05/05/2013, 22:14
05/05/2013, 22:24
05/05/2013, 22:29
Blissenobiarella ha scritto:
Zelman, si tratta di problemi di coppia e non di allarmi sociali. Ci sono donne stronze e ci sono uomini che amano essere dominati. In poche parole sono affari privati della coppia finchè non si configura un reato, cosa di cui stiamo discutendo in questa sede.
Se l'equilibrio in una coppia è sbilanciato a sfavore dell'uomo e l'uomo tenta di sottrarvisi, non va ad aumentare una casistica di uomini uccisi da donne violente. E l'articolo che hai postato lo conferma.
05/05/2013, 22:43
05/05/2013, 22:52
Blissenobiarella ha scritto:
L'ho letto e non è la prima volta ^_^.
Tu hai letto quello che ho scritto io?
La violenza domestica contro l'uomo è qualcosa che può succedere. Si tratta di problemi di coppia e di rapporti sbilanciati. Sono la prima ad avere voglia di prendere a sberle chi si fa maltrattare, uomini o donne che siano, ma finché non si configura un reato si tratta di problemi personali, che la coppia può e deve risolvere come meglio crede per conto proprio.
In questo thread si sta discutendo di reati, si discute di assassinii e di criminali. Qui stiamo discutendo di un dato statistico che asserisce che più dei due terzi delle donne morte di morte violenta sono state uccise da uomini che appartenevano alla sua famigliare o affettiva. Questo è un problema sociale. A quanto ammonta la percentuale degli uomini uccisi dalle proprie donne?
Inoltre, si può mettere sullo stesso piano un uomo che perseguita e uccide una donna che vuole lasciarlo e una donna che dice al proprio uomo che è una nullità?
05/05/2013, 23:12
Zelman ha scritto:
allego un articolo perchè ho il forte SOSPETTO che sembra che sto parlando di fatti non documentati o che sentite per la PRIMA volta:
http://www.ascoltopsicologico.it/site/a ... ticolo=669
L’UOMO PICCHIATO
L’uomo picchiato, vittima dimenticata della violenza coniugale.
Il pregiudizio sociale porta spesso ad ignorare la figura maschile nel ruolo di vittima, gli spott televisivi sottolineano la violenza subita dalle donne, in cui il messaggio diretto o indiretto è sempre quello di identificare l’uomo in genere come cattivo e aggressivo. Ma, la violenza che subiscono gli uomini all’interno o fuori delle mura domestiche non è mai menzionata.
Dagli studi canadesi si evince che sempre più uomini non sono carnefici ma sono vittime.
“I casi di uomini vittime della violenza delle loro compagne sono più diffusi di quanto non si creda”, spiega YVON DOLLAIRE, psicologo canadese autore “La violenza esercitata sugli uomini. Una complessa realtà tabù 2002”
L’uomo maltrattato generalmente prova enormi sensi di colpa e il più delle volte perde il suo status di uomo, finendo per restare isolato.
SOPHIE TORRENT mostra come la violenza psicologica sia l’arma favorita dalle donne, questo tipo di violenza si esprime attraverso :varie forme di rifiuto,di insulti o di accuse infondate ; mentre, la violenza fisica viene espressa con colpi inferti sul viso, colpi inferti sull’addome con forbici o con altri tipi di lame oppure con morsi.
Tra la violenza fisica e quella psicologica la più favorita è quella psicologica, poiché quest’ultima è meno perseguibile sotto il profilo legale; la donna producendo violenza psicologica tende attraverso questa ad apportare una denigrazione del proprio partner nel ruolo di amante e di padre, esprimendo queste diffamazioni sia nella sfera privata che pubblica, scopo di ciò è ledere la mascolinità.
Frequentemente la donna attacca l’uomo sul posto di lavoro,scopo di tutto ciò è il produrre isolamento sociale, la donna che produce violenza fa credere a tutti di essere lei la vittima delle violenze che giornalmente fa subire al proprio coniuge.
La violenza femminile è spesso giustificata, generalmente viene allegata a delle patologie (depressione post – partum , autodifesa, provocazione,menopausa).
La donna violenta non viene considerata una cattiva madre, ma un padre violento o accusato di pseudo violenza viene allontanato dai figli e viene definito un cattivo genitore.
Bisogna rilevare che continuando a negare il fenomeno degli uomini maltrattati, le femministe stanno ostracizzando una categorie di donne che soffrono dei loro comportamenti violenti, continuando a non vedere viene esclusa ogni possibilità di costruttivo aiuto.
Una ricerca condotta in Spagna: “ La violenza domestica: quello che non si racconta.”
Da questa ricerca appare che i maschi morti all’interno delle mura domestiche il 27% pari al 44% .
Eppure, il ministro spagnolo del lavoro degli affari sociali, Jesùs Coldera afferma “ La violenza delle donne sugli uomini è minima”Mentre il ministro della Giustizia, Juan Fernando Lopez Aguilar, afferma “ Non esiste, negli ospedali e nei commissariati, una casistica degli uomini maltrattati”.
Anche se i media non parlano, la violenza delle donne sui mariti, conviventi o amanti è un fenomeno che dilaga in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, nel 2004, la percentuale di grave violenza fisica tra partner è stata attribuita al 35% ai maschi e il 30% alle donne.
Come mai, se il flagello delle femmine che malmenano i maschi è diffuso su scala mondiale,
Gli uomini che vengono picchiati spesso sono poco creduti o vengono messi alla berlina. Una donna maltrattata guadagna uno status e può trovare sostegno presso tanti gruppi per uscire dall’inferno delle violenze coniugali, mentre un uomo malmenato prova vergogna e perde il proprio status di uomo”.
“Gli uomini non denunciano i maltrattamenti subiti, perché non esistono luoghi, commissariati a parte, dove possono farlo; né esistono istituti pubblici come quelli della difesa della donna.
Puntualizza lo spagnolo Eloy Rodriguez, psicologo e sessuologo. “ Il 92% dei machios non denuncia i maltrattamenti perché pensa che così metterebbe in dubbio la propria mascolinità. E’ una questione culturale difficile da sradicare”.
I vari studi dimostrano che tra le statistiche reali e quelli ufficiali esiste una profonda diversità poiché il femminismo ha percorso un cammino errato, alzando una muraglia tra i due sessi, sostenendo che la violenza è intrinseca al maschio; una barriera montata per nascondere la violenza delle donne.
Dott.Bernabeo Maria
05/05/2013, 23:14
05/05/2013, 23:43
05/05/2013, 23:59
06/05/2013, 00:15
06/05/2013, 00:37
Zelman ha scritto:
X Blissenobiarella
io so di persone, mi riferisco a uomini che si moderano ma non basta, alla fine certe manifestazioni bisognerebbe veramente evitare che si presentino solo che l'incipit non si pensava che portasse a certe conclusioni, e di mezzo ci sono casa, lavoro, quando viene danneggiato anche questo... questi sono aspetti che incidono sul perdurare della situazione,
quindi non mi riferisco a casi di giovani coppie
si risolve poi spesso lasciando tutto forzatamente andando a vivere scomodamente (come dentro l'automobile)
e questa NON è una soluzione umana equa
perchè è difficile dimostrare che l'altra persona si sta comportando male per la psicologia dell'uomo, non rientra negli obiettivi attuali...
tra i due, e non parlo dei casi in cui la donna ha ragione, si tende a credere alla donna, altrimenti: giù di perizie psicologiche, tribunali, processi, attese e altri soldi mentre non bastano quelli già disponibili, un inferno tipicamente ingrato.
06/05/2013, 00:59
bleffort ha scritto:
Parlando dell'Uomo:
L'Uomo rispetto alla Donna è geneticamente più instabile,in quanto la sua natura è più complessa (sembra il contrario vero?),dunque basta poco per alterare la sua personalità,in base a questo ha bisogno,di essere più compreso e più coccolato,quando non lo è,in genere utilizza il suo l'istinto primordiale che per lui significa scaricare una rabbia accumulata o una voglia che non può per tanti motivi soddisfare e quando succede lo rende cieco delle sue azioni.
“Perché il treno cambi binario e l’embrione diventi maschio occorre l’attivazione di uno scambio cioè, fuor di metafora, la presenza del cromosoma Y e del gene SRY”.
Oltre a essere responsabile della formazione dei testicoli, il gene SRY è responsabile di una catena di eventi fondamentali per lo sviluppo dei genitali interni maschili: da un lato, impedisce lo sviluppo in senso femminile provocando la regressione dei dotti di Muller, che costituiscono l’abbozzo delle vie genitali femminili. Dall’altro, promuove lo sviluppo nel testicolo di cellule che, a partire dall’ottava settimana di gravidanza, cominciano a produrre elevati livelli di testosterone. A sua volta, questo ormone promuove la mascolinizzazione stimolando lo sviluppo dei dotti di Wolff, da cui, dopo sette settimane di gravidanza, si originano i genitali interni maschili."
http://www.cirobasilefasolo.it/sviluppo ... ionale.asp
06/05/2013, 02:04
06/05/2013, 14:14
06/05/2013, 14:20