C'è una voce che mi chiama Per strada o a casa mia È come una mano che scivola piano Apre le orecchie e apre un'illusione Ecco perché La chiamano persuasione...
Duetto rock tra la Terra e la ISS L'astronauta canadese Chris Hadfield ha composto, cantato e suonato una canzone insieme a una rockband di amici. Il video della performance.
Chris Hadfield e il cantante canadese Ed Robertson in un momento della loro performance canora.
Ma evidentemente, tra una giornata di lavoro e l'altra, gli è rimasto un po' di tempo libero, che Hadfield ha deciso di impiegare... in musica. Il cosmonauta (seguilo sul suo account Twitter @Cmdr_Hadfield) si è infatti esibito in un concerto rock in duo con il cantante canadese Ed Robertson, della band Barenaked Ladies, mostrando le sue noti canore e di chitarrista in un brano intitolato "I.S.S. (Is Somebody Singing)".
Un'amicizia di vecchia data
La canzone, pubblicata l'8 febbraio e registrata qualche giorno prima, parla di un uomo nello spazio che vede il suo paese dall'alto e sente nostalgia della Terra. Chris e Ed, connazionali, si conoscono da una decina d'anni: in uno dei loro primi incontri, l'astronauta ha guidato la band in un tour nella sala di controllo della ISS, il Mission Control a Houston.
I due hanno iniziato a scrivere il brano mentre Hadfield si stava preparando per la missione durante un training di 5 mesi in Russia. Il pezzo, che Hadfield ha suonato dalla Cupola - l'osservatorio della ISS - è stato accompagnato anche da un coro di ragazzi della Wexford Collegiate School for the Arts. Durante la performance, Chris si è girato più volte per guardare la Terra, facendo quello che recitavano le parole della canzone.
Afferrami se cado Sto scivolando Non posso più continuare così Ed ogni volta Che me ne vado Perdo un'altra partita cieca Sono prigioniero di un ideale di perfezione... Improvvisamente ti vedo cambiare Tutto di colpo sei la stessa Ma la montagna non si muove mai...
Violentami come un bambino Battezzato col sangue Dipinto come un santo sconosciuto Non rimane altro che la speranza... La tua voce è morta E vecchia E sempre vuota Fidati di me negli anni che restano Rimangono momenti perfetti... Se solo potessimo rimanere Per favore di' le parole giuste Oppure piangi come il pagliaccio bianco come la pietra E rimani Per sempre sommersa in una folla felice...
Nessuno alza le mani Nessuno solleva gli occhi Giustificati da parole vuote La festa continua a migliorare...
Me ne sono andato via solo Con nient'altro Che la fede Con nient'altro Che la fede
Musica di Robert Smith Parole di Robert Smith Cantata da Robert Smith
Mi inginocchio Ed aspetto in silenzio Mentre le persone ad una ad una scivolano via Nella notte I corpi calmi e vuoti Baciano il pavimento prima di pregare Baciano il pavimento E scivolano via...
Mi siedo Ed ascolto senza fantasticare Una promessa di redenzione mi costringe a rimanere Poi ti guardo E mi sento il cuore schiacciato Tutt'attormo i bambini giocano Ai giochi di cui erano stufi ieri Giocano
Mi alzo E mi sento urlare Un urlo inarticolato di potere ancestrale Si spezza contro la roccia Dolcemente ti lascio piangere...
Non riesco a trattenere ciò che divori Il sacrificio della penitenza Nell'ora santa
Musica di Robert Smith Parole di Robert Smith Cantata da Robert Smith
Lei sta tre piedi sopra l'inondazione E fissa sola Al di là dell'acqua
La solitudine aumenta e lentamente Riempie il suo corpo di ghiaccio Scivola in avanti
Uno a uno i suoi sensi muoiono I ricordi svaniscono E lasciano i suoi occhi Che ancora vedono mondi inesistenti Ed uno ad uno gli uccelli luminosi l'abbandonano...
Spaventata dal suono violento Cerca di girarsi Ma alla fine Senza rumore Scivola e sbatte la morbida testa scura L'acqua si apre Per riceverla E con lentezza l'affoga E con lentezza l'affoga...
Avrei lasciato il mondo a sanguinare Se solo avessi potuto aiutarti ad amare Le forme passeggere Tanti anni fa Così giovane e bella e coraggiosa
Era tutto vero Non potrebbe essere una storia... Vorrei che fosse tutto vero Vorrei che non fosse una storia
Le parole mi hanno lasciato Senza vita Pieno di speranza A respirare come un uomo che affoga
Oh Fuchsia! Mi lasci A respirare come un uomo che affoga A sognare come un uomo che affoga A respirare come un uomo che affoga
Musica di Robert Smith Parole di Robert Smith Cantata da Robert Smith
Non avevo mai pensato che mi sarei trovato A letto tra le pietre Le colonne sono tutti uomini Che vogliono solo schiacciarmi Nessuna forma si muove sui laghi scuri e profondi E non ci sono bandiere che mi riportino a casa
Nelle grotte Tutti i gatti sono grigi Nelle grotte Le trame mi ricoprono la pelle Nella cella della morte Una sola nota Risuona ancora ed ancora ed ancora...