sono assemblee locali per mandare critiche a Grillo e Casaleggio, che sempre le hanno recepite».
Vi basta?
«Le regole sono chiare fin dall’inizio: c’è un collegio di garanzia composto da due persone: Grillo e Casaleggio. Se non lo accetti e vuoi fare altro sei fuori. Ci sono tanti partiti in cui puoi pensare di influire».
Favia voleva influire qui.
«Voleva un movimento in cui il ragazzetto più in vista comanda su tutto... non è giusto che comandi chi ha più visibilità».
Grillo ha più visibilità.
«Ma Grillo ha quarant’anni di storia, ha fondato il movimento! Non confondiamo. Lui e Casaleggio non sono segretari di partito. Sono i fondatori. Se uno decide di occuparsi di organizzazione, sbaglia. Fuori».
E’ democratico?
«Ah, siete molto attaccati a questa parola».
Non è importante?
«Ormai i media hanno svuotato le parole. La domanda non ha senso, non so che cosa vuol dire democratico oggi».
Scelga lei una parola.
«Metodo sperimentale: niente segretari, niente responsabilità organizzative degli eletti».
E gli iscritti decidono?
«Neanche loro, certo».
Solo Grillo e Casaleggio.
«Sì, ma non entrano nel merito delle persone, delle liste».
Sulle espulsioni sì.
«Quando uno va palesemente contro il movimento...».
Decidono da soli.
«Come tutti i collegi di garanzia dei partiti».
Lì i garanti sono eletti.
«Ma nel nostro movimento non sono mica due passanti, Grillo e Casaleggio!».
Proprietari.
«Sì».
Come Berlusconi.
«Paragone ingeneroso. Berlusconi è presidente e candidato premier, sceglie i candidati, tutto. Grillo e Casaleggio hanno un progetto, creano un contenitore, lo mettono a disposizione degli italiani e non vogliono vederlo distruggere da attacchi pretestuosi di quattro ragazzini».
Nessun difetto?
«Non è un metodo perfetto, ma c’è orizzontalità totale, piena autonomia degli eletti e due persone come garanti. Negli altri partiti non esiste la democrazia. Gli iscritti votano solo per cordate e c’è una struttura piramidale. Non è vero che i singoli contano. Il Pd è democratico? Vedi le primarie».
Tre milioni di votanti.
«E quindi?».
Voi trentamila.
«Non c’entra. Loro votavano il capo di una coalizione che non ha peso. Il nostro era un voto di persone iscritte on line».
Qual era la base elettorale?
«Credo 250 mila, ma molti non hanno mandato la carta d’identità. In piazza ne avremmo portati 3-4 milioni, ma non avevamo soldi né apparato».
Altre cose da correggere?
«Lo staff di Grillo: piccolo».
Quanti sono?
«Non so, una decina. Ci stiamo allargando, il nucleo organizzativo e il collegio di garanzia andranno aumentati, per esempio dagli eletti dopo i due mandati».
E i soldi dei futuri gruppi parlamentari gestiti da Grillo?
«Regola condivisibile, comunicativamente non è stato il massimo, si poteva discutere successivamente».
Ma chi fa domande è fuori.
«Siamo un po’ strani, lo so, ma non vedo problemi di democrazia. Noi deleghiamo coscientemente organizzazione e comunicazione a livello nazionale a Grillo e Casaleggio. Il movimento nasce nel blog di Grillo gestito da Casaleggio. Se te ne accorgi dopo, o sei tonto o hai fini personalistici. Stiamo cercando di scrivere la storia del Paese e vai a rompere le palle su quisquilie che ci danneggiano?».
Quisquille?
«Quisquilie. Siamo andati sempre bene, finora».
Lo dice anche Berlusconi.
«Ancora Berlusconi? E poi lui è solo, qui sono due...». [/color]
13/12/2012, 11:28
acgunner ha scritto:
co sta pistolinata della democrazia mo cercano di far passare per dittatore Grillo o come una setta il M5S...proprio il bue che dice cornuto all'asino.
e gli imbecilli che abboccano pure!
sti idioti di favia e quell'altro sicuramente andranno in qlc altro partito adesso.
erano senza dubbio delle mele marce che volevano guadagnare qlcs dalla loro visibilità, avuta grazie al M5S...
hanno fatto benissimo a mandarli via a calci.
accetti un regolamento e una volta dentro fai come ti pare?eh no...
che poi sti schifosi politici si riempiono la bocca della parola democrazia quando sono stati i primi a fottersene..per fottere noi
ma svegliatevi poveri idioti che ancora credete ai politici vecchio stampo.
mi spiace ma siete proprio dei cretini se ancora ci credete, si.
senza se e senza ma.