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Stellare
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Lo Storico dai mille nomiLo Storico dai mille nomi

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 Oggetto del messaggio: Un messaggio alieno incorporato nel dna terrestre?
MessaggioInviato: 02/04/2013, 12:31 
Fonte: http://ufoedintorni.altervista.org/blog/un-messaggio-di-una-civilta-extraterrestre-incorporato-nel-dna-biologico-terrestre/
 
La risposta alla domanda “se o non siamo soli nell’Universo” potrebbe essere proprio sotto il nostro naso, o, più letteralmente, all’interno di ogni cellula del nostro corpo.

Potrebbero i nostri geni avere un “marchio del produttore” progettato intelligentemente al loro interno, scritto eoni fa altrove nella nostra Galassia? Tale “firma” sarebbe un timbro indelebile di una grande civiltà extraterrestre che ci ha preceduto da molti milioni o miliardi di anni. Come loro ultima eredità, ha ricomposto la Via Lattea con la loro immagine biologica.

Immagine

Vladimir I. shCherbak della al-Farabi Kazakh National University del Kazakhstan, e Maxim A. Makukov del Fesenkov Astrophysical Institute, ipotizzano che un segnale intelligente incorporato nel nostro codice genetico sarebbe un messaggio di matematica e semantica che non può essere spiegato con l’evoluzione darwiniana.

Lo chiamano “SETI biologico“. Sostengono, inoltre, che questo schema abbia longevità molto maggiore e con una maggiore  probabilità di rilevare ET, che non una trasmissione radio transitoria extraterrestre.

Scrivendo sulla rivista Icarus, affermano: “Una volta fissato, il codice potrebbe rimanere immutato su scala cosmologica; infatti, è la più duratura costruzione conosciuta. Quindi rappresenta una memoria eccezionalmente affidabile per una firma intelligente. Una volta che il genoma è opportunamente riscritto, il nuovo codice con una firma rimarrà congelato nella cellula e la sua progenie, che potrebbe poi essere consegnato attraverso lo Spazio e il Tempo“.

Per superare il test del “marchio del produttore“, eventuali modelli nel codice genetico devono essere statisticamente molto significativi e possedere caratteristiche piuttosto intelligenti che sono incompatibili con qualsiasi processo naturale conosciuto, dichiarano gli autori dello studio.

Sostengono che la loro analisi dettagliata del genoma umano mostra un approfondito ordine di tipo preciso nella mappatura tra i nucleotidi del DNA e gli aminoacidi. “Semplici accorgimenti del codice rivelano un insieme di modelli aritmetici e ideografici di linguaggio simbolico“. Si afferma che questo include l’uso della notazione decimale, trasformazioni logiche, e l’utilizzo del simbolo astratto dello zero. “Accurati e sistematici, questi modelli di base appaiono come un prodotto di precisione logica e informatica non banale“, asseriscono.

Questa interpretazione porta gli scienziati ad una conclusione inverosimile: che il codice genetico “sembra che sia stato inventato al di fuori del Sistema Solare già diversi miliardi di anni fa“. Questa dichiarazione appoggia l’idea della panspermia, l’ipotesi che la Terra sia stata inseminata con la vita interstellare. E’ sicuramente un approccio nuovo e coraggioso di conquista della Galassia, se immaginiamo che questo fu un tentativo deliberato da parte di super-esseri “Johnny Appleseed” (ndr soprannome dato allo scienziato e teologo John Champan, a causa della sua abitudine a piantare semi di meli).

Tuttavia, ci sono anche altre possibilità, come quella dell’insolita ipotesi che l’Universo che osserviamo sia stato costruito solo per noi ed esiste all’interno di un programma per computer (con tante scuse alla trilogia cinematografica di Matrix). Pertanto, l’idea che qualche programmatore abbia scritto da qualche parte il codice genetico per la vita nel loro modello di Universo è coerente con ciò che suggeriscono gli autori.

Inevitabilmente, l’ipotesi del “SETI biologico” schiaffeggia a testa alta con una idea completamente antitetica alla Scienza: il concetto di Disegno Intelligente. L’ipotesi del Disegno Intelligente afferma che la nostra Biologia è così complessa che deve essere stata progettata da una forza intelligente.

Ad oggi, il Disegno Intelligente non è stato altro che il creazionismo biblico in veste di pecore. I fondamentalisti cristiani lo usano per spingere l’insegnamento del creazionismo nelle scuole come alternativa alla evoluzione “secolare“. (Che, tra l’altro, viene ora combattuta nei sistemi scolastici in quattro Stati americani.)

Può l’affermazione di una firma aliena nel nostro codice genetico essere più credibile, o dimostrabile rispetto al Disegno Intelligente biblico?

Sappiamo così poco circa l’origine della vita sulla Terra, che sembra presuntivo identificare una struttura genetica che, apparentemente, sfida una spiegazione naturale. Anche la scoperta di vita altrove nel Sistema Solare non fornirebbe un test indipendente di questa ipotesi. La panspermia avrebbe potuto verificarsi, in modo naturale, tra i pianeti e le lune.

E anche se, in ultima analisi, il codice genetico fosse considerato l’impronta di un grande progettista extraterrestre, allora chi ha progettato il progettista?


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MessaggioInviato: 02/04/2013, 14:15 
E' un'idea che ebbi anche io tempo fa , tuttavia dopo millenni di evoluzione , miriadi di mutazioni puntiformi del dna potrebbero aver deteriorato il messaggio originale alieno lì contenuto



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MessaggioInviato: 02/04/2013, 15:13 
Ora, indipendentemente dalla natura della matrice, aliena o divina, (ognuno ha le proprie convinzioni in materia), c'è qualcosa che mi ha sempre colpito e cioè il carattre universale di certi simboli.

In greco antico, il termine simbolo aveva il significato di "tessera di riconoscimento" o "tessera hospitalitas (ospitale)", secondo l'usanza per cui due individui, due famiglie o anche due città, spezzavano una tessera, di solito di terracotta o un anello, e ne conservavano ognuno una delle due parti a conclusione di un accordo o di un'alleanza: da qui anche il significato di "patto" o di "accordo" che il termine greco assume per traslato. Il perfetto combaciare delle due parti della tessera provava l'esistenza dell'accordo da http://it.wikipedia.org/wiki/Simbolo

Si dice che il visibile sia manifestazione dell'invisibile.
Per cui, in un certo senso, da qualche parte c'è una tessera. delle informazioni codificate, degli archetipi che sono ilriflesso di altro.

C'è una discussione aperta su ufoforum in cui si parla, ad esempio, delle sirene. E' curioso che certi personaggi mitologici quali le sirene, i draghi, gli elfi, ecc. siano presenti sostanzialmente in tutte le culture. Così come esseri spirituali tipo gli angeli e i demoni.

Non credo sia solo un fatto culturale o di immaginazine ma credo che tali immagini simboliche vadano a pescare negli archetipi e vadano a ricostituire la nostra completa immagine. Altri indizi arrivano attraverso i sogni.
Solo che non è semplice decodificare e interpretare il tutto.


Ultima modifica di Hannah il 02/04/2013, 15:31, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 02/04/2013, 15:41 
Credo, senza scomodare i greci, che si possa fare riferimento alle chiavi di casa, se i "tasselli" non corrispondono si possiede la chiave sbagliata [:D]

Cita:
alphacentauriexplorer ha scritto:

E' un'idea che ebbi anche io tempo fa , tuttavia dopo millenni di evoluzione , miriadi di mutazioni puntiformi del dna potrebbero aver deteriorato il messaggio originale alieno lì contenuto

Quoto. Anche ammettendo una ibridazione esterna questa partirebbe da non meno di 200.000 anni fa sull'Homo Sapiens. Per restare iinvece terra terra si torna indietro nel tempo, nella preistoria di qualche milione di anni fa.
Mi sa che sia il marchio di fabbrica che l'eventuale numero di serie o IMEI è oramai svanito da qualche decina di migliaia di anni, ergo siamo fuori garanzia [:258]


Ultima modifica di break il 02/04/2013, 15:42, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 02/04/2013, 16:16 
il dna possiede molti segreti ed è la chiave per capire davvero COSA siamo e come siamo arrivati (portati\prodotti) su questo pianeta, la natura stessa del dna (soprattutto quella umana) sfida tutte le leggi dell'evoluzione, quindi non mi sorprenderebbe di trovare all'interno un marchio di fabbrica un "brevetto" di qualche produttore, qualunque esso sia.



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MessaggioInviato: 02/04/2013, 16:41 
Cita:
MaxpoweR ha scritto:
quindi non mi sorprenderebbe di trovare all'interno un marchio di fabbrica un "brevetto" di qualche produttore, qualunque esso sia.

Ammettendo anche questa possibilità ci troveremmo di fronte almeno due ulteriori quesiti:
1) Questi "produttori" hanno prodotto anche parte o tutto cià che abbiamo intorno nel mondo vegetale, animale, minerale eccetera?
2) Chi ha prodotto o creato questi "produttori"? Se è stato un Dio non ha bisogno di firmare nulla, è tutto suo, nessuno può copiarlo o vantare diritti di royalty [:o)]


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MessaggioInviato: 02/04/2013, 16:53 
Sono domande sensate ma non necessariamente fondamentali. Noi creiamo continuamente "forme di vita" geneticamente modificate penso agli incroci tra gli animali ai semi alle piante e via dicendo senza porci alcun problema perchè riteniamo tali specie "inferiori" e quindi asservibili ai nostri bisogni. Idem potrebbe aver fatto un'altra specie cosciente ed intelligente con noi, incaricando materiale genetico indigeno con materiale genetico esotico per dare alla specie inferiore i tratti superiori di cui necessita.
E non sarebbe nemmeno tanto improbabile guadando alla genetica ed a ciò che ci dice sulle nostre origini come specie.

Io non lo escludo anzi dal mio punto di vista per quel che ho potuto leggere mi sembra una ipotesi abbastanza valida che mette insieme un pò tutti i pezzi senza dover trascurare nulla, come si fa con alcune delle teorie accreditate, ma non do a tutto ciò alcuna connotazione esistenziale o etica :)

Per quel che riguarda l'articolo nello specifico più che una firma di un creatore potrebbe trattarsi semplicemente di una sorta di tratto comune che la vita potrebbe avere in giro per il cosmo, magari assoggettata alle stesse leggi evoluzionistiche e cioè l'adattamento, la sopravvivenza, la proliferazione.


Ultima modifica di MaxpoweR il 02/04/2013, 16:55, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 02/04/2013, 17:08 
Può essere quello che ipotizzi.
Spero solo non sia così, mi spiego, io non sono credente ma ti assicuro preferirei che mi avesse creato un Dio piuttosto che pensare di essere il prodotto di una civiltà aliena. Come ti dicevo non posso certo escluderlo e come te non mi stupirei se un giorno la scienza scoprisse che è così, ma la cosa mi crea non poca inquietudine.


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MessaggioInviato: 02/04/2013, 17:12 
Lo so che renderebbe la nostra esistenza un pò meno "importante" così come ci ha reso più piccoli sapere che la terra è in una zona periferica di una anonima galassia di un universo ancora ignoto, ma non è l'origine che ci rende speciali o banali, ma ciò che costruiamo.

Ciò che potrebbe renderci una specie speciale in grado di padroneggiare le leggi della natura o una linea evolutiva mozza dell'albero della vita universale dipende solo da noi, e già questo ci rende "speciali" rispetto agli altri miliardi di esseri viventi che consapevoli non lo sono :) Che poi sia stato un Dio una schiera di DEI un Elohim un Annunaki una coscienza collettiva globale o che sia stato il caso conta davvero poco, almeno questo secondo la mia opinione ovviamente.


Ultima modifica di MaxpoweR il 02/04/2013, 17:14, modificato 1 volta in totale.


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secondo me sono le combinazioni favorevoli che fanno si possa nascere una forma di vita
ossigeno , acqua...etc.etc..
a questo punto decade il discorso che qualcuno possa aver innestato un dna su un pianeta, oppure tutto potrebbe essere
il contrario di tutto ...ma ...non lo scopriremo mai .


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acqua ed ossigeno non sono le uniche condizioni sono solo alcune e nemmeno le fondamentali affinché la vita si sviluppi su un pianeta, solo sulla terra ci sono organismi che sfruttano ecossitemi e condizioni che per un essere umano sono a tutti gli effetti aliene, certezze non ce ne sono, su questo sono d'accordo; non sono d'accordo sul fatto che non lo sapremo mai. A mio avviso studiando il dna ed espandendo la conoscenza della biologia e dell'universo lo scopriremo e come :)



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Cita:
break ha scritto:

Cita:
MaxpoweR ha scritto:
quindi non mi sorprenderebbe di trovare all'interno un marchio di fabbrica un "brevetto" di qualche produttore, qualunque esso sia.

Ammettendo anche questa possibilità ci troveremmo di fronte almeno due ulteriori quesiti:
1) Questi "produttori" hanno prodotto anche parte o tutto cià che abbiamo intorno nel mondo vegetale, animale, minerale eccetera?
2) Chi ha prodotto o creato questi "produttori"? Se è stato un Dio non ha bisogno di firmare nulla, è tutto suo, nessuno può copiarlo o vantare diritti di royalty [:o)]




Beh... direi che qualcuno stia già derubando le royalty di Dio [:)]


Chi possiede i nostri geni? Studio lancia l’allarme sui brevetti del DNA
Attraverso più di 40 mila brevetti sulle singole molecole di DNA,
le aziende hanno ormai teoricamente messo le mani - attraverso brevetti - sull'intero genoma umano


Attraverso più di 40 mila brevetti sulle singole molecole di DNA, le aziende hanno ormai teoricamente messo le mani – attraverso brevetti – sull’intero genoma umano. E’ quanto annunciato dai ricercatori del Weill Cornell Medical College e dell’Università di Medicina e Odontoiatria del New Jersey (UMDNJ) in un recente studio che cerca di lanciare l’allarme sull’inquietante assenza di “libertà genomica”.

Immagine

Gli scienziati hanno esaminato due tipi di sequenze di DNA brevettate: frammenti lunghi e brevi. Hanno scoperto che il 41% del genoma umano è coperto da brevetti per quanto riguarda i frammenti lunghi di DNA, quelli che riguardano interi geni. Hanno anche scoperto che, poiché molti geni contengono sequenze simili all’interno della loro struttura genetica, se vengono considerati tutti i brevetti sulle “sequenze brevi” che sono già stati autorizzati dai vari governi del mondo, si arriverebbe al 100% del genoma. MA anche senza considerare i geni, se si considerano le sole sequenze brevi si arriva comunque a coprire coi brevetti esistenti praticamente l’intero genoma.

“Se questi brevetti saranno per intero applicati, la nostra libertà genomica verrà perduta,” ha affermato l’autore principale dello studio, Christopher E. Mason, assistente professore di fisiologia, biofisica e genomica computazionale presso l’Istituto di Biomedicina Computazionale Weill Cornell. “Quando si entrerà nell’era della medicina personalizzata, staremo ironicamente vivendo anche nell’era della genomica brevettata. Bisogna chiedersi, come è possibile che il mio medico non possa guardare il mio DNA senza preoccuparsi di star violando un brevetto?”

La Corte Suprema degli Stati Uniti esaminerà i diritti di brevetto genomici in una udienza che si terrà il prossimo 15 aprile. In discussione è il diritto della Myriad Genetics di rivendicare una serie di brevetti su geni legati al cancro al seno e al cancro ovarico, che si chiamano BRCA1 e BRCA2, ma anche su una piccola sequenza di codice all’interno del gene BRCA1, comprendente un brevetto che interessa soli 15 nucleotidi.

Nello studio, il team di ricerca ha trovato che piccole sequenze del gene BRCA1 sono presenti in altri geni e ha scoperto che i brevetti della sola Myriad Genetics copre almeno altri 689 geni – che non hanno nulla a che fare con i tumori al seno e alle ovaie, anzi, i suoi brevetti coprirebbero 19 altri tumori come pure geni coinvolti nello sviluppo del cervello e nel funzionamento del cuore.

“Questo significa che se la Corte Suprema confermerà l’attuale campo dei brevetti, nessun medico o ricercatore potrà più studiare il DNA di questi geni nei loro pazienti, e nessun test diagnostico o farmaco potrà essere sviluppato sulla base di uno qualsiasi di questi geni senza violare un brevetto,” dice il Dott. Mason.

Mason ha deciso di intraprendere lo studio perché si è reso conto che la sua ricerca sui disturbi del cervello e sul cancro avrebbe inevitabilmente coinvolto lo studio dei geni che sono già protetti da brevetti.

Secondo la legge dei brevetti degli Stati Uniti, i geni possono essere brevettati dai ricercatori, sia presso aziende che istituzioni, quando vengono scoperti per la prima volta e se si dimostra che il gene o la sequenza promettono un’applicazione utile, ad esempio per un test diagnostico.

L’impatto di questi brevetti è molto onerosa per la ricerca, ha detto Mason. “Quasi ogni giorno mi imbatto in un gene che è brevettato, una situazione che è comune ad ogni genetista in ogni laboratorio del mondo,” aggiunge Mason.

“C’è una vera e propria controversia in materia di proprietà intellettuale sui geni a causa della sovrapposizione di molte rivendicazioni brevettuali concorrenti. Non è chiaro chi possiede realmente i diritti di ogni gene,” ha detto Jeffrey Rosenfeld, assistente di medicina presso la UMDNJ che ha partecipato alla ricerca. “Mentre la Corte Suprema sta affrontando un caso riguardante un solo brevetto su BRCA1, ci sono molti altri brevetti che riguardano quello stesso gene.”

Un ulteriore elemento di preoccupazione è che i brevetti sul DNA possono facilmente attraversare i confini delle diverse specie viventi. Una società può avere un brevetto che ha ricevuto per le mucche d’allevamento ma che in realtà copre una grossa percentuale di geni umani. In effetti, i ricercatori hanno scoperto che una società possiede i diritti per l’84% di tutti i geni umani a causa di un brevetto che si è vista approvato su una particolare mucca da allevamento. “Sembra sciocco che un brevetto progettato per studiare la genetica delle mucche possa coinvolgere la maggior parte dei geni umani,” dice Rosenfeld.

I ricercatori hanno anche esaminato l’impatto dei brevetti già esistenti sull’intero DNA, che variano da sequenze di poche decine fino a migliaia di basi di DNA, e hanno scoperto che queste sequenze corrispondono al 41% dei geni umani (9.361 basi). La loro analisi ha concluso che quasi tutti i geni clinicamente rilevanti sono già stati brevettati, soprattutto con brevetti su sequenze brevi, il che mostra che tutti i geni umani sono stati già brevettati più volte.

“Questo è, per così dire, palesemente ridicolo”, aggiunge il dottor Mason. “Se le rivendicazioni di brevetto che utilizzano queste sequenze di DNA di piccole dimensioni fossero rispettate, si potrebbe creare una situazione in cui è brevettato un pezzo di ogni gene nel genoma umano da diversi brevetti concorrenti.”

Nella loro discussione, i ricercatori sostengono che la Corte Suprema USA ha ora la possibilità di ristabilire un maggiore equilibrio tra la salute umana e la protezione della proprietà intellettuale, aggiungendo che, a loro avviso, il giudice deve limitare la brevettabilità delle sequenze nucleotidiche esistenti, a causa dell’ampio campo di applicazione e della non specificità nel genoma umano.

“Credo che gli individui abbiano un diritto innato a possedere il proprio genoma, o per consentire al loro medico di studiare il proprio genoma, ad esempio dei polmoni o dei reni,” ha affermato Mason. “Un fallimento nel risolvere queste ambiguità perpetuerebbe una minaccia diretta alla libertà genomica, o il diritto a possedere il proprio DNA.”

Il loro studio è stato pubblicato il 25 marzo sulla rivista scientifica Genome Medicine.
"
Source: Chi possiede i nostri geni? St...brevetti del DNA | Gaianews.it


Ultima modifica di Wolframio il 02/04/2013, 18:43, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
Wolframio ha scritto:
Beh... direi che qualcuno stia già derubando le royalty di Dio [:)]

Chi possiede i nostri geni? Studio lancia l’allarme sui brevetti del DNA
Attraverso più di 40 mila brevetti sulle singole molecole di DNA,
le aziende hanno ormai teoricamente messo le mani - attraverso brevetti - sull'intero genoma umano


Il genoma umano è stato sequenziato più di 10 anni fa, mi pare più che normale farne quello che sarà uno dei business più ricchi della storia. Il petrolio a confronto rende quanto i punti spesa dell'Esselunga.
Pensa tra qualche anno poter fare un test che ti dice con estrema certezza se e quando avrai un infarto o qualsiasi altra malattia o malformazione.
Ma anche solo la ricrescita dei capelli se brevettato permette di generare un fiume immenso di soldi.
Tutto viene brevettato, non solo in elettronica, informatica, meccanica eccetera.

Il mio è tutt'altro discorso ed è legato al condizionamento culturale che riguarda la nascita e l'evoluzione della specie umana sul pianeta Terra, che se così non è allora è ben più che inquietante secondo me.


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MessaggioInviato: 02/04/2013, 23:10 
Una civiltà aliena antichissima che ha lasciato una firma nel nostro DNA ? [?]

Idea affascinante che fa riflettere e fantasticare. [:D]

Io però vorrei andare controcorrente. Una civiltà superiore alla nostra o, ammettiamo, allo stesso medesimo livello della nostra perché deve comunicarci qualcosa usando dei "simboli" difficilissimi da capire e da interpretare ?

L'umanità è sempre stata affascinata dai simboli perché sono segni potenzialmente ricchissimi di significati. Ma i simboli hanno un grandissimo difetto: devono essere capiti e interpretati. E tutte le volte che cerchiamo di interpretare qualcosa, soprattutto qualcosa che viene da molto lontano, corriamo un grosso rischio: quello di sbagliare tutto. [:(]

Pongo la questione in un modo diverso, per essere più chiaro. Se noi con la nostra civiltà volessimo comunicare qualcosa a una civiltà lontana nel tempo e nello spazio, magari ad una civiltà creata da noi ma spedita chissà dove che cosa potremo fare? Lasciare una firma nel loro DNA nella speranza che qualche sapiente sarà in grado di interpretare e capire il messaggio da noi impresso nel loro codice genetico?

Ragazzi, non scherziamo! Se questa nuova e diversa civiltà non arriverebbe al nostro livello di evoluzione, se fosse una civiltà di trogloditi non capirebbe nulla. E se anche capisse molto di più mappando il genoma, come ora siamo in grado di fare, pensate quale margine di errore ci sarebbe nel tentativo difficilissimo di decodificare quello che abbiamo cercato di scrivere dentro quei geni. [8)]

Noi, per comunicare qualunque cosa ad una ipotetica civiltà aliena, siamo stati molto ma molto più chiari ed espliciti. Pensate alla targhetta della sonda Pioneer. Quella è veramente a prova di deficiente! Ma è un esempio palese di come si comporterebbe una civiltà evoluta e intelligente desiderosa di comunicare con qualcuno estraneo che non capirebbe un tubo di linguaggi e simbolismi ma riuscirebbe a comprendere sicuramente qualcosa osservando quelle semplici figure. Più il livello interpretativo richiesto è complesso più è bassa la probabilità di fare arrivare per intero il messaggio. [;)]

E' lo stesso motivo per cui io non credo a tutte le panzanate sui cerchi nel grano. Esseri di intelligenza nettamente superiore alla nostra che per comunicarci qualcosa di estremamente importante... giocano alla settimana enigmistica? Maddai! [:X]

Tutto ciò è solo frutto della nostra fantasia malata, la fantasia umana! [;)]


Ultima modifica di BOBBY il 02/04/2013, 23:15, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 02/04/2013, 23:24 
Mi chiedo, se si scoprisse che parte di quei geni sono frutto di precedente ibridazione e quindi proprietà intellettuale di figure terze che non siano un dio tali brevetti decadrebbero? Mi chiedo anche c'è qualche catena genomica o singoli geni del cosiddetto junk dna cioè dna spazzatura che erroneamente si crede non abbia alcuna funzione attiva ad essere stata brevettata? Sarebbe curioso sapere perchè, se ci fossero tali brevetti, si sarebbe brevettato un "pezzo" di spazzatura ^_^

Cita:
break scrive:
Pensa tra qualche anno poter fare un test che ti dice con estrema certezza se e quando avrai un infarto o qualsiasi altra malattia o malformazione.


L'insorgenza delle patologie cardio-circolatorie non h solo origini genetiche ma è influenzata anche dallo stile di vita del soggetto, quindi si può conoscere la predisposizione genetica alla malattia (già ora) ma nessuno potrà mai dire SE e quando si manifesterà :)

Cita:
BOBBY scrive:
Pongo la questione in un modo diverso, per essere più chiaro. Se noi con la nostra civiltà volessimo comunicare qualcosa a una civiltà lontana nel tempo e nello spazio, magari ad una civiltà creata da noi ma spedita chissà dove che cosa potremo fare? Lasciare una firma nel loro DNA nella speranza che qualche sapiente sarà in grado di interpretare e capire il messaggio da noi impresso nel loro codice genetico?


Il tuo ragionamento a mio avviso è perfettamente calzante e lo condivido se i presupposti sono quelli da te indicati e cioè:

Cita:
BOBBY scrive:
Lasciare una firma nel loro DNA nella speranza che qualche sapiente sarà in grado di interpretare e capire
;

Io invece parto dal presupposto che se siamo frutto di manipolazione chi lo ha fatto se ne fregasse altamente del fatto che un giorno l'uomo avrebbe voluto scoprire chi fosse realmente e dunque credo no na avessero nessun motivo per lasciare un messaggio in bottiglia in attesa che l'uomo lo scoprisse. In fondo noi mica facciamo così con le creature (animali o vegetali) che creiamo?

Io penso che più che messaggio in senso stretto si debba parlare di firma o impronta o traccia. Cioè un segno che permetta di capire che in un certo momento della nostra evoluzione ed in un certo punto del nostro DNA è stato fatto un intervento esterno che esula dalla normale evoluzione. Come i segni lasciati da un trapano in un muro, non li lascia affinché un futuro qualcuno possa sapere che lì' c'è stato un trapano, li lascia nel compimento della propria funzione, senza secondi fini.

Io penso che i genetisti questo lo abbiano già capito da molto tempo perchè l'evoluzione dell'homo sapiens è totalmente diversa da quella di altre specie affini e non, siamo una mosca bianca che non ha seguito il normale iter, ciò è dimostrato dall'assenza di un anello mancante e da tutta una serie di altri fattori che è possibile leggere nel forum e che non sto qui a rielencare, vista la mole di dati e approfondimenti presenti.

Non dobbiamo sempre pensare agli alieni come essere dotati di moralità superiore o di fini elevati ma a semplici esseri senzienti (probabilmente simili a noi, stando a quanto tramandatoci dagli antichi) che hanno fatto i loro interessi (qualunque questi fossero) e noi rappresentiamo un MEZZO non il fine ultimo della loro azione. Siamo un MEZZO (il trapano) non un fine (IL BUCO). Sembrerà un discorso cinico ma io credo che ragionare così eviti pregiudizi di sorta, cercando di vedere la situazione in maniera più lucida.


Ultima modifica di MaxpoweR il 02/04/2013, 23:35, modificato 1 volta in totale.


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