Infatti, qualunque governicchio (perché avrà solo qualche puntarello in più) andrà sù, prevedo che duri davvero molto poco ...

Pur non essendo un economista (e mi chiedo talvolta se quelli di wallstreet italia lo siano...) , quel grafico lo interpreto sostanzialmente in modo diverso.

L'enorme debito pubblico rispetto al pil è stato creato dai governi della prima repubblica, in particolar modo nell'ultima decade della loro esistenza, fino al 1994.

Da quel momento in poi il il rapporto debito/pil ha seguito fluttuazioni in linea e per certi versi migliori di altri paesi (anche se qualitativamente peggiore, perchè se è vero che il debito è cresciuto meno rispetto ad altri paesi , anche il pil si è ridotto sensibilmente). insomma dal '94 in poi l'andamento debito/pil ha un andamento che risente più delle congiunture economiche internazionali e dell'andamento dell'inflazione.


e lo si vede da questo grafico comparativo:


Debito pubblico in percentuale del PIL, evoluzione dal 1995 per Stati Uniti, Giappone e maggiori economie europee. Dati EUROSTAT.

e ancor meglio da qui, dopo aver traslato il debito/pil italiano ([color=limegreen]verde) del 1995 allo stesso valore di quello tedesco (nero)

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Come si può notare, partendo nel 1995 da una condizione di parità con gli altri paesi, e in particolare con la Germania, il debito/pil italiano attuale rappresenta l'andamento più virtuoso tra quelli dei paesi riportati in quel grafico.

Noi ereditiamo un debito/pil pesante. e tutti i governi della seconda repubblica hanno fatto il possibile , anche se spesso nel modo sbagliato, come l'attuale governo monti , per contenerlo. Sbagliato ma più efficace.

e non si dica che il debito/pil è aumentato sotto i governi berlusconi per colpa di berlusconi. Durante gli anni dei suoi governii il debito/pil è aumentato ed oscillato allo stesso modo degli altri paesi (ci sono quindi situazioni congiunturali e non solo locali) e per quanto possa sembrare assurdo, l'Italia è l'unico paese del grafico sopra che ha un debito pil inferiore rispetto a quello iniziale (con riferimento al 1995)[/color]

...ma e' altresi innegabile che a tale debito abbia contribuito in modo sostanzioso il buon monti,consideriamo pure anke il suo periodo come consulente al ministero di cirino pomicino,la cui crescita e' esponenziale,consideriamo pure il suo ultimo governicchio,nonostante la tassazione infernale il debito e'schizzato oltre i 2000 miliardi di euro........

La Merkel ci prova ancora E fa l'ultimo spot a Monti,a lei necessita qualkuno su cui scaricare i titoli tossici delle banke tedesche




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Ah! Li hai ... BECCATI!

Monti: «Bersani premier? Va testato»
«Il Quirinale? Ho fatto una rinuncia. Bonino? Una buona candidata. Grillo segnala la rabbia, ma non può governare»
Fonte:http://www.corriere.it/politica/speciali/2013/elezioni/notizie/20-febbraio-radio-MONTI_d8a7ee12-7b38-11e2-ba69-3fd719869bcf.shtml

Se Grillo non prende un rovescio di voti (io penso che li prendera!) i giochetti sono già fatti...monti premier alleato con bersani e bonino presidente della repubblica...CHE SCHIFO...


Ecco, sapete chi fa parte del Bilderberg oltre a Monti? Tale Emma Bonino. E sapete quale è stata la prima senatrice ad abbracciare Monti oggi in Senato? Emma Bonino. E sapete fra i nomi dei papabili ministri chi c'è? Ancora Emma Bonino. E ricordare quando il nano non cadde per mancanza della fiducia in aula di chi fu la colpa? Dei Radicali di Emma Bonino. A pensar male si fa peccato, lo so. Ma io sono un gran peccatore".
Fonte:http://www.beppegrillo.it/2011/11/monti_la_bonino.html

La Bonino fu anche, se non erro, Commissario Europeo insieme a Monti grazie all'appoggio del primo governo Berlusconi e Ministro nel secondo governo Prodi.

La sua è una figura che non riesco a capire bene da che parte stia:

- Seguace del Bilderberg e del NWO?

o

- Sapiente agente doppiogiochista del Player B?

Mi spiace sempre dover prendere le difese dei radicali, ma in quanto unici anticlericali presenti sul panorama politico nazionale inevitabilmente si beccano le ire dei tanti baciapile (per dirla alla zio ot ) compresi quelli presenti nel PDmenoL.

Tanto per rinfrescare la memoria:

questi radicali,
politici a progetto,
basta pagarli..
passano dal pd, a berlusconi
e a monti..
come fosse normale..
boh..

d'accordo che solo il cretino
non cambia idea..
ma qui si esagera..

Io direi la prima...... è per questo che il Prof la vorrebbe
vedere come "Presidente della Repubblica"....



Dal minuto 01:30...

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=EEWO9-8IuNc[/BBvideo]

la bonino fa un peana
pro monti..
quello che "non cambia idea.."

e ce ne siamo accorti..

http://www.nexusedizioni.it/economia/ma ... i-falliti/

http://www.blogo.it/news/politica/redaz ... rosamente/

intervista del 94..
il suo mito ?
carlos menem..
quello che ha rovinato l'argentina..

http://www.tgcom24.mediaset.it/politica ... alia.shtml

Monti: per Ue fine recessione 2013

"L'Ue ha annunciato che l'Italia uscirà dalla recessione dal 2013". Così Mario Monti che sottolinea: "Ora è un organismo autorevole che lo certifica".

...

Eh beh! Se lo dice la UE c'è proprio da fidarsi!

dice monti..:

"La Commissione europea questa mattina a Bruxelles ha annunciato che per l'Italia è prevista l'uscita dalla recessione a partire dal 2013". Lo ha detto Mario Monti a Firenze sottolineando che "ora è un organismo autorevole che lo certifica".

faccio notare che la commissione
non è eletta da zeus,
ma è composta da burocrati
designati dai singoli stati..

certo che se draghi fa incetta di titoli
e la ue si decide a finanziare
opere e crescita..
può anche essere..

Economia
Commissione Ue/ Crisi, bassi salari e investimenti. Disoccupazione in crescita in Italia fino al 2014
Venerdì, 22 febbraio 2013 - 11:18:00
Allarme lavoro in Italia, almeno fino al 2014. L'Europa vede nero per il 2013 e rivede le stime su crescita e disoccupazione nella zona euro, alla luce della recessione che, spiegano i tecnici di Bruxelles, durerà anche quest'anno. C'è di più, però e qui arrivano le note dolenti che smorzano gli entusiasmi di inizio anno mentre le Borse riprendevano a galoppare e i capitali a riaffluire nel Vecchio Continente: se a fine 2012, Bruxelles stimava infatti che la ripresa avrebbe dovuto fare capolino nella seconda metà dell'anno, ora al contrario, dice la Commissione Ue, bisognerà aspettare dicembre e la disoccupazione continuerà a crescere soprattutto in Italia dove nel 2014 arriverà fino al 12%.

A pesare sulla congiuntura negativa sono il calo degli investimenti anche per le stretta creditizia nel settore privato e la discesa dei consumi per gli stipendi sempre più bassi. L'unica stampella della crescita resta "la domanda estera extra-Ue che continuerà a sostenere le esportazioni". Il Pil italiano calerà, quindi, dell'1% anziché dello 0,5% previsto a novembre. La ripresa (+0,8%) arriverà solo nel 2014, quando "l'incertezza sarà ridotta", mentre nel resto dell'Eurozona il Pil nel 2013 non andrà oltre lo -0,3% (+0,1% a novembre), mentre tornerà positivo nel 2014 con +1,4%. Le stime di novembre, che davano un +0,1% per il 2013, sono state quindi riviste al ribasso. Il prolungamento della recessione nel 2013 è favorito, spiega la Commissione, dall'effetto negativo di trascinamento derivante dalla contrazione del Pil pari a -2,2% registrata lo scorso anno.

La Commissione Ue conferma però per il 2013 il pareggio strutturale del bilancio pubblico dell'Italia. Quest'anno il rapporto Deficit/Pil strutturale (aggiustato per gli effetti del ciclo, come definito nel Fiscal Compact e nel Patto di Stabilità) scenderà a -0,1% da -1,4% del 2012. Un risultato, spiega Bruxelles, dovuto agli aggiustamenti strutturali del bilancio pari a 3,5% del Pil.

L'avanzo primario di bilancio pubblico (entrate meno uscite, al netto della spesa per interessi sul debito pubblico), "dovrebbe raggiungere il 5% del Pil nel 2013, per poi diminuire marginalmente nel 2014", scrive Bruxelles. Il Deficit/Pil strutturale salirà poi a -0,5% nel 2014. Migliorerà anche il rapporto Deficit/Pil, al lordo degli effetti del ciclo: per il 2012 è stimato in calo a -2,9% da -3,9% del 2011 grazie all'avanzo primario pari al 2,6% del Pil. Poi scenderà ancora nel 2013 collocandosi a -2,1%, rimanendo sullo stesso livello anche nel 2014.

Per quanto riguarda la situazione del mercato del lavoro, la ripresa arriverà ancora più in là, visto che il settore occupazione è l'ultimo a registrare i cambiamenti della cinghia di trasmissione che dai mercati finanziari arriva fino all'economia reale. "Nel 2013 - dice l'Unione Europea -, sulla base della nuova contrazione dell'economia, la disoccupazione in italia aumenterà di un altro punto": dal 10,6% del 2012 sale a 11,6% e nel 2014 toccherà il 12%. nel resto dell'eurozona raggiungerà il 12,2% quest'anno e nel 2014 resterà al 12,1%, contro le precedenti stime a 11,8% e 11,7%.

http://affaritaliani.libero.it/economia/pil220213.html

...ma il monticello non aveva sproloquiato di vedere una luce in fondo al tunnel?......

Monti vìola le sue stesse leggi: nasconde il reddito dei figli

Il Professore ha voluto fare il primo della classe imponendo l'obbligo di trasparenza anche per i parenti dei politici. Peccato che della sua prole non si sappia nulla...

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... figli.html

..non bisogna farci caso,in effeti quello che afferma al mattino.smentisce con le dichiarazioni serali................