25/04/2013, 00:33
Ufologo 555 ha scritto:
Perché, i "cri-cri" cosa hanno detto? "Valuteremo di volta in volta" .. e allora?
25/04/2013, 00:39
superza ha scritto:
Boh non riesco a capire, pare di essere in Matrix.. pochi mi par di capire riescano a cogliere il senso che qui era tutto scritto.
E' tutto deciso in altri tavoli, le votazioni, la campagna elettorale sono oramai una farsa. e questa di Letta ne è la dimostrazione;
Partecipi al Bildeberg perché sei stato designato a ricoprire certi ruoli (anche di finta opposizione eh, ricordiamoci che al Bildeberg partecipò pure Bonino per i radicali, che poi fecero il 14% )
e chi scende in politica esegue una parte assegnata come un burattino agendo in maniera da calmierare e ipnotizzare l'opinione pubblica che altrimenti imploderebbe in questa fase di transizione europea.
Non nascondo che comincio a pensare il movimento 5 stelle possa essere in ultima analisi il "gatekeeper" del piano qualora la situazione fosse sfuggita di mano.
In ogni caso oramai, il destino a me pare segnato:
Decrescita economica e del welfare dei paesi piigs sino a portarli a livelli simil-cina, per poi far competere un europa unita nel mercato globale, senza dover svalutare l'euro (in modo da impedire di essere "comprati")
I sistemi mediatici forti si stanno impadronendo anche di internet oramai
NON SOLO NELLE NOTIZIE DEI MEDIA, MA ANCHE NEI FORUM E NELLE PAGINE DI COMMENTO DI ARTICOLI CON VISIBILITA MEDIATICA; Riempite di commenti di personaggi il cui modo di scrivere è sempre il medesimo: atti a influenzare e indirizzare l'opinione pubblica in determinate direzioni, guarda caso quella dei partiti tradizionali.
(Guardate il cambiamento di tono che hanno avuto l'ultimo semestre i commenti sugli articoli del fatto quotidiano... è palese)
E anche grazie a questi espedienti, sono riusciti a FARE ANDARE BENE QUANTO STA ACCADENDO, A TUTTI QUELLI CHE SINO A 3 MESI FA in campagna elettorale a destra e sinistra incolpavano Monti della situazione dell'italia e votando il proprio caro partito non si rendevano conto, di come stavano di fatto prendendola nel di dietro perché i loro voti erano predestinati ad un Monti-bis de-facto.
Hanno fatto il delitto perfetto, rieletto un 89-enne venduto ai poteri forti, fatto fuori Bersani, l'ala più a sinistra e la Lega (bocciati come gatekeeper, ora forse tocca al M5S), preso i voti del Nano (che tanto vota tutto basta che gli salvano il culo) e messo un "bildeberg man" al comando.
Chapeau! siamo fottuti senza scampo, prepariamo il lubrificante...
25/04/2013, 06:11
25/04/2013, 08:41
25/04/2013, 10:51
25/04/2013, 11:14
Angel_ ha scritto:
L'editoriale di oggi, 25 aprile, firmato da Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano
In ossequio alle nuove disposizioni impartite dal Minculnap alla stampa nazionale affinché cooperi con il nuovo governo evitando notizie e atteggiamenti disfattisti per il bene supremo della Patria, e a parziale rettifica di quanto affermato in questa sede, teniamo a precisare che, nonostante le apparenze, l'Italia non s'è trasformata in una monarchia assoluta. Nelle monarchie assolute, infatti, la corona e il trono si tramandano di padre in figlio, mentre in Italia si procede per imbalsamazione (presidenza della Repubblica) o per una particolare forma di partenogenesi modello Paperopoli, da zio a nipote (presidenza del Consiglio). Entrambe le discendenze denotano comunque una ristrettissima varietà di cognomi (da Napolitano a Napolitano, da Letta a Letta), onde evitare il disorientamento delle masse e assicurare la dentizione e nutrizione dei branchi (il cosiddetto "familismo molare"). Per il resto, il quadro è chiarissimo.
In ossequio ai principi della più squisita democrazia parlamentare e della più rigorosa separazione dei poteri, il Presidente della Repubblica si presenta alle Camere genuflesse per chiedere la fiducia sotto la minaccia di sganciare l'arma letale: le sue dimissioni. E così confessa di aver accettato il secondo mandato a una precisa condizione: che il Parlamento gli consenta di fare il governo che vuole lui, altrimenti se ne va. I vecchi partiti obbediscono per acclamazione, ben lieti di prendersi qualche finta scudisciata in cambio del salvataggio delle rispettive poltrone e prebende. Sistemato il potere legislativo, il Presidente risale sull'ermo Colle e si occupa dell'esecutivo: finge di consultare i partiti per mezza giornata (il tempo di una genuflessione per uno), poi finge di pensarci su un'intera notte, infine incarica un suo clone, che appena nato era già vecchio, ma giusto perché non può fare tutto lui ed è bene che, almeno formalmente, le cariche di presidente della Repubblica e del Consiglio siano affidate a due persone diverse. Però tiene a precisare che Lettino l'ha scelto lui, mica il Parlamento.
Tanto il Nipote, a parte rimangiarsi quel che ha detto per anni su B., non ha molto da fare: il programma gliel'ha già scritto Napolitano, tramite gli appositi saggi, saggiamente nominati quando ancora si pensava che avrebbe lasciato il Quirinale. Idem per la lista dei ministri, una pura formalità: il capo dello Stato la passa al premier che l'indomani, cioè oggi, gliela riporta su al Colle, dove lui fingerà sommo stupore come se non fosse sua e poi la firmerà; seguiranno giuramento, brindisi e molte autocongratulazioni. Così sistemati il legislativo e l'esecutivo, cosa resta? Ah sì, i poteri di controllo. Ma anche lì il più è fatto. La Corte costituzionale, che ha nelle mani il processo Mediaset per un conflitto di attribuzioni, doveva sbloccarlo ieri con una sentenza: ma ha fatto sapere che non è il momento, se ne occuperà un'altra volta, ci farà sapere, non c'è fretta.
Il tutto per bocca del relatore Sabino Cassese, giurista insigne, già consigliere del Colle e candidato del Colle al Colle, nonché accompagnatore e tutor della brillante carriera universitaria di Giulio Napolitano (da non confondersi con Giorgio: è il figlio). Viene così rinviata sine die, e forse avviata a prescrizione, sentenza che potrebbe trasformare un padre della Patria in un pregiudicato per frode fiscale, altrimenti poi la gente si ricorda i processi (peraltro tutti sospesi da giudici servizievoli fino a data da destinarsi) e torna in piazza. Resta qualcosa? Ah, già, la libera stampa: il Presidente assume su due piedi la guida dell'Ordine dei Giornalisti e della Federazione della stampa e lancia il monito più superfluo della storia dei moniti, quello a "favorire, cooperare e non rinfocolare". I cooperanti annuiscono quasi all'unisono, solo un po' offesi dal sospetto di voler rinfocolare: ma quando mai, Sire. Com'è umano lei.
Fonte:http://www.cadoinpiedi.it/2013/04/25/travaglio_limalsamazione_e_litalia_modello_paperopoli.html
25/04/2013, 12:02
Thethirdeye ha scritto:
E' proprio vero... escono dalla porta e rientrano dalla finestra....
Vogliono proporre Amato come Ministro dell'Economia....
E la Gelmini? Di nuovo Ministro di scuola e università...
http://www.studenti.it/superiori/scuola ... nferme.php
Sembra di rivedere i Sanremo degli ultimi anni...
in cui personaggi come Albano e Toto Cotugno
non venivano mai mandati a casa....
Che tristezza infinita....
25/04/2013, 13:22
Thethirdeye ha scritto:
E' proprio vero... escono dalla porta e rientrano dalla finestra....
Vogliono proporre Amato come Ministro dell'Economia....
E la Gelmini? Di nuovo Ministro di scuola e università...
http://www.studenti.it/superiori/scuola ... nferme.php
Sembra di rivedere i Sanremo degli ultimi anni...
in cui personaggi come Albano e Toto Cotugno
non venivano mai mandati a casa....
Che tristezza infinita....
25/04/2013, 13:28
25/04/2013, 13:55
25/04/2013, 14:22
25/04/2013, 14:31
25/04/2013, 14:37
25/04/2013, 14:55
25/04/2013, 15:05
Nella nomina a presidente del Consiglio di un membro del Bilderberg il 25 aprile è morto,
nella grassa risata del piduista Berlusconi in Parlamento il 25 aprile è morto,
nella distruzione dei nastri delle conversazioni tra Mancino e Napolitano il 25 aprile è morto
...
nelle ingerenze straniere il 25 aprile è morto,
nella perdita della nostra sovranità monetaria, politica, territoriale il 25 aprile è morto,
...