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Il tempo

06/01/2013, 20:13

Volevo fare una riflessione insieme a voi sul tempo. Riflettevo... Xke abbiamo reso il tempo ciclico? Il tempo scorre lineare... Eppure abbiamo dovuto imbrigliare e renderlo ciclico quando non lo é... Questo Modifica e detta i tempi di tutta la nostra esistenza...senza che ce ne accorgiamo...
si i pianeti girano ciclicamente e ci sono le stagioni ed altro ancora...ma il tempo credo sia altro...é impalpabile...dovrebbe andare al di la dell alternarsi del giorno e della notte e via dicendo....
cosa ne pensate?

06/01/2013, 20:18

ma il tempo ciclico è una convenzione, un riferimento, non ha a che fare con il Tempo 4a dimensione almeno non in senso strettissimo.

06/01/2013, 20:32

MaxpoweR ha scritto:

ma il tempo ciclico è una convenzione, un riferimento, non ha a che fare con il Tempo 4a dimensione almeno non in senso strettissimo.


esaaaaaaatto [;)]

06/01/2013, 22:06

Penso che considerare il tempo in modo lineare sia un artificio maggiore che considerarlo ciclico. La retta del tempo t è anch'essa una convenzione. Il modello della natura è ciclico.

06/01/2013, 22:12

Non so perché ma l'immagine del tempo che passa, mi richiama l'immagine dei cerchi di accrescimento dei tronchi d'albero. Forse in termini scientifici, la spirale è il modello che meglio si presta a rappresentare il trascorrere del tempo. Gli antichi usavano sovente il simbolo dell'uroburo, anch'esso ciclico.

06/01/2013, 23:25

quello che probabilmente vuole dire max e' che il tempo e' piu' che un fiume che scorre...un oceano con varie correnti, ma tutt'uno con l'insieme.
quello che che per noi passa, non e' il tempo...e' il momento stabilito da noi prendendo come riferimento la notte e il giorno, e il conseguente orologio biologico.
questo non vuol dire che il tempo passa, come lo crediamo noi...molto probabilmente( e' una mia idea)...il tempo per come lo conosciamo noi non esiste, noi esistiamo contemporaneamente in diversi livelli, che a seconda delle azioni che si fanno o compiono, disfano l'isieme per costruirne uno nuovo alla seguente azione.

07/01/2013, 02:02

“Il tempo non e` affatto cio` che sembra
Non scorre in una sola direzione,
e il futuro esiste simultaneamente
con il passato”
Albert Einstein

07/01/2013, 03:04

A mio avviso è tutta questione di percezione. Man mano che cresciamo il tempo sembra scorrere più veloce (c'è una formula matematica che ne descrive l'andamento), ma non perché esso accelera, semplicemente perché il nostro cervello ha bisogno di immagazzinare meno informazioni (avendo ormai un suo database) dal mondo esterno.

E' come quando ci troviamo in situazioni di estremo pericolo in cui ci sembra che tutto rallenti, in realtà non rallenta nulla è il cervello che acquisisce una tale mole di informazioni da farci cogliere maggiori dettagli in maniera più specifica dandoci "più tempo" per compiere azioni molto complesse.

Su scala umana il tempo è percepito come lineare perché è così che si sviluppa la nostra esistenza come singole unità; si nasce ---> si cresce ---> si muore.
Su scala più ampia esso è periodico e circolare perché le vicende umane sembrano ripetersi con regolarità, come regolari e ciclici ci appaiono i sistemi di riferimento che utilizziamo.

In realtà la percezione del tempo è soggettiva così come la sua reale natura a mio avviso. Nella meccanica quantistica questo addirittura perde di significato se non vado errato e tende a sovrapporre passato presente e futuro in un unico istante. Se tutto in natura è a "pacchetti" anche il tempo dovrebbe essere così nella sua struttura più intima e quindi lo dovremmo definire come una serie di adesso, tutti contemporanei che poi la percezione soggettiva rende lineare o ciclico o elicoidale... Non credo di essere riuscito ad esprimere la mia "visione" del tempo in maniera chiara, ma ci ho provato ^_^

07/01/2013, 10:31

Angel_ ha scritto:

“Il tempo non e` affatto cio` che sembra
Non scorre in una sola direzione,
e il futuro esiste simultaneamente
con il passato”
Albert Einstein



Quoto ma questa definizione non è quella del tempo dell'uomo fisico ma è il tempo di Dio o dell'uomo spirituale o della fisica quantistica, come dice Maxpower.
Non la voglio buttare sempre sullo stesso argomento ma se nella nostra dimensione bruciamo un foglio di carta (la prima cosa che mi è venuta in mente), esiste un prima e un dopo. Vediamo il foglio che all'inizio è intero e poi si consuma. Alla fine rimane cenere e il processo non è irreversibile. Anche nella dimensione fisica, una persona anziana non può tornare giovane. Nella dimensione spirituale (o quantistica) le cose vanno diversamente. Potremmo perfino teorizzare che il suo essere giovane è dipeso da come è stato il suo essere da anziano. O ancora, che se una persona anziana dovesse ripercorrere la sua vita all'indietro, forse non troverebbe le stesse cose. Perché il futuro in un certo senso, influenza anche il passato. Però a questo punto, è difficle rimanere solo sul piano scientifico ma entrano in ballo anche altri fattori di tipo filosofico o spirituale.

07/01/2013, 10:55

Hannah ha scritto:
se nella nostra dimensione bruciamo un foglio di carta (la prima cosa che mi è venuta in mente), esiste un prima e un dopo. Vediamo il foglio che all'inizio è intero e poi si consuma.

Hai detto bene "vediamo" o meglio "osserviamo", ed abbiamo la percezione di una freccia del tempo che probabilmente esiste solo relativamente al nostro punto di vista di osservatori...
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