16/04/2013, 13:36
16/04/2013, 14:11
16/04/2013, 16:04
16/04/2013, 23:10
Hannah ha scritto:
E' da ieri che mi sento girare la testa e sto male. Non è un dato scientifico ma capita che
quando c'è qualche sisma molto forte, ho qualche sintomo, tipo agitazione, capogiri, ecc.
17/04/2013, 00:09
Hannah ha scritto:
E' da ieri che mi sento girare la testa e sto male. Non è un dato scientifico ma capita che
quando c'è qualche sisma molto forte, ho qualche sintomo, tipo agitazione, capogiri, ecc.
17/04/2013, 08:47
17/04/2013, 09:43
zakmck ha scritto:
Cosa si intende per sisma molto forte? La cosa varia di molto, ma considerate che i sismi sono un evento molto frequente. Se consideriamo forte un sisma tipo l'ultimo dell'emilia (mettiamo M5,5+) ve ne sono in media piu' di 600 l'anno, ma anche andando su di scala gli eventi sono comunque molto numerosi. Per gli M6+ (tipo l'aquila e friuli) siamo a circa uno ogni due giorni e per gli M7+ circa uno al mese.
Se ci fosse una relazione passereste proprio una vitaccia.
PS: Forse e' meglio se cambiamo titolo alla discussione, dato che si parla di sensibilita' ai terremoti e non di un evento specifico. Che ne dite?
17/04/2013, 22:41
zakmck ha scritto:
Cosa si intende per sisma molto forte? La cosa varia di molto, ma considerate che i sismi sono un evento molto frequente. Se consideriamo forte un sisma tipo l'ultimo dell'emilia (mettiamo M5,5+) ve ne sono in media piu' di 600 l'anno, ma anche andando su di scala gli eventi sono comunque molto numerosi. Per gli M6+ (tipo l'aquila e friuli) siamo a circa uno ogni due giorni e per gli M7+ circa uno al mese.
Se ci fosse una relazione passereste proprio una vitaccia.
PS: Forse e' meglio se cambiamo titolo alla discussione, dato che si parla di sensibilita' ai terremoti e non di un evento specifico. Che ne dite?
18/04/2013, 00:54
18/04/2013, 09:41
18/04/2013, 09:52
Nell’articolo pubblicato sul “International Journal of Environmental Research and Public Health ” (Giornale internazionale di ricerche sull’ambiente e pubblica salute), i ricercatori descrivono il meccanismo grazie al quale, dalle rocce della crosta terrestre sottoposte allo stress di un terremoto, si sprigionano cariche elettriche che combinandosi con l’aria producono degli ioni. ”Gli ioni positivi dell’aria provocano nausea e mal di testa negli esseri umani, mentre alterano il livello di seretonina negli animali”, spiega il dottor Friedemann Freund della Nasa, a capo del team di scienziati insieme alla biologa Rachel Grant dell’Open University di Gran Bretagna. “Inoltre essi possono reagire con l’acqua, trasformandosi in periossido di idrogeno”. Si sviluppa dunque una catena di reazioni che modifica il materiale organico disciolto nello stagno in sostanze potenzialmente tossiche.
18/04/2013, 15:02
18/04/2013, 23:13
Pianetamarte2010 ha scritto:
Avevo postato io la discussione e mi scuso per non averla inserita nell'angolo giusto.
Mi chiedevo come mai questo titolo .... "E' possibile percepire i terremoti in anticipo?".
Io non ricordo bene, ma di certo non era questo l'argomento postato nell'oggetto.
Potrebbe essersi "incartato" il sistema o cosa?
Solo per curiosità.
Scusa ancora per l'errore
19/04/2013, 08:35
19/04/2013, 10:43