07/02/2013, 12:02
Raziel ha scritto:
Concordo totalmente con nonno ufologo, la Terra è il pianeta più bello dell'universo ed ho il sospetto che anche se ci saranno altri pianeti "atti" alla vita, nessuno sarà così perfetto in tutto e per tutto...
Alcuni potrebbero essere più aridi, o ricoperti d'acqua, o con stagioni sballate, o non averle affatto, o essere abitabili solamente in uno stretto anello nel caso il pianeta non ruoti o lo faccia troppo lentamente, ecc... Forse è per questo che Lor signori, lo trovano così interessante.
07/02/2013, 12:21
Raziel ha scritto:
la vita sott'acqua è stata prevalente anche sulla Terra per miliardi di anni e tutt'ora c'è più vita sott'acqua che sulle terre emerse, eppure... solo sulle terre emerse la vita è diventata intelligente, e diciamocelo, ci sono anche animali superiori (so che delfini e vari pesci sono piuttosto intelligenti, ma purtroppo non hanno alcuna manualità e sappiamo quanto questa sia importante nello sviluppo intellettivo), questo mi porta a credere che forse sott'acqua non sia un ambiente ideale per lo sviluppo di civiltà... ma ovviamente, posso sbagliare.
07/02/2013, 12:31
Atlanticus81 ha scritto:
Condivido il pensiero che la Terra sia uno dei mondi più belli dell'Universo, forse non il primo in assoluto, ma sicuramente uno dei migliori per il sostentamento di vita animale e vegetale.
I biologi stimano che oggi sulla Terra esistano tra i 5 e i 15 milioni di specie di piante, animali, microrganismi. Solo 1,5 milioni sono stati però descritti e hanno un nome. Il totale stimato comprende circa 300.000 specie di piante e, tra gli animali, tra i 4 e gli 8 milioni di specie di insetti, circa 50.000 specie di vertebrati (di cui circa 10.000 sono uccelli e 4.000 mammiferi).
Purtroppo tra le 15 milioni di specie esistenti ce n'è una in particolare che sembra quasi rappresentare un'anomalia sul pianeta.
La biodiversità globale è in diminuzione più velocemente del tasso naturale di estinzione a causa di molti problemi e cambiamenti: uso delle terre, aumento demografico, introduzione di specie invasive, cambiamenti climatici e inquinamento, solo per citarne alcuni. La conversione della terra per le attività dell'uomo, con risultante perdita di habitat naturali è più evidente nelle foreste tropicali e meno grave nelle regioni temperate, boreali e artiche. L'inquinamento causato dalle deposizioni degli ossidi di azoto atmosferici è più severo nelle aree temperate settentrionali. Mentre l'introduzione di specie "aliene" (non autoctone) dannose accompagna di solito ogni attività umana.
La perdita di specie animali è inoltre causata dalla crescita continua della popolazione umana e di insostenibili stili di vita, dalla crescita dell'estensione delle aree urbane, dall'aumento della produzione di rifiuti e sostanze chimiche tossiche e dai conflitti.
Considerando i soli vertebrati è minacciato circa il 23% (1.130 specie) dei mammiferi e il 12% (1.194 specie) degli uccelli, secondo l'IUCN (The World Conservation Union).
Oltre a danneggiare irrimediabilmente l'ecosistema del pianeta questa razza ha dimostrato e dimostra tutt'oggi di non essere in grado di autogestirsi:
- 7 miliardi di individui, più di quanti la terra riesca a sostenere con le proprie risorse naturali
- 2 miliardi di persone soffrono di malnutrizione di cui 800 milioni non hanno adeguate risorse alimentari per soppravvivere
- 1 miliardo di persone soffre la sete
- solo nell'ultimo conflitto mondiale sono morte 70 milioni di persone e si è fatto ricorso ad armi di distruzione di massa
- discriminazione, violenze, soprusi, povertà sono all'ordine del giorno a tutti i livelli sociali
Guardiamo in faccia la realtà: noi esseri umani su questo pianeta non centriamo nulla! Siamo un'anomalia, una fonte di disequilibrio planetario. La Terra e tutti gli altri suoi abitanti starebbero molto meglio senza di noi.
Quale diritto ha una specie di compromettere l'equilibrio di un ecosistema che sostiene 15 milioni di altre specie vegetali e animali... c'è da riflettere su questo.
07/02/2013, 12:40
Wolframio ha scritto:
mercoledì 6 febbraio 2013
Ex presidente della Banca Mondiale: "Bisogna prendere misure drastiche di riduzione demografica, contro la volontà delle popolazioni"
“Ogni bambino nato in soprannumero rispetto all’occorrente per mantenere la popolazione al livello necessario deve inevitabilmente perire, a meno che per lui non sia fatto posto dalla morte degli adulti ... pertanto ... dovremmo facilitare, invece di sforzarci stupidamente e vanamente di impedire, il modo in cui la natura produce questa mortalità; e se temiamo le visite troppo frequenti degli orrori della fame, dobbiamo incoraggiare assiduamente le altre forme di distruzione che noi costringiamo la natura ad usare.
Invece di raccomandare ai poveri l’igiene, dobbiamo incoraggiare il contrario. Nelle città occorre fare le strade più strette, affollare più persone nelle case, agevolando il ritorno della peste. In campagna occorre costruire i villaggi dove l’acqua ristagna, facilitando gli insediamenti in tutte le zone palustri e malsane. Ma soprattutto occorre deplorare i rimedi specifici alla diffusione delle malattie e scoraggiare quella persone benevole, ma tratte decisamente in ingannano, che ritengono di rendere un servizio all’umanità ostacolando il decorso della estirpazione completa dei disordini particolari”.
Thomas Malthus, Saggio sui principi della popolazione
“Malthus ha avuto ragione, finalmente la realtà lo conferma. Il Terzo Mondo è sovrappopolato, versa in un disastro economico, e non c’è modo che ne esca data la sua rapida crescita demografica”
Arne Schiotz WWF, direttore della conservazione, 1984
“Il problema maggiore è costituito da quei maledetti settori nazionali di quei paesi in via di sviluppo. Credono di avere il diritto di sviluppare le loro risorse come pare loro opportuno. Vogliono diventare delle potenze”.
Thomas Lovejoy, vice presidente WWF USA, 1984
“La popolazione bianca presto finirà di crescere. Trascorrerà molto tempo prima che i tassi di natalità degli asiatici, e ancor più quelli dei neri, cadranno abbastanza per stabilizzare il loro numero senza il concorso di guerre e pestilenze. Finché ciò non accadrà, i benefici ricercati dal socialismo possono essere realizzati solo parzialmente e le razze meno prolifiche dovranno difendersi ricorrendo a metodi che sono disgustosi pur
essendo necessari”.
Bertrand Russell
“Non puoi tenere un gregge che non riesci a nutrire. In altre parole la conservazione può esigere la cernita e l’eliminazione per mantenere l’equilibrio tra il numero di ciascuna specie in rapporto ad un dato habitat. Mi rendo conto che si tratta di un argomento scottante, ma resta il fatto che l’umanità è parte del mondo vivente”.
Filippo d’Edimburgo fondatore e presidente del WWF International
"Nel caso in cui mi reincarnassi, mi piacerebbe tornare sottoforma di un virus mortale, in modo da poter contribuire in qualche modo a risolvere il problema della sovrappopolazione".
Filippo d’Edimburgo alla “Deutche Presse Agentur”, agosto 1988
“Lavoriamo ad uno scopo unico: ridurre i livelli demografici. O i governi lo fanno come diciamo noi, con dei bei metodi puliti, oppure finiscono nei disastri di El Salvador, Iran o Beirut. Quello demografico è un problema politico. Quando la popolazione è fuori controllo, occorrono governi autoritari, anche fascisti, per ridurla....
“Il modo più rapido per ridurre la popolazione è con la fame, come in Africa, o con le malattie come la peste. ... La gente si riproduce come bestie...”
Thomas Ferguson, Ufficio affari demografici del Dipartimento di Stato, intervista del febbraio 1984
“...Ogni nuovo nato riduce il reddito medio procapite”
Michael Novak, The Spirit of Democratic Capitalism
“Cercando un nuovo nemico contro cui unirci, pensammo che l’inquinamento, la minaccia dell’effetto serra, della scarsità d’acqua, delle carestie potessero bastare ... Ma nel definirli i nostri nemici cademmo nella trappola di scambiare i sintomi per il male. Sono tutti pericoli causati dall’intervento umano ... Il vero nemico, allora, è l’umanità stessa”.
Club di Roma, The First Global Revolution, 1991
“La popolazione messicana dev’essere dimezzata. Sigillare i confini e starli a guardare mentre strillano”. Alla domanda di come realizzare un tale programma: “Con i soliti mezzi: carestie, guerre e pestilenze”.
William Paddock, consulente del Dipartimento di Stato USA, intervista del 1975
“Ci sono solo due modi per evitare un mondo di dieci miliardi di persone. O i tassi di natalità adesso scendono velocemente, oppure debbono salire i tassi di mortalità. Non c’è altro modo. Ci sono, ovviamente, tanti modi per far salire i tassi di mortalità. Nell’epoca termonucleare si può fare in maniera molto veloce e decisiva. Carestie ed epidemie sono gli antichi modi in cui la natura controlla la crescita demografica, e nessuno delle due è scomparsa dalla scena...”
Robert McNamara, presidente della Banca Mondiale, 2 ottobre 1979
“Che cos’è l’Homo Sapiens? il capolavoro della natura o un refuso sfuggito al controllo della selezione immediata? ... Ci siamo chiesti se tutto sommato, rispetto al maestoso fluire dell’evoluzione l’homo sapiens non rappresenti un fenomeno deviante. Se non sia un tentativo ambizioso andato male, un errore di fabbricazione che gli aggiustamenti che assicurano il rinnovarsi della vita si incaricheranno a tempo debito di eliminare o rettificare in qualche modo… Un comportamento aberrante della nostra specie la rende gravemente colpevole davanti al tribunale della vita. Si tratta di una proliferazione esponenziale che non si può definire che cancerosa… Sotto gli effetti accumulati della liberazione della scienza dai dogmi classici decollano la rivoluzione industriale, quella scientifica e infine quella tecnologica ... l’uomo acquista un potere esorbitante che va al di là del suo sapere...”
Aurelio Peccei (The Club of Rome) “Cento pagine per l’avvenire”
"Bisogna prendere misure drastiche di riduzione demografica, contro la volontà delle popolazioni. Ridurre il tasso di natalità si è rivelato impossibile o insufficiente; bisogna quindi aumentare il tasso di mortalità. Come? Con mezzi naturali: la carestia e la malattia"
Robert McNamara, ex presidente della Banca Mondiale, ex segretario di Stato degli Stati Uniti
http://www.c-fam.org/docLib/20080425_N07_World_Bank_2007_Italian.pdf
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/
Source: TERRA REAL TIME: Ex presidente...la volontà delle popolazioni"
Scusami star-man se inserisco questo articolo, ma il titolo del tuo topic è: Ma...la terra piace a qualcuno?
Orbene con questo voglio evidenziare che ad alcuni personaggi, la terra piace solo se modificata e manipolata a sua immagine e somiglianza, come se ne fossero i legittimi proprietari ed il resto dell'umanità è superfluo.
07/02/2013, 12:49
Thalita ha scritto:
Allucinanti le affermazioni qui sopra!
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La Terra è proprio bella sia vista da dentro che da fuori con quel suo inconfondibile colore blu.
Certamente il genere umano è il più aggressivo tra i suoi abitanti e molte volte l'intelligenza è usata per nuocere.
A chi ci guarda da lassù sicuramente diamo l'impressione di teneri e simpatici animaletti comunque pronti a scaldarsi alla prima contrarietà.
Questo comportamento potrebbe portare gli alieni a comportarsi come i marziani di Mars Attack (bellissimo quel film) quando dicono:"noi siamo venuti in pace" e cominciano a sparare facendo prima fuori una colomba e poi una strage, i terrestri increduli pensano che ci deve essere stato un errore, forse non gli piacciono gli uccelli.
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nooo sono proprio i terrestri che non gli piacciono!
09/02/2013, 13:45