Notizia interessante; fra qualche anno bisognerebbe ritornarci su per fare un po' di bilanci relativamente a questo esperimento.

tratto da: http://www.consumatoredigitale.com/news.php?id=72

BIQ-HAUS, LA PRIMA CASA 'AD ALGHE'

La Biq-Haus si trova nella ridente cittadina di Wilhelmsburg, in Germania, e non è una banale casa costruita con alghe, bensì è una casa che sfrutta l'energia termica ricavata dalle alghe per riscaldarsi o rinfrescarsi.

Questa insolita palazzina di 5 piani, il cui progetto sarà portato a termine entro l'inizio del mese di Marzo, ha le pareti esterne rivestite da pannelli di vetro all'interno dei quali ci sono delle microalghe che, grazie al processo di fotosintesi assorbono raggi solari ed anidride carbonica, creando un sistema di ombreggiamento. Le stesse alghe poi, generano biomassa, con la quale è possibile ottenere l'energia termica necessaria per riscaldare gli ambienti e l'acqua dell'intero edificio.

Come se non bastasse, poi, le alghe racchiuse nei pannelli di vetro che ricoprono la Biq-Haus cosituiscono un ottimo asistema di insonorizzazione.

Interessante questa tecnica di rinchiudere le alghe nei vetri applicati esternamente. Certo sarei curioso di capire come fanno la raccolta e in che quantita'.
Io ero rimasto al vecchio sistema di interrare una cisterna con relativo collettore solare. 5 kg di alghe al giorno per ogni cisterna da 20'000 litri di acqua. Totale circa 1 litro di biodisel al giorno per cisterna.

Sicuramente interessante, ma per scaldare un intero edificio mi sembra ottimistico.

Infatti non ho capito come fanno a distribuire il calore accumulato, non penso che basti tenere le pareti esterne calde; l'articolo è poverissimo di informazioni ed è molto generico; bisognerebbe approfondire, magari sul posto, meglio ancora fra qualche anno quando si potrà tirare un bilancio consuntivo dell'esperimento, costi manutentivi inclusi. Però l'idea è originale.