23/04/2013, 11:26
MaxpoweR ha scritto:Ronin77 ha scritto:
Meglio bossi e il trota he?
Ma vai va...
siamo sullo stesso livello della pr€miata ditta Mangiafuoco Casal€ggio S.p.a.
23/04/2013, 12:21
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-08/giro-affari-blog-grillo-160323.shtml?uuid=AbCEIEcH
[color=blue]Il giro d'affari del blog di Grillo? Almeno tra 5 e 10 milioni all'anno
Uno strumento "vecchio", ma redditizio. Il blog di Beppe Grillo, il contenitore di tutti i temi cari al Movimento5Stelle, la cassa di risonanza delle opinioni del leader e dei suoi lettori, è stato fondato nel 2005 ed è alla base del successo politico del comico genovese.
Da quel blog, prodotto dalla Casaleggio Associati, si è originata l'onda che si è espressa nella recente affermazione elettorale. Ma da lì è arrivata e continua ad arrivare anche una non trascurabile quota di ricavi.
Qual è la stima del giro d'affari? «Un calcolo a spanne – spiega a IlSole24Ore.com un esperto analista del settore – può esser condotto guardando il ricavo medio per pagina offerto da Google AdSense». Che equivale a 5 euro ogni mille pagine visitate.
«Purtroppo beppegrillo.it non è in Audiweb e non ci sono altri strumenti che consentano di verificare in modo puntuale il volume di traffico. Ma usando Alexa è possibile stimare che il traffico del sito sia di un milione, un milione e mezzo di pagine al giorno. Per cui si può affermare che i ricavi oscillino tra i 5 e i 10 milioni di euro all'anno. Certamente un merito per Grillo e Casaleggio, che hanno saputo tirare su il blog».
Il clamore intorno al M5S va a ingrossare il traffico e di conseguenza i ricavi. Chi frequenta il blog è di solito sensibile a temi quali il risparmio energetico, lo sviluppo sostenibile, la gestione dei rifiuti ed è spinto al cliccare sulle pubblicità proposte. «Anche se – conclude l'analista - credo che non ci siano solo i banner di Google AdSense. Motivo che porta a pensare che questi calcoli siano in difetto».[/color]
23/04/2013, 12:34
23/04/2013, 12:42
rmnd ha scritto:
una pistolinata al giorno = $$$
23/04/2013, 12:49
Applausi in aula in cambio di una strigliata che ognuno pensa sia per il suo rivale
«Siete stati sordi». E loro applaudono. «Inconcludenti». E si spellano le mani. «Irresponsabili». E vanno in delirio. Pare quasi una seduta di autocoscienza psichiatrica quella d'insediamento di Giorgio Napolitano. Passata la sbronza correntizia finita in rissa, proprio quelli che hanno fatto arrabbiare il nonno saggio non si accontentano di ascoltare la ramanzina in silenzio. A capo chino.
Ma accolgono ogni ceffone in faccia, guancia destra e guancia sinistra, come se fosse rivolto ad altri. Chi? Altri. Ma quali altri? Boh... Mai e poi mai a loro.
«Ci ha fatto un mazzo a quadretti e come grandi elettori ce lo meritavamo», riconoscerà con onesto imbarazzo il governatore ligure Claudio Burlando: «Ci ha detto che siamo stati a trastullarci di votazione in votazione anziché trovare un'intesa nell'interesse del Paese. Tanto più in un momento che per il Paese è drammatico». «La cosa divertente è che ho visto battergli le mani», ride Felice Casson, «colleghi che nei giorni scorsi hanno fatto l'esatto contrario di quello che il Presidente ci raccomanda». «E che domani hanno intenzione di restare esattamente inchiodati là dove stavano ieri», rincara Claudio Bressa.
http://www.corriere.it/politica/special ... a16e.shtml
... Ed è lì che Napolitano esce dal discorso scritto e ferma l'entusiasta battimani: «Attenzione: il vostro applauso a quest'ultimo richiamo che ho sentito di dover esprimere non induca ad alcuna autoindulgenza». E vabbé, meglio che niente: e vai con nuovi applausi!
Pier Luigi Bersani, tradito prima dal risultato elettorale che si era illuso di avere in qualche modo già acquisito quando parlava del suo «squadrone» e poi tradito dai compagni di partito prima nelle sue disastrose aperture ai pentastellati e poi nelle votazioni per il Colle, se ne sta lì, deluso e cupo, il gomito piantato sul banco, il mento appoggiato nel cavo della mano. Dirà poi che «Napolitano ha detto quel che doveva dire, con un discorso di una efficacia eccezionale». Ma lo sa che, quando il Presidente ricorda che «piaccia o non piaccia, occorre fare i conti con la realtà delle forze in campo nel Parlamento da poco eletto», parla anche di lui.
Sull'altro fronte, Silvio Berlusconi sprizza allegria. Sette anni fa, dopo la prima elezione di «Re Giorgio», le cronache raccontarono che aveva raccomandato ai suoi: «Mi raccomando. Composti. Come fosse un funerale». E successivamente non aveva fatto mancare le sue riserve. Come quando, in una manifestazione a Vicenza, urlò che le elezioni erano state «taroccate» e che le sinistre avevano occupato tutte le istituzioni: «Il presidente della Repubblica è uno di loro, così come i presidenti di Camera e Senato, la Corte costituzionale...». Quando il Colle rifiutò di firmare il decreto su Eluana andò oltre: «Vi ho visto tutta la cupezza di un armamentario culturale figlio di una stagione che non è ancora tramontata».
Tutto cambiato, oggi. Tanto da spingere il Cavaliere, compiaciuto del discorso di insediamento dove il capo dello Stato «ha invitato a buttare a mare la parola inciucio perché la politica è fatta di compromessi e collaborazione e la realtà comporta la necessità di superare le distanze», ad ammiccare: «Ho pregato le mie parlamentari per oggi di cambiare l'inno del Pdl in "meno male che Giorgio c'è"».
E come potrebbe non essere allegro Pier Ferdinando Casini? «Ora chi è andato a chiedergli di rimanere, chi lo ha pressato per fare ciò che non voleva, ha il dovere morale di fare subito un governo. Altrimenti siamo nel regno dei buffoni».
23/04/2013, 13:02
Atlanticus81 ha scritto:rmnd ha scritto:
una pistolinata al giorno = $$$
Eh già... perchè invece all'epoca (Estate 2011) era una cosa talmente vera da sostituire in tutta fretta il Berluska con Mario Monti???
Spiegamelo rmnd perchè proprio non capisco...
http://www.unonotizie.it/15141-italia-f ... allira.php
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2011-08-02/tassi-punto-ritorno-perche-100719.shtml?uuid=AaFHF7sD
...I casi di Irlanda e Portogallo dimostrano che il nostro paese ha ancora almeno 100 giorni di tempo per invertire la tendenza prima che la dinamica dei tassi diventi insostenibile. [color=blue]Occorre poi ricordare che la situazione dei conti pubblici dell'Italia non è lontanamente paragonabile a quella di questi paesi. Il nostro rapporto deficit/Pil è al 4,6%. Ben altri numeri rispetto al drammatico 32% dell'Irlanda, che ha dovuto far fronte a un gravoso salvataggio del sistema bancario. Per non parlare della Grecia (10,5%), del Portogallo (9,1%) e della stessa Spagna (9,2%)....[/color]
23/04/2013, 13:49
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