1. Toutatis ancora vicino alla Terra: 20 dicembre su Italia 1, da non perdere!
Giovedì 20 dicembre, a partire dalle ore 21.00 e fino alle ore 24 00, Skylive Telescopi Remoti (http://www.skylive.it) e il Telescopio Remoto UAI, #2 Skylive ( http://telescopioremoto.uai.it ) saranno in diretta nella trasmissione di Italia 1, MISTERO, condotta da Daniele Bossari, per parlare dell’asteroide Toutatis, il nostro vicino cosmico di questi giorni. Ivan Bellia e Stefano Capretti di Skylive commenteranno le immagini che verranno riprese dai telescopi remoti (e cercando di dare un messaggio di razionalità in una trasmissione un po' lontana..).
Se non siete davanti alla TV, come sempre collegamento WEB: Scaricate il programma gratuito Skylive Pro: http://www.skylive.it e sintonizzatevi sul telescopio #4. In alternativa: accedere ai telescopi direttamente dalla pagina web http://app.skylive.name/Client/
La stella Zeta Ophiuchi sta creando onde d'urto nelle nubi intorno a se, svelate dalla sensibile vista a raggi infrarossi dello Spitzer Space Telescope. I venti stellari provenienti da Zeta Ophiuchi sono così intensi che spingono via il gas vicino creando gli archi visibili qui. Credit: NASA/JPL-Caltech
Come una nave che naviga nelle acque e le spinge via intorno a se, anche la stella Zeta Ophiuchi sta spingendo via intorno a se il gas e la polvere delle nubi che incontra, creando spettacolari archi visti da Spitzer per via del calore maggiore creato dalle onde d'urto. Gli astronomi hanno spiegato che questa stella era una volta parte di un sistema binario e probabilmente aveva una compagnia molto più pesante di lei. Ma quando quest'ultima è esplosa, Zeta Ophiuchi è stata espulsa a grandi velocità dal sistema. Questa gigantesca stella vagante è 20 volte più massiccia e 80.000 volte più luminosa del nostro Sole. Nello spazio si sta muovendo a ben 24 km/s.
In quest'immagine, la luce infrarossa è blu nel caso della luce della stella centrale, ed il verde è dovuto alla spinta creata dal vento stellare. Laddove le onde comprimono maggiormente le nubi intorno, la temperatura aumenta a si vede come rosso. Prima di Spitzer, anche la sonda WISE della NASA aveva esplorato questa stella, rilasciando un'immagine simile nel 2011, ma a lunghezze d'onda leggermente diverse. WISE aveva il vantaggio di aver ottenuto un'immagine che inquadrava molto più spazio intorno alla stella, mentre Spitzer ha il vantaggio di avere ottenuto molti più dettagli delle regioni centrali.
Zeta Ophiuchi è distante 456 anni luce da noi, ed è la terza stella più luminosa della Costellazione di Ofiuco. Dovrebbe essere anche molto giovane, con una vita stimata intorno a 3-4 milioni di anni. Con una superficie di 30.000 kelvin e con un raggio 8 volte quello del Sole, questa stella è ben lontana da quello a cui siamo abituati riguardo alla nostra di stella. La sua vita probabilmente finirà con una spettacolare supernova.
nella serata di venerdi,da circa le h.18,00,e' possibile vedere nel cielo un luminoso mercurio,tutto questo e' abbastanza usuale,ma in tale occasione,vi e' una curiosita' supplementare,e cioe'la congiunzione con marte...... da considerare che la congiunzione appare come vicina,ma in realta'marte sara' ad una quasi massima distanza dalla terra
È generalmente accettato che la presenza di un pianeta gigante è fortemente dipendente dalla composizione chimica della stella che lo ospita.
Gli scienziati sono sempre alla ricerca di nuovi modelli e nuove formule matematiche per capire la formazione degli esopianeti, materia che riserva ancora qualche mistero per gli esperti. Si cerca di capire come può variare la frequenza di formazione di nuovi pianeti in base alla metallicità delle stelle che li ospitano e se i pianeti giganti nascono più di frequente vicino a stelle massicce. Per metallicità si intende la quantità di elementi chimici più pesanti dell'elio e dell'idrogeno. Un team di astronomi guidati da Annelies Mortier e Nuno C. Santos hanno cercato quale potesse essere la funzione matematica alla base della formazione di pianeti attorno a stelle ricche di elementi più pesanti dell'elio e quelle con metallicità più bassa. I pianeti giganti (o giganti gassosi) vengono avvistati spesso orbitanti attorno a stelle con un tasso di metallicità alto, quindi stelle più giovani: i dati degli scienziati confermato che circa il 25% delle stelle con il doppio di metalli del Sole ospitano dei giganti gassosi. I risultati dello studio sono legati alle osservazioni acquisite tramite lo strumento HARPS (High Accuracy Radial Velocity Planet Searcher) installato al telescopio da 3,6 metri dell'osservatorio La Silla dell'ESO in Cile. Nello studio, pubblicato su Astronomy & Astrophysics e disponibile anche su arXiv, gli esperti suggeriscono che un alto tasso di metallicità contribuisce alla formazione di pianeti con un nucleo roccioso o ricco di ghiaccio. I risultati sono meno chiari e precisi per le stelle con un basso tasso di metallicità, che sarebbero quelle di prima generazione. Il dibattito scientifico sarebbe orientato nel sostenere che esisterebbero meccanismi separati responsabili della formazione dei pianeti giganti. «Si dovrebbero portare avanti studi sulle stelle con metallicità bassa, dato che molti pianeti simili alla Terra si formano proprio attorno a questo tipo di stelle», ha sottolineato Mortier del Centro de Astrofisica, Universidade do Porto. Gli esperti non hanno ancora trovato delle differenze statistiche tra i due modelli e sono concordi che sarebbe necessaria una quantità più vasta di dati e campioni da studiare.
Il Sole passa dalla costellazione Aquarius alla costellazione Pisces il giorno 12/3
Notte astronomica
LUNA: 04/03/2013: Ultimo Quarto 09/03/2013: Librazione 11/03/2013: Novilunio 12/03/2013: Librazione 19/03/2013: Primo Quarto 23/03/2013: Librazione 25/03/2013: Librazione 27/03/2013: Plenilunio
MERCURIO:
Il piccolo pianeta risulta inosservabile fino a metà mese, quando inizia ad apparire tra le luci dell'alba. Visibilità nel mese VENERE:
Venere risulta inosservabile per tutto il mese Visibilità nel mese MARTE:
Il pianeta rosso è visibile al tramonto fino al giorno 22, quando sparisce nelle luci del tramonto Percorso nel mese GIOVE:
Il gigante del Sistema Solare è visibile nella prima parte della notte, nel Toro Percorso nel mese SATURNO:
Saturno si rende visibile per gran parte della notte nella costellazione della Bilancia Percorso nel mese URANO:
Inosservabile per tutto il mese Percorso nel mese NETTUNO:
Inosservabile per tutto il mese Percorso nel mese
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SCIAMI METEORICI A MARZO
THETA CENTAURIDI dal 21/01 al 12/03 con picco il giorno 21. ZHR = 4. Le coordinate del radiante sono: A.R. 14h 00 e Declinazione -41° Lo sciame presenta un grado di attività debole ed una velocità di ingresso delle meteore pari a circa 60 km/s
DELTA LEONIDI dal 15/02 al 10/03 con picco il giorno 24. ZHR = 2. Le coordinate del radiante sono: A.R. 11h 12 e Declinazione +16° Lo sciame presenta un grado di attività medio ed una velocità di ingresso delle meteore pari a circa 23 km/s
GAMMA NORMIDI dal 25/02 al 22/03 con picco il giorno 13. ZHR = 8. Le coordinate del radiante sono: A.R. 16h 36 e Declinazione -51° Lo sciame presenta un grado di attività medio ed una velocità di ingresso delle meteore pari a circa 56 km/s
VIRGINIDI dal 01/03 al 15/04. Lo sciame non presenta picchi di rilievo.ZHR = 5. Le coordinate del radiante sono: A.R. 13h 00 e Declinazione -04° Lo sciame presenta un grado di attività medio ed una velocità di ingresso delle meteore pari a circa 30 km/s
DELTA PAVONIDI dal 11/03 al 16/04 con picco il giorno 30. ZHR = 5. Le coordinate del radiante sono: A.R. 13h 00 e Declinazione -65° Lo sciame presenta un grado di attività debole ed una velocità di ingresso delle meteore pari a circa 31 km/s
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1/3/2013 ore 00:01 Occultazione: Luna-49 Vir: La Luna occulta la stella 49 della Vergine, di magnitudine 5,15. La stella riemerge all'orario indicato mentre sparisce dietro la Luna intorno alle ore 23.35 del giorno precedente. Occultazione radente al bordo lunare, quindi di breve durata.
1/3/2013 ore 09:33 Congiunzione: Luna-Spica: Luna a soli 56' dalla stella alfa della Vergine. Migliore osservabilità prima dell'alba alle ore 06.20 circa.
2/3/2013 ore 16:02 Congiunzione: Luna-Saturno: Luna a 3°,7 a sud del pianeta Saturno. Migliore osservazione intorno alle ore 23.30, al sorgere della Luna.
4/3/2013 ore 03:51 Occultazione: Luna-Omega 1 Sco: Occultazione lunare di Omega-1 Scorpii. La stella, di magnitudine 3,93, sparisce nella parte bassa della Luna per una occultazione radente al bordo e riemerge verso le ore 04.10.
4 /3/2013 ore 22:52 Ultimo Quarto: Luna - Luna all'Ultimo Quarto
7/3/2013 ore 03:40 Occultazione: Luna-SAO 162229: La Luna occulta la stella SAO 162229 di magnitudine 5,56. La stella si immerge nel lembo oscuro della Luna e riemerge alle ore 03:57 dopo un passaggio radente al bordo inferiore.
9 /3/2013 ore 12:26 Librazione: Luna - Massima librazione lunare in latitudine
10/3/2013 ore 05:00 Perielio: C/2011 L4 (PANSTARRS): La cometa C/2011 L4 (PANSTARRS) al perielio. Luminosità massima il giorno 9 marzo, con magnitudine prevista a 0,5
11 /3/2013 ore 20:50 Novilunio: Luna - Luna Nuova
12/3/2013 ore 18:00 Opposizione: (29) Amphitrite: Pianetino (29) Amphitrite di magnitudine 9,1 in opposizione eliaca nella costellazione del Leone.
12 /3/2013 ore 19:15 Librazione: Luna - Massima librazione lunare in longitudine
13 /3/2013 ore 21:40 Minima magnitudine: Algol - Minima magnitudine per la stella Algol, ben osservabile
17/3/2013 ore 02:00 Opposizione: (15) Eunomia: Pianetino (15) Eunomia di magnitudine 9,6 in opposizione eliaca nella costallazione della Coppa
18/3/2013 ore 03:01 Congiunzione: Luna-Giove: Luna 2°,2 a sud del pianeta Giove. Migliore osservabilità prima del tramonto degli astri, intorno a mezzanotte.
18/3/2013 ore 04:29 Congiunzione: Luna-Aldebaran: La Luna passa 2°,7 a nord di Alfa Tauri. Migliore osservazione prima del tramonto degli astri, intorno a mezzanotte.
19 /3/2013 ore 18:26 Primo Quarto: Luna - Luna al Primo Quarto
20/3/2013 ore 00:00 Opposizione: (14) Irene: Pianetino (14) Irene in opposizione eliaca nella costellazione della Chioma di Berenice.
20 /3/2013 ore 12:01 Equinozio: Terra - Equinozio Primaverile
23 /3/2013 ore 18:44 Librazione: Luna - Massima librazione lunare in latitudine
24/3/2013 ore 11:00 Perielio: C/2012 F6 (Lemmon): Cometa C/2012 F6 (Lemmon) al perielio. Luminosità massima il giorno 18 con magnitudine 9,4
24/3/2013 ore 18:47 Congiunzione: Giove-Aldebaran: Giove a 5°,1 a nord di Aldebaran, nel Toro.
24/3/2013 ore 19:51 Congiunzione: Luna-Regolo: Luna 6°,3 a sud della stella Alfa del Leone.
25 /3/2013 ore 00:57 Librazione: Luna - Massima librazione lunare in longitudine
27 /3/2013 ore 10:27 Plenilunio: Luna - Luna Piena
28/3/2013 ore 02:20 Occultazione: Luna-Psi Vir: La Luna occulta la stella Psi Virginis di magnitudine 4,76. La stella riappare dal lato opposto intorno alle ore 03.30.
28/3/2013 ore 15:09 Congiunzione: Luna-Spica: Luna 24' a sud di Alfa Virginis. Migliore osservazione intorno alle ore 20.10
29/3/2013 ore 19:42 Congiunzione: Luna-Saturno: Luna 3°,8 a sud del pianeta Saturno. Migliore osservazione intorno alle ore 21.20
30/3/2013 ore 23:20 Occultazione: Luna-Kappa Lib: La Luna occulta la stella Kappa Librae di magnitudine 4,75 intorno alle ore 23.20. Per molte zone si tratterà di passaggio radente. L'occultazione termina alle ore 23.30.
31 /3/2013 ore 02:00 Orario: Terra - Viene adottata l'Ora Estiva.
31/3/2013 ore 09:00 Opposizione: (40) Harmonia: Pianetino (40) Harmonia, di magnitudine 9,9, in opposizione eliaca nella costellazione della Vergine.
31 /3/2013 ore 23:40 Elongazione: Mercurio - Mercurio alla massima elongazione ovest (27°,8) dal Sole
notizie e dettagli riguardanti la vista della cometa c2011 l4panstarrs
In arrivo la cometa C/2011 L4 PANSTARRS: i dettagli per le osservazioni
In questi giorni cominciano a girare in rete le prime fotografie della cometa PANSTARRS riprese dai cieli a sud del mondo, dove l’astro chiomato è ben visibile con il solo ausilio di un binocolo. Presenta una coda ben sviluppata a due punte e si spera che possa divenire visibile anche ad occhio nudo dall’emisfero settentrionale. Nonostante manchino pochi giorni alla sua visione, non è semplice prevedere la curva di luce dell’astro chiomato, in quanto non è possibile stabilire la reazione del materiale ghiacciato all’influenza del calore solare. Attualmente le temperature sempre più elevate nel suo cammino verso il Sole, stanno causando la sublimazione del nucleo cometario e la conseguente creazione di un ampio ventaglio visibile facilmente sotto cieli bui. La cometa PANSTARRS è più vicina al Sole di quanto non lo sia Venere, e al suo perielio, atteso per il 10 Marzo, si troverà all’interno dell’orbita di Mercurio. Il 5 Marzo passerà a 1,10 Unità Astronomiche dalla Terra, una distanza di tutta sicurezza per il nostro pianeta. Dopo soli due giorni potrebbe apparire sopra l’orizzonte occidentale dei cieli a nord del mondo, ma tutto dipenderà dalla sua luminosità. Fondamentale sarà osservare sotto cieli non interessati dall’inquinamento luminoso, considerando inoltre che il tempo a disposizione per osservarla sarà brevissimo.
MOLTO BASSA SULL’ORIZZONTE – La cometa sembrerà velocemente seguire la nostra stella sotto l’orizzonte, per cui la sua altezza sarà sempre molto bassa. Per osservarla sarà quindi necessario avere l’orizzonte sgombro da ostacoli, sia di natura artificiale che naturale. La sua colorazione, in questo frangente, dovrebbe apparire arancione, immersa nei bagliori del crepuscolo. Alla fine della decade, come detto, sarà alla minima distanza dal Sole, e quindi teoricamente alla sua massima luminosità assoluta. In questo lasso di tempo, quando l’astro si troverà a 45 milioni di chilometri dal Sole, la nostra stella vaporizzerà maggiormente il materiale ghiacciato e polveroso di cui la cometa è composta, determinando una coda più intensa e quindi una migliore visibilità. Tra il 12 ed il 13 Marzo la cometa, sempre leggermente più in alto rispetto all’orizzonte, ma non di troppo, farà compagnia ad una sottile falce lunare crescente, che ci consentirà di rintracciarla più agevolmente. Se la cometa dovesse risultare così luminosa da poter essere osservata ad occhio nudo, la visione che ci apparirà sarà assolutamente suggestiva, ma la probabilità che ciò avvenga è considerata bassa. E’ molto più probabile, specie dai centri urbani, che l’oggetto possa essere individuato solo con l’ausilio di un binocolo.
PANSTARRS E ANDROMEDA – Intanto continuerà, sera dopo sera, a muoversi in direzione nord, attraversando le costellazioni dei Pesci, di Pegaso e di Andromeda. Purtroppo ad una visione sempre più agevole, sarà associata una luminosità sempre meno importante, in quanto la PANSTARRS si starà già allontanando dalla nostra stella. Con un buon binocolo e sotto cieli estremamente bui, sarà possibile osservare nei primi giorni di Aprile, la cometa nei pressi della grande galassia di Andromeda, visibile anch’essa come una macchia lattiginosa. Sarà certamente un’occasione per poter ammirare due oggetti solo apparentemente vicini, ma separati da un vero e proprio abisso cosmico. Rispetto alla ISON, la grande cometa attesa dal prossimo autunno, la cometa PANSTARRS non avrà una posizione eccezionale nel cielo. Sarà necessario osservare subito dopo il tramonto e sperare di poterla rintracciare anche ad occhio nudo. Se questo non dovesse essere possibile, sarà comunque uno spettacolo degno di nota attraverso un comune binocolo.
L’astronomia, viste le enormi distanze che ci separano dagli oggetti, non sempre ci può garantire visioni mozzafiato attraverso il semplice ausilio dei nostri occhi, ma ciò che importa è il fascino di cosa si osserva. Una semplice macchia lattiginosa può rappresentare mondi lontani, in un universo di cui anche noi facciamo parte. E’ nostro dovere trasmettere ai nostri figli il fascino di una volta celeste quasi dimenticata.
A metà marzo si affaccerà nel cielo anche la cometa C/2012 T5 Bressi. Ma sarà bassissima sull’orizzonte e non visibile ad occhio nudo. “Successivamente arriverà la cometa Lemmon – spiega l’astrofisico Masi – che esordirà nel cielo boreale a cominciare dalla metà del mese di Aprile. Brillerà di magnitudine 5, e dunque per osservarla sarà consigliabile l’ausilio di un binocolo”. A chiudere l’anno delle comete ci penserà ISON, la grande cometa candidata a divenire la cometa del secolo dal prossimo autunno. Potrebbe divenire la grande cometa di Natale ed essere visibile addirittura in pieno giorno. Ma anche in questo caso il condizionale è d’obbligo.
meteoweb
e'un periodo di grande traffico di comete,ma l'apice dello spettacolo dovrebbe culminare con il pasaggio della ison a dicembre,se tutto sara' confermato dovrebbe trattarsi di uno spettacolo unico,con visibilita'pure durante le giornate............................................sempre che le aspettative siano mantenute
Questa immagine del telescopio VISTA dell'ESO cattura un paesaggio celeste di nubi di gas incadescenti e tentacoli di polvere che circondano giovani stelle calde. Questa veduta infrarossa mostra l'incubatrice stellare nota come NGC 6357 sotto una nuova luce. È stata ottenuta durante la survey VVV (VISTA Variables in the Vía Láctea) che sta scansionando tutta la Via Lattea allo scopo di costruire una mappa della sua struttura e di spiegare come si è formata. Crediti: ESO/VVV Survey/D. Minniti. Acknowledgement: Ignacio Toledo
Nel video precedente, (Clicca qui per guardarlo)abbiamo parlato di come si vedono i colori dei pianeti e come si vedrebbero ad occhi nudi; Abbiamo alla fine lasciato in sospeso la questione dei colori nelle nebulose, in questo video parliamo anche di cosa averebbe se fossimo immersi in quelle bellissime nubi di polvere e gas. Che spettacolo ci riserverebbe un simile viaggio per i nostri occhi
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