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Grecia: baratto e monete alternative

Si incoraggiano gli scambi e la cooperazione con la collettività attraverso la circolazione di beni

Giulia Tarozzi - La disastrosa situazione economica della Grecia è nota a tutti, così come sono ormai famose le reazioni di piazza alle manovre di austerity applicate da Papademos ed imposte dalla Troika. Ciò che è ancora poco conosciuto invece, è il fatto che il popolo greco ha trovato un nuovo modo per reagire alla crisi bypassando il governo e l’Unione Europea. Una pratica antica che, affiancata alle moderne tecnologie, ha portato a risultati sorprendenti e che dalla regione di Patrasso si sta espandendo rapidamente per tutta l’Ellade. I greci hanno riscoperto il baratto e con esso l’utilizzo della moneta complementare, con la quale stanno cercando di allontanare quelli che sono diventati i loro due nemici principali: l’euro e le banche.

In Grecia il focolaio del fenomeno è stata la città di Aigion, a pochi chilometri da Patrasso. Da gennaio 2012 un gruppo di persone sempre crescente ha iniziato a sostituire la moneta con il cambio merce. Le contrattazioni avvengono nella piazza principale del Paese, e per poter procedere al baratto bisogna essere iscritti all’associazione #934;#953;#955;#953;#954;#942; O#953;#954;#959;#957;#959;#956;#943;#945; (Economia amica) che, con i suoi volontari, controlla che gli scambi siano equi. In questo modo la gente può preservare i pochi euro che la crisi gli ha lasciato in tasca per pagare mutui, bollette e tutto ciò che non può essere scambiato.

Il modello di Aigion ha fatto scuola nel giro di poche settimane e a Salonicco, seconda città della Grecia, è stato aperto uno dei più grandi mercati del baratto dell’intera nazione. Il modello del baratto è stato talmente vincente in questa città che per due mesi il Teatro Nazionale Greco ha chiesto ai suoi frequentatori di pagare i biglietti con l’equivalente di cibo che veniva poi destinato ad alcune organizzazioni che si occupano di orfani o di madri rimaste sole.

Se il baratto è una forma di commercio largamente conosciuta, occorre invece soffermarsi su cosa s’intende per valuta complementare e come può questo sistema di credito alleviare i problemi economici della penisola ellenica. Le monete complementari sono strumenti di compravendita con cui è possibile scambiare beni e servizi parallelamente al denaro ufficiale. Solitamente esse non hanno corso legale e sono accettate, su base volontaria, all'interno della comunità entro la quale vengono utilizzate. Questo tipo di valuta stimola i partecipanti al circuito economico a investire in attività produttive connesse alla comunità, piuttosto che nell’accumulo di denaro. Così s’incoraggiano gli scambi e la cooperazione con la collettività attraverso la circolazione di beni a cui, solitamente, viene attribuito un valore etico e ideale. In Grecia la moneta alternativa si chiama Obolo a Patrasso, Tem a Volos, e Kinò a Salonicco e sono sempre più frequenti nuovi esempi di beni e servizi che vengono scambiati senza l'utilizzo dell'Euro.

A Volos, nella regione di Magnesia, due mesi fa è partito il baratto, unito all’utilizzo del Tem, la moneta il cui acronimo significa “unità di scambio locale” e che è diventata per centinaia di persone un’alternativa preferibile alla moneta unica europea. Per utilizzare questa valuta le persone devono iscriversi all’associazione comunale che gestisce l’iniziativa. In questo modo possono accedere al database che permette loro di entrare in contatto con tutti i membri della comunità. Un Tem vale un euro, e può essere utilizzato per scambiare beni e servizi. I membri iniziano i loro conti da zero, e accumulano credito offrendo beni e servizi. Si possono prendere in prestito fino a 300 TEM, ma si è tenuti a rimborsare il prestito entro un determinato periodo di tempo.

Seguendo l’esempio di Volos, nel gennaio 2012 a Salonicco, ha avuto luogo l’assemblea che ha portato alla creazione del 'Kinò', la moneta complementare locale. Anche qui ogni kinò vale un euro e possono essere scambiati prodotti e servizi. In questo momento la moneta ha 250 membri attivi: da professori, ragionieri e legali fino ad idraulici, apicoltori ed agricoltori.

Il kinò è qualcosa di più che una moneta alternativa ed ha cambiato ormai da un anno il modo di vivere dei residenti del grande comune di Salonicco. Un tempo quest’area godeva di una buona economia, mentre ora è stata gravemente coinvolta dalla crisi che ha segnato le vite degli oltre 120.000 residenti della zona. Attraverso la valuta complementare gli abitanti di Salonicco stanno cercando di reimpostare le proprie relazioni economiche, basandole sulla collaborazione, sulla fiducia e sulla solidarietà. Infatti, nello statuto che regola l’organizzazione del kinò l’accento è posto sull’aiuto verso il prossimo e l’allontanamento da un sistema finanziario arbitrario che ha eroso la capacità economica del Paese e speculato sulla vita dei greci. Tutto ciò è confermato dal primo obiettivo che chi aderisce a questo progetto s’impegna a perseguire, ovvero la creazione di reti di solidarietà e di sostegno reciproco, a livello locale, per la protezione di chi è finanziariamente più debole.

Michalis Panayotidis, del Movimento dei Cittadini, l’associazione che a Salonicco sta coordinando la gestione della moneta complementare e del mercato del baratto, ha affermato che quello introdotto “è un altro modo di vivere”. Secondo Michalis, “non è casuale che mercati del genere o monete alternative funzionino anche in Paesi dove la crisi non li rende necessari, come in Canada o in Australia. E quando provi questo modo di vivere creativo, libero e solidale, non torni più indietro”.

La moneta complementare e il baratto hanno risolto il problema, almeno sul piano locale, dei greci che hanno a disposizione risorse, beni e servizi ma che non possono accedervi per mancanza di Euro. Il passo successivo, o almeno questa è l’intenzione, è stato quello di estendere il concetto anche alla sopravvivenza dei comuni, che non si aspettano più nulla né da Atene né da Bruxelles. Il laboratorio di questo nuovo esperimento è stato ancora una volta Aigion. Qui è stata varata Elikion, una vera e propria moneta locale del valore di circa 90 centesimi di euro. I 10 rimanenti vengono accumulati dall’associazione che gestisce la valuta e utilizzati per sopperire alle esigenze più urgenti della comunità locale. Scambiare in elikion non è obbligatorio, chi vuole può proseguire con il semplice baratto.

La forma mista di scambio e autofinanziamento si è rivelata un successo e con i primi soldi ottenuti si è potuti intervenire a livello di infrastrutture pubbliche, la cui manutenzione da parte dello Stato era ormai lasciata andare da tempo.

Queste forme di micro economie locali dimostrano come i greci, nel momento di massima difficoltà, abbiano saputo reinventarsi e provare a riemergere affrancandosi da ciò che ha, a loro parere, spinto il Paese verso il baratro. In un sistema di baratto, mercato solidale e moneta alternativa le banche 'tradizionali' appaiono quasi superflue e così anche le imposizioni del sistema europeo. Certo questo non può essere applicabile a tutto il sistema Paese e non sono soluzioni gestibili su larga scala, ma possono essere uno spunto per il rinnovamento, per un modo di pensare diverso. Alcuni greci hanno saputo reinventarsi, saprà la Grecia fare lo stesso?


http://www.lindro.it/economia/2013-03-2 ... lternative


forza Grecia! Che se aspetti l'Europa...

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MessaggioInviato: 29/03/2013, 15:54 
Jim Rogers agli investitori: scappate subito dalle banche
http://www.wallstreetitalia.com/article ... anche.aspx
di: WSI Pubblicato il 29 marzo 2013| Ora 08:50
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"E' meglio che vi sbrighiate, è meglio che scappiate. Io lo sto comunque facendo", consiglia il guru della finanza. "Voglio essere sicuro che alla fine non sarò intrappolato. Se ascolterete i governi, andrete in bancarotta."



Ingrandisci la foto
Il guru della finanza Jim Rogers agli investitori: scappate dalle banche.
ROMA (WSI) - Non si fida, Jim Rogers, tra i guru di Wall Street più ascoltati al mondo. Dopo che l'Unione europea e il Fondo Monetario internazionale hanno deciso di saccheggiare i conti correnti dei ciprioti, adottando per la prima volta nella storia dell'Eurozona la soluzione del prelievo forzoso, Rogers non si fida affatto.

"Cosa abbiamo bisogno di sapere? Per favore, è meglio che scappiate, io lo sto facendo in ogni caso - afferma Rogers, secondo quanto riportato dalla Cnbc - Voglio essere sicuro che alla fine non rimarrò intrappolato. Pensate a tutte quelle povere anime, che pensavano solo di avere un semplice conto corrente presso una banca. Ora scoprono che stanno 'contribuendo' alla stabilità di Cipro. La faccia tosta di questi politici".

Se "ascolterete il governo, finirete in bancarotta molto presto - ha aggiunto - Per quel che mi riguarda, sto facendo in modo di non avere troppi soldi in nessuna banca specifica, in qualsiasi parte del mondo si trovi, perchè stavolta esiste un precedente. l'Ue ha detto 'saccheggiate i conti correnti',L'Fmi ha detto 'saccheggiate i conti correnti', dunque potete essere certi che altri paesi, quando arriveranno i problemi, diranno: Beh, è un atto accettato dall'Ue e dall'Fmi, dunque facciamolo".

In termini di investimenti, Rogers ha detto di detenere posizioni in franchi svizzeri e in alcuni asset che possiede da decenni, in un'ottica di investimenti di lungo termine, ma che "certamente non sto acquistando lì (in Europa)".

Su Wall Street che testa nuovi massimi, l'esperto afferma che si tratta di "una situazione molto artificile" e che è "scettico, perchè so che le cose andranno a finire male".



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MessaggioInviato: 29/03/2013, 17:59 
l'euro va difeso non affossato. e l'eurozona rafforzata politicamente.

Va difeso da questi corvacci anglosassoni che ben volentieri vedrebbero un ritorno alle deboli monete europee e alla disgregazione dell'eurozona.



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MessaggioInviato: 29/03/2013, 18:35 
Cita:
rmnd ha scritto:

l'euro va difeso non affossato. e l'eurozona rafforzata politicamente.

Va difeso da questi corvacci anglosassoni che ben volentieri vedrebbero un ritorno alle deboli monete europee e alla disgregazione dell'eurozona.

Tu che sparli di discgragazione europea ma vorresti dividere l'italia...

Sei un pò come i giornali che fanno articoli sui precari ma sono i più terribili produttori di precariato.

Interessanto questo caso andrebbe approfondito con qualche studio sulla mente dell'individuo
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MessaggioInviato: 29/03/2013, 18:41 
Il bello è che rmnd vuole la secessione in Italia perchè le regioni più ricche secondo lui non devono farsi carico dei debiti di quelle più povere...e l'Europa la pensa proprio come lui! e questo è uno dei motivi per cui l'UE si sfalderà, perchè ci sono persone che la pensano esattamente come lui.
Infatti i paesi più ricchi non vogliono sobbarcarsi i debiti di quelli più poveri...se non fosse che una delle leggi fondamentali per l'esistenza dell'europa, e uno delle condizioni per cui gli stati sono entrati nell'unione monetaria, è proprio l'assunto che questo trasferimento di denaro debba esserci come garanzia per le economie più deboli che per forza di cose sono svantaggiati dall'ancoraggio ad una moneta forte [:D] [:D] [:D].



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MessaggioInviato: 29/03/2013, 18:49 
Cita:
Ronin77 ha scritto:

Cita:
rmnd ha scritto:

l'euro va difeso non affossato. e l'eurozona rafforzata politicamente.

Va difeso da questi corvacci anglosassoni che ben volentieri vedrebbero un ritorno alle deboli monete europee e alla disgregazione dell'eurozona.

Tu che sparli di discgragazione europea ma vorresti dividere l'italia...

Sei un pò come i giornali che fanno articoli sui precari ma sono i più terribili produttori di precariato.

Interessanto questo caso andrebbe approfondito con qualche studio sulla mente dell'individuo
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http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichpage=-1&TOPIC_ID=14626&REPLY_ID=275662



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Cita:
Blissenobiarella ha scritto:





il suo 'percorso' professionale IDV -> INGROIA -> GRILLINI




ma invece di spacciarsi per economista, perchè con la sua laurea in economia non fa come tanti, che si limitano a una più tranquilla professione di commercialista o amministratore di condominio...come tanti diplomati in ragioneria? No eh?



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Rmnd, onestamente, io non capisco perché ce l'hai tanto a morte con queste persone.

[?]



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MessaggioInviato: 29/03/2013, 21:36 
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Atlanticus81 ha scritto:

Rmnd, onestamente, io non capisco perché ce l'hai tanto a morte con queste persone.

[?]



ma io non ce l'ho a morte con nessuno..non sono come gli antiberlusconiani doc..che odiano senza neanche sapere perchè [8D]

Ma è fastidioso notare quanta quanta visibilità e importanza sia concessa a personaggi (opportunisti) senza nessuna qualità professionale, solo perchè cavalcano l'onda antisistema, sparando cavolate a più non posso.

Uno dei lati negativi della rete...Invece della lucida analisi si preferisce farsi cullare dalla paranoia complottista e la lotta al 'sistema'...


Ultima modifica di rmnd il 29/03/2013, 21:37, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 29/03/2013, 22:26 
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rmnd ha scritto:

Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Rmnd, onestamente, io non capisco perché ce l'hai tanto a morte con queste persone.

[?]



ma io non ce l'ho a morte con nessuno..non sono come gli antiberlusconiani doc..che odiano senza neanche sapere perchè [8D]

Ma è fastidioso notare quanta quanta visibilità e importanza sia concessa a personaggi (opportunisti) senza nessuna qualità professionale, solo perchè cavalcano l'onda antisistema, sparando cavolate a più non posso.

Uno dei lati negativi della rete...Invece della lucida analisi si preferisce farsi cullare dalla paranoia complottista e la lotta al 'sistema'...




Sono d'accordo...



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rmnd ha scritto:

Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Rmnd, onestamente, io non capisco perché ce l'hai tanto a morte con queste persone.

[?]



ma io non ce l'ho a morte con nessuno..non sono come gli antiberlusconiani doc..che odiano senza neanche sapere perchè [8D]

Ma è fastidioso notare quanta quanta visibilità e importanza sia concessa a personaggi (opportunisti) senza nessuna qualità professionale, solo perchè cavalcano l'onda antisistema, sparando cavolate a più non posso.

Uno dei lati negativi della rete...Invece della lucida analisi si preferisce farsi cullare dalla paranoia complottista e la lotta al 'sistema'...



Allora spiega tu cos'è il MeS, Perchè l'europa è andata a rotoli, Perchè in Germania cresce il dissenso verso l'Euro e le economie che entrano sane nell'UE ne escono a pezzi e tutte le problematiche che sono emerse nell'eurozona...
O ci siamo inventati tutto? L'Europa è un felice unione di Stati che crescono assieme in armonia? Ahhh, si aspetta....le cose vanno male per colpa di tanti fannulloni che non lavorano abbastanza? I più grandi economisti del mondo sono d'accordo con gli stati uniti che vogliono la caduta dell'euro per non avere concorrenti al loro dollaro, per questo dicono che l'euro è brutto sporco e cattivo?
Parlate non abbiate timore, esibite i vostri numeri, visto che siete convinti delle vostre tesi. Limitarsi a dare dell'incompetente a quello che vi sta mostrando, prove alla mano, che il vostro sogno è un incubo è l'equivalente di mettersi le mani sulle orecchie e cantare LA LA LA ad alta voce. Forse non sarà odio, ma allora cos'è?

[;)]



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Flassbeck: con la crisi di Cipro inzia la fine dell'Euro
http://vocidallagermania.blogspot.it/20 ... inzia.html


Heiner Flassbeck, grande economista tedesco, in questo periodo scrive molto e interviene sul caso Cipro direttamente dal suo interessantissimo blog "Flassbeck Economics": siamo di fronte all'ennesima decisione sbagliata presa da una Troika a trazione tedesca, è l'inizio della fine. Da Flassbeck Economics

Sul salvataggio di Cipro si è trovato un accordo, ma le modalità scelte per salvare il paese distruggeranno l'unione monetaria. Nella gestione della crisi cipriota gli errori commessi non riguardano solamente il piccolo paese mediterraneo. Sono ormai evidenti tutte le decisioni sbagliate prese in passato, la totale assenza di idee chiare da parte degli Eurosalvatori (stati creditori e Troika formata da EU, BCE e FMI) finalmente viene smascherata.

Per la prima volta dall'introduzione dell'Euro saranno applicati a tempo indeterminato controlli ai movimenti di capitali. Cio' che da molti viene considerato il vantaggio principale di una unione monetaria, e cioe' disporre di una valuta sicura e riconosciuta internazionalmente, per i ciprioti non avrà piu' senso. E lo stesso accadrà alla fiducia riposta in queste stesse caratteristiche della moneta da parte di chi la utilizza. Nessuno dei responsabili sembra aver riflettuto sul fatto che queste misure metteranno in discussione il contraltare della libertà di movimento dei capitali, vale a dire la libertà di movimento delle merci, meglio conosciuto come libero scambio.

Per non parlare dei danni politici permanenti causati dai diktat di risparmio e dal rigorismo imposto dai paesi creditori. E di tutte le sofferenze umane associate alle misure di austerità. Il fatto peggiore è che tutte le promesse fatte - fra un po' la valle di lacrime e di sofferenze sarà terminata e tutto andrà bene - non potranno essere mantenute fino a quando si continuerà ad applicare la "logica dei salvataggi", che invece ci porta sempre piu' a fondo nella crisi. Quanto piu' alle vittime di queste promesse sarà chiara la situazione, tanto piu' crescerà la loro collera nei confronti di chi ha fatto queste promesse, e tanto piu' si allontaneranno dall'idea di integrazione europea.

L'errore di fondo nella gestione della crisi risale all'inizio ed è stato portato avanti con forza dai media e dalle autorità tedesche: la trasformazione di una crisi finanziaria (nata da una crisi dei mercati finanziari) e di una Eurocrisi già iniziata (che era ed ancora è una crisi valutaria) in una crisi di debito pubblico. Questo errore ha aperto la strada ad una lunga serie di decisioni sbagliate arrivate in seguito.

Il seme della crisi cipriota è stato gettato con il fallimento del salvataggio greco. Il pensiero ingenuo secondo cui il taglio del debito in uno stato sovrano (quello applicato in Grecia lo è stato) potesse essere fatto senza danni collaterali, era assurdo fin dall'inizio. Non solo oggi la situazione debitoria in Grecia non è migliorata, ma doveva essere chiaro che non si poteva tagliare il debito di un paese senza avere un impatto significativo sulle banche (che in tutto il mondo insieme alle assicurazioni sono i detentori delle obbligazioni statali).

Dai paesi esclusi dai mercati finanziari si continua a pretendere una politica fiscale restrittiva (Wolf­gang Schäu­ble sul Financial Times del 5-9-2011: L'austerità è l'unica soluzione per l'Eurozona) e il taglio dei salari (di solito ridefinito "aggiustamento strutturale"). Questo tipo di aggiustamento mette in difficoltà il settore finanziario di ogni paese. In ogni recessione e depressione c'è sempre un forte aumento dei crediti incagliati e la minaccia di insolvenza in un settore bancario sottocapitalizzato. E' sempre lo stato a dover intervenire e a rassicurare i risparmiatori sul fatto che saranno tutelati in quanto depositanti.

Proporre un'unione bancaria come risposta a questo problema è stato politicamente ovvio, ma non va a centrare il vero obiettivo. Il problema di fondo della crisi finanziaria del 2008 era nel settore finanziario e nelle banche che svolgevano attività di investment-banking. E su questo non si è fatto molto. I problemi bancari causati da una depressione e dal taglio del debito, non si possono certo risolvere con una unione bancaria. Al massimo li si puo' attenuare se si aiutano i paesi colpiti ad aggiustare gradualmente le loro strutture finanziarie, evitando di farlo in maniera brusca. Anche dopo la crisi del 1997/1998 in tutto l'occidente con una certa arroganza si diceva che le banche asiatiche erano disastrate. In realtà era una sciocchezza: la causa era una crisi valutaria seguita da una forte recessione. Dopo la svalutazione della maggior parte delle valute e una nuova fase di crescita, la crisi bancaria è stata completamente dimenticata.

Naturalmente nella EU sono colpiti dalle "crisi bancarie" soprattutto quei paesi con un settore bancario molto grande. Ce ne sono diversi, e Cipro non è nemmeno il peggiore. Le statistiche della Banca dei regolamenti internazionali mostrano: il rapporto fra depositi bancari complessivi e PIL a Cipro è 3 a 1, in Lussemburgo 9 a 1, (alle Isole Cayman ancora piu' alto). In Gran Bretagna è 1 a 1, e in Francia e Germania è di circa 1 a 2. Qual'è allora un valore sostenibile e non pericoloso per un paese?

Negli anni della grande euforia finanziaria, molti paesi sono stati addirittura invitati a cercarsi uno spazio economico specializzandosi in affari bancari internazionali. Si pensava che anche un piccolo paese potesse rapidamente prosperare. Non bisogna inoltre dimenticare che il settore industriale è presidiato da alcuni paesi agguerriti, e cosi' per i paesi piu piccoli con infrastrutture deboli è difficile ottenere dei risultati.

Quando in una unione monetaria finiscono in crisi solo i i paesi con un deficit nelle partite correnti (lo stato o le banche o le imprese ricevono capitale dall'estero a tassi troppo elevati), la BCE dovrebbe intervenire senza se e senza ma per offrire loro assistenza finanziaria. Questo è il compito di una banca centrale, e la BCE è la banca centrale di Cipro. Che oltre a cio' tutti i paesi, ad eccezione della Germania con il suo settore dell'export, per via della crisi dovranno ristrutturare la loro economia e subire un aggiustamento, è una certezza. Ma questo processo puo' funzionare solo durante una fase espansiva e non durante una recessione. Chi con la sua politica economica produce una recessione, finirà per generare "crisi strutturali" a ritmi da catena di montaggio (fra poche settimane sentiremo parlare della Slovenia, un tempo modello industriale). Che la BCE nel caso di Cipro abbia contribuito a definire la condizionalità del salvataggio e persino minacciato il ritiro della liquidità, è un errore irreparabile.

Imporre le riforme strutturali come "condizionalità" per l'accesso ad un salvataggio, significa spingere un paese in una situazione di disperazione. Perchè cio' potrà accadere solo con conseguenze catastrofiche. Cipro non potrà ridurre il suo settore bancario a un normale livello (quello tedesco o britannico), per lo stesso motivo che impedisce al Lussemburgo di cambiare nottetempo il suo modello di sviluppo economico costruito nel corso degli anni. E' una pretesa assurda, anche se si ritiene che tale modello economico in un mondo in cui la finanza ha perso importanza, non sia sostenibile.

Ma cio' non è sufficiente per fermare la troika a trazione tedesca. Si chiede senza alcuna seria giustificazione una partecipazione di 6 miliardi di Euro, che per un paese con un PIL di 17 miliardi di Euro potrà essere ottenuta solo con conseguenze disastrose. E' come se in Germania si pretendesse un contributo pari a 800 miliardi di Euro, piu' del doppio delle entrate fiscali federali.

Ma c'era bisogno di un caso esemplare. Non si voleva perdere l'occasione per dare ai depositanti russi a Cipro una bella lezione (quale esattamente?). E di fare pulizia in un piccolo paese, una volta per tutte. La caratteristica piu' importante di una moneta e la ragione per cui viene ritenuta buona, è la fiducia nella moneta stessa. E che questa fiducia sia andata distrutta, non lo capiscono né il governo né la BCE. Purtroppo nemmeno l'opposizione. Sul lato sinistro dello spettro politico troppo spesso si parla in maniera emozionale "delle banche" e dei "riciclatori di soldi russi", come se fosse possibile averne una chiara immagine in mente.

Nel complesso sembra chiaro che l'incapacità dei politici e degli economisti di comprendere in maniera approfondita tali relazioni complesse, sarà la causa del fallimento del sistema Euro. Cipro è stato solo il culmine di una lunga serie di errori sistematici. Da qui in poi si potrà solo continuare a cadere, e probabilmente in maniera molto rapida.



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Blissenobiarella ha scritto:
Allora spiega tu cos'è il MeS, Perchè l'europa è andata a rotoli, Perchè in Germania cresce il dissenso verso l'Euro e le economie che entrano sane nell'UE ne escono a pezzi e tutte le problematiche che sono emerse nell'eurozona...
O ci siamo inventati tutto? L'Europa è un felice unione di Stati che crescono assieme in armonia? Ahhh, si aspetta....le cose vanno male per colpa di tanti fannulloni che non lavorano abbastanza? I più grandi economisti del mondo sono d'accordo con gli stati uniti che vogliono la caduta dell'euro per non avere concorrenti al loro dollaro, per questo dicono che l'euro è brutto sporco e cattivo?
Parlate non abbiate timore, esibite i vostri numeri, visto che siete convinti delle vostre tesi. Limitarsi a dare dell'incompetente a quello che vi sta mostrando, prove alla mano, che il vostro sogno è un incubo è l'equivalente di mettersi le mani sulle orecchie e cantare LA LA LA ad alta voce. Forse non sarà odio, ma allora cos'è?
[;)]


Ma quanto ti quoto Bliss??? [:p]

Sono mesi e mesi che chiediamo al nostro amico rmnd di spiegare COSA
ci sia di buono nel progetto in cui crede con tanta veemenza....

Non una parola su questo..... non una sillaba.....
Al contempo però... gli altri sono tutti celebrolesi, invasati, sconnessi,
complottisti, newagearoli, etc etc...

Il bello è che non molla.... può venir giù tutto da un momento all'altro
davanti ai suoi occhi ma... niente..... lui non molla......

è un fenomeno tutto da studiare........ [:o)]



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"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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Bisogna anche capirli: chi ha fede, non ha bisogno di buone ragioni [:p]



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