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MessaggioInviato: 23/02/2013, 15:03 
Il piano degli Eurocrati per creare lo Stato Continente

Caduta Vaticano e Monarchie. Esercito comune. Eliminazione ceto medio. Fiscal Compact e ESM passi verso la perdita della sovranita' nazionale, che portera' a Unione Bancaria e ministero dell'Economica unico. Il popolo dovrebbe battersi non contro l'Europa, ma contro l'Europa delle banche. L'opinione di Giuseppe Cirillo.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... nente.aspx

ROMA (WSI) - In questo articolo, per Eurocrazia, vogliamo intendere tutti quei processi in atto che hanno lo scopo di trasferire il potere da soggetti separati all’Unione Europea, con l’obiettivo finale di creare il Superstato Europeo oppure gli Stati Uniti d’Europa, come si preferisce chiamarli.

Essenzialmente non sappiamo chi veramente stia dietro il movimento che sta spingendo sempre più verso gli Stati Uniti d’Europa, non ci interessa fare congetture complottiste, sicuramente sappiamo che ci sono i tecnocrati europei, gran parte della classe politica, le banche e presumibilmente anche parti della massoneria e dei servizi segreti. Ora, però non ci interessa sapere questo, ci interessa sapere quali sono gli obiettivi di questo processo europeista, così da non rimanere sorpresi quando si mostreranno.

Faremo prima un elenco di questi obiettivi e poi verranno spiegati nel dettaglio.

1) ELIMINAZIONE VALUTE NAZIONALI E CREAZIONE DI UNA VALUTA UNICA
AVANZAMENTO: 45%
2) ANNESSIONE DI TUTTA L’EUROPA GEOGRAFICA
AVANZAMENTO: 70%
3) ELIMINAZIONE SOVRANITA’ ECONOMICA NAZIONALE
AVANZAMENTO: 60%
4) POLITICA INTERNA COMUNE
AVANZAMENTO: 20%
5) ESERCITO COMUNE
AVANZAMENTO: 15%
6) FRAMMENTAZIONE TERRITORIALE
AVANZAMENTO: 10%
7) ELIMINAZIONE CETO MEDIO
AVANZAMENTO: 40%
8) ABOLIZIONI MONARCHIE
AVANZAMENTO: 5%
9) CADUTA DEL VATICANO
AVANZAMENTO: 60%
10) SFALDAMENTO LEGAMI FAMILIARI
AVANZAMENTO: 35%
11) NASCITA DI UN SENTIMENTO EUROPEISTA
AVANZAMENTO: 25%

Ecco questi sono i principali obiettivi della marcia eurocratica, ovviamente le percentuali sono indicative ed ognuno può pensarle in maniere diversa, il nostro scopo non è dare un dato preciso, ma semplicemente dare una linea di massima. Ora analizzeremo nel dettaglio ogni punto sopra descritto?

1) ELIMINAZIONE VALUTE NAZIONALI E CREAZIONE DI UNA VALUTA UNICA

La valuta unica, l’Euro, è stato il primo obiettivo raggiunto dagli eurocrati, abbiamo messo uno stato di avanzamento al 45% perché ancora molti paesi dell’Europa geografica non sono nell’Unione Europea e nemmeno nell’Eurozona e quindi non hanno l’Euro, ad eccezione del Kosovo che lo ha adottato unilateralmente.

E’ sotto gli occhi di tutti, che l’Euro ha avuto si degli effetti positivi, ma presumibilmente, soprattutto per i paesi più deboli, ha avuto gli effetti negativi di facilitare l’eccessivo indebitamento della popolazione grazie ai tassi bassi e di frenare le esportazioni. Quindi è una della cause della crisi economica europea e di riflesso danneggia anche i paesi più forti, perché decrescono fortemente le esportazioni verso i paesi più deboli e inoltre si devono indebitare per aiutare i paesi in difficoltà, quindi non c’è nessuno vincitore, ma solo una crisi generale europea, che come vedremo dopo, è utile per la marcia degli eurocrati.

2) ANNESSIONE DI TUTTA L’EUROPA GEOGRAFICA

Dall’inizio della crisi, si parla tutti i giorni di sfaldamento dell’Unione Europea, di Grexit, di uscita della Germania, di uscita del Regno Unito, di uscita dell’Italia. Ma gli anni passano, la crisi aumenta, ma nessuno abbandona l’Europa. Anzi a breve entrerà la Croazia, poi sarà il turno della Macedonia e forse dell’Islanda. Quindi l’Unione Europea continua ad allargarsi. La percentuale sopra scritta è relativa al totale dell’Europa geografica, esclusa la Turchia, che come già scritto, in un altro articolo, l’Europa genetica, non è geneticamente e culturalmente europea. E difatti anche la stessa Turchia ormai sembra aver rinunciato all’adesione all’UE.

Quindi difficilmente uscirà mai qualcuno dall’Unione Europea, l’unico stato che potrebbe uscire potrebbe essere il Regno Unito, come scritto nel nostro altro articolo, Verso un mondo orwelliano.

3) ELIMINAZIONE SOVRANITA’ ECONOMICA NAZIONALE

La crisi dei debiti sovrani è ovviamente manovrata, da poteri finanziari, che come nel caso dell’Italia e di Spagna, possono far salire lo spread quando vogliono e di conseguenza rendere impossibile finanziarsi sui mercati. Questa è presumibilmente una strategia di questo progetto europeo, perché queste crisi servono a spingere gli stati nazionali a cedere sempre più poteri agli organismi comunitari. Il Fiscal Compact e il Meccanismo Europeo di Stabilità, saranno un passo decisivo di questo processo che porterà infine all’unione bancaria e ad un Ministero dell’Economia Europeo.

A questo riguardo, invitiamo a consultare questo articolo.

4) POLITICA INTERNA COMUNE

Come è sotto gli occhi di tutto, gli scontri sociali sono in forte aumento e questa è una conseguenza necessaria della crisi. Ma attenzione, questo non significherà che i paesi coinvolti lasceranno l’Europa, al contrario questo potrebbe portare ad interventi europei nei paesi dove la situazione diventasse incontrollabile. Del resto un organismo di intervento comunitario, come l’Eurogendarmeria è stato già creato e se scoppiassero rivoluzioni e scontri sociali fortissimi, questo organismo sarà sicuramente potenziato e interverrà dove sarà necessario. Questo sarà un ulteriore passo anche per creare una polizia comunitaria e una politica interna comune. Quindi quando gli scontri diventeranno forti, interverrà l’Unione Europea; a nessun paese sarà permesso di fare una seria rivoluzione perché se un paese cadrebbe, si sfalderebbe l’intera Europa, quindi gli eurocrati non lo permetteranno mai.

5) ESERCITO COMUNE

La NATO è già un’alleanza militare comune a molti paesi europei, però attualmente esistono ancora gli eserciti nazionali. Probabilmente nei prossimi anni, come anche scritto nei programmi dei principali partiti, si avvierà la costruzione di un esercito europeo e anche di una politica estera comune. Come ho già scritto in questo blog, il mio pensiero è che la Terza Guerra Mondiale scoppierà entro due-tre anni al massimo e questa sarà probabilmente la "crisi" necessaria per spingere verso la creazione di un esercito comune.

6) FRAMMENTAZIONE TERRITORIALE

Catalogna, Scozia e le Fiandre sono i casi più importanti di indipendentismi all’interno dell’Unione Europea. Come scritto in Superstato Europa, questi processi d’indipendenza possono essere anche favoriti dagli europeisti, perché regioni più piccole all’interno dell’UE saranno più facili da gestire rispetto a stati nazionali più grandi e inoltre concorrono allo sfaldamento territoriale di quegli stati stessi. E’ probabile che se una regione riuscirà ad ottenere l’indipendenza rimanendo in seno all’Europa, potrebbe innescare un effetto dominio e spinte dalla crisi, diverse regioni di stati nazionali europei potrebbero staccarsi dai rispettivi stati. Quindi non pensiamo che i secessionismi vadano contro l’Europa, al contrario, potrebbero essere il classico Divide et Impera.

7) ELIMINAZIONE DEL CETO MEDIO

Il ceto medio borghese rappresenta una fascia di popolazione con un certo potere economico e sociale all’interno della società, questo è sicuramente un problema per la marcia eurocratica, perché questa fascia di popolazione fa parte di interessi di categoria ben definiti che spesso si oppongono anche con la forza ai cambiamenti in atto decisi dagli organismi comunitari (vedi quote latte, vedi rivolte camionisti, vedi rivolta anti Bolkestein, vedi rivolte anti liberalizzazioni).

La crisi odierna serve, quindi, anche ad eliminare economicamente questa fascia di popolazione. E lo sta facendo dato che le principali vittime sono appunto le piccole e medie imprese, gli artigiani, i commercianti, che chiudono sotto i colpi di una pressione fiscale sovietica e dalla contemporanea stretta creditizia decisa dal sistema bancario. Ma questo come abbiamo detto, non è una cosa negativa per gli eurocrati, perché gli lascia più ampia libertà di manovra e inoltre contribuisce alla caduta di quegli stati nazionali da eliminare. Oltre tutto, ha un altro scopo che descriveremo in un punto successivo.

8) ABOLIZIONE MONARCHIE

Chiaramente è assurdo poter creare uno Stato Unico Europeo, se all’interno esistono Re e Regine indipendenti. E’ vero che essi hanno un ruolo per lo più simbolico, ma impediscono una reale cessione di sovranità agli organismi comunitari. Di conseguenza, seguendo il nostro ragionamento, uno degli obiettivi da abbattere sono loro. E da tempo che i giornali e i media fanno di tutto per mettere in imbarazzo le principali monarchie e inoltre in Spagna e in Belgio ci sono già le prime voci che chiedono l’abdicazione. L’avanzamento di questo processo è pero solo agli inizi, i media hanno preparato il terreno con scandali e velate critiche, probabilmente quando la crisi sarà diventata ancora più grave di quella odierna, il popolo costringerà una di queste monarchie a lasciare il trono e come nel caso degli indipendentismi, si potrebbe innescare un effetto a catena con la conseguente fine definitiva dell’istituto monarchico in tutta Europa.

9) CADUTA DEL VATICANO

Il Vaticano è un potere che non può esistere nei futuri Stati Uniti d’Europea, perché è un potere religioso che influenza milioni di Europei e inoltre non esita a fare dell’ingerenza politica e a contrastare eventuali proposte di legge che non condivide (vedi matrimoni gay, eutanasia, prostituzione, cellule staminali,ecc).

Un potere indipendente di questa importanza deve essere eliminato, e infatti contro di esso si è scatenata una campagna mediatica che ormai dura anni, fatti di scandali sessuali, pedofilia fino ad arrivare a Vatileaks, IOR e alle dimissioni del Papa. Inoltre come scritto nel nostro articolo, l’Europa atea, la maggioranza della popolazione europea sta abbandonando la fede religiosa, e questo anche in termini economici porterà alla caduta del Vaticano e degli altri organismi religiosi protestanti e ortodossi.

10) SFALDAMENTO LEGAMI FAMILIARI

La famiglia tradizionale rappresenta per l’individuo un legame più forte rispetto alla lealtà verso lo Stato o del patriottismo. Gli eurocrati sicuramente non vogliono creare uno Stato dove gli individui abbiamo delle priorità più importanti rispetto alla fedeltà allo Stato stesso. E da decenni quindi che si opera per lo smembramento della famiglia tradizionale, attraverso il divorzio, i matrimoni tra omosessuali, la cultura del divertimento, la velata pubblicizzazione della promiscuità. Probabilmente l’obiettivo graduale è sradicare sempre più l’individuo dai suoi legami naturali, così da renderlo indipendente e quindi da ritrovare solo nella futura organizzazione statale il legame più forte.

Vedere a questo riguardo romanzi come 1984 di Orwell e Ritorno al Mondo Nuovo di Huxley,ma anche l’antica società spartana, dove l’individuo fin da piccolo veniva tolto dalla propria famiglia, per farlo crescere legato allo stato. E ovvio che avere una società più divisa, con persone senza legami forti tra di loro, è molto più gestibile rispetto a una società con vincoli familiari e di categoria più forti e radicati.

11) NASCITA DI UN SENTIMENTO EUROPEISTA

Tutti, in linea di massima sanno riconoscere un europeo da un extraeuropeo e sanno cos’è l’Europa, però assolutamente non si è ancora sviluppato una sorta di nazionalismo europeista, anzi, allo stato attuale sono i sentimenti di euroscetticismo, antieuropeismo e di rivalità verso le altri nazioni europee ad accrescere.

Quindi, riguardo a questo punto, siamo solo in uno stato di avanzamento iniziale. Una seria spinta alla creazione di un sentimento comune europeo, potrebbe essere una futura guerra mondiale, dove ci si ritroverà uniti contro un nemico comune. Ma anche, riprendendo il discorso precedente del ceto medio distrutto, un massa popolare europea ridotta in uno stato di povertà potrebbe sollevarsi a livello europeo, manipolata probabilmente dagli stessi poteri forti e creare una Primavera Europea simile ai moti del 1848 che portarono agli stati nazionali. E questo potrebbe creare un diffuso sentimento europeo.
Quindi la fase finale di questi processi potrebbe essere una rivoluzione che porterebbe alla creazione di unico stato. Se questa ipotesi vi sembra avventata, voglio ricordare come la Rivoluzione Francese, i moti del ’48 e recentemente la stessa Primavera Araba sono tutte rivoluzioni che hanno avuto una regia occulta o esterna. Il mio parere, è che difficilmente, noi come popolo, possiamo autonomamente dare vita ad una rivoluzione organizzata. Secondo il mio punto di vista, il popolo fa le rivolte, le rivoluzioni le fanno le elitè. Ma non perché il popolo sia inferiore in qualche modo a queste elitè, ma semplicemente perché quest’ultima è organizzata con un scopo ben preciso, mentre il popolo in rivolta è normalmente un insieme di interessi individuali e di rabbia contro qualcosa, senza uno scopo ben definito e quindi può essere manovrato da forze esterne.

Questa, secondo il nostro parere, è la lunga marcia che l’Eurocrazia dovrà compiere e sta compiendo per raggiungere l’obiettivo finale che si è posta, cioè il Superstato Europeo.

Molti mi criticheranno dicendo che non si può pensare in questo modo, perché se si ragiona dicendo che tutto è già scritto, si spinge verso l’inazione.
Voglio dire che lo scopo di questo articolo non è assolutamente quello, ma invece è quello di elencare le probabili tappe che verranno percorse da chi sta sostenendo questo processo.

Il mio pensiero personale è favorevole alla creazione di uno Stato Europeo Unico. Ma assolutamente sono contrario e sono un acerrimo nemico di questa Europa senz’anima dei tecnocrati e dei banchieri. Però al tempo stesso, penso che per il nostro futuro, solo l’Europa Unita potrà fronteggiare economicamente, politicamente e anche militarmente le potenze extraeuropee. Se no il rischio è che se saremo divisi rischiamo di rimanerne schiacciati e magari le nostre figlie si troveranno a fare le cameriere per il ceto medio arabo, indiano o cinese.

Perché attenzione, molti mi fanno l’esempio che senza Europa si sta meglio, può darsi che sia anche vero, ma attenzione, la Svizzera, la Norvegia ad esempio, prosperano perché hanno comunque l’indiretta protezione della NATO e gli stessi stati Europei divisi hanno potuto accrescere la loro ricchezza perché c’è la protezione degli Stati Uniti. Quindi chi maledice l’Europa e auspica l’uscita del suo paese da essa, deve riflettere su questo punto. Inoltre il ruolo degli Stati Uniti come gendarme mondiale sta calando e se un giorno non ci dovesse essere più, io non me li vedo tanto gli stati europei divisi a reggere con una politica estera separata e con eserciti separati, contro la Russia, ma anche solo contro l’insieme dei paesi Arabi o contro Cina o India.

Concludendo, il mio pensiero è che il processo eurocratico difficilmente sarà fermato, noi come popolo l’unica cosa che possiamo fare non è combattere contro la permanenza del nostro stato nell’UE, ma combattere insieme agli altri Popoli Europei contro l’Europa delle banche, ma non contro l’Europa e cercare di scippare l’Unione Europea ai tecnocrati ed ai poteri forti.
Ripeto la descrizione di questo processo non è un invito all’inazione, anzi,ognuno combatta la sua battaglia dove lo porta il suo cuore, indipendentemente dal risultato. La mia battaglia non sarà contro l’Europa ma contro la dittatura usuraia e corrotta oggi al potere e spero in cuor mio che possa nascere una Primavera Europea non manipolata da poteri esterni.

Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Hescaton - che ringraziamo - esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

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MessaggioInviato: 23/02/2013, 15:26 
Interessante l'analisi di Giuseppe Cirillo, ma leggendo lo stato di avanzamento dei diversi punti programmatici sembrerebbero essere in ritardo su alcune aree di azione.

Forse è proprio per questo che devono premere sull'acceleratore con crisi economiche sempre più virulente e forse e non ultima opzione... una nuova guerra globale.

[:(]



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MessaggioInviato: 23/02/2013, 16:16 
caro Atlanticus,
ma no!! [;)] [:D]

leggi qui
http://www.iconicon.it/blog/2013/02/opp ... beri-ecco/

ciao
mauro



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MessaggioInviato: 23/02/2013, 16:30 
Secondo me non risuciranno mai a creare gli stati uniti d'europa, quanto meno nella testa della gente se nono in altri 100\200 anni. Parliamo lingue diverse, abbiamo culture diverse, molti degli standard culturali\sociali sono diversi, pur volendolo fare con la forza non instilleranno mai nella gente un sentimento quale l'appartenenza all'Europa (sulla falsariga del patriottismo americano per intenderci), parliamoci chiaro molti italiaio non ce lo hanno nemmeno nei confronti del nostro paese... Io penso che una cosa del genere calata dall'alto provocherà solo danni gravissimi alla nostra società ma PER FORTUNA la loro strategia, a mio avviso, è sbagliata e non gli porterà i frutti sperati -.-



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MessaggioInviato: 23/02/2013, 16:41 
Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Interessante l'analisi di Giuseppe Cirillo, ma leggendo lo stato di avanzamento dei diversi punti programmatici sembrerebbero essere in ritardo su alcune aree di azione.

Forse è proprio per questo che devono premere sull'acceleratore con crisi economiche sempre più virulente e forse e non ultima opzione... una nuova guerra globale.

[:(]


Lo avrai visto 100 volte questo video, ma lo inserisco a sostegno di quanto hai scritto, come promemoria [:)]

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=UcQQGHEflbA[/BBvideo]



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MessaggioInviato: 23/02/2013, 16:53 
MARIO MONTI SEGUE IL PIANO ILLUMINATI: FAR MORIRE DI FAME I POPOLI

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=WcE0Va5fNBc[/BBvideo]


[:D] [:D] Non lo sapevo che in parlamento avete anche voi un Nigel Farage [:)]
Complimenti a Calderoli [;)]



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MessaggioInviato: 23/02/2013, 17:05 
Cita:
mauro ha scritto:

caro Atlanticus,
ma no!! [;)] [:D]

leggi qui
http://www.iconicon.it/blog/2013/02/opp ... beri-ecco/

ciao
mauro


Ho letto l'articolo ma una cosa non mi è chiara... E' tutto vero? O_o cioè se dovessi avere qualche problema con una banca, consegnando questo avviso di cortesia (a chi? Al notificatore? Alla centralinista che mi chiama e mi avvisa della pendenza?) poi? In soldoni come procede la questione? Alla fine della fiera la casa comunque me la tolgono... Spiegatemi bene come funziona questo sistema perchè mi sembra tutto bello ed utopistico ma...



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IPOTESI DI COMPLOTTO

Lo so che molti di voi lo hanno già visto, io no [:p] e lo sto cercando.

Guarda su youtube.com




E’ un film del 1997…è un bel film..Che in chiave quasi surrealistica racconta tutti i complotti statunitensi in modo abbastanza esauriente..parla anche del progetto mk Ultra di cui lui inconsciamente ne ha fatto parte!! Domanda: come mai non è stato censurato.. ? Come mai non sia stato bloccato il progetto di questo film.. ? Come mai sia stato persino pubblicizzato!!Un’ipotesi è quella di farla sembrare un ipotesi assurda in quanto tale! Come dire ai telespettatori: “ma andiamo, è solo un film”.. Al momento lo stanno dando in visione su Rete4. Io un’occhiata la darei..


Ultima modifica di Wolframio il 25/02/2013, 19:58, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
PROGETTO CENSURA: LE NOTIZIE CHE NON FANNO NOTIZIA
L'angolo della redazione

Siamo spiacenti di comunicare che, a causa della qualità non consona ai nostri standard con la quale è stato stampato il nr. 102 di NEXUS New Times da parte della tipografia incaricata, abbiamo dovuto rifiutare la consegna e bloccare la spedizione delle copie alle edicole e alle librerie. Stiamo cercando di provvedere alla ristampa della rivista, nondimeno anche nel caso ci riuscissimo la consegna avverrà con ritardo. Ci scusiamo con i nostri lettori per questo disagio, e pur confidando nella loro comprensione desideriamo offrire a parziale compensazione un articolo del nuovo numero.

Nexus Edizioni



La top 25 delle notizie di Project Censored

Tratto da Nexus New Times nr. 102

Come da tradizione, il team di Project Censored si è impegnato a selezionare e valutare le più importanti notizie americane e globali del 2011-2012 che avrebbero meritato più attenzione da parte dei media generalisti.

Compilato da

Project Censored © 2012

Prof. Mickey Huff

Direttore di Project Censored

Media Freedom Foundation

PO Box 571, Cotati, CA 94931, USA

http://www.projectcensored.org



Ogni anno, il team di Project Censored in collaborazione con docenti e studenti della facoltà di sociologia della Sonoma State University, in California, seleziona e valuta migliaia di articoli pubblicati sia negli Stati Uniti che all’estero, in particolare sulla stampa alternativa. Alla fine, viene stilata una classifica delle 25 notizie più importanti delle quali si è parlato troppo poco. Quella che segue è una versione riassunta della selezione 2011-2012 di Project Censored. Il libro Censored 2013:Dispatches from the Media Revolution, a cura di Mickey Huff e Andy Lee Roth con Project Censored, è attualmente disponibile. – La Redazione



1. Negli USA sta emergendo uno stato di polizia

Fin da quando passò il Patriot Act nel 2001, gli Stati Uniti sono diventati gradualmente più controllati e militarizzati, a spese delle libertà civili. L’approvazione, nel 2012, dell’NDAA [Atto per l’autorizzazione alla difesa nazionale] ha permesso ai militari di trattenere in detenzione a tempo indeterminato qualsiasi cittadino statunitense che venga classificato dal governo come terrorista o accessorio al terrorismo, mentre la promulgazione da parte del presidente Barack Obama dell’Ordine esecutivo per la preparazione delle risorse di difesa nazionale autorizza un diffuso controllo federale e militare sull’economia e le risorse della nazione in “condizioni di emergenza e non-emergenza”. Dal 2010, la campagna “If You See Something, Say Something”™ [Se vedi qualcosa, di’ qualcosa] del Dipartimento della Sicurezza Interna ha incoraggiato i cittadini a denunciare alle autorità locali qualunque attività sospetta, sebbene le azioni che il dipartimento identifica come “sospette” includano alcuni diritti tutelati dalla costituzione, come il diritto di esprimere critiche sul governo o di partecipare a proteste non violente.

• Spencer Ackerman e Noah Shachtman, “Read the FBI Memo: Agents Can ‘Suspend the Law’“, Wired.com, 28 marzo 2012, http://tinyurl.com/6tytkps

• James Bamford, “The NSA Is Building the Country’s Biggest Spy Center (Watch What You Say)”, Wired.com, 15 marzo 2012, http://tinyurl.com/6rv2uyh

• Chris Hedges, “Why I’m Suing Barack Obama”, Truthdig.com, 16 gennaio 2012, http://tinyurl.com/7ly8qgz

• La Casa Bianca, “Executive Order: National Defense Resources Preparedness”, Segretariato per la Stampa, 16 marzo 2012, http://tinyurl.com/7ev8jgj

• La Casa Bianca, “Statement by the President on H.R. 1540”, Segretariato per la Stampa, 31 dicembre 2011, http://tinyurl.com/7mnzud7



2. I mari e gli oceani in pericolo

Credevamo che il mare fosse infinito e inesauribile, ma non lo è. L’aumento generalizzato delle temperature degli oceani ha causato il più grande movimento di specie marine negli ultimi 2-3 milioni di anni, secondo gli scienziati del Progetto di ricerca europeo sui cambiamenti climatici e l’ecosistema marino.

Uno studio del febbraio 2012 su 14 ecosistemi protetti e 18 ecosistemi non protetti nel mar Mediterraneo ha dimostrato che questo mare, un tempo sano, oggi si sta rapidamente impoverendo. Un’équipe internazionale di scienziati ha condotto lo studio per un periodo di tre anni scoprendo che nelle riserve marine ben gestite le popolazioni ittiche erano da 5 a 10 volte più numerose di quelle delle aree non protette.

Il lavoro di questi scienziati incoraggia la creazione e il mantenimento delle riserve marine.

• Julia Whitty, “The End of a Myth”, OnEarth.org, 27 febbraio 2012, http://tinyurl.com/8xl8bbj

• Richard Gray, “Warming Oceans Cause Largest Movement of Marine Species in Two Million Years”, The Telegraph, Regno Unito, 26 giugno 2011, http://tinyurl.com/448qhas

• David A. Gabel, “Overfishing the Mediterranean”, Environmental News Network, 8 marzo 2012, http://www.enn.com/ecosystems/article/44102

• Enric Sala e all., “The Structure of Mediterranean Rocky Reef Ecosystems across Environmental and Human Gradients, and Conservation Implications”, PLOS ONE 7(2), 29 febbraio 2012, http://tinyurl.com/9ghnvc9



3. Il disastro nucleare di Fukushima

Varie fonti indipendenti stanno accumulando prove che indicano come le conseguenze negative del disastro nucleare di Fukushima Dai-ichi del 2011 siano di entità di gran lunga maggiore di quanto non fosse inizialmente emerso. Secondo un articolo nell’edizione del dicembre 2011 dell’International Journal of Health Services, negli Stati Uniti si stima un surplus di mortalità di 14.000 persone legato alla pioggia radioattiva in Giappone.

Nel frattempo la rete di rilevamento delle radiazioni dell’EPA [Agenzia per la protezione ambientale] statunitense versa in pessimo stato, data anche la mancanza di manutenzione e i frequenti errori di calibrazione degli strumenti.

• Joseph Mangano e Janette Sherman, “14,000 U.S. Deaths Tied to Fukushima Reactor Disaster Fallout”, International Journal of Health Services, via PR Newswire, 19 dicembre 2011, http://tinyurl.com/7h92r37

• Alex Roslin, “What Are Officials Hiding About Fukushima?”, Straight.com, Vancouver, 20 ottobre 2011, http://tinyurl.com/8zsynw7

• Danny Schechter, “Beyond Fukishima: A World in Denial about Nuclear Risks”, CommonDreams.org, 21 marzo 2011, http://tinyurl.com/659wefr

• PSTUPH (blog), “RadNet or SadNet? The EPA’s Failed Radiation Detection System”, 4 aprile 2011, http://tinyurl.com/8hjvvcv

• Lucas W. Hixson, “The EPA Took RADNet Down Because They Were Getting Data From ‘Other’ Sources”, 23 marzo 2011, Enformable Nuclear News, http://tinyurl.com/94cvyyr

• James Corbett, “US Radiation Monitoring May Have Been Handed Off to Nuclear Industry Lobbyists”, Fukushima Update, 4 novembre 2011, http://tinyurl.com/3gonjrf

• Michael Kane, “Fallout”, Collapse Network, 24 marzo 2011, http://tinyurl.com/4fvtnsq

• Alexander Higgins, “Confirmed: EPA Rigged RADNET Japan Nuclear Radiation Monitoring Equipment To Report Lower Levels Of Fukushima Fallout”, Alexander Higgins Blog, 19 maggio 2011, http://tinyurl.com/8qcycsu



4. Il ruolo dell’FBI nelle macchinazioni terroriste negli Stati Uniti

Il Federal Bureau of Investigation ha adottato un approccio insolito per assicurarsi che gli Stati Uniti siano al sicuro da futuri attacchi terroristici. L’agenzia ha sviluppato una rete di quasi 15.000 spie da infiltrare in diverse comunità nel tentativo di portare allo scoperto i piani dei terroristi. Tuttavia, queste talpe in realtà stanno aiutando e incoraggiando altre persone a commettere crimini. Molti informatori ricevono infatti, per ogni caso segnalato, gratifiche fino a 100.000 dollari in contanti.

• Trevor Aaronson, “The Informants”, Mother Jones, settembre/ottobre 2011, http://tinyurl.com/722kx78

• “FBI Organizes Almost All Terror Plots in the US”, RT.com, 23 agosto 2011, http://tinyurl.com/9a4p79l



5. La prima revisione contabile della Federal Reserve

La prima revisione contabile mai effettuata dalla Federal Reserve negli Stati Uniti ha rivelato iniezioni di liquidità segrete per 16 bilioni di dollari fornite alle principali banche americane ed europee durante l’apice della crisi finanziaria globale dal 2007 al 2010. Morgan Stanley ha ricevuto fino a 107,3 miliardi di dollari, Citigroup 99,5 miliardi e Bank of America 91,4 miliardi, stando ai dati ottenuti attraverso richieste formulate secondo l’atto di libertà di informazione, mesi di cause giudiziarie e un atto del Congresso.

• Matthew Cardinale, “First Federal Reserve Audit Reveals Trillions in Secret Bailouts”, Inter Press Service via CommonDreams.org, 28 agosto 2011, http://tinyurl.com/4xrek8a



6. L’economia è in mano a una rete di poche aziende

Da uno studio dei ricercatori dell’ETH di Zurigo, Svizzera, è emerso che un gruppo esiguo di aziende – principalmente banche – esercita un potere enorme sull’economia mondiale. Questo studio è stato il primo a esaminare tutte le 43.060 società transnazionali e la rete di partecipazioni che le lega. L’analisi condotta dai ricercatori su questa rete ha identificato 147 aziende che formano una “super-entità” che controlla il 40% della ricchezza economica totale del mondo. Questi stretti legami implicano che la rete potrebbe essere soggetta a “rischi sistemici” e vulnerabile a un crollo.

• Rob Waugh, “Does One ‘Super Corporation’ Run the Global Economy? Study Claims it Could be Terrifyingly Unstable”, Daily Mail, Regno Unito, 20 ottobre 2011, http://tinyurl.com/6gak2cd

• Stefania Vitali, James B. Glattfelder e Stefano Battiston, “The Network of Global Corporate Control”, PLOS ONE 6(10), 26 ottobre 2011, http://tinyurl.com/blgyxcr



7. 2012: l’anno internazionale delle cooperative

Le Nazioni Unite hanno eletto il 2012 Anno internazionale delle cooperative. Secondo l’ONU, quasi un miliardo di persone in tutto il mondo è membro-proprietario di una cooperativa, ed entro il 2025 questo potrebbe diventare il modello di business a più rapida crescita globale. Le cooperative di proprietà dei lavoratori hanno il vantaggio di una distribuzione equa delle ricchezze e di un autentico legame con il posto di lavoro: due elementi chiave per un’economia sostenibile.

• Jessica Reeder, “The Year of the Cooperative”, Yes!Magazine, 1 febbraio 2012, http://tinyurl.com/8ee6me7

• Monique Hairston, “American Dream 2.0: Can Worker-Owned Coops End Poverty?”, Rebuild the Dream (blog), 9 marzo 2012, http://tinyurl.com/95cem5z



8. I crimini di guerra della NATO in Libia

Nonostante le motivazioni addotte dall’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord (NATO) per partecipare al conflitto libico si fondassero su principi umanitari, i risultati si sono dimostrati tutt’altro che umani.

Nel luglio 2011, gli aerei della NATO hanno bombardato l’acquedotto principale della Libia, che forniva acqua a circa il 70% della popolazione. E nel goffo tentativo di apparire obiettiva e imparziale, la BBC ha rivelato – quasi un anno dopo rispetto alla circolazione dell’informazione sui media indipendenti – che le Forze Speciali britanniche hanno svolto un ruolo chiave nel condurre alla vittoria, grazie alla loro guida e supervisione, i “liberatori” libici.

• Michael Collins, “NATO War Crimes: The Wanton Destruction of Sirte”, Global Research, 15 ottobre 2011, http://tinyurl.com/3edxfjn

• Michael Collins, “Smoking Guns – War Crimes in Libya”, The Daily Censored (blog), 2 novembre 2011, http://tinyurl.com/8mr8fpc

• Timothy Bancroft-Hinchey, “NATO’s Ultimate War Crime: Destroying Libya’s Water Supply”, Global Research, 1 agosto 2011, http://tinyurl.com/3zgmwvr

• Timothy Bancroft-Hinchey, “NATO War Crime: Libya Water Supply”, Pravda.Ru, 23 luglio 2011, http://tinyurl.com/8egypf6

• Franklin Lamb, “Where Have Libya’s Children Gone?”, CounterPunch, 8 agosto 2011, http://tinyurl.com/9ovhndw

• Gerald A. Perreira, “British Intelligence Worked with Al Qaeda to Kill Qaddafi”, Global Research, 25 marzo 2011, http://tinyurl.com/9emtfgc

• Patrick Martin, “A CIA Commander for the Libyan Rebels”, World Socialist Web Site, 28 marzo 2011, http://tinyurl.com/4zjmzxb

• Global Research, “BBC ‘Reveals’ After the Facts How British Special Forces Supervised and Spearheaded Libya Rebels to Victory”, Global Research, 1 febbraio 2012, http://tinyurl.com/8cr42ze



9. Schiavitù nelle prigioni degli USA di oggi

Negli USA vive meno del 5% della popolazione mondiale, eppure le prigioni statunitensi ospitano oltre il 25% di tutti i detenuti del mondo. Molti di questi carcerati lavorano a 23 centesimi all’ora, o a cifre simili, nelle prigioni federali affidate in appalto all’UNICOR dell’Agenzia delle Carceri, una società semi-pubblica a scopo di lucro, al 39° posto fra i maggiori appaltatori del governo degli Stati Uniti.

Mentre negli USA i tassi di detenzione esplodono, migliaia di persone vengono messe in isolamento, spesso per aver commesso lievi infrazioni disciplinari all’interno delle prigioni.

• Sara Flounders, “The Pentagon & Slave Labor in U.S. Prisons”, Workers World, 6 giugno 2011, http://tinyurl.com/9leultp

• James Ridgeway e Jean Casella, “Cruel and Usual: US Solitary Confinement”, Aljazeera, 19 marzo 2011, http://tinyurl.com/d6nqcqx



10. L’illegalità delle proteste non violente

Nel marzo 2012, il presidente Obama ha promulgato la legge HR 347, detta anche Atto per il miglioramento di edifici e aree federali ad accesso limitato. La legge indica come reati penali l’ingresso o la permanenza in aree definite “ad accesso limitato”. Nonostante fra gli esperti ci sia disaccordo su quanto la nuova legge limiti i diritti del Primo Emendamento o criminalizzi le proteste di Occupy, di certo essa favorisce l’abuso o la strumentalizzazione delle leggi esistenti da parte dei Servizi Segreti per arrestare chi partecipa a proteste legittime, indebolendo il requisito dell’intenzionalità nella persecuzione delle attività criminali.

• Danny Weil, “Many Forms of Occupy Protests Subjected to New Bill Making Protests Illegal”, The Daily Censored (blog), 5 marzo 2012, http://tinyurl.com/97vxokq

• Oskar Mosquito, “Enacting the NDAA: Limiting Protesters’ Rights”, Media Roots, 5 marzo 2012, http://tinyurl.com/8ezhrzf

• Brian Doherty, “Bill Passes House: Protests Near Secret Service Protected Folk Effectively Outlawed”, Reason (blog), 1 marzo 2012, http://tinyurl.com/86fypnk



11. I membri del Congresso si arricchiscono

Il guadagno netto dei membri del Congresso statunitense continua ad innalzarsi, indipendentemente dalla recessione economica. Da un’analisi dei modelli per la trasparenza fiscale, condotta dal giornale Roll Call usando la valutazione minima del patrimonio, è emerso che i membri della Camera e del Senato nel 2010 hanno avuto un introito collettivo netto di 2,04 miliardi di dollari, con un aumento di 390 milioni rispetto alla cifra di 1,65 miliardi del 2008. Nei moduli per la trasparenza non è conteggiato il patrimonio che non produce reddito.

• Luke Johnson, “Members of Congress Grow Wealthier Despite Recession”, The Huffington Post, 1 novembre 2011, http://tinyurl.com/85sk34w



12. Gli USA forniscono armi a gruppi terroristi in Siria

USA, Gran Bretagna, Francia e alcuni alleati arabi conservatori hanno finanziato e armato la ribellione siriana fin dal suo inizio nel 2011. In realtà, gli USA sovvenzionano i gruppi contrari a Bashar Al Assad fin dagli anni Novanta. Eppure, le fazioni anti-Assad includono membri di Al Qaeda, Hamas e altri gruppi che gli stessi USA elencano come organizzazioni terroristiche.

• Michel Chossudovsky e Finian Cunningham, “Syria: Clinton Admits US on Same Side as Al Qaeda to Destabilize Assad Government”, Global Research, 27 febbraio 2012, http://tinyurl.com/6u3z9p7

• Eric Margolis, “The Dangerous Mess in Syria Grows Murkier”, Information Clearing House, 25 marzo 2012, http://tinyurl.com/9pe5qbr

• Alex Lantier, “U.S. Violates Syrian Air Space: Drones Over Syria as Fighting Spreads”, Global Research, 20 febbraio 2012, http://tinyurl.com/87u2as7



13. “Riforma” e privatizzazione dell’istruzione

L’istruzione pubblica è nel mirino di una campagna ben coordinata e ben finanziata per privatizzare il maggior numero possibile di scuole, in particolare nelle città. Questa campagna afferma di voler portare in ogni classe degli ottimi insegnanti, ma la sua retorica scoraggia i docenti, sminuisce la professione educativa e difende i test standardizzati che promuovono l’ineguaglianza sociale. L’unica logica che guida questa riforma è il profitto.

• Paul Rosenberg, “Education ‘Reform’ vs. the 99%”, Random Lengths News, 10-23 febbraio 2012, http://tinyurl.com/7ymk7pa

• Paul L. Thomas, “Testing and Poverty in Education”, The Daily Censored (blog), 8 agosto 2011, http://tinyurl.com/99oquc7



14. Chi c’è nell’1% dei più ricchi?

L’1% dei più ricchi degli Stati Uniti attualmente possiede più del 40% della ricchezza e porta a casa quasi un quarto del reddito nazionale. Le prove, basate sulle denunce dei redditi, indicano che questo 1% superelitario è formato da dirigenti non finanziari, professionisti della finanza e membri delle professioni giuridiche, immobiliari e mediche. Un simile livello di guadagni è legato alla deregolamentazione e ad altri cambiamenti normativi che hanno portato all’attuale crisi finanziaria. Mentre il 99% subisce le conseguenze dirette di questa crisi, l’1% che detiene la ricchezza si sta sempre più lasciando alle spalle i quartieri in degrado a favore di enclave opulente e si sta isolando sempre di più. Tutto questo secondo uno studio del 2011 dell’Università di Stanford.

• Mike Konczal, “Who Are The 1%, and What Do They Do for a Living?”, Rortybomb (blog), 14 ottobre 2011, http://tinyurl.com/8b3jgee



15. I pericoli della tecnologia

Recenti ricerche sollevano preoccupazioni gravi su due tecnologie di uso comune: i telefoni cellulari e i forni a microonde. Una forte esposizione a lungo termine alle radiazioni da cellulari aumenta il rischio di alcuni tipi di cancro, fra cui la leucemia, e compromette la produzione spermatica nei maschi. È stato dimostrato che l’esposizione prenatale alle radiazioni da cellulare produce permeabilità nella barriera emato-encefalica e crea danni al cervello, al fegato e agli occhi. Le stesse radiazioni da microonde che riscaldano il cibo creano anche radicali liberi che possono diventare cancerogeni, mentre il consumo di cibi cucinati al microonde è associato alla riduzione a breve termine dei globuli bianchi. La FDA statunitense non ha ancora riconosciuto gli studi che indicano che i forni a microonde alterano la struttura nutrizionale degli alimenti, e come anche nel caso dei pericoli del cellulare, gli studi che dimostrano rischi minimi o assenti per la salute sono quasi tutti sponsorizzati dai produttori.

• Devra Davis, PhD, “Cell Phone Radiation: Is It Dangerous?”, The Huffington Post, 1 marzo 2011, http://tinyurl.com/68uz6pn

• Tamir S. Aldad e all., “Fetal Radiofrequency Radiation Exposure From 800–1900 Mhz-Rated Cellular Telephones Affects Neurodevelopment and Behavior in Mice”, Nature Scientific Reports 2, 15 marzo 2012, http://tinyurl.com/7hzgtwr

• Carole Bass, “Cell Phones Might Cause ADHD, Yale Study Finds”, Yale Alumni Magazine (blog), 15 marzo 2012, http://tinyurl.com/canfbnw

• Markham Heid, “Cell Phones Could Hurt Your Sperm”, Men’s Health, 16 agosto 2011, http://tinyurl.com/9kj9zkm

• Markham Heid, “The Worst Place to Keep Your Cell Phone”, Men’s Health, 4 agosto 2011, http://tinyurl.com/8qt6gww

• Devra Davis, “Beyond Brain Cancer: Other Possible Dangers Of Cell Phones”, The Huffington Post, 15 giugno 2011, http://tinyurl.com/3bq29qh

• Richard Stossel, “Microwaved Water Kills Plant in Home Grown Experiment”, NaturalNews.com, 2 aprile 2011, http://tinyurl.com/3g6eyxq

• Christopher Gussa, “Microwave Ovens: The Curse of Convenience”, Natural News, 14 aprile 2008, http://tinyurl.com/9ygvwws

• Anthony Lane e Lawrence Newell, “The Hidden Hazards Of Microwave Cooking”, Health-Science (senza data), http://tinyurl.com/ygtwxzs



16. Casi di violenza sessuale in aumento

La morte, nel 2005, del soldato semplice dell’Esercito USA Lavena Johnson, considerata ufficialmente suicidio dal Dipartimento della Difesa (DoD), è in realtà un esempio della violenza sessuale a cui vanno incontro le donne soldato che servono il proprio paese. L’autopsia della Johnson ha rivelato lesioni non compatibili con il suicidio, fra cui ustioni chimiche che secondo varie opinioni avevano lo scopo di distruggere il DNA che avrebbe rivelato lo stupro. Il Pentagono ha cercato di intimidire giornalisti e redattori per evitare che scrivessero articoli sulla Johnson.

Quello di Johnson è solo uno di almeno 20 casi di morti sospette fra le soldatesse. Le morti misteriose coincidono con un aumento della violenza sessuale sulle donne delle forze armate. Secondo il DoD, nel 2010 c’erano state in totale 3158 denunce di aggressioni sessuali nelle forze armate. Il DoD stima che questo numero rappresenti solo il 13,5% delle effettive violenze, e se così fosse il numero di stupri e aggressioni a sfondo sessuale in ambito militare risulterebbe superiore a 19.000 in un solo anno.

• John Lasker, “Sexual Violence Against Women in the US Military: The Search for Truth and Justice”, Toward Freedom, 14 luglio 2011, http://tinyurl.com/8ku4e63



17. Gli studenti sono schiacciati da prestiti per un bilione di dollari

Nell’aprile 2012, il debito del prestito studentesco negli Stati Uniti ha raggiunto il record di 1 bilione di dollari, superiore perfino al debito delle carte di credito. Per quanto i media corporativi abbiano doverosamente segnalato questo record, ne hanno sminuito la portata e ignorato una positiva soluzione. Il debito del prestito studentesco è l’unica forma di debito al consumo ad essere aumentata in modo sostanziale dal 2008.

La minaccia di un default di massa del prestito studentesco che richiederebbe un altro salvataggio a spese dei contribuenti è un rischio sistemico grave quanto i fallimenti delle banche che hanno portato l’economia USA sull’orlo del collasso nel 2008. La Federal Reserve potrebbe introdurre un nuovo programma di alleggerimento quantitativo per eliminare il debito del prestito studentesco, dando una spinta all’economia simile a quella creata dal G.I. Bill [Atto per il reinserimento dei militari del 1944, NdT].

• Ellen Brown, “A Jubilee for Student Debt?”, Yes!Magazine, 20 ottobre 2011, http://tinyurl.com/5wfe3dt

• Alex Pareene, “The $1 Trillion Student Loan Rip-Off: How an Entire Generation Was Tricked into Taking On Crushing Debt that Just Enriches Banks”, AlterNet, 20 ottobre 2011, http://tinyurl.com/92l74ax



18. Prigioniere palestinesi in condizioni drammatiche

Le donne palestinesi prigioniere nelle carceri israeliane sono trattate in modo disumano: spesso private delle cure mediche e di una rappresentanza legale si vedono costrette a vivere in condizioni di estremo squallore.

È necessario che le condizioni e le violazioni patite dalle donne nelle prigioni israeliane vengano affrontate da una prospettiva di genere, secondo il CEDAW, la commissione delle Nazioni Unite per l’eliminazione delle discriminazioni contro le donne.

• Intervista a Fabrizia Falcione di Mehru Jaffer, “Interview: Palestinian Women Prisoners Shackled During Childbirth”, The Electronic Intifada, 11 marzo 2011, http://tinyurl.com/9acnv4s



19. La polizia di NY incastra innocenti per avere più arresti

Diverse storie testimoniano come il Dipartimento di Polizia di New York (NYPD) operi al di fuori di quelle stesse leggi che ha il compito di fare rispettare. Nell’ottobre 2011, un ex investigatore della squadra narcotici del NYPD ha testimoniato di aver visto con regolarità dei poliziotti piazzare droga addosso a persone innocenti allo scopo di raggiungere le “quote di arresti”. Il controverso programma “ferma e perquisisci” del NYPD ha investito 75 milioni di dollari per l’arresto di sospetti che possiedono quantitativi anche minimi di marijuana. Ogni arresto costa all’incirca da 1.000 a 2.000 dollari.

Nonostante gli arresti illegittimi e l’uso sproporzionato della forza nei confronti dei manifestanti pacifici di Occupy abbiano avuto una certa copertura mediatica, la brutalità della polizia nei confronti delle persone di colore continua a non ricevere la dovuta attenzione.

• John Del Signore, “NYPD Narcotics Detective Admits Cops Regularly Plant Drugs on Perps”, Gothamist, 13 ottobre 2011, http://tinyurl.com/3ok7r6x

• Jesse Levine, “New York City Wasting $75 Million a Year on Marijuana Arrests”, AlterNet, 15 marzo 2011, http://tinyurl.com/9dz98m6



20. Un furto per foraggiare il complesso dell’industria carceraria

Una radicale ridefinizione delle priorità nell’istruzione sta conferendo una struttura ufficiale e permanente a una “sottoclasse” preesistente formata per lo più da individui poveri, di colore e criminalizzati. L’aumento delle scuole private sovvenzionate da fondi aziendali e la privatizzazione delle carceri sono fenomeni che non si possono considerare separatamente dalla chiusura delle scuole pubbliche in tutta la nazione.

• Adwoa Masozi, “Stealing from the Mouth of Public Education to Feed the Prison Industrial Complex”, Institute for Policy Studies, 27 febbraio 2012, http://tinyurl.com/8osmpcu



21. I conservatori attaccano il sindacato delle Poste negli USA

Da anni, il Servizio Postale degli Stati Uniti (USPS) si trova costantemente nel mirino dei Repubblicani conservatori che intendono distruggere il sindacato più forte del paese. Con la legge del 2006 sulle responsabilità e il miglioramento delle Poste, l’USPS è tenuto a finanziare interamente i contributi pensionistici sanitari per i futuri pensionati, e questo include anche i pacchetti pensionistici di dipendenti che non sono ancora nati. Nessun’altra organizzazione, pubblica o privata, ha l’obbligo di prefinanziare il 100% dei suoi futuri benefit sanitari. Ciò spiega come il deficit di 9 miliardi di dollari degli Uffici Postali, che tanto viene pubblicizzato, derivi in gran parte dagli eccessivi contributi imposti dal governo.

• Allison Kilkenny, “Postal Workers: The Last Union”, Truthout, 8 settembre 2011, http://tinyurl.com/3ggmmn5

• Matt Taibbi, “Don’t Let Business Lobbyists Kill the Post Office”, Rolling Stone, 23 aprile 2012, http://tinyurl.com/78ezjuq



22. La banca Wachovia riciclava denaro per i cartelli della droga

Fra il 2004 e il 2007, la banca Wachovia ha maneggiato fondi per uffici di cambio messicani che agivano per conto dei cartelli della droga, per un totale di 378,4 miliardi di dollari. Queste transazioni rappresentano la più grande violazione nella storia degli USA dell’Atto sul segreto bancario, una legge anti-riciclaggio. Non si tratta di un caso eccezionale: la Wachovia non è che una delle tante banche tra americane ed europee usate dai cartelli della droga per il riciclaggio di denaro.

• Clarence Walker, “American Banks ‘High’ on Drug Money: How a Whistleblower Blew the Lid off Wachovia–Drug Cartel Money Laundering Scheme”, AlterNet, 10 giugno 2011, http://tinyurl.com/98qraen



23. Gli USA insabbiano un massacro in Afghanistan

Nonostante il massacro di 16 civili afghani disarmati nel marzo 2012 abbia ricevuto un’ampia copertura mediatica, solo la stampa indipendente si è domandata se il diretto responsabile delle uccisioni fosse un solo soldato USA (come sostengono insistentemente gli ufficiali americani) o un gruppo di più soldati (come invece affermano i testimoni afghani e il presidente Hamid Karzai). Queste segnalazioni evidenziano la sostanziale responsabilità dell’alto comando militare statunitense, come anche del presidente Obama, per i crimini commessi dai suoi soldati.

• Al-Akhbar, “More than One US Soldier Involved in Massacre: Afghan President”, Al-Akhbar English, 16 marzo 2012, http://tinyurl.com/9jzkyuk

• James Petras, “The Massacre of the Afghan 17 and the Obama Cover-Up”, Information Clearing House, 27 marzo 2012, http://tinyurl.com/9dmwy8w



24. I carcerati sostituiranno gli immigrati nel lavoro agricolo

La costosa legge anti-immigrazione dell’Alabama, l’HB 56, è stata economicamente devastante per i coltivatori, tanto che questi hanno chiesto una legge per rendere il lavoro agricolo idoneo per i programmi di lavoro esterno dei detenuti, in modo da “aiutare le fattorie a colmare il vuoto e trovare sufficiente manodopera”. Il Dipartimento correzionale dello stato si è opposto alla legge, sottolineando che i circa 2.000 prigionieri idonei al lavoro esterno hanno già un impiego e che “il sistema carcerario non è una soluzione per la penuria di manodopera causata dalle leggi”.

• Agence France-Presse, “Alabama Farmers Look to Replace Migrants with Prisoners”, The Raw Story, 6 dicembre 2011, http://tinyurl.com/9qwmt4r

• Canyon Wren, “Of Course! Inmate Labor in Place of Migrants in Alabama”, Daily Kos (blog), 8 dicembre 2011, http://tinyurl.com/9csnwhs

• Mike Elk e Bob Sloan, “The Hidden History of ALEC and Prison Labor”, The Nation, 1 agosto 2011, http://tinyurl.com/4xrltqa



25. Ci sono prove che dimostrano il dry-boarding a Guantánamo

Nel giugno 2006, a Guantánamo sono stati trovati morti nelle loro celle tre prigionieri che pendevano da quelli che sembravano dei cappi improvvisati. Sebbene il Dipartimento della Difesa degli USA abbia dichiarato che si trattava di suicidi, un’inchiesta dell’NCIS (Servizio investigativo penale della Marina) ha scoperto che le prove sono incompatibili con il suicidio: primo fra tutti il fatto che le mani dei prigionieri fossero legate dietro la schiena. Le prove dell’NCIS indicano che i prigionieri sono morti in seguito a interrogatori svolti con il dry-boarding, una tecnica di tortura che provoca un’asfissia controllata.


http://www.nexusedizioni.it/blog/2013/0 ... o-notizia/


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cari amici,
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ciao
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la cintura dell'infermiera personale della regina.......



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Cita:
donnacinzia ha scritto:


la cintura dell'infermiera personale della regina.......



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Si tratta della fibbia d'argento degli infermieri del Royal Masonic Hospital
Se ho letto bene questo ospedale è chiuso dagli anni 90

Cita:
A LIBRARY AND MUSEUM OF FREEMASONRY INFORMATION LEAFLET

THE ROYAL MASONIC HOSPITAL AND ITS JEWELS


In 1911, members of Malmesbury Lodge No. 3156 became interested in the possibility of starting a Masonic hospital or nursing home and formed a committee with a civil engineer, Percy Still, as secretary. In 1913 Grand Lodge approved the idea and by 1916 fundraising had begun. The spiralling number of Great War casualties moved supporters of the hospital scheme to take out a short term lease of the former Chelsea Woman’s Hospital in Fulham Road, London and open it as the Freemasons’ War Hospital. Over 4,000 servicemen were treated at the hospital by the end of the war. Additional facilities were opened at Fulham Palace and a convalescent home was opened in Caversham near Reading

After World War I the Freemason’s Hospital and Nursing Home opened in the Fulham Road premises and accepted its first patient in 1920. Despite alterations this site proved too small and supporters continues their efforts to find a larger site. Once sufficient funds were secured a site was purchased at Ravenscourt Park, West London. In 1933, King George V and Queen Mary opened the hospital and the King granted permission for it to be known as the Royal Masonic Hospital. Money for the hospital was raised through donations, with donors being awarded a special jewel, known as the Permanent Steward’s Jewel.

During the Second World War the hospital again became a war hospital, treating over 8,600
servicemen, at no cost to the government. After the war, the formation of the National Health Service saw the end of many private hospitals but the Royal Masonic Hospital remained independent. A School of Nursing was established in 1948 and it quickly gained a reputation for producing highly skilled nurses, whose distinctive silver belt buckles became a coveted honour amongst the profession.

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Royal Masonic Hospital Nurses’ Uniform Buckle

By the late 1970s approximately 4,700 patients per year were being treated. Although patients were mostly freemasons, fee paying non-members were accepted from 1977. In 1976 the Grand Master, the Duke of Kent, opened the Percy Still wing, with four new operating theatres. However, fewer masons wanted to travel to London for treatment and running costs grew rapidly due to inflation. In 1992 Grand Lodge recommended that it’s closure to safeguard its assets. In 2002, the hospital buildings were acquired by the Hammersmith Hospitals NHS Trust as Ravenscourt Park Hospital, to relieve bed shortages.

Numerous jewels were produced in association with the Royal Masonic Hospital, the most commonly encountered being the Permanent Steward’s Jewel and the Redevelopment Fund Jewel.

Immagine

From left to right-
Permanent Steward’s Jewel – It was designed by C.L.J. Doman (who also produced the Armistice
Anniversary medal in 1928). Its ribbon is in the dark and light blue of Craft masonry and the design shows humanity succouring the sick. The motto, ‘Aegros Sanat Humanitas” means ‘Kindness Heals the Sick’. The five pointed Masonic star and the interlaced letters ‘FH’ (Freemasons Hospital) complete the design. The Jewel was first issued in silver, engraved on the reverse with the donor’s name and lodge number, but later was plain and in base metal. Depending on the donation the jewel sometimes had a bar marked ‘VICE-PATRON’, ‘PATRON’, ‘GRAND VICE-PATRON’ and ‘GRAND PATRON’.

Redevelopment Fund Jewel – This jewel was issued to those who subscribed £12 or more to the
Assistant Grand Master’s Redevelopment Fund to build the 1956 extension to the hospital. Those who already had the hospital jewel were given a bar to wear with it rather than this jewel. The jewel was the concept of Leslie Durbin, M.V.O. LL.D., artist and silversmith. It shows a detail of a hand from a painting by the artist Botticelli. Earlier versions had wording on the reverse but this was later omitted.

Jewel for ladies who became Life Governors in 1932, at the hospital’s opening, incorporating the image from the Permanent Steward’s Jewel. The bar monogram is ‘FH’ for ‘Freemason’s Hospital’ as the building had not yet been granted its royal title. The jewel is made from multiple parts and is 9ct gold.

Jewel for lady patrons after the opening of the hospital. Generally similar to the above, but this is a single casting in silver gilt and enamel, with the monogram changed to ‘RMH’, for ‘Royal Masonic Hospital’. Other versions of this jewel and the one described above exist with slight variations.

Nurses’ issue jewel with an enamelled bar rather than a ribbon to make it suitable for wear with a uniform, incorporating the image from the Permanent Steward’s jewel.



Tratto da:
http://www.freemasonry.london.museum/os ... spital.pdf


Mi domando se l'Infermiera di Kate si era suicidata oppure se l'hanno aiutata



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MessaggioInviato: 08/03/2013, 10:03 
Cita:
Wolframio ha scritto:

...

Mi domando se l'Infermiera di Kate si era suicidata oppure se l'hanno aiutata

...



Ah... te lo domandi?!?! [:o)]


Ultima modifica di Atlanticus81 il 08/03/2013, 10:03, modificato 1 volta in totale.


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