Un nuovo esperimento ricreato in laboratorio dai ricercatori del JPL, simula l'atmosfera della luna Titano, di Saturno, ed i risultati suggeriscono una complessa chimica organica che potrebbe alla fine portare alla formazione dei componenti principali necessari per una chimica biotica, e infine la vita. Anche precedenti risultati parlavano di questa possibilità, ma questi nuovi esperimenti dettagliati suggeriscono che la presenza di queste reazioni potrebbe estendersi anche molto più in basso nell'atmosfera e non solo nelle regioni più alte, come si pensava precedentemente. I nuovi dati aprono allo studio astrobiologico di nuove zone di questa intrigante luna. La ricerca è stata pubblicata questa settimana su "Nature Communications".
"Precedentemente gli scienziati avevano pensato che, mentre ci avvicinavamo alla superficie di Titano, la chimica atmosferica della luna diventava praticamente inerte e noiosa." ha spiegato Murthy Gudipati, autore principale della ricerca. "Il nostro esperimento mostra che questo non è vero. Lo stesso tipo di luce che è alla base della chimica biologica sulla superficie terrestre è alla base anche della chimica di Titano, anche se la luna è molto più fredda e riceve molta meno luce. Titano non è un gigante addormentato nella sua bassa atmosfera, ma anzi, è almeno metà attivo quanto lo è nella parte alta."
E' dai tempi delle missioni Voyager, ed il loro sorvolo di Saturno nei primi anni '80 che gli scienziati non dormono tranquilli pensando a Titano! Questa luna è davvero incredibile a dir poco! Ha un'atmosfera densissima ed estremamente ricca di idrocarburi di ogni tipo, tra cui molto metano ed etano. Queste singole molecole posso svilupparsi in una nube di "smog" creando complessi legami carbonio-azoto-idrogeno, che Carl Sagan chiamava "tholin". A questo ovviamente si aggiunge il fatto che Titano ha laghi, mari e fiumi di metano ed etano liquido, piogge, dune in movimento e nuvole in continuo cambiamento.
Sapevamo che l'atmosfera alta di Titano fosse ospitabile per la formazione di molecole organiche complesse" spiega Mark Allen, astrobiologo del JPL e del'Ames Research Center. "Adesso sappiamo che la luce solare nella bassa atmosfera di Titano può continuare a generare una chimica organica complessa sia nei liquidi che nei solidi e non solo nel gas."
Il team ha esaminato una forma particolare di ghiaccio di una molecola chiamata dicianoacetilene, che si trova anche su Titano e che è un composto che è diventato marrone dopo essere esposto alla luce ambientale per 40 anni nel laboratorio di Allen!
In questo recente esperimento, il composto è stato esposto ad una luce laser alle lunghezze d'onda intorno ai 355 nanometri. La luce di questa lunghezza d'onda particolare può riuscire a penetrare gli strati dell'atmosfera di Titano anche ad una modesta energia. E' più o meno la quantità di luce che passa negli occhiali protettivi che usiamo per guardare le eclissi solari. Il risultato è la formazione di una nube marrone tra i due panelli di vetro dell'esperimento, e questo conferma che la fotochimica nel ghiaccio organico può esistere anche nelle condizioni sulla superficie di Titano, dove l'atmosfera può cmq produrre tholin.
Questi complessi composti organici poi vanno a ricoprire le "rocce" di ghiaccio d'acqua sulla superficie di Titano e potrebbero penetrare attraverso crepe della crosta nello strato di acqua liquida presente sotto la superficie della luna. In precedenti esperimenti di laboratorio, dei tholin come questi sono stati esposti all'acqua liquida per una lunga durata di tempo e si sono sviluppate per formare molecole di importanza biologica come aminoacidi e basi nucleotide per la formazione del RNA!
"Questi nuovi risultati suggeriscono che il volume di atmosfera di Titano coinvolto nella produzione di chimica organica complessa è molto maggiore di quanto si pensava fino ad ora!" ha spiegato Edward Goolish, direttore dell'Astrobiology Institute della NASA. "Queste nuove informazioni rendono Titano ancor più interessante per lo studio astrobiologico e la ricerca della vita."
http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2013-120http://www.link2universe.net/2013-04-06 ... di-titano/sara' pure tutto creato in laboratorio,quindi il tutto dovra' essee confermato,ma cio' dimostra che il ns sistema solare e'totalmente diverso da come era considerato solo 20 anni orsono......e tutt'altro che morto in tutti i sensi.......
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)