21/05/2013, 13:11
21/05/2013, 13:13
manucaos ha scritto:
Grillo ha risposto , risposte inutili tanto è come parlare ai muri
Il Blog di Beppe Grillo è nato nel 2005. A differenza della maggior parte dei prodotti editoriali italiani televisivi o cartacei non ha mai utilizzato fondi pubblici. Negli ultimi anni la sua gestione è stata sempre in perdita. Nel 2012 i costi erano diventati insostenibili e fu inserita per questo, verso metà anno, la pubblicità, ma non per tutte le categorie, per evitare di chiuderlo. Nel 2011 Casaleggio Associati (CA) ha chiuso in passivo di 57.800 euro con un fatturato di circa 1.400.000 euro. Le perdite del blog sono state sempre coperte da CA. I bilanci di CA depositati alla Camera di Commercio di Milano sono peraltro disponibili a qualunque giornalista interessato ai suoi mirabolanti guadagni." Lo staff di Beppe Grillo
21/05/2013, 13:24
[color=blue]Beppe Grillo in piazza contro tutti
“L’inceneritore lo faranno lo stesso
Rollandin, un vaffa anche per te”
Stavolta piazza Chanoux si è riempita con i ritmi del diesel. Per il secondo show aostano di Beppe Grillo nel giro di sei mesi, alla fine, sono arrivati in poco più di duemila, ma al rintoccar delle 20, quando il comizio del portavoce del Movimento 5 Stelle sarebbe dovuto iniziare, il conto non superava le centinaia....
...Entreremo in Regione e li prenderemo tutti a calci in culo...
...e la riscoperta dei classici, con l’immortale «andate tutti affanc...». ...
...Lascia spazio ai giovani e vai a fare in c... anche tu». ..
...Poi dite a tutti che avete votato Uv, così vi salvate il culo...
[/color]
21/05/2013, 13:28
rmnd ha scritto:
http://movimentocaproni.altervista.org/blog/limportanza-di-non-chiamarsi-partito/
L’importanza di non chiamarsi partito
Altro giorno, altro giro… oggi 2 Novembre attacca una proposta di legge (una delle oltre 600 già depositate) a firma Zanda-Finocchiaro che, a suo avviso, è “anti movimento” e lo fa, come al solito, trasformando tutto nel solito voto pro o contro sé stesso: se passa non ci presenteremo più alle elezioni e tutti dovranno assumersi le loro responsabilità.
Poco conta il fatto che tale proposta sia praticamente una riscrittura della proposta di legge 3130 che tutti noi abbiamo conosciuto come “norma anti Lusi/Belsito” e che il grosso dell’impalcatura della legge (che comunque può cambiare nel dibattito parlamentare) è praticamente copiata da quella norma che, al secolo, a Grillo non dava affatto fastidio, anzi.
Partiamo da un punto fermo… quanto detto dalla legge non è altro che la logica conseguenza di quanto si legge nell’articolo 49 della Costituzione:[color=blue]Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
…sì, dice proprio che in parlamento ci vanno solo i partiti e, per quanto possa essere uno shock per molti, il Movimento 5 Stelle si è fatto partito quando si è iscritto alle scorse votazioni, dotandosi di uno statuto. È un partito come lo è il Popolo della Libertà o la Lega Nord perché la forma PARTITO è sostanziale e nulla vuol dire il fatto che non appaia la parola nella dizione.
E allora il problema dov’è ?
Beh, io nel leggerla qualcosina ho trovato:
deve indicare, nel proprio statuto) l’attribuzione ad una società di revisione iscritta all’albo speciale tenuto dalla Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB) ai sensi dell’articolo 161 del testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (…) del compito di certificare il rendiconto dell’esercizio, ai sensi dell’articolo 7 della presente legge.
…che vorrebbe dire che i rendiconti ed i conti del movimento dovrebbero essere verificati all’esterno…
deve indicare, nel proprio statuto) gli organi dirigenti, le loro competenze, le modalità della loro elezione e la durata degli incarichi, che sono conferiti a tempo determinato.
…che vorrebbe dire che gli incarichi non sarebbero più “il megafono ha detto” o “è apparso sul blog” o “su LaCosa s’è detto”, vorrebbe dire che gli incarichi all’interno del Movimento sarebbero limitati nei poteri (senza caudilli con delega su tutto) e nel tempo, il che vorrebbe dire che anche la poltrona di “megafono” (che nel M5S vuol dire “decido io su tutto e per tutti”) non sarebbe “a vita”.
(deve indicare, nel proprio statuto) le procedure richieste per l’approvazione degli atti che impegnano il partito.
…che vuol dire che i “comunicati politici” non escono dal blog senza una storia ma che la loro approvazione ha un iter, e che si sa esattamente chi li ha emanati, quando ed in che modo.
(deve indicare, nel proprio statuto) i diritti ed i doveri degli iscritti e i relativi organi di garanzia; le modalità di partecipazione anche attraverso referendum o altre forme di consultazione; le regole per l’istituzione e l’accesso all’anagrafe degli iscritti, la cui consultazione deve essere sempre nella disponibilità di ogni iscritto, nel rispetto di quanto previsto dal codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196. Il rifiuto dell’iscrizione al partito deve essere motivato e contro di esso deve essere ammesso il ricorso agli organi di garanzia.
…che vuol dire che non si può fare un “simil-partito” e poi limitare l’iscrizione a sé stessi, al proprio commercialista, al nipote, al PR e tenere “fuori” il partito “sostanziale” con la scusa del “questo è un partito senza tessere”.
(deve indicare, nel proprio statuto) i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie disponibili tra la struttura nazionale e le articolazioni regionali del partito..
…che vuol dire che i soldi non possono essere spostati da un posto ad un altro senza che ne venga indicata una buona ragione, e per buona si intende buona a norma di statuto.(deve indicare, nel proprio statuto) le misure disciplinari che possono essere adottate nei confronti degli iscritti, gli organi competenti ad assumerle e le procedure di ricorso previste, assicurando il diritto alla difesa e il rispetto del principio di contraddittorio.
…che vuol dire che le regole non si cambiano dalla sera alla mattina, che non si butta fuori qualcuno a mezzo PS o con la lettera di un avvocato e che contro un espulsione è comunque possibile presentare ricorso; non esisterà più il tribuno unico che butta fuori senza appello chi non gli aggrada, e che se qualcuno è espulso quel qualcuno ha diritto ad un ricorso equo in cui perorare le sue ragioni.(deve indicare, nel proprio statuto) il limite massimo di mandati sia elettorali sia relativi ad incarichi interni al partito.
…che vuol dire che se per qualche carica c’è la possibilità di mandati infiniti (tipo per il salvifico fondatore) allora toccherà scriverlo anziché restare nel vago.(deve indicare, nel proprio statuto) le modalità con le quali gli iscritti partecipano alle votazioni, assicurando, quando è prevista, l’effettiva segretezza del voto.
…questa è abbastanza ovvia.deve indicare, nel proprio statuto) un codice etico che contenga l’insieme dei principi di riferimento dei comportamenti individuali e collettivi.
…idem come sopra.(deve indicare, nel proprio statuto) l’attribuzione della rappresentanza legale del partito ad un tesoriere in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità previsti per gli esponenti aziendali delle banche.
…che potrebbe voler dire che non puoi più mettere tuo cugino o il tuo commercialista a fare il management del partito(*).(deve indicare, nel proprio statuto) la nomina di un comitato di tesoreria composto da soggetti in possesso dei requisiti di onorabilità previsti per gli esponenti aziendali delle banche, con il compito di coadiuvare il tesoriere nello svolgimento delle sue funzioni di indirizzo e verifica rispetto alla gestione contabile, alle fonti di finanziamento e all’allocazione delle risorse finanziarie.
…cioè niente più tesoriere “uomo solo al comando” del conto in banca, e gente seria a gestire i conti anziché passacarte figuranti.
E, a quanto pare, questo preoccupa 2 Novembre a tal punto da preferirvi l’esilio dal parlamento (ma ovviamente 2 Novembre vuol dire tutto il movimento, perché per qualche ragione quel che dice lui è automaticamente vero per tutti e quando lui dice “non ci presenteremo” è perché l’ha discusso in assemblea ed hanno deciso di comune accordo!).
La cosa tragica è che uno statuto vero il movimento ce l’ha quindi o è la solita uscita tesa solo a catturare l’attenzione delle masse o, semplicemente, Grillo non vuole mollare il giocattolo e trasformare il movimento in un associazione reale, con una vera democrazia interna.
G.D.E.[/color]
(*): nipote di Grillo
21/05/2013, 13:57
mik.300 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Il giorno in cui il governo potrebbe cadere
Oggi si vota su presidenza Giunta per le autorizzazioni al Senato,
organo che deciderà su ineleggibilità. Candidati Sel e M5S favoriti su Lega.
PdL avverte Pd: voto contro Berlusconi sancirebbe fine coalizione.
http://www.wallstreetitalia.com/article ... adere.aspx
ROMA (WSI) - Dopo le contestazioni del Movimento 5 Stelle che ieri hanno accompagnato la presentazione di una proposta di legge del Pd che vorrebbe obbligare i partiti a essere "trasparenti" per poter partecipare alle elezioni, il capogruppo democratico al Senato Luigi Zanda annuncia l'intenzione di far decadere il testo.
Sempre a Palazzo Madama, intanto, oggi si vota per l'elezione del presidente della Giunta delle elezioni, mentre i grillini presentano un ordine del giorno per dichiarare ineleggibile l'ex premier Silvio Berlusconi perché concessionario delle frequenze pubbliche tv attraverso Mediaset, sperando nei voti proprio del Pd.
"Penso che l'Italia abbia cose più serie di cui occuparsi anche se credo che al Paese farebbe bene avere una normativa sui partiti politici. Ma non mi sembra che il clima che ha accolto un'iniziativa vecchia di anni abbia la positività necessaria per essere portata avanti o soltanto discussa", ha detto Zanda in un'intervista al quotidiano "La Repubblica" pubblicata oggi, spiegando che intende far cadere il testo.
Ieri i grillini avevano attaccato la proposta del Pd - già presentata nel 2012 e inserita anche negli "Otto punti" che l'ex segretario Pier Luigi Bersani aveva proposto dopo le ultime elezioni per formare un governo col sostegno del M5s - definendola "antimovimenti", e lo stesso Beppe Grillo ha detto che se il progetto dovesse passare per protesta non presenterebbe più la lista.
Ma voci critiche si sono alzate anche dal Pd, come è il caso del sindaco di Firenze Matteo Renzi, secondo cui la proposta di legge "è un modo per far vincere le elezioni a Grillo e ai grillini".
Renzi, che ieri sera era ospite della trasmissione di RaiUno "Porta a porta", se l'è presa anche con la questione dell'ineleggibilità di Berlusconi, sostenuta dal M5s e anche, nei giorni scorsi, dallo stesso Zanda e da una parte del Pd: "Se vuoi vincere le elezioni non puoi squalificare gli altri, devi prendere i voti degli italiani".
La questione riguarda una legge del 1957 sull'ineleggibilità dei titolari di concessioni statali. Berlusconi è stato eletto per la prima volta in Parlamento nel 1994, e finora la sua elezione non è mai stata contestata ufficialmente. Ma il M5s ha da tempo annunciato che intende presentare oggi una proposta per far decadere l'ex premier dal Senato, dove è stato eletto alle ultime elezioni.
Il Pdl, anche ieri, è tornato ad avvertire il Pd che un voto contro Berlusconi farebbe cadere il governo di coalizione.
Ma l'ordine del giorno prevede al primo punto l'elezione del presidente della Giunta per le autorizzazioni di Palazzo Madama, l'organo che deve decidere sull'ineleggibilità, ed è difficile che ci sia il tempo, almeno oggi, per affrontare altri argomenti.
La presidenza in teoria dovrebbe andare a un esponente dell'opposizione, ma il Pd non vuole votare per il candidato della Lega Nord, partito che si è astenuto in Senato sulla fiducia al governo, mentre Sel e M5s si sono astenuti. (Reuters)
E il PD quindi cosa farà?
Considererà il pupazzone come "eleggibile"?
e i grillini ??
se casca il governo
che fanno appoggiano letta
con nuovi ministri
o elezioni ?????????
21/05/2013, 14:07
21/05/2013, 14:27
mik.300 ha scritto:mik.300 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Il giorno in cui il governo potrebbe cadere
Oggi si vota su presidenza Giunta per le autorizzazioni al Senato,
organo che deciderà su ineleggibilità. Candidati Sel e M5S favoriti su Lega.
PdL avverte Pd: voto contro Berlusconi sancirebbe fine coalizione.
http://www.wallstreetitalia.com/article ... adere.aspx
ROMA (WSI) - Dopo le contestazioni del Movimento 5 Stelle che ieri hanno accompagnato la presentazione di una proposta di legge del Pd che vorrebbe obbligare i partiti a essere "trasparenti" per poter partecipare alle elezioni, il capogruppo democratico al Senato Luigi Zanda annuncia l'intenzione di far decadere il testo.
Sempre a Palazzo Madama, intanto, oggi si vota per l'elezione del presidente della Giunta delle elezioni, mentre i grillini presentano un ordine del giorno per dichiarare ineleggibile l'ex premier Silvio Berlusconi perché concessionario delle frequenze pubbliche tv attraverso Mediaset, sperando nei voti proprio del Pd.
"Penso che l'Italia abbia cose più serie di cui occuparsi anche se credo che al Paese farebbe bene avere una normativa sui partiti politici. Ma non mi sembra che il clima che ha accolto un'iniziativa vecchia di anni abbia la positività necessaria per essere portata avanti o soltanto discussa", ha detto Zanda in un'intervista al quotidiano "La Repubblica" pubblicata oggi, spiegando che intende far cadere il testo.
Ieri i grillini avevano attaccato la proposta del Pd - già presentata nel 2012 e inserita anche negli "Otto punti" che l'ex segretario Pier Luigi Bersani aveva proposto dopo le ultime elezioni per formare un governo col sostegno del M5s - definendola "antimovimenti", e lo stesso Beppe Grillo ha detto che se il progetto dovesse passare per protesta non presenterebbe più la lista.
Ma voci critiche si sono alzate anche dal Pd, come è il caso del sindaco di Firenze Matteo Renzi, secondo cui la proposta di legge "è un modo per far vincere le elezioni a Grillo e ai grillini".
Renzi, che ieri sera era ospite della trasmissione di RaiUno "Porta a porta", se l'è presa anche con la questione dell'ineleggibilità di Berlusconi, sostenuta dal M5s e anche, nei giorni scorsi, dallo stesso Zanda e da una parte del Pd: "Se vuoi vincere le elezioni non puoi squalificare gli altri, devi prendere i voti degli italiani".
La questione riguarda una legge del 1957 sull'ineleggibilità dei titolari di concessioni statali. Berlusconi è stato eletto per la prima volta in Parlamento nel 1994, e finora la sua elezione non è mai stata contestata ufficialmente. Ma il M5s ha da tempo annunciato che intende presentare oggi una proposta per far decadere l'ex premier dal Senato, dove è stato eletto alle ultime elezioni.
Il Pdl, anche ieri, è tornato ad avvertire il Pd che un voto contro Berlusconi farebbe cadere il governo di coalizione.
Ma l'ordine del giorno prevede al primo punto l'elezione del presidente della Giunta per le autorizzazioni di Palazzo Madama, l'organo che deve decidere sull'ineleggibilità, ed è difficile che ci sia il tempo, almeno oggi, per affrontare altri argomenti.
La presidenza in teoria dovrebbe andare a un esponente dell'opposizione, ma il Pd non vuole votare per il candidato della Lega Nord, partito che si è astenuto in Senato sulla fiducia al governo, mentre Sel e M5s si sono astenuti. (Reuters)
E il PD quindi cosa farà?
Considererà il pupazzone come "eleggibile"?
e i grillini ??
se casca il governo
che fanno appoggiano letta
con nuovi ministri
o elezioni ?????????
toc toc
c'è nessuno?
mi risponde qualcuno?
21/05/2013, 14:46
mik.300 ha scritto:
bè..
ma uno statuto c vuole
è un requisito costituzionale..
art.49 costituz.
Thethirdeye ha scritto:
E il PD quindi cosa farà?
Considererà il pupazzone come "eleggibile"?
Thethirdeye ha scritto:
Quelli che criticano l'amministrazione del blog di Grillo - senza tra l'altro neanche vergognarsi di ciò che affermano - dovrebbero pensare piuttosto ai LORO bilanci e alle loro rendicontazioni.... visto che parliamo di SOLDI PUBBLICI e visto che negli ultimi anni ci sono milioni e milioni di euro che sono letteralmente SVANITI NEL NULLA.... [}:)]
21/05/2013, 15:38
Atlanticus81 ha scritto:
Art. 49.
Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
L'articolo 49 sancisce ESCLUSIVAMENTE il diritto di libera associazione dei cittadini in partiti.
Qualcuno più esperto di me in diritto costituzionale è in grado di dire dove viene indicato nell'articolo 49 il principio di esclusione dei soggetti non qualificati come partiti alla partecipazione politica?
21/05/2013, 15:45
mik.300 ha scritto:
ma l'affitto dei server
come detto da esperti informatici qui
non costava svariati milioni di euro all'anno ?
21/05/2013, 15:49
21/05/2013, 17:42
rmnd ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Art. 49.
Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale.
L'articolo 49 sancisce ESCLUSIVAMENTE il diritto di libera associazione dei cittadini in partiti.
Qualcuno più esperto di me in diritto costituzionale è in grado di dire dove viene indicato nell'articolo 49 il principio di esclusione dei soggetti non qualificati come partiti alla partecipazione politica?
non so nulla di diritto costituzionale ma qui il punto è semplicemente un'altro.
L'M5S è un partito con un suo statuto altrimenti non avrebbe potuto presentarsi alle elezioni.
Il ddl in esame invece vuole mettere ordine, normalizzare dal punto di vista giuridico la definizione stessa di 'partito' con regole uguali per tutti. l'M5S dovrebbe essere solo che contento poichè in questo modo si aumenta la tanta evocata trasparenza.
21/05/2013, 17:46
Thethirdeye ha scritto:mik.300 ha scritto:
ma l'affitto dei server
come detto da esperti informatici qui
non costava svariati milioni di euro all'anno ?
Dipende.... perchè usi lo spannometro Mik?
Ci sono siti che tra server e gestione costano 10
e altri che ne costano 100.
Comunque, non mi hai risposto...
o meglio hai risposto con una domanda.
Il PD, quindi, cosa farà secondo te?
Considererà il pupazzone come "eleggibile"?
21/05/2013, 18:11
Vorrei ma non possomik.300 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:mik.300 ha scritto:
ma l'affitto dei server
come detto da esperti informatici qui
non costava svariati milioni di euro all'anno ?
Dipende.... perchè usi lo spannometro Mik?
Ci sono siti che tra server e gestione costano 10
e altri che ne costano 100.
Comunque, non mi hai risposto...
o meglio hai risposto con una domanda.
Il PD, quindi, cosa farà secondo te?
Considererà il pupazzone come "eleggibile"?
ma il pd se potesse voterebbe
a favore dell'ineleggibilità..
ma poi?
puta caso lo fa,
il pdl sfiducerebbe letta
e saremmo punto e daccapo..
che farebbero i grillini ?
a questo punto torniamo a bersani..
se avessero l'appoggio dei grillini,
stai sereno che il pd voterebbe di corsa..
21/05/2013, 18:13
600 EURO AL MESE
PER 8 MILIONI DI ITALIANI
[color=blue]M5S lavora alla proposta di legge sul reddito di cittadinanza
Cinque gruppi di parlamentari stanno definendo i dettagli. Il nodo della copertura finanziaria (di G. De Martino)
Dietro il progetto l'economista Luciano Vasapollo, ammiratore di Chavez e in passato vicino a comunisti e sindacati autonomi
M5s: Luciano Vasapollo, consulente con il pallino per Chavez, dietro la proposta sul reddito minimo[/color]