ahhahaha troppo forte! Mi sa che ti sei avvicinato molto!

I giapponesi sono un popolo particolare. Non hanno una dimensione individuale, sono abituati a considerarsi come collettività. Per il tipo di educazione ricevuta, sono anche molto timidi e poco propensi a mostrare le loro emozioni. E' ovvio che un tipo di ricerca del genere, vada a cercare di colmare certe loro esigenze. (in modo bagliato, ovviamente)

Un po' come gli americani che , non avendo una storia alle spalle, hano creato l'industria cinematografica che le storie le inventa.

si,ma,intendiamoci.

Io amo ad esempio l'arte giapponese la pittura in particolare.

La trovo gentile,discreta,bella,di buon gusto,suggestiva.

Poi ammiro la loro abilità tecnologica,non solo informatica ma anche automotociclistica.

Poi,come ogni popolo racchiuso dal mare,su un territorio tutto sommato ridotto e in parte inabitabile e inabitato,è ovvio che
tenda all'unità nazionale,in passato esasperata,e a competere e primeggiare nel mondo su alcune cose.

Non mi dimentico neppure di Hiroshima e Nagasaki che,secondo me,hanno lasciato tracce in parte forse indelebili.

Poi c'è anche un aspetto che però appare soprattutto quando vanno all'estero,in vacanza,ad esempio.

Sono curiosi e talvolta ingenui come bambini:fotograferebbero di tutto,osservano,sciamano,ecc..

Insomma,mi stanno abb simpatici,più dei cinesi ,che secondo me,nascondono meglio certe cose,sono un tantino melliflui
e ...imperialisti.