Ricerche e approfondimenti sulle notizie di cronaca
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28/05/2013, 20:07

Su Marte le condizioni sono davvero estreme, ma anche sulla Terra abbiamo delle regioni con condizioni non troppo lontane. Un esempio e l'Isola Ellesmere, nell'Artico Canadese, che è quasi vicina alle temperature medie che si trovano su Marte. La cosa straordinaria però, arriva da uno studio effettuato da ricercatori della McGill University, che ha trovato batteri capaci di vivere benissimo a -15°C, nel permafrost! Si tratta del batterio più resistente a temperature basse mai scoperto! Oltre ad essere incredibile di suo, questa scoperta ci aiuterà a capire meglio le possibilità di vita non solo su Marte, ma anche negli oceani freddi di lune come Encelado, Europa o Ganimede.

Il team di ricercatori è stato guidato dal Professore Lyle Whyte, e dalla ricercatrice Nadia Mykytczuk, entrambi del Dipartimento delle Scienze Naturali, dell'Università McGill. La specie batterica trovata, chiamata Planococcus halocryophilus OR1, è venuta fuori dopo l'analisi di oltre 200 diversi microbi dell'artico, alla ricerca degli esemplari che meglio si erano adattati alle condizioni estreme del permafrost.
"Pensiamo che questo batterio viva in sottilissime vene di acqua mola salata, presenti nel permafrost ghiacciato dell'Isola Ellesmere" ha spiegato Whyte. "Il sale nella brina presente nelle vene del permafrost ferma l'acqua dal ghiacciare a temperature ambientali che possono arrivare a quasi -16°C ,creando così una nicchia abitabile sebbene incredibilmente estrema. Non è di certo il posto più facile dove sopravvivere sul pianeta, ma questo batterio è riuscito a rimanere attivo (cioè a respirare) persino quando la temperatura è scesa a -25°C nel permafrost."

Per riuscire a capire come fa a sopravvivere in queste condizioni, Mykytczuk e Whyte hanno studiato il genoma e altri tratti molecolari di questo batterio, scoprendo estreme modificazioni alla sua struttura cellulare e alle sue funzioni di metabolismo, in risposta al freddo. Hanno anche evidenziato una quantità grande di proteine create per renderlo ancor meglio adattato all'ambiente estremamente freddo e salato.

Il sequenziamento genomico ha rivelato che questo microbo del permafrost è insolito non solo in quanto a resistenza ma anche in tanti altri modi sorprendenti. Per esempio, riesce a mantenere alti livelli di composti all'interno della sua struttura batterica, che agiscono continuamente per prevenire che la membrana e l'interno ghiaccino, ma allo stesso tempo, prevengono eventuali danni dall'ambiente esterno estremamente salato

Una cosa a cui bisogna stare attenti è il fatto che simili microbi stanno rilasciando diossido di carbonio nell'atmosfera, e potrebbero contribuire ai problemi legati al riscaldamento globale in queste aree ghiacciate.
Whyte commenta molto felicemente la sua scoperta: "Sono fiero di questo batterio! Viene dall'Alto Artico Canadese ed è i nostro campione per le basse temperature, ma quello che davvero speriamo di imparare da lui e come simili batteri potrebbero vivere in altre parti del Sistema Solare."

La ricerca fa parte di una vasta serie di studi portati avanti dall'Agenzia Spaziale Canadese, insieme al Consiglio di Ricerca per le Scienze Naturalistiche e l'Ingegneria, (CREATE), ma anche il Programma Canadese per l'Astrobiologia, e la Canada Foundation for Innovation.

https://www.mcgill.ca/newsroom/channels ... ars-226842

http://www.link2universe.net/2013-05-28 ... ellartico/

29/05/2013, 13:14

Bel progetto [:D] [:)] brava google
Google, dirigibili per portare la Rete in Africa e Asia
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BigG avrebbe in progetto la costruzione di palloni volanti che garantiscono connessioni wireless in giro per il mondo, soprattutto nei mercati emergenti. Sfruttando magari le frequenze tv per il segnale
28 maggio 2013 di Anna Lisa Bonfranceschi
Google non si accontenta di essere il re dei motori di ricerca. BigG punta a rendere il mondo sempre più connesso e per farlo ha in mente la costruzione di nuovi network nell' Africa sub-sahariana e nel Sudest asiatico. Un progetto per il quale Mountain View avrebbe previsto perfino la creazione di una sorta di dirigibili in grado di coprire con connessioni wireless vaste aree da grandi altezze, come racconta il Wall Street Journal.

Scopo dell'iniziativa sarà fondamentalmente rendere possibile la connessione a Internet a nuovi utenti, ma anche migliorare la velocità della Rete nei centri urbani. Per farlo Google starebbe lavorando a un sistema di microprocessori e smartphone Android low cost, abbinanti a palloni volanti per trasmettere il segnale, come componenti delle nuove infrastrutture di Rete. A questo, BigG avrebbe abbinato una serie di trattative con società di telecomunicazioni locali per dar vita al progetto, che in parte prevederebbe anche l'utilizzo delle onde radio riservate alle trasmissioni televisive per i nuovi network. In questo modo infatti, precisa Wired Uk, sarebbe possibile sfruttare onde a frequenza più bassa che possono essere trasmesse più facilmente attraverso gli edifici e su lunghe distanze.

“Si tratta di una tecnologia adatta a fornire la connettività a basso costo per le comunità rurali con scarse infrastrutture per le telecomunicazioni, e per ampliare la copertura della banda larga senza fili in aree urbane densamente popolate”, raccontavano in proposito da Google un paio di mesi fa illustrando il caso-studio in Sudafrica. Quest'ultimo è un sistema che identifica le frequenze Tv che non sono utilizzate e le rende disponibili per la Rete. In particolare quello di Cape Town è un sistema che conta una stazione base per trasmette il segnale a punti di accesso wireless di alcune scuole disposte a km di distanza.

Oltre a rendere possibile la connessione al Web di nuovi utenti l'iniziativa di Google potrebbe beneficiare lo stesso investitore. Più connessioni infatti significherebbero più utenti potenziali per Big G e i suoi servizi, fa notare il Wall Street Journal.

FONTE by-nc-nd : http://daily.wired.it/news/internet/201 ... 42689.html

05/07/2013, 17:17

Un gruppo di ricercatori giapponesi è riuscito a generare un fegato da cellule staminali pluripotenti indotte umane. Questo organo è risultato del tutto vascolarizzato e in parte funzionale. Il risultato permette di compiere un importante passo in avanti nella sintesi di organi in laboratorio da poter poi usare per trapianti su pazienti (red)


x l'intero articolo

http://www.lescienze.it/news/2013/07/04 ... 05-07-2013

07/08/2013, 18:18

Ravenna



UN LEGAME INDISSOLUBILE
Rubata 9 anni fa, Lola riabbraccia i padroni


Portata via nel 2004 davanti alla tabaccheria di via Trieste è ricomparsa qualche giorno fa in Puglia «Quando è squillato il telefono e mi hanno detto che avevano trovato il mio cane è stato un colpo al cuore»


di RAFFAELLA TASSINARI
RAVENNA. Hanno riabbracciato la loro cagnolina 9 anni dopo che gliel’avevano rubata. Sembra la trama di un film invece è quanto è successo ad una famiglia ravennate e alla loro Lola, boxerina rubata nell’agosto del 2004 davanti alla tabaccheria di via Trieste e ritrovata qualche giorno fa in Puglia.
Nove anni e 500 chilometri di distanza che non hanno tuttavia spezzato l’indissolubile legame di amore che unisce questa cagnolina ai suoi familiari. Nonostante gli occhi velati dalle cataratte e il fiuto probabilmente non più fino come quello di un tempo, Lola ha riconosciuto i suoi padroni che sono corsi a prenderla a San Severo, comune vicino a Foggia. Un epilogo insperato figlio del costante impegno dei volontari dell’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali) che hanno soccorso la boxerina a seguito di una segnalazione. Per ricostruire questa incredibile storia è necessario tornare al 2004 quando la cagnolina, all’epoca di appena 1 anno e mezzo, è stata rubata dall’auto del proprietario. Quest’ultimo, infatti, era sceso dalla macchina il tempo strettamente necessario per comparare un pacchetto di sigarette ma al suo ritorno l’amata cagnolina era sparita. «I primi tempi – racconta Mauro, proprietario di Lola – sono stati davvero durissimi. Tutti i momenti liberi dal lavoro erano dedicati alla sua ricerca. Abbiamo fatto denunce e appeso appelli senza risultati. Alla fine ti rassegni ma non puoi dimenticare perché fa parte della tua famiglia». Difficile capire a quale losco traffico fosse destinata Lola. Forse la mano crudele che l’ha presa con sé pensava di sfruttarla per farle fare dei pregiati cuccioli di razza da vendere poi per assicurarsi facili guadagni. La boxerina potrebbe poi essere stata abbandonata una volta scoperto che era sterilizzata oppure essere stata venduta a sua volta. Rimane infatti da chiarire come il cane sia giunto a San Severo, dove risulta abbia vissuto per diversi anni. «La paura più grande – continua Mauro – è che fosse utilizzata per i combattimenti. Non sarebbe di certo sopravvissuta perché è appena 20 chili ed è dolcissima». Nove anni di buio durante i quali la sua famiglia non ha mai smesso di pensare a lei. «Quando è squillato il telefono – racconta Mauro - e mi hanno detto che avevano trovato il mio cane ho risposto che era impossibile perché era accanto a me. Poi hanno detto che si trattava di una boxer. Per me è stato un colpo al cuore, sono rimasto 1 minuto in silenzio, senza parole. Non pensavo fosse possibile che Lola fosse ancora viva». Sono state proprio le sue precarie condizioni di salute che hanno permesso di ricongiungere la cagnolina alla sua famiglia. «Giovedì scorso – racconta Linda Tortorelli, volontaria dell’Opia che ha soccorso Lola – ci hanno segnalato un cane di taglia grande, anziano, che vagava sofferente per le alte temperature. Siamo riusciti a prenderla e l’abbiamo portata di corsa nell’ambulatorio veterinario dell’Ausl perché rischiava l’arresto cardiaco a seguito di un colpo di calore». È scattato poi il controllo del microchip per restituirla ai legittimi proprietari. «Dalle cifre del chip abbiamo capito subito che proveniva da fuori regione - continua Linda -. Siamo quindi riusciti ad avere il numero di telefono del proprietario e lo abbiamo avvertito. Lui è rimasto stupito, senza parole. Poi ci ha detto che gli avevamo fatto il regalo più bello». Mauro e il fratello lunedì si sono messi in viaggio per raggiungere la loro amata cagnolina. «Inizialmente sembrava un po’ confusa – continua Linda – poi i suoi familiari si sono abbassati per accarezzarla e Lola ha leccato loro il volto. Quando poi, in caserma, si sono allontanati da lei per fare le denuncie del caso, ha iniziato a grattare la porta impaziente perché voleva raggiungerli». Adesso la dolcissima Lola è tornata finalmente a casa a Ravenna dove trascorrerà la vecchiaia amata e coccolata. «E’ stato davvero emozionante – afferma il proprietario – non mi aspettavo di poterla rivedere anche considerando la sua età. Stamattina mio fratello l’ha portata fuori e lei è andata verso la strada dove l’hanno portata via. Ha visto mio padre e l’ha riconosciuto, è stato come se non l’avessimo mai persa».
http://www.corriereromagna.it/ravenna/2 ... -i-padroni


ogni tanto una bella notizia non guasta [;)]

08/08/2013, 09:27

l'acqua no, ma la rete ........ [:(]

23/08/2013, 10:50

Ottenuto un tessuto cardiaco in grado di contrarsi spontaneamente a partire da cellule staminali pluripotenti indotte umane inserite in una matrice tridimensionale costituita da un cuore di ratto privato della componente cellulare. L'incoraggiante risultato apre la strada a nuovi studi sulla possibilità di realizzare cuori bioartificiali per la terapia individualizzata delle malattie degenerative del cuore (red)


Le cellule staminali pluripotenti (iPS) umane possono essere indotte a differenziarsi in tessuto cardiaco funzionale: lo dimostra un nuovo studio apparso sulla rivista “Nature Communications” firmato da Tung Ying Lu e colleghi del dipartimento di biologia dello sviluppo dell'Università di Pittsburgh, in Pennsylvania. Il risultato è frutto di una nuova strategia di ingegnerizzazione che prevede uno stadio di coltivazione delle cellule su una impalcatura costituita da un cuore di ratto "decellularizzato", aprendo la strada a nuovi studi sulle prime fasi di formazione del muscolo cardiaco e potenzialmente alla realizzazione di organi artificiali in grado di sostituire quelli naturali.

Una grande promessa per una terapia veramente efficace e personalizzata delle patologie degenerative del cuore, per cui oggi l'unica opzione è il trapianto, è rappresentata dall'ingegnerizzazione del tessuto cardiaco, per cui occorrono due elementi fondamentali: una fonte di cellule cardiache e una “impalcatura” tridimensionale che consenta a queste cellule di attecchire e crescere. Negli ultimi anni sono state proposte diverse matrici di tipo artificiale o naturale in grado di assolvere a questo scopo. Le prime hanno però dimostrato di avere notevoli problemi di biocompatibilità.

Gli studi sulle matrici di origine naturale hanno invece avuto un notevole impulso a partire da un pionieristico studio di Harald C. Ott, del Massachusetts General Hospital, pubblicato nel 2008 sulla rivista “Nature Medicine”, in cui venne dimostrata la possibilità di realizzare cuori bioartificiali inserendo cardiomiociti di ratto in cuori “decellularizzati”. Negli ultimi anni, le tecniche di decellularizzazione, cioè di rimozione della componente cellulare

preservando la matrice extracellulare, sono state applicate con successo a diversi organi e tessuti, rendendone disponibili le architetture originali tridimensionali.

)Nel caso del cuore, disporre di una tecnica per ottenere una matrice tridimensionale bioartificiale è un passo avanti fondamentale per la ricostruzione delle complesse strutture cardiovascolari, ma finora gli studi si sono limitati al modello animale per la mancanza di cardiomiociti umani. Un'opzione alternativa, che prevede l'utilizzo di cellule staminali embrionali umane per la ripopolazione della matrice, finora ha avuto scarso successo.

In quest'ultimo studio, Ying Lu e colleghi hanno intrapreso una via diversa, usando cellule staminali pluripotenti indotte umane, da cui sono stati derivati progenitori cardiovascolari multipotenti, che rappresentano la prima fase di differenziazione delle cellule cardiache. Queste cellule hanno dimostrato di poter crescere e svilupparsi in tessuti muscolari cardiaci; dopo 20 giorni di perfusione sanguigna, le strutture bioartificiali ottenute hanno mostrato contrazioni spontanee oltre ad altre caratteristiche elettrofisiologiche tipiche di un cuore naturale, rispondendo ai farmaci attualmente utilizzati per stimolare il battito cardiaco.

Secondo gli autori, si trattta di risultati preclinici incoraggianti per le future applicazioni mediche, anche se occorrerà superare alcune importanti limitazioni: attualmente la forza meccanica generata dai tessuti è insufficiente per pompare il sangue, mentre la conduzione elettrica è ancora molto lenta.

http://www.lescienze.it/news/2013/08/19 ... 23-08-2013

11/09/2013, 23:15

cari amici,
Ormai è chiaro, i banchieri sanno.
Sanno che sappiamo che loro sanno.


Sanno, almeno agli alti livelli di essere stati “foreclosed” ossia preclusi, pignorati attraverso l’azione di OPPT One People Public Trust, che ha depositato sul registro UCC Uniform Commercial Code una serie di documenti di cui abbiamo più volte parlato e che hanno valenza di legge internazionale.

Sanno che il fondamento giuridico dell’esistenza della struttura nella quale hanno finora operato è stato dissolto.

Ma fanno finta di niente, continuando a procedere contro di noi con l’arroganza di sempre perché è l’unica cosa che possono fare nella loro posizione.

E noi abbiamo ancora timore di interlocutori del genere?

Siamo sicuri che i direttori di filiale avranno voglia di pagare in solido per gli illeciti di chi sta sopra di loro, ai livelli più alti delle istituzioni finanziarie e governative?

Queste due storie riguardanti vicende di NAC sono molto illuminanti in proposito, vale la pena di leggerle…

Jervé

Felice giornata a tutti, per rispetto di tutte le persone qui presenti ho cercato di sforzarmi( scrivere non è il mio forte ) di scrivere in maniera piu’ precisa quanto successo oggi: …in attesa della risposta della nac 2 oggi, come un fulmine a ciel sereno mi chiama la banca con anonimo, mi ha preso proprio alla sprovvista…sento un’emozione incredibilmente forte che dopo 2 scambi mi spinge di chiedere gentilmente alla signora di richiamare dopo un’oretta…Contatto un mio carissimo amico e gli racconto il tutto, inizialmente pensavo di avere paura ma poi il mio amico mi ha permesso di vivere l’emozione per come era ed ho capito che era emozione pura…come prima di un esame o prima di fare a botte con qualcuno,si apriva il sipario e io ero sul palco della mia sovranità …L’energia nel momento stesso cambia e diventa CORAGGIO, ecco il sovrano che in un primo momento con affanno cercava di emergere…ora era li, presente.

Dopo circa un’ora la signora mi richiama e mi chiede subito delle rate non saldate,sorrido, non rispondo e chiedo nome ,cognome e abilitazione e lei con fare seccato afferma :<< Direttrice>>, le chiedo come mai mi sta chiamando visto che li ho diffidati dall’effettuare contatti telefonici ma solo tramite A/R e li i toni si ammorbidiscono subito e lei mi fa con fare gentilissimo:<< mi son permessa di chiamare perché se le mando una risposta scritta sarà “pesante e brutta “>>…

Bene dico e le chiedo se conosce UCC e lei afferma di conoscerlo e di conoscerne anche l’importanza ed allora le spiego di oppt della frode delle banche e dei governi e lei rimane zitta e dice…<<si, ma deve dare tempo affinché la struttura si adegui>>, ed io ovviamente le rispondo che dopo 30 gg ormai era legge e stop e e li per la seconda volta ammette:<< si lo sappiamo ma se il governo o la banca centrale non ci comunicano che sono pignorati noi dobbiamo proseguire per vie legali, con i garanti , tribunale ect.ect>>., io sorrido e le chiedo se in tribunale si presenta la banca o una persona,lei risponde ovviamente una persona, e subito affermo :vorrà dire che quella persona si prenderà la responsabilità delle sue azioni, IO SONO IN ONORE….le spiego che chi sta al potere non ha intenzione di mollare l’osso e che spetta a noi notificarglielo , lei mi spiega che è vero ma che lei non puo’ e che dovrà passare tutto all’ufficio legale…rispondo con un sorriso, le dico faccia come crede, intanto le comunico che riceverà una notifica di cortesia e poi le dico che sarò costretto ad emettere un lien commercial e li zitta…ad ogni modo la signora aveva un tono rassegnato ed ha ammesso di sapere tutto ma di non volersi prendere la responsabilità di annullare il debito,mi saluta con fare spaventato dopo aver appreso che riceverà una notifica di cortesia…Devo ammettere che più vado avanti è più capisco l’importanza sia materiale che spirituale dell’azione di oppt, sono felice di esser riuscito ad utilizzare un’emozione fortissima che poi si è rivelata il mio scudo e la mia spada piu’ forte…alla fine la signora al telefono si è trovata il sovrano che sono e che voglio arrivare ad essere in questo importante cammino avventuroso…sembra fantascienza ma davvero quando la paura bussa alla porta il coraggio apre la porta e non c’è nessuno…

Quindi già da più fonti sappiamo che i direttori sappiano cosa sta succedendo , e sento arrivare un glorioso periodo…

link



Questa mattina mi reco presso la banca Popolare dell’Emilia-Romagna, filiale del paese dove ho scelto di vivere già da un po’ di anni. Pur essendo cliente da sempre, non ho ancora avuto modo di incontrarmi con la nuova direttrice per via dei cambi repentini dei direttori. Oggi, ho deciso che il momento è giunto. Faccio il mio ingresso all’interno della banca, dove tra l’altro sono ben conosciuta da tutti gli impiegati. Nella mia borsa c’è il malloppo dei documenti relativi a OPPT e tante altre informazioni correlate.

Poiché prima devo compiere un’operazione agli sportelli..mi metto in attesa, quando mi accorgo che davanti a me c’è il Comandante dei carabinieri, il quale, dopo aver prestato servizio per ben 10 anni presso la Caserma di questo paese, viene stato trasferito in un’altra zona poco distante da qui. Con lui ho sempre avuto un bel rapporto di amicizia e l’incontro è stato piacevole per ambedue, dal momento che il suo trasferimento risale ormai a due anni fa. Superati i convenevoli di circostanza passo all’azione.

Il tempo mi è favorevole, le persone in attesa prima di noi mi danno conferma. Gli dico: tu sai che cos’è OPPT? No! Risponde lui. E Io: Tu sai che cos’è UCC? Si! Risponde lui, è il codice del Commercio internazionale. A questo punto sparo una raffica di notizie relative a OPPT, UCC, all’Italia che è una Azienda privata, ai nostri bond..insomma una bella infarinatura. Lui sgrana gli occhi incredulo, è molto interessato, ripete più volte la sigla OPPT ad alta voce per imprimerla in memoria con la promessa che farà subito le sue ricerche. Poi arriva il suo turno, ci salutiamo e io dico tra me e me : questo è il primo passo, ora passiamo alla direttrice ( buon inizio,due piccioni con una fava) Precede il mio incontro con la direttrice un annuncio da parte di un’impiegata, la quale premurosamente mi fa accomodare in un luogo appartato. Poco dopo mi raggiunge la direttrice!

Anche qui i soliti convenevoli e poi passo subito al dunque. Non hanno molto tempo da perdere, se non vai a portar loro dei soldi da depositare nelle loro casse. Ma per il tempo dedicato, circa mezz’ora ,forse più, posso dedurre che l’argomentazione trattata abbia riscontrato la sua efficacia Anche a lei chiedo se sa qualcosa di OPPT. La risposta è no! Le chiedo se conosce UCC, anche per lei la risposta è Sì! Da qui ora partono un’insieme di informazioni con documenti alla mano che le porgo con preghiera di verificare.

Quando poi le dico che lei ora sta lavorando sotto la sua totale responsabilità per via del pignoramento delle banche e che i debiti non esistono più in quanto azzerati,che non esiste più nessun sistema giuridico,statale ecc,ecc. tralascio di scrivere l’intera argomentazione,in quanto troppo lunga. Mi limito a sintetizzare. Detto ciò mi guarda incredula con gli occhi spalancati e io rincaro la dose dicendo,forse è per questo che i suoi colleghi dei piani alti stanno tutelando i loro beni sotto forma di bond? Le parlo poi della situazione di Kiri,del suo bond e tutto il resto. Passo ora alla spiegazione della funzione Nac 1-Nac-2 –NDC-Fattura. Noto che l’argomentazione le desta un notevole interesse. A questo punto le faccio una proposta e le dico: dottoressa vuole fare una prova con me? Mi offro come cavia per sperimentare un procedimento che potrebbe dare i suoi risvolti positivi per il presunto debitore, negativi per il presunto creditore. Ma non lo sappiamo fin quando non lo sperimentiamo.

E lei: perché usa il termine presunto? Io: perché come già detto la Nac accetta il debito previa verifica accertamento. Guardi, le dico, sono titolare di una carta revolving con un piccolissimo fido, veramente una cifra irrisoria, ma se ora lei è d’accordo di sperimentare, io mi offro come cavia assumendomi la piena responsabilità di tutto ciò che comporta quanto le sto per proporre. Dunque,ora le consegno la carta e nego a voi il permesso di scontare ratealmente e mensilmente l’importo pattuito.

In seguito, attenderò il suo richiamo che sarà formale attraverso una racc.ar. con ricevuta di ritorno. A quel punto le invierò la nac1 e le darò 15 giorni di tempo, ma anche di più se lo riterrà necessario, per rispondere alle mie richieste come previsto da DECRETO LEGISLATIVO 6 SETTEMBRE 1989.N 322 ( a norma dell’articolo 7).

Lo sa vero che lei ha l’obbligo di rispondere in attinenza alle mie richieste? Sì! Risponde, lo so! A quel punto, se lei adempierà in toto le mie richieste, io mi impegno formalmente a pagare il debito mai disconosciuto compresi gli interessi.

La vedo perplessa, sente la mia sicurezza. Ma se non sarà in grado di farlo, le invierò la nac 2, dove qui i termini saranno inferiori, con preghiera di sollecito di risposta alle richieste precedenti. In allegato alla nac2 ci sarà la Notifica di Cortesia (spiegata precedentemente) piu’ fattura che dovrà essere saldata dal responsabile che si assumerà l’incarico. Tanto le dico,voi avete una equipe di legali tosti, per cui, il rischio è solo mio.

Accetta? Ora si fa molto seria e mi dice: ma a quale pro tutto questo?

Io: per comprendere la validità del sistema. Ora il suo tono di voce cambia… quasi arrogante dice: ma se lei non paga e se tutti non pagano più i loro debiti, noi come faremo a rimborsare i risparmi dei vecchietti e di tutti gli altri che hanno depositato qui?

Ecco, appunto, dico io!

Quindi penso, dà per scontato che perderà il gioco ed è tanto immischiata nell’irregolarità che nemmeno si è resa conto di quanto ha appena dichiarato.

La guardo negli occhi, le sorrido e stringendole la mano, poiché comprendo che il tempo è scaduto, le dico, “in pace e in armonia”, lei ha posto una domanda e a questa domanda lei ha già la risposta.

La prego di riflettere su quanto ha appena dichiarato e confermato!

Resto a sua disposizione, se vorrà!

Silvia S. Mazzoleni

Fonte: http://guardforangels.altervista.org/bl ... -in-azione

dahttp://www.iconicon.it/blog/2013/09/i ... ai-che-io/

ciao
mauro

31/10/2013, 15:23

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=7R8pZCCcNxA[/BBvideo]

03/11/2013, 19:56

Sta finendo è vero, ma il problema è quanto ci metterà? l'arco di una vita umana? Per ora sono passati 5 anni.

01/12/2013, 23:49

+ che buona notizia.....e' una notizia toccante
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Conselice (Ravenna), 30 novembre 2013 - Con la morte di Lilla (foto), la cagnolina meticcia di 16 anni salita nel 2010 agli onori della cronaca nazionale per una storia di singolare fedeltà, si chiude a Conselice un capitolo di vita paesana, di cui è stata protagonista in positivo proprio questa singolare rappresentante della specie canina.

La vicenda, che vede ancora una volta alla ribalta il miglior amico dell'uomo, ha praticamente inizio nel 2004 quando muoiono sia Liliana che Ardito Signani, i padroni di Lilla e che, insieme ai figli Paola e Massimo, l'avevano accolta ben 7 anni prima nella loro famiglia, quando era ancora cucciola di pochi mesi ed era stata prelevata da un canile del Bolognese. Ed è proprio in seguito alla scomparsa di Liliana e Ardito che le 'zie' Pierina e Isolde Ricci Petitoni, le sorelle della padrona, decidono di 'adottare' Lilla accogliendola nella loro abitazione di via Galilei 4 a Conselice. Ma irresistibile si propone in lei, fin dai primi giorni, il richiamo del luogo in cui aveva ricevuto tanto affetto.

E' così che la sfortunata cagnolina inizia a percorrere ogni giorno il tragitto di circa un chilometro che la porta dalla nuova abitazione di via Galiei alla vecchia casa di via Cervi 9, alla ricerca dei suoi vecchi padroni: tutto questo attraversando, nell'andata e nel ritorno, il centro abitato del paese e sfidando l'intenso traffico . E' poi davanti al cancello dell'abitazione dei suoi vecchi padroni che la meticcia sostava qualche minuto, per poi ritornare all'abitazione delle 'zie' Pierina e Isolde. Una storia, quella di Lilla, che era stata accolta sulle pagine del nostro quotidiano, per poi approdare anche su vari settimanali nazionali e perfino nella trasmissione di Raidue 'Le amiche del sabato', dove Lilla era stata accolta tra gli ospiti d'onore.

" Gli anni della nostra Lilla - commentano con grande tristezza Pierina e Isolde - erano diventati davvero tanti e negli ultimi mesi si era venuta a trovare in una situazione di grande difficoltà fisica e sofferenza. E quando martedì scorso il suo cuore molto provato ha cessato di battere per sempre, noi due sorelle, insieme ai nipoti Paola e Massimo, abbiamo versato non poche lacrime, anche se il nostro grande dolore è stato attenuato dal fatto che era finita la sua sofferenza". Quale il motivo che vi ha portato ad adottare Lilla? " In verità è stata lei che ha scelto noi: è stato infatti subito dopo la morte di nostra sorella Liliana e di suo marito, che una notte ha lasciato la casa di via Cervi, dove era rimasta con nostro nipote Massimo, per venire a sbattere zampe e muso contro la porta della nostra casa, dove tante volte era venuta con mia sorella e suo marito. Da allora è rimasta sempre con noi regalandoci la sua compagnia e il suo affetto, anche se lo condivideva con quello dei padroni scomparsi e andando ogni giorno a cercarli nella vecchia casa di via Cervi e qualche volta con una visita, sempre da sola, perfino al cimitero del paese. Ora che ci ha lasciati, sarà il ricordo dei tanti giorni sereni e pieni di significato che abbiamo trascorsi insieme a riscaldarci il cuore e a farci compagnia". Una storia questa che ha i colori davvero di una favola e che ci ricorda ancora una volta come sia antico, duraturo e profondo il legame tra l'uomo e il suo più grande amico.
da il resto del carlino
Ultima modifica di ubatuba il 01/12/2013, 23:50, modificato 1 volta in totale.

03/12/2013, 11:46



L'evoluzione del corriere secondo Amazon
Droni capaci di recapitare pacchi a casa dei clienti mezzora dopo gli acquisti. I velivoli sono pronti, ma per l'autorizzazione della FAA servirà tempo, forse anni
Roma - Il corriere del prossimo futuro manda ai box il furgone e trasloca i pacchi sui droni, futuri padroni dei cieli e delle spedizioni di Amazon. La società di Seattle ha presentato ufficialmente il progetto Prime Air, che prevede appunto l'utilizzo di quadricotteri per consegnare pacchetti di peso inferiore o pari a 2,3 Kg entro un raggio di dieci miglia recapitando gli oggetti trenta minuti dopo l'acquisto online.
Continua: http://punto-informatico.it/3945386/PI/News/evoluzione-del-corriere-secondo-amazon.aspx


Spettacolare ma voi vi immaginate uno di questi droni che scende in un borgo di una città storica? [:D]

03/12/2013, 12:07

GIANLUCA1989 ha scritto:



L'evoluzione del corriere secondo Amazon
Droni capaci di recapitare pacchi a casa dei clienti mezzora dopo gli acquisti. I velivoli sono pronti, ma per l'autorizzazione della FAA servirà tempo, forse anni
Roma - Il corriere del prossimo futuro manda ai box il furgone e trasloca i pacchi sui droni, futuri padroni dei cieli e delle spedizioni di Amazon. La società di Seattle ha presentato ufficialmente il progetto Prime Air, che prevede appunto l'utilizzo di quadricotteri per consegnare pacchetti di peso inferiore o pari a 2,3 Kg entro un raggio di dieci miglia recapitando gli oggetti trenta minuti dopo l'acquisto online.
Continua: http://punto-informatico.it/3945386/PI/News/evoluzione-del-corriere-secondo-amazon.aspx


Spettacolare ma voi vi immaginate uno di questi droni che scende in un borgo di una città storica? [:D]


Forse il mio pessimismo è esagerato ma dal mio punto di vista nn la considero una buona notizia, in primo luogo perchè sostituisce la mano d'opera, quindi altra disoccupazione, e in secondo luogo, un gran numero di quegli aggeggi che svolazzano sulle nostre teste, lo trovo un tantino pericoloso [8]

03/12/2013, 12:12

GIANLUCA1989 ha scritto:
Spettacolare ma voi vi immaginate uno di questi droni che scende in un borgo di una città storica? [:D]


Secondo me i primi li abbatteranno a fucilate. [:D] [:D] [:D]

10/12/2013, 13:17

Tailandia: la polizia si toglie gli elmetti e rimuove le barricate in segno di solidarietà con i protestanti
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In una svolta sorprendente di eventi di oggi in Thailandia, la polizia antisommossa si è arresa ai manifestanti pacifici. La polizia ha rimosso le barricate e ha tolto caschi in segno di solidarietà.

I manifestanti spiegano che il loro obiettivo è quello di distruggere la macchina politica dell’ex primo ministro Thaksin Shinawatra, accusato di corruzione e abuso di potere. La sorella di Thaksin, Yingluck Shinawatra Primo Ministro , è attualmente al potere ed è vista come un burattino di suo fratello.

Suthep Thaugsuban, il leader delle proteste diffuse in Thailandia, ha detto ai suoi sostenitori di prendere d’assalto la Polizia del Bangkok Metropolitan. Questo è stato uno degli edifici principali che avevano progettato di prendere in consegna nel loro piano per rovesciare il governo Shinawatra.

L’ azione di polizia ha sorpreso molti, e segna un punto di svolta nelle proteste e un potenziale spostamento del potere.

Guardate il video qui sotto e fateci sapere cosa ne pensate: potrebbe qualcosa di simile accadere anche in Occidente? Negli Stati Uniti?


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Ultima modifica di nemesis-gt il 10/12/2013, 13:19, modificato 1 volta in totale.

16/12/2013, 12:40

Referendum, Comacchio vuole Ravenna

88,8% sì a passaggio da Ferrara, 10,5% no, ma al voto solo 30,7%
16 dicembre, 11:00salta direttamente al contenuto dell'articolo
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(ANSA) - COMACCHIO (FERRARA), 16 DIC - I cittadini di Comacchio, comune del Delta del Po emiliano che comprende i lidi ferraresi, vogliono passare in grande maggioranza sotto la provincia di Ravenna, in Romagna. Così si sono espressi quanti hanno partecipato al referendum consultivo che ha ottenuto, secondo i dati diffusi a tarda notte sulla pagina facebook dell'Amministrazione comunale, l'88,82% di sì e il 10,5% di no.

L'affluenza complessiva alle urne (su 19.055 aventi diritto al voto) è stata solo il 30,7%.
ansa

stiamo rifacendo l'impero bizzantino,dopo il montefeltro,ora comacchio,la romagna si espande...al seguito delle legioni [:189] [:185]
reintegriamo nei ranghi pure u 555



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Ultima modifica di ubatuba il 16/12/2013, 12:41, modificato 1 volta in totale.
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