I MARO` ARRESTATI IN INDIA..

[mik.300↑↓]

altro che piano prestabilito,
qui trattasi di caporetto..

http://bari.repubblica.it/cronaca/2013/ ... -55086366/
I marò sotto torchio per 5 ore
per convincerli a tornare in India
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone tornati in Puglia a raccogliere i propri effetti personali: nel pomeriggio sono stati convinti a tornare in India dopo un serrato faccia a faccia con i massimi esponenti della Marina
di GIULIANO FOSCHINI

Sono tornati in Puglia i due marò per prendere i loro effetti personali e ripartire subito alla volta dell'India. "Non possiamo parlare, capite il momento" spiegano i familiari di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, distrutti dalla notizia. "Non ce l'aspettavamo" dicono soltanto.

La tensione arriva al termine di un pomeriggio durissimo con i due marò che sono stati per più di cinque ore davanti ai massimi esponenti della diplomazia e della Marina italiana: è nel pomeriggio che i due sono stati convinti a tornare immediatamente in India davanti chiaramente alle loro paure di quello che potrà accadere da domani in poi.

ovviamente se prima
potevano cavarsela..
ora stanno inguaiati
dopo questa genialata..

chi è il cretino autore di cotale
fesseria??

vorrei tanto saperlo..

qualcuno avrà deciso,
no?

[Angel_↑↓]

Ufologo 555 ha scritto:

(Poi vengo criticato se batto bandiera ...)

Leggi questo e "medita"...


New York 05 Marzo 2013

Il Ministro degli Esteri, Giulio Terzi, ha inaugurato la mostra 'Piero della Francesca in America' alla Frick Collection, al termine della visita di due giorni a New York, durante la quale ha incontrato il Segretario Generale ONU Ban Ki-Moon e il Presidente dell’Assemblea Generale Jeremic, oltre a esponenti del mondo economico e finanziario americano.
Fonti:http://www.esteri.it/MAE/IT/Sala_Stampa/ArchivioNotizie/Comunicati/2013/03/20130306_Terzi_inaugura_mostra_Piero_della_Francesca.htm

[Ufologo 555↑↓]

Il fatto è che non è più l'Italia di una volta ... Ora "dormiamo sugli allori"!
Allora preferivo questa con tanto di Diritto Romano!

[ubatuba]

..con tale governo(dal modo in cui ha condotto la vicenda maro') siamo diventati ridicoli e zimbelli del mondo intero......

Ultima modifica di ubatuba il 22/03/2013, 12:23, modificato 1 volta in totale.

[Werther]

Queste brutte figure le facciamo sono noi .Ma dico io ma quando prendiamo i forconi e facciamo fuori una volta per tutte questa schifosa classe dirigente? .
Possibile che bisogna vergognarsi d'essere italiani .

Ultima modifica di Werther il 22/03/2013, 17:23, modificato 1 volta in totale.

[ubatuba↑↓]

Werther ha scritto:

Queste brutte figure le facciamo sono noi .Ma dico io ma quando prendiamo i forconi e facciamo fuori una volta per tutte questa schifosa classe dirigente? .
Possibile che bisogna vergognarsi d'essere italiani .

purtroppo questa e'la prerogativa dei politici italiani ,cambiare coninuamente posizione,...magari cosi' facendo si sentono importanti....

[Ronin77↑↓]

DarthEnoch ha scritto:

Ronin77 ha scritto:

MaxpoweR ha scritto:

appunto, mi piacerebbe una italia autonoma e cattiva, aggressiva e che curi i propri interessi in maniera ferma e decisa :>

Giusto,magari iniziamo ad armare gli ambasciatori con spade laser

Questi non sono i marö che state cercando...

hahahah

[Zelman↑↓]

http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/ar ... orte.shtml

India, ai marò no garanzie su pena di morte
La Corte suprema indiana ha emesso un'ordinanza per istituire un tribunale speciale. Ma il ministro della Giustizia smentisce il collega degli Esteri: "Il potere esecutivo non può dare garanzie su una sentenza emessa da quello giudiziario"
foto Ansa
10:47 - Le autorità giudiziarie indiane hanno disposto la costituzione di un tribunale ad hoc per esaminare il caso dei due marò, che ieri hanno fatto ritorno in India. Intanto il ministro della Giustizia indiano smentisce che all'italia siano state date garanzie sul fatto che ai due militari non verrà comminata la pena di morte.
In un'intervista alla tv Ibn, il ministro Ashwani Kumar ha dunque smentito le parole del ministro degli Esteri Salman Khurshid, chiedendosi "come può il potere esecutivo dare garanzie sulla sentenza di un tribunale?". Khurshid, ha aggiunto il ministro della Giustizia, "è anche un avvocato e sul perché abbia detto quelle cose, sta a lui rispondere".

Per quanto riguarda il tribunale speciale, il 9 marzo il governo indiano aveva già avviato le procedure per il tribunale speciale dopo le accuse di ritardo da parte della Corte Suprema. Come promesso ieri al sottosegretario italiano agli Esteri Staffan de Mistura, il governo di New Delhi intende ora accelerare il complesso iter.

Il ministro della Giustizia, Ashwani Kumar, da parte sua ha detto che la proposta inviata dal ministro dell'Interno è stata approvata "in principio" dal suo dicastero, il quale "è impegnato a mettere a punto altri dettagli", e spera "di ottenere il via libera definitivo dal presidente della corte Suprema Altamas Kabir già la prossima settimana". Secondo lui, il nuovo tribunale si occuperà del caso con una procedura accelerata.

L'organismo ad hoc dovrà decidere se la giurisdizione sul caso spetta all'India oppure se rientra nell'ambito nel diritto internazionale che prevede la competenza della giustizia italiana in base alla Convenzione Onu sul Diritto del Mare.

[Angel_↑↓]

Angel_ ha scritto:

Questa storia, piano piano, sta diventando sempre più pericolosa, molto pericolosa...

Angel_ ha scritto:

zakmck ha scritto:



Da non credere. Cose dell'altro mondo.

Che figura di m.... planetaria!
Io l'avevo capito ieri, quando ai tg hanno cominciato a dire che comunque i due marò erano indagati in Italia per violata consegna...è una cosa pazzesca, al di là di qualsiasi immaginazione!
Pensate che succederà se quei due verranno condannati a morte... dicono che gli indiani hanno garantito che non succederà, ma c'è da fidarsi di uno stato che viola l'immunità diplomatica

Come volevasi dimostrare purtroppo...

Marò, il governo riferirà alla Camera
I ministri Terzi e Di Paola martedì a Montecitorio. L'India: «Presto Tribunale Speciale, nessuna garanzia su sentenza»

E' polemica anche tra i ministri del governo indiano riguardo l'esito del processo ai due marò italianim, atterrati venerdì 22 a Nuova Delhi. Il governo indiano non ha fornito «nessuna garanzia» al governo italiano in merito alla sentenza che verrá pronunciata dal tribunale speciale ordinato dalla Corte suprema di Delhi nella vicenda dei due marò italiani. Lo ha detto il ministro della Giustizia indiano, Ashwani Kumar, in un'intervista all'emittente Tv Ibn. Al giornalista che gli domandava come mai il ministro degli Esteri Salman Khurshid avesse rassicurato l'Italia sul fatto che i due marò non rischiano la pena di morte, Kumar ha risposto: «Come può il potere esecutivo dare garanzie sulla sentenza di un tribunale?». Khurshid , ha aggiunto il ministro della Giustizia, «è anche un avvocato e sul perchè abbia detto quelle cose, sta a lui rispondere».
Fonte:http://www.corriere.it/esteri/13_marzo_22/maro-governo-camera_7205499e-92ed-11e2-b43d-9018d8e76499.shtml

[Zelman]

prima erano stati assicurati dall'India che non ci sarebbe stata eventualità di pena di morte, adesso in India dicono che quell'autorità non poteva fare una simile garanzia

al ministero degli esteri italiano non lo sapevano?

cmq se i marò sono tornati per profili economici da mantenere, siamo in crisi economica, bisognava sapere che non si possono vendere le persone per l'economia, e questa era un'occasione per stabilire che ci sono principi che si saltano per l'economia e l'economia non serve per affermare i principi della vita umana
per quanto se ne dica di altri stati occidentali, per esempio la Francia che non contratta con i terroristi centro-africani, o anche gli USA, sì gli USA, che non contrattano quando c'è la vita di mezzo (e l'economia non viene toccata in quei casi)... qui in Italia il principio che vige è dell'incertezza, del dubbio e dell'insicurezza, anche chi contro il governo, non si rende conto che se si mandano i marò in india, non serve per garantire l'economia delle ditte e delle imprese... perchè se fanno una pena di morte voglio vedere con che cosa contrattano, visto che hanno CEDUTO, sia il principio di vita che di morte, che i soldi che volevano mantenere, il risultato: uno stato che non comanda nulla, e non protegge nemmeno l'economia, per la quale, appunto si pensa che ci si possa vendere i principi che non si onorano per proteggere l'economia che non può stare senza principi che servono a proteggere l'economia che non deve essere per vendere le persone, le quali almeno in alto devono garantire che seguono principi che non si vendono (la ripetizione spero sia interminabile, forse si può capire se interminabile...)

:schifocompiutoa721°:

Ultima modifica di Zelman il 23/03/2013, 13:30, modificato 1 volta in totale.

[Ufologo 555]

Ultima modifica di Ufologo 555 il 23/03/2013, 16:47, modificato 1 volta in totale.

[MaxpoweR↑↓]

la famosa credibilità internazionale di monti...

[Angel_]

L’ira dei generali: «Basta con questa farsa»

Lo sfogo del capo delle Forze armate: i marò siano riconsegnati all’Italia
ROMA - «Basta con questa farsa!». Il capo delle Forze armate Luigi Binelli non ce l’ha fatta più ad assistere all’avvilente battibecco fra Roma e New Delhi. Si è sfogato: ha detto in sostanza di piantarla, di fare silenzio tutti e smettere di giocare sulla pelle dei due marò Girone e Latorre. Binelli non parla solo come capo di stato maggiore della Difesa, ma anche come ammiraglio che per buona parte della sua vita ha indossato la stessa divisa della Marina dei due fucilieri. Per prima cosa, a nome di tutte le Forze armate, l’ammiraglio Binelli si rivolge a Girone e Latorre, che sono tornati in India, in un clima certamente più ostile che in precedenza. Li rassicura sul suo sostegno, «si stringe affettuosamente» a loro, ne esalta «l’esempio, il coraggio, la disciplina e il senso dello Stato». Si dice «consapevole della loro sofferenza», per quanto lo riguarda, la condivide in pieno. Ma soprattutto il suo pensiero va alle «loro famiglie che da noi non saranno mai abbandonate, né oggi e neppure dopo la conclusione di questa vicenda». Una vicenda che «sta sempre più assumendo i toni di una farsa». È ora di finirla, dice in pratica il capo di stato maggiore della Difesa. Chiede che si concluda il calvario dei due militari con un verdetto definitivo. A suo avviso, non ci sono dubbi su quale sia la sede giuridica che ha la competenza per valutare il comportamento dei due fucilieri della Marina. Devono essere «riconsegnati alla giurisdizione italiana». Perché sul mercantile Enrica Lexie stavano svolgendo «un servizio di Stato» e perciò sono equiparati a «tutti i militari che operano all’estero con onore per la pace e stabilità internazionali».
Fonte: http://www.corriere.it/esteri/13_marzo_ ... 1382.shtml

Sarebbe l'ora di...

Ultima modifica di Angel_ il 24/03/2013, 09:09, modificato 1 volta in totale.

[Ufologo 555]

Non parliamo poi dei nostri ..."generali"! Ne conoscete uno che valga qualcosa?

Ultima modifica di Ufologo 555 il 24/03/2013, 09:42, modificato 1 volta in totale.

[bleffort↑↓]

perchè non ha espresso il suo parere prima della consegna??.