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http://www.ufoonline.it/2013/01/08/la-s ... in-italia/In Italia gli ufo arrivano in Parlamento. Il testo di un’interrogazione parlamentare presentata il 20 dicembre scorso alla Camera dei Deputati da Giuseppe Vatinno e Francesco Barbato, iscritti al gruppo dell’Italia dei Valori, chiede chiarimenti sulla strategia di studio degli oggetti non identificati in Italia. In particolare al Ministro della Difesa e al Ministro degli Esteri è chiesto di precisare «se l’Italia disponga e dove di eventuali strutture delle Forze armate o di altri Corpi dello Stato dediti allo studio del fenomeno ufologico, se siano stati prodotti documenti e relazioni riservati in ambito nazionale o Nato, se infine in Italia si possa prevedere la creazione di una struttura dedicata munita dei requisiti di trasparenza pubblica». Ma nel documento le premesse sono sbagliate, vediamo perchè.

L'interrogazione parlamentare recita «presso l’Onu, Organizzazione delle nazioni unite sarebbe sorto l’Unoosa, Ministero degli affari spaziali e Mazlan Othman, l’astrofisica malese sarebbe stata messa a capo della struttura con il fine di accogliere gli extraterrestri (lastampa.it, 29 settembre 2010)».
L'articolo del quotidiano torinese spiegava che l’UNOOSA che finanzia i progetti di quelle nazioni che si impegnano a sviluppare in maniera pacifica un loro programma spaziale, avrebbe messo a punto un protocollo con annesso ambiasciatore per accogliere forme di via extraterrestri con le quali potremmo entrare un giorno in contatto. Mazlan Othman sarebbe stata scelta per il ruolo.
Ma la storia era tutta una montatura mediatica, come scrivevamo già il 28 Settembre 2010, ben prima che La Stampa pubblicasse il suo articolo.
"Questa storia è senza senso". Il portavoce delle Nazioni Unite, Jamshid Gaziyev, ha smentito che l'Onu, tramite la sua agenzia Unoosa (il poco noto Ufficio per gli affari dello spazio extra-atmosferico, con sede a Vienna), starebbe per nominare «l'ambasciatore della Terra» nel caso di contatti con entità extraterrestri. La notizia era stata riportata domenica scorsa dai giornali britannici, che avevano indicato anche il prescelto: l'astrofisica malese Mazlan Othman, 58 anni, attuale capo dell'Unoosa.
UNOOSA - «Il mandato dell'Unoosa è definito dall'assemblea generale dell'Onu», ha specificato Gaziyev, «e non ci sono piani per cambiarlo». Secondo notizie di stampa britanniche, Othman a una conferenza della Royal Society in Inghilterra avrebbe dovuto illustrare i vantaggi della nomina di un «ambasciatore della Terra». «Nella conferenza la signora Othman illustrerà invece i problemi dei detriti spaziali, degli asteroidi potenzialmente pericolosi e il coordinamento per l'uso delle tecnologie spaziali nell'ambito delle Nazioni Unite», ha chiarito il portavoce Onu.
Vatinno e Barbato -che hanno tutto il diritto di fare le interrogazioni parlamentari che vogliono-, dovrebbero dimostrare un senso dello Stato maggiore, almeno allegando fonti certe e documentandosi meglio sugli argomenti che affrontano, specie su tematiche che non sono propriamente di loro competenza. Un giusto appunto di trasparenza rivolto alle istituzioni così è stato trasformato in una magra figura.