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greenwarrior ha scritto:

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Thethirdeye ha scritto:

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greenwarrior ha scritto:
Serve qualcosa di ghandiano. Se ne puo discutere.

Sono d'accordo.... ma non è quello che vogliono....

Gli infiltrati a quel punto verrebbero messi a libro paga....

Naa.....

Il problema è culturale Green....

Pensa.... anche i Turchi ci danno lezioni in questo senso....

Sono giorni che sono lì... che non mollano... giorno e notte.....
E per cosa? Per un giardino che qualcuno vorrebbe trasformare in Moschea.
Per l'unico giardino che si trova nel centro della città...

Hanno semplicemente capito che insieme, in gruppo, in un folto gruppo,
possono decidere cosa è giusto e cosa no.... imponendo al loro premier
la linea da seguire...

Cosa facciamo noi invece? Quanto è bello il nostro orticello?
Al massimo possiamo andare a buttare le bottiglie incendiarie allo stadio....
O arrabbiarci perchè quell'allenatore ha lasciato la squadra del cuore...

Che tristezza....


Già !!!!!! ma come costruisci una cultura civica ?

Secondo me responsabilizzando i singoli enti con una bella confederazione fatta bene. Gira e rigira l' unica possibilità di riforma culturale la si può fare nei palazzi del potere e qui casca l' asino.
Ti faccio un esempio di come persone di buona volontà possano far svoltare la situazione.
In breve, nella scuola media di mio figlio hanno offerto l' alternativa delle 30 ore, convinti che nessuno avrebbe mai proposto la cosa. Ebbene la mia signora si è mossa per verificare quante mamme fossero disposte all' alternativa. Vista l' alta adesione che però non trovava riscontro nelle riunioni con preside e insegnanti ( i soliti conigli di genitori ), a mia moglie è partito l' embolo e si è buttata a capofitto nell' impresa di coordinare le mammine double face. non ci crederai, ma adesso hanno formato una classe a 30 ore di 27 alunni e la mia metà ha guadagnato credibilità ed è diventata un punto di riferimento. La morale è che se correttamente stimolata, la gente prende coraggio.

Il tuo discorso non fa una piega. Ma solo in linea teorica. Perchè un conto è parlare (cioè "comunicare") con 27 mamme e un conto è farlo con 60 milioni di itaGliani.....

Ciò non toglie, tuttavia, che la direzione che indichi, forse, è l'unica percorribile.
Dipende sempre, come in ogni cosa, dallo STRUMENTO che si utilizza.

E' per questo che la tv (mezzo preferito dagli italioti) è così importante per la propaganda politica e/o per il plagio delle masse incolte.



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 15/06/2013, 12:27 
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Thethirdeye ha scritto:


Così.... giusto per gradire....

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Wolframio ha scritto:

venerdì 14 giugno 2013

Il prossimo passo verso la completa Dittatura in Europa

Immagine


Non sono passate nemmeno 24 ore dalla fine dell'annuale conferenza dei Bilderberg e di già vengono applicate le misure di cui hanno parlato...


L'Ober Sau Kissinger ha ribadito che il popolo Greco deve essere colpito nelle sue infrastrutture culturali, nell'informazione e nel sociale affinchè lo si possa annientare, quello che è successo oggi è uno dei tanti passi che i criminali della UE hanno fatto colpendo la TV statale greca, era ancora l'unica via di informazione che faceva critica nei confronti di dell'attuale governo messo li dai Bilderberg e dai Rothschild, oggi in Grecia è stata ammazzata la Democrazia e nessun governo che fa parte della più grande organizzazione a delinquere "la UE" ha aperto bocca.

Nemmeno sotto l'occupazione Tedesca e durante sotto la dittatura Militare dal 1967-1974 si era vista una cosa del genere, chiudere la fonte di informazione popolare è un gesto dittatoriale che solo i criminali che siedono a Brussel potevano fare, la Grecia è nel mirino della Eurocorps che a breve farà sentire il suo peso e la sua presenza in Grecia, di già nelle Dogane e negli Aeroporti si trovano poliziotti Tedeschi e Austriaci per controllare i passeggeri e chi esce fuori dal paese, uno dei partecipanti alla conferenza dei Bilderberg era proprio il Comandante dell'Eurocorps Olivier de Bavinchove accompagnato dall'auto nominatosi per la seconda volta Presidente delle Commissioni a Brussel Manuel Barroso, quello che da anni viene detto in Internet e che nessun Politico di spicco in tutta la UE ha mai detto è che questa Europa è una costruzione Dittatoriale decisa nel lontano 1904 e che è quasi completata, cosa diffondono i criminali che siedono a Brussel ???

L'Europa servirà a costruire Democrazia, libertà, libero pensiero, libertà di espressione e di informazione, invece stiamo vedendo tutto il contrario di quello che hanno diffuso per decenni al fine di far accettare la loro Europa e non quella che i cittadini hanno sognato, in Grecia ogni voce critica nei confronti del governo viene messa a tacere con la forza e la violenza, i Media alternative sono in mano al governo e ai Militari, con la scusa del debito e della crisi ne hanno approfittato per zittire e mandare a casa tutti coloro che lavoravano nella TV statale essendo gli unici facenti parte dell'informazione popolare e criticava la classe politica che di politica non ne capisce un tubo, IDEM per l'Italia e la Spagna che a breve subiranno la stesso trattamento che ha subito la Grecia.

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=yxGFmDYdkP8[/BBvideo]

Di cosa hanno parlato i Bilderberg?

Nessun cenno sulla Turchia nonostante la mezza rivoluzione che in questi giorni stà caratterizzando quel paese, era stato tutto programmato e quindi non se ne deve parlare, la Turchia fa parte della NATO e quindi ogni repressione che viene fatta in un paese appartenente alla NATO per loro è normale e non se ne deve parlare più di tanto, per i Bilderberg era essenziale parlare di come devono comportarsi i governi facenti parte alla UE e le misure di sicurezza che devono essere adottate in caso di rivoluzioni che a breve tempo saranno fatte accendere da loro stessi per poter imporre il controllo totale sui cittadini Europei, assieme al Comandante della Eurocorps quest'anno era presente anche l'ex direttore della CIA e specialista nella repressione di sommosse nelle città, il generale David Petreaus, il consigliere capo della Microsoft Craig Mundie, Peter Thiel il fondatore di Paypal e azionario di Facebook, Eric Schmidt il patron di Google, tutte queste persone sono state invitate esclusivamente per chiudere i canali di informazione e agire con la violenza nei confronti di chi si azzarda a criticare chi siede a Brussel e i governanti dei singoli stati facenti parte della UE, già le prime reazioni si sono viste in Germania con la brutalità con cui la Polizia ha attaccato i dimostranti a Berlino e Francoforte, naturalmente come di consuetudine in Italia non se ne deve parlare nonostante anche il Presidente della Corte Costituzionale sia stato denunciato per omissione degli ordini che la Merkel ha dato alla Polizia per reprimere le manifestazioni nelle due città e altre più piccole nelle quali anche li i cittadini erano scesi nelle piazze a dimostrare per le violenze che la Polizia Turca stà usando contro i manifestanti, paese NATO ..no??

Non mancava la Gruber come Giornalista per l'Italia che con il suo splendore rosso fuoco avrà rallegrato le serate degli ospiti dei Bilderberg, anche a lei sono stati impartiti ordini su come comportarsi nel settore della disinformazione Bilderberghina, è stato deciso che la Svizzera deve essere massacrata nel settore finanziario per poi incorporarla nella UE, per questo era presente il fanatico salutista e appartenente al Consiglio superiore del governo svizzero, Felix Gutzwiller, lavora per le case Farmaceutiche come la Novartis ed era accompagnato del Presidente della Novartis Vassella e il Presidente della Banca Nazionale Svizzera, Thomas Jordan, the Big Criminal Henry Kissinger ha anche avanzato l'ipotesi di una cooperazione tra gli USA e la Cina per poter tenere sotto controllo il resto delle nazioni sulla Terra:

Il filmato è di pochi mesi fa durante la conferenza dell'Asia Society sottolineando che è una priorità assoluta, ma lo stesso discorso lo ha fatto durante la loro conferenza a Watford, durante il suo discorso si è lasciato scapppare una battuta poco rassicurante, "l'acqua alta in Germania è una buona trovata per distrarre i cittadini ...??". Anche qui c'è poco da capire perchè si è capito a cosa alludeva, si è parlato del ruolo che prossimamente deve svolgere l'Inghilterra come potenza di colonizzazione nei paesi dell'Atlantico, la Francia gli altri paesi del Sud Europa devono prendere possesso dei paesi Africani e la Germania deve occuparsi di trainare i paesi dell'Est verso l'Europa Unita, Russia compresa.

Da quello che hanno deciso di attuare si capisce che sono agli sgoccioli e non hanno tempo da perdere, The Big Criminal Henry Kissinger si è tolto la maschera dichiarando che la Cina deve cooperare con gli USA al fine di poter occupare la Russia, sempre ammettendo che l'attuale governo cinese caschi nella trappola in cui cadde Mao, da vedere come si comporta l'Iran e gli altri paesi aderenti alla loro Organizzazione, il Keniano americanizzato non vede l'ora che le truppe cinesi invadono gli USA per salvarsi il fondello ormai impregnato di escrementi non più rimovibili.

Adesso potete sperare in un buon posto di lavoro, una Divisa, un fucile e una bara, c'è lavoro per tutti, in Africa si può scorazzare anche senza licenza e si possono uccidere ESSERI UMANI come conigli, vi raccomando di fare foto da mandare ai Giornali nostrani, le migliori verranno premiate con una crociera ad Haiti, per informazioni su dove trovare bambini "DISPOSTI" chiedere informazioni al Parlamento, al resto ci pensano i Bilderberg e chi siede nelle poltrone a Brussel.

Benvenuti nel 1984, Orwell vi aprirà gli occhi, la NATO il fondello.

Saluti.

Belli Corrado

fonte : http://www.mentereale.com/articoli/il-prossimo-passo-verso-la-completa-dittatura-in-europa

Tratto da: http://realtofantasia.blogspot.it/2013/06/il-prossimo-passo-verso-la-completa.html

Source: nocensura.com: Il prossimo pas...a completa Dittatura in Europa




Guarda ma le dittature solitamente censurano l' informazione libera e privata e non quella di stato che è di fatto in mano al governo. Semmai i para(ssiti) giornalisti di stato vedono minacciata la loro poltrona e hanno iniziato per la prima volta a fare il loro mestiere, come ironicamente l'articolo sotto fa notare.

...lo dice anche il vostro grillo e non solo per la tv pubblica ma anche x l'infirmazione privata...quella si che è una proposta da regime dittatoriale...


[color=blue]Le ragioni per chiudere la “Rai” greca ci sono eccome

Rete tv pletorica e riforme boicottate, spiega l’editorialista di Kathimerini



Buone ragioni per chiudere la televisione e la radio di stato greca, l’Ellinikí Radiofonía Tileórasi (Ert), e riaprirla soltanto tra due mesi quando sarà completamente rinnovata e dunque meno onerosa per le finanze pubbliche, ce ne sono eccome. Sbagliano perciò quei colleghi giornalisti che in tutta Europa parlano di “oscuramento della democrazia”. Parola di Paschos Mandravelis, editorialista del quotidiano greco Kathimerini e fino al 2012 anche del Guardian. “Il governo ha fatto una scelta coraggiosa – dice in una conversazione con il Foglio il columnist di uno dei principali quotidiani greci, l’unico con una versione in inglese pubblicata in collaborazione con l’International Herald Tribune – Non c’era alternativa”. Ieri il governo ha parlato di una possibile parziale riapertura di Ert, e Mandravelis è consapevole di esprimersi controcorrente rispetto al coro di sdegno che ha accolto la decisione presa dall’esecutivo martedì scorso: “Controcorrente rispetto a una minoranza più rumorosa. In Grecia però c’è una maggioranza silenziosa che la pensa come me. Da quando la tassazione nel paese ha cominciato a salire vertiginosamente, infatti, l’opinione pubblica è più consapevole e scettica su come il gettito delle tasse viene gestito”.

Ecco, prendiamo il caso di Ert. Per l’editorialista di Kathimerini, la vicenda della “Rai” greca diventa incomprensibile se non si conosce la struttura pletorica della rete e l’opposizione dei suoi vertici a ogni precedente tentativo riformatore. “Ert aveva cinque canali televisivi e uno dedicato ai dibattiti parlamentari, sette stazioni radio ad Atene, tre nella seconda città del paese che è Salonicco, e 19 stazioni regionali. E da queste stazioni distaccate, circa l’80 per cento di quanto veniva trasmesso era solo una replica di quanto prodotto centralmente. In un paese in bancarotta fiscale, qualcosa andava cambiato, o no? Lo dico pur essendo sostenitore dell’idea che un servizio pubblico debba esistere a tutela dei cittadini. A condizione ovviamente che anche la qualità dei programmi sia garantita, mentre oggi Ert offre prodotti peggiori della Bbc inglese o della Rai italiana. La linea editoriale, per esempio, è sempre stata troppo filo governativa”. Al punto che qualcuno su Twitter fa ironia e dice che soltanto quando hanno visto minacciata la loro esistenza i giornalisti si sono messi a fare il loro mestiere. Insomma non ci sono soltanto i 2.700 dipendenti di Ert da conteggiare, le cui file peraltro si sono ingrossate anche con l’attuale esecutivo: “Oggi il canone annuale, pagato attraverso la bolletta dell’elettricità, è di 50 euro – continua Mandravelis – Ma con un milione e mezzo di disoccupati, è sbagliato pensare che il canone possa essere quanto meno dimezzato?”. Il commentatore di Kathimerini ricorda inoltre che “già nel 2011 il governo socialista di George Papandreou avviò una riforma che non è mai stata applicata per l’opposizione durissima di sindacati e partiti politici”. Allora Papandreou non chiese la luna, ma quanto meno di chiudere dieci delle 19 stazione regionali, far confluire nelle altre reti i canali ad hoc su cinema e sport, e infine interrompere le pubblicazioni della rivista di gossip “Radiotileorasi” edita sempre da Ert. A novembre il governo cadde e nel gennaio 2012 il consiglio d’amministrazione di Ert non solo annullò ogni decisione dell’esecutivo, ma si impegnò a “rafforzare” e “sviluppare” le sue produzioni. “L’ex presidente del Parlamento, il socialista Apostolos Kaklamanlis, arrivò a dire che più la crisi mordeva, più i cittadini avevano bisogno di canali televisivi”. Alla fine di questo mese, però, c’è la scadenza entro la quale la Troika – cioè Fondo monetario internazionale, Unione europea e Banca centrale europea – esige il licenziamento di 2.000 dipendenti pubblici in cambio degli aiuti internazionali. Da qui l’idea del governo di grande coalizione di chiudere temporaneamente Ert e ristrutturarla. “Visto l’operato dell’attuale esecutivo – dice con tono scettico Mandravelis – è difficile dire se ad agosto Ert saprà riaprire i battenti con un metodo di lavoro radicalmente nuovo. Certo, ora fanno sorridere quanti invocano le ‘necessarie riforme’ solo per scongiurare la chiusura. Dov’erano fino alla settimana scorsa?”. Poi una conclusione ironica: “Io sarei favorevole persino a istituire una ‘Nasa’ greca, sul modello dell’agenzia spaziale americana, ma se lo propongo pubblicamente sono tenuto a dire ai cittadini quante tasse in più gli chiederò in cambio”.

© - FOGLIO QUOTIDIANO

di Marco Valerio Lo Prete – @marcovaleriolp

[/color]



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[^]The best quote ever (2013 Nonsense Award Winner):
«Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Way hay and up she rises, Early in the morning!»
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http://tuttiicriminidegliimmigrati.com/
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Allora basterebbero 2.222.222 mamme di buona volontà. [:D]



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rmnd ha scritto:

Buone ragioni per chiudere la televisione e la radio di stato greca, l’Ellinikí Radiofonía Tileórasi (Ert), e riaprirla soltanto tra due mesi quando sarà completamente rinnovata e dunque meno onerosa per le finanze pubbliche, ce ne sono eccome.

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di Marco Valerio Lo Prete – @marcovaleriolp
http://www.ilfoglio.it/soloqui/18649

Giusto Il Foglio poteva scrivere una cosa del genere....

A parte questo, direi che è tutto il resto che dovrebbe far riflettere....
Come dovrebbe far riflettere che una come la Gruber, di questo incontro,
non abbia neanche detto "a". Ed è una giornalista...... pensa un pò come
stiamo messi....



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Se il trend di chiusure evidenziato nei primi quattro mesi di quest'anno dovesse rimanere invariato, al primo gennaio 2014 avremo perso 11.328 negozi di abbigliamento, accessori e calzature, 9.372 ristoranti, 7.716 bar, e 4.721 esercizi alimentari

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Thethirdeye ha scritto:

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rmnd ha scritto:

Buone ragioni per chiudere la televisione e la radio di stato greca, l’Ellinikí Radiofonía Tileórasi (Ert), e riaprirla soltanto tra due mesi quando sarà completamente rinnovata e dunque meno onerosa per le finanze pubbliche, ce ne sono eccome.

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http://www.ilfoglio.it/soloqui/18649

Giusto Il Foglio poteva scrivere una cosa del genere....

A parte questo, direi che è tutto il resto che dovrebbe far riflettere....
Come dovrebbe far riflettere che una come la Gruber, di questo incontro,
non abbia neanche detto "a". Ed è una giornalista...... pensa un pò come
stiamo messi....



Pensa un pò.... [:)] era grossomodo il 2009 che la Gruber disse queste parole da Santoro, in seguito ha iniziato a partecipare alle riunioni del Bilderberg.
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=8eaBOlsy-7o[/BBvideo]

Che coincidenza [:p], ora che se la sono presa, queste esposizioni di fatti, dalla Gruber non li sentiremo più.


Ultima modifica di Wolframio il 15/06/2013, 13:39, modificato 1 volta in totale.


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...avra'perso la favella............................[;)]


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rmnd ha scritto:

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Thethirdeye ha scritto:


Così.... giusto per gradire....

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Wolframio ha scritto:

venerdì 14 giugno 2013

Il prossimo passo verso la completa Dittatura in Europa

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Non sono passate nemmeno 24 ore dalla fine dell'annuale conferenza dei Bilderberg e di già vengono applicate le misure di cui hanno parlato...


L'Ober Sau Kissinger ha ribadito che il popolo Greco deve essere colpito nelle sue infrastrutture culturali, nell'informazione e nel sociale affinchè lo si possa annientare, quello che è successo oggi è uno dei tanti passi che i criminali della UE hanno fatto colpendo la TV statale greca, era ancora l'unica via di informazione che faceva critica nei confronti di dell'attuale governo messo li dai Bilderberg e dai Rothschild, oggi in Grecia è stata ammazzata la Democrazia e nessun governo che fa parte della più grande organizzazione a delinquere "la UE" ha aperto bocca.

Nemmeno sotto l'occupazione Tedesca e durante sotto la dittatura Militare dal 1967-1974 si era vista una cosa del genere, chiudere la fonte di informazione popolare è un gesto dittatoriale che solo i criminali che siedono a Brussel potevano fare, la Grecia è nel mirino della Eurocorps che a breve farà sentire il suo peso e la sua presenza in Grecia, di già nelle Dogane e negli Aeroporti si trovano poliziotti Tedeschi e Austriaci per controllare i passeggeri e chi esce fuori dal paese, uno dei partecipanti alla conferenza dei Bilderberg era proprio il Comandante dell'Eurocorps Olivier de Bavinchove accompagnato dall'auto nominatosi per la seconda volta Presidente delle Commissioni a Brussel Manuel Barroso, quello che da anni viene detto in Internet e che nessun Politico di spicco in tutta la UE ha mai detto è che questa Europa è una costruzione Dittatoriale decisa nel lontano 1904 e che è quasi completata, cosa diffondono i criminali che siedono a Brussel ???

L'Europa servirà a costruire Democrazia, libertà, libero pensiero, libertà di espressione e di informazione, invece stiamo vedendo tutto il contrario di quello che hanno diffuso per decenni al fine di far accettare la loro Europa e non quella che i cittadini hanno sognato, in Grecia ogni voce critica nei confronti del governo viene messa a tacere con la forza e la violenza, i Media alternative sono in mano al governo e ai Militari, con la scusa del debito e della crisi ne hanno approfittato per zittire e mandare a casa tutti coloro che lavoravano nella TV statale essendo gli unici facenti parte dell'informazione popolare e criticava la classe politica che di politica non ne capisce un tubo, IDEM per l'Italia e la Spagna che a breve subiranno la stesso trattamento che ha subito la Grecia.

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=yxGFmDYdkP8[/BBvideo]

Di cosa hanno parlato i Bilderberg?

Nessun cenno sulla Turchia nonostante la mezza rivoluzione che in questi giorni stà caratterizzando quel paese, era stato tutto programmato e quindi non se ne deve parlare, la Turchia fa parte della NATO e quindi ogni repressione che viene fatta in un paese appartenente alla NATO per loro è normale e non se ne deve parlare più di tanto, per i Bilderberg era essenziale parlare di come devono comportarsi i governi facenti parte alla UE e le misure di sicurezza che devono essere adottate in caso di rivoluzioni che a breve tempo saranno fatte accendere da loro stessi per poter imporre il controllo totale sui cittadini Europei, assieme al Comandante della Eurocorps quest'anno era presente anche l'ex direttore della CIA e specialista nella repressione di sommosse nelle città, il generale David Petreaus, il consigliere capo della Microsoft Craig Mundie, Peter Thiel il fondatore di Paypal e azionario di Facebook, Eric Schmidt il patron di Google, tutte queste persone sono state invitate esclusivamente per chiudere i canali di informazione e agire con la violenza nei confronti di chi si azzarda a criticare chi siede a Brussel e i governanti dei singoli stati facenti parte della UE, già le prime reazioni si sono viste in Germania con la brutalità con cui la Polizia ha attaccato i dimostranti a Berlino e Francoforte, naturalmente come di consuetudine in Italia non se ne deve parlare nonostante anche il Presidente della Corte Costituzionale sia stato denunciato per omissione degli ordini che la Merkel ha dato alla Polizia per reprimere le manifestazioni nelle due città e altre più piccole nelle quali anche li i cittadini erano scesi nelle piazze a dimostrare per le violenze che la Polizia Turca stà usando contro i manifestanti, paese NATO ..no??

Non mancava la Gruber come Giornalista per l'Italia che con il suo splendore rosso fuoco avrà rallegrato le serate degli ospiti dei Bilderberg, anche a lei sono stati impartiti ordini su come comportarsi nel settore della disinformazione Bilderberghina, è stato deciso che la Svizzera deve essere massacrata nel settore finanziario per poi incorporarla nella UE, per questo era presente il fanatico salutista e appartenente al Consiglio superiore del governo svizzero, Felix Gutzwiller, lavora per le case Farmaceutiche come la Novartis ed era accompagnato del Presidente della Novartis Vassella e il Presidente della Banca Nazionale Svizzera, Thomas Jordan, the Big Criminal Henry Kissinger ha anche avanzato l'ipotesi di una cooperazione tra gli USA e la Cina per poter tenere sotto controllo il resto delle nazioni sulla Terra:

Il filmato è di pochi mesi fa durante la conferenza dell'Asia Society sottolineando che è una priorità assoluta, ma lo stesso discorso lo ha fatto durante la loro conferenza a Watford, durante il suo discorso si è lasciato scapppare una battuta poco rassicurante, "l'acqua alta in Germania è una buona trovata per distrarre i cittadini ...??". Anche qui c'è poco da capire perchè si è capito a cosa alludeva, si è parlato del ruolo che prossimamente deve svolgere l'Inghilterra come potenza di colonizzazione nei paesi dell'Atlantico, la Francia gli altri paesi del Sud Europa devono prendere possesso dei paesi Africani e la Germania deve occuparsi di trainare i paesi dell'Est verso l'Europa Unita, Russia compresa.

Da quello che hanno deciso di attuare si capisce che sono agli sgoccioli e non hanno tempo da perdere, The Big Criminal Henry Kissinger si è tolto la maschera dichiarando che la Cina deve cooperare con gli USA al fine di poter occupare la Russia, sempre ammettendo che l'attuale governo cinese caschi nella trappola in cui cadde Mao, da vedere come si comporta l'Iran e gli altri paesi aderenti alla loro Organizzazione, il Keniano americanizzato non vede l'ora che le truppe cinesi invadono gli USA per salvarsi il fondello ormai impregnato di escrementi non più rimovibili.

Adesso potete sperare in un buon posto di lavoro, una Divisa, un fucile e una bara, c'è lavoro per tutti, in Africa si può scorazzare anche senza licenza e si possono uccidere ESSERI UMANI come conigli, vi raccomando di fare foto da mandare ai Giornali nostrani, le migliori verranno premiate con una crociera ad Haiti, per informazioni su dove trovare bambini "DISPOSTI" chiedere informazioni al Parlamento, al resto ci pensano i Bilderberg e chi siede nelle poltrone a Brussel.

Benvenuti nel 1984, Orwell vi aprirà gli occhi, la NATO il fondello.

Saluti.

Belli Corrado

fonte : http://www.mentereale.com/articoli/il-prossimo-passo-verso-la-completa-dittatura-in-europa

Tratto da: http://realtofantasia.blogspot.it/2013/06/il-prossimo-passo-verso-la-completa.html

Source: nocensura.com: Il prossimo pas...a completa Dittatura in Europa




Guarda ma le dittature solitamente censurano l' informazione libera e privata e non quella di stato che è di fatto in mano al governo. Semmai i para(ssiti) giornalisti di stato vedono minacciata la loro poltrona e hanno iniziato per la prima volta a fare il loro mestiere, come ironicamente l'articolo sotto fa notare.

...lo dice anche il vostro grillo e non solo per la tv pubblica ma anche x l'infirmazione privata...quella si che è una proposta da regime dittatoriale...


[color=blue]Le ragioni per chiudere la “Rai” greca ci sono eccome

Rete tv pletorica e riforme boicottate, spiega l’editorialista di Kathimerini



Buone ragioni per chiudere la televisione e la radio di stato greca, l’Ellinikí Radiofonía Tileórasi (Ert), e riaprirla soltanto tra due mesi quando sarà completamente rinnovata e dunque meno onerosa per le finanze pubbliche, ce ne sono eccome. Sbagliano perciò quei colleghi giornalisti che in tutta Europa parlano di “oscuramento della democrazia”. Parola di Paschos Mandravelis, editorialista del quotidiano greco Kathimerini e fino al 2012 anche del Guardian. “Il governo ha fatto una scelta coraggiosa – dice in una conversazione con il Foglio il columnist di uno dei principali quotidiani greci, l’unico con una versione in inglese pubblicata in collaborazione con l’International Herald Tribune – Non c’era alternativa”. Ieri il governo ha parlato di una possibile parziale riapertura di Ert, e Mandravelis è consapevole di esprimersi controcorrente rispetto al coro di sdegno che ha accolto la decisione presa dall’esecutivo martedì scorso: “Controcorrente rispetto a una minoranza più rumorosa. In Grecia però c’è una maggioranza silenziosa che la pensa come me. Da quando la tassazione nel paese ha cominciato a salire vertiginosamente, infatti, l’opinione pubblica è più consapevole e scettica su come il gettito delle tasse viene gestito”.

Ecco, prendiamo il caso di Ert. Per l’editorialista di Kathimerini, la vicenda della “Rai” greca diventa incomprensibile se non si conosce la struttura pletorica della rete e l’opposizione dei suoi vertici a ogni precedente tentativo riformatore. “Ert aveva cinque canali televisivi e uno dedicato ai dibattiti parlamentari, sette stazioni radio ad Atene, tre nella seconda città del paese che è Salonicco, e 19 stazioni regionali. E da queste stazioni distaccate, circa l’80 per cento di quanto veniva trasmesso era solo una replica di quanto prodotto centralmente. In un paese in bancarotta fiscale, qualcosa andava cambiato, o no? Lo dico pur essendo sostenitore dell’idea che un servizio pubblico debba esistere a tutela dei cittadini. A condizione ovviamente che anche la qualità dei programmi sia garantita, mentre oggi Ert offre prodotti peggiori della Bbc inglese o della Rai italiana. La linea editoriale, per esempio, è sempre stata troppo filo governativa”. Al punto che qualcuno su Twitter fa ironia e dice che soltanto quando hanno visto minacciata la loro esistenza i giornalisti si sono messi a fare il loro mestiere. Insomma non ci sono soltanto i 2.700 dipendenti di Ert da conteggiare, le cui file peraltro si sono ingrossate anche con l’attuale esecutivo: “Oggi il canone annuale, pagato attraverso la bolletta dell’elettricità, è di 50 euro – continua Mandravelis – Ma con un milione e mezzo di disoccupati, è sbagliato pensare che il canone possa essere quanto meno dimezzato?”. Il commentatore di Kathimerini ricorda inoltre che “già nel 2011 il governo socialista di George Papandreou avviò una riforma che non è mai stata applicata per l’opposizione durissima di sindacati e partiti politici”. Allora Papandreou non chiese la luna, ma quanto meno di chiudere dieci delle 19 stazione regionali, far confluire nelle altre reti i canali ad hoc su cinema e sport, e infine interrompere le pubblicazioni della rivista di gossip “Radiotileorasi” edita sempre da Ert. A novembre il governo cadde e nel gennaio 2012 il consiglio d’amministrazione di Ert non solo annullò ogni decisione dell’esecutivo, ma si impegnò a “rafforzare” e “sviluppare” le sue produzioni. “L’ex presidente del Parlamento, il socialista Apostolos Kaklamanlis, arrivò a dire che più la crisi mordeva, più i cittadini avevano bisogno di canali televisivi”. Alla fine di questo mese, però, c’è la scadenza entro la quale la Troika – cioè Fondo monetario internazionale, Unione europea e Banca centrale europea – esige il licenziamento di 2.000 dipendenti pubblici in cambio degli aiuti internazionali. Da qui l’idea del governo di grande coalizione di chiudere temporaneamente Ert e ristrutturarla. “Visto l’operato dell’attuale esecutivo – dice con tono scettico Mandravelis – è difficile dire se ad agosto Ert saprà riaprire i battenti con un metodo di lavoro radicalmente nuovo. Certo, ora fanno sorridere quanti invocano le ‘necessarie riforme’ solo per scongiurare la chiusura. Dov’erano fino alla settimana scorsa?”. Poi una conclusione ironica: “Io sarei favorevole persino a istituire una ‘Nasa’ greca, sul modello dell’agenzia spaziale americana, ma se lo propongo pubblicamente sono tenuto a dire ai cittadini quante tasse in più gli chiederò in cambio”.

© - FOGLIO QUOTIDIANO

di Marco Valerio Lo Prete – @marcovaleriolp

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Si infatti delle buone ragioni c'erano [:)]

La TV greca ERT (quella pubblica che hanno appena chiuso) faceva utili

Una lettera della direzione della ERT, dichiara un utile di 40 milioni nel primo trimestre 2013. La scusa economica inventata dal governo greco per giustificare la brutale chiusura della rete, è stata subito smentita

15 giugno 2013 - Fabien Perrier (http://www.humanite.fr)

L' Humanité.fr. ha pubblicato una lettera del 27 maggio inviata dalla direzione della ERT,che dimostra che il gruppo della TV greca nel primo trimestre 2013 ha realizzato un utile. Il governo greco aveva appena trovato la scusa per giustificare la brutale chiusura del gruppo dovuta all’insopportabile peso rappresentato dagli insostenibili costi di gestione della ERT.

Atene (Grecia), l'inviato speciale. Gli argomenti addotti lo scorso martedì per giustificare la chiusura dell'emittente pubblica greca si sgonfiano gradualmente. In primo luogo la motivazione economica, come testimonia una lettera del 27 maggio 2013 che si è procurata l'Humanité.fr, firmato dal Capo Servizio Economico della Ert, Christos Koupelidis, e inviata alla Direzione Generale per la Politica Economica del Dipartimento dei Servizi Economici del Ministero dell’Economia e al Dipartimento di Contabilità dello Stato.

Un utile di 40 milioni di euro

Malgrado la recessione che provoca perdite a tutte le società dei media, la ERT è un’azienda redditizia. Benché "nel primo trimestre del 2013, i ricavi siano diminuiti di 3,6 milioni ( - 1,46%) , scendendo a 246 miloni" la lettera sottolinea anche che "le spese sono diminuite, riducendosi a € 205 milioni di euro " La società ha registrato un utile di € 40,9 milioni.

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Lettera ERT

Chiudi

Le informazioni che si stanno diffondendo indeboliscono ancora il governo greco che è in attesa di ricevere il pagamento di una nuova tranche di aiuti europei per 3,3 miliardi che venerdì scorso hanno appena avuto il via libera dal gruppo di lavoro formato dai Ministri della zona euro e dai responsabili politici. Una luce verde che sarebbe stata agevolata dall'annuncio della chiusura della ERT, secondo una fonte greca della Reuters.

Denuncia dello Stato contro i lavoratori in sciopero




In parallelo, la situazione è un po’ più tesa alla ERT. Il governo nel suo braccio di ferro contro i lavoratori della TV in sciopero ha trovato un alleato: la catena dei canali televisivi privati che, secondo fonti di Umanité.fr, hanno presentato una denuncia contro i sindacati e contro i giornalisti perché anche le trasmissioni dei programmi su canali privati sono restate bloccate a causa dello dello sciopero.

Altro attacco contro un diritto fondamentale: il diritto di sciopero.

Mentre giovedì la popolazione ha manifestato tutto il suo sostegno ai dipendenti del gruppo Ert e la sua opposizione alla chiusura della rete televisiva pubblica, venerdì sono venuti a Atene il Presidente e il Segretario Generale della European Broadcasting Union (EBU), che in una conferenza stampa presso la sede della ERT, hanno chiesto che "il governo greco riprenda a tramettere il segnale televisivo", dicendo che "la Grecia, come tutte le democrazie europee ha bisogno di una emittente pubblica."

Jean-Paul Philippot, che ha incontrato il Ministro delle Finanze, nel pomeriggio, ha detto che "le armi migliori sono le telecamere e i microfoni e che la decisione di chiudere la TV pubblica è stato un comportamento anti-democratico e non-professionale oltre che contrario ai valori dell'Unione europea."

[align=right]Source: La TV greca ERT (quella pubbli...no appena chiuso) faceva utili [/align]

Tradotto da Ernesto Celestini per PeaceLink . Il testo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali citando la fonte (PeaceLink) e l'autore della traduzione.







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Aggiungo anche la fonte diretta:
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Révélations: le groupe audiovisuel grec ERT était rentable

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Le groupe ERT a été bénéficiaire lors du premier trimestre 2013, selon ce courrier officiel.

L'Humanité.fr s'est procuré un courrier de la direction d'ERT, datant du 27 mai dernier, qui prouve que le groupe audiovisuel grec a réalisé des bénéfices au premier trimestre 2013. Le gouvernement grec avait pourtant justifié la fermeture brutale mardi des antennes du groupe par les coûts que ERT représentait.

Athènes (Grèce), envoyé spécial. Les arguments invoqués mardi pour justifier la fermeture du groupe audiovisuel public grec tombent peu à peu. En premier lieu celui économique, comme en témoigne un courrier du 27 mai 2013 que s’est procuré l’Humanité.fr, signé du directeur général des services économiques de Ert, Christos Koupelidis, et adressé à la Direction générale des politiques économiques du ministère de l’économie, à la Direction des services économiques et à la Direction de la comptabilité de l’Etat.

Bénéfice de 40 millions d'euros

Malgré la récession, qui engendre des pertes dans l’ensemble des entreprises de médias, ERT est une entreprise rentable. Si, « au premier trimestre 2013, les recettes ont diminué de 1,46%, soit de 3.659.200,00 € sur un total de 246.377.740,00 € », le courrier précise que « les dépenses ont aussi diminué. Elles s’élèvent au total à 205.410.000,00€ ». L’entreprise a donc dégagé un bénéfice de 40.967.740,00€.

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L'information que nous dévoilons affaiblit un peu plus le gouvernement grec. Ce dernier est dans l'attente du versement d'une nouvelle tranche d'aide européenne de 3,3 milliards. Ce vendredi, un groupe de travail constitué de ministres de la zone euro et de responsables politiques a donné son feu vert au déblocage de cette aide. Un feu vert qui aurait été facilité par l'annonce de la fermeture de ERT, selon une source grecque citée par Reuters.

Plainte de l'Etat contre les grévistes

En parallèle, la situation s'est un peu plus tendu chez ERT. Et le gouvernement, dans le bras de fer qu’il a engagé, dispose d’un allié de poids: les chaines du privé. Elles ont, selon des sources de l’Humanite.fr, déposé une plainte contre les syndicats de Ert et des journalistes car les diffusions des programmes sur les chaînes privées sont bloquées suite à la grève. Attaque supplémentaire à un droit élémentaire: celui de grève.

Alors que la population a fait savoir son soutien aux salariés du groupe Ert et son opposition à sa fermeture, jeudi, ce sont, ce vendredi, le président et la secrétaire générale de l'Union européenne de Radio-télévision (UER) qui sont venus à Athènes. Au cours d’une conférence de presse, dans les locaux de ERT, ils ont demandé "au gouvernement grec de réémettre le signal", affirmant que "la Grèce, comme toutes les démocraties en Europe, a besoin d’un télévision publique". Jean-Paul Philippot, qui devait rencontrer le ministre des finances dans l’après-midi, a affirmé que "les meilleures armes sont les caméras et les microphones", que la décision de fermer était anti-démocratique et anti-professionnelle, qu’elle était "contraire aux valeurs de l’Union Européenne".

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[align=right]Source: Révélations: le groupe audio...ERT était rentable | Humanite [/align]


Ultima modifica di Wolframio il 15/06/2013, 20:26, modificato 1 volta in totale.


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greenwarrior ha scritto:

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Thethirdeye ha scritto:

Questi ci vogliono in piazza a tutti i costi...... [:D]

Sentite che storia......

L'Europa ha deciso di tirare fuori un pò di quattrini per la disoccupazione giovanile....
E hanno parlato di 6 miliardi i Euro.......

Caspita, dico io... finalmente qualcosa si muove...

Ma de che.... i sei miliardi di euro vanno suddivisi in 27 paesi membri.... [:0]

E non è finita... udite udite..... la somma per ogni paese membro,
VA SPALMATA IN 7 ANNI!!!! [}:)]

Ribadisco il concetto....

Questi non sono affatto stupidi....

Questi, ci vogliono in piazza come in Turchia o come in Grecia...
Non puà essere diversamente..... [xx(]


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shighella ha scritto:

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greenwarrior ha scritto:

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Thethirdeye ha scritto:

Questi ci vogliono in piazza a tutti i costi...... [:D]

Sentite che storia......

L'Europa ha deciso di tirare fuori un pò di quattrini per la disoccupazione giovanile....
E hanno parlato di 6 miliardi i Euro.......

Caspita, dico io... finalmente qualcosa si muove...

Ma de che.... i sei miliardi di euro vanno suddivisi in 27 paesi membri.... [:0]

E non è finita... udite udite..... la somma per ogni paese membro,
VA SPALMATA IN 7 ANNI!!!! [}:)]

Ribadisco il concetto....

Questi non sono affatto stupidi....

Questi, ci vogliono in piazza come in Turchia o come in Grecia...
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La polizia turca assalta e sgombera Gezi Park


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A sorpresa la polizia ha assaltato questa sera il parco occupato dagli attivisti che a Istanbul si oppongono al regime di Erdogan. Molti i manifestanti feriti e arrestati, tende spazzate via con violenza.

Che le presunte aperture del premier Erdogan ai manifestanti fossero null’altro che una trappola era evidente già nelle scorse ore, quando il coordinamento ‘Solidarietà Taksim’ aveva deciso di non abbandonare il parco che il governo vuole trasformare in una colata di cemento. Ed infatti nel pomeriggio di oggi, di nuovo, da parte del capo dei liberal-islamisti dell’Akp era venuto un nuovo ultimatum: “se no non lascerete il parco entro domani interverrà la polizia”.
Ma intorno alle 20 e 30, quando nel parco e nella vicina piazza Taksim c'erano decine di migliaia di attivisti, è arrivato l'avvertimento che lo sgombero sarebbe scattato entro dieci minuti con le buone o con le cattive.
Gli attivisti si sono rapidamente preparati a difendere l’occupazione indossando maschere antigas e caschi, ma è apparso subito evidente che quello che i servizi di sicurezza si apprestavano a sferrare contro i dimostranti sarebbe stato l’assalto “finale”. E così è stato ancora più evidente quando un migliaio di agenti in assetto antisommossa sostenuti dagli idranti e dalle ruspe, hanno circondato il parco da tre lati e hanno improvvisamente cominciato a lanciato sulle tende una quantità impressionante di gas tossico che ha immediatamente spazzato via la maggior parte degli attivisti che avevano cominciato a urlare slogan come "Taksim é dovunque, dovunque é resistenza".
Moltissimi dei quali non hanno potuto fare altro che scappare dall’assalto in corso, mentre i plotoni di celerini avanzavano distruggendo con violenza tende, suppellettili e strumenti vari usati nelle ultime settimane da chi voleva difendere quel fazzoletto di terra dalla speculazione edilizia e protestava contro un regime la cui ipocrisia è stata riconfermata con l’attacco di oggi. Alcuni hanno provato a resistere ma sono stati travolti dai poliziotti, i fotografi cacciati a spintoni, giovani attivisti presi a bastonate o scalciati via dopo che avevano perso i sensi per colpa dei gas non avendo fatto in tempo ad indossare la maschera. L'inviata della Rai a Istanbul ha raccontato di soccorritori ai quali è stato impedito di entrare all'interno del parco per soccorrere coloro che erano stati feriti nell'assalto.

Mentre il grosso dei manifestanti che non hanno opposto resistenza allontanandosi di corsa vista la sproporzione delle forze i cordoni di polizia stanno avanzando ai margini del parco inseguendo gli attivisti che cercano comunque di rimanere compatti. Scontri sono segnalati nelle vie adiacenti a Taksim e a Istiklal Caddesi. La Polizia ha ormai completamente circondato e blindato Piazza Taksim, picchiando chiunque gli si presenti davanti, mentre le stazioni della metropolitana della piazza sono state chiuse per impedire ad altri attivisti di arrivare e a quelli sgomberati di lasciare la zona.

[align=right]Source: La polizia turca assalta e sgombera Gezi Park [/align]



Turchia, Gezi Park. La polizia sgombera i manifestanti

"Continueremo la nostra resistenza contro ogni ingiustizia nel nostro Paese", dicono i ragazzi di Piazza Taksim

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Aggiornamento 20.10 Erdogan aveva dato tempo fino a domani per sgomberare Piazza Taksim, ma invece la polizia turca è già intervenuta contro turca contro i manifestanti. Cannoni ad acqua e gas lacrimogeni contro le centinaia di persone scese in piazza per mostrare la loro solidarietà ai giovani che occupano Gezi Park. (fine aggiornamento)

Era probabile che sarebbe finita così, visto che la questione dei 600 alberi di Gezi Park è stata solo la miccia che ha fatto esplodere il tutto, ma le ragioni della contestazioni al premier Erdogan sono ben più profonde. E quindi, alla richiesta di Erdogan di sgomberare dopo lo stop ai lavori per la costruzione del centro commeriale, i manifestanti hanno risposto con un secco “no”.

“Continueremo la nostra resistenza contro ogni ingiustizia nel nostro Paese. Questo non è che l’inizio, la nostra lotta proseguirà”. Questo il comunicato del collettivo, che riunisce 116movimenti. Intanto, nella notte si sono registrati scontri e arresti ad Ankara.

[align=right]Source: Turchia | Gezi Park. La polizia sgombera i manifestanti [/align]






Diretta: nell'inferno di Gezi Park

In diretta video e foto da Gezi Park e da Piazza Taksim. Una nuvola di lacrimogeni impedisce di respirare. Everywhere is Taksim, everywhere is resistance.

[BBvideo]Rzk5y9rDzeo#![/BBvideo]
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redazione

sabato 15 giugno 2013 20:21



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Dal quartiere Kartal si preparano a invadere l'autostrada E5.

Le donne stanno bloccando la strada verso il quartiere di Be#351;ikta#351; Akaretler. #occupygezi

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[align=right]Source: Globalist.it | Diretta: nell'inferno di Gezi Park [/align]


Ultima modifica di Wolframio il 15/06/2013, 21:02, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 16/06/2013, 16:03 
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Tv greca, chiusura incostituzionale? Lunedì la corte decide. Rischio elezioni
Intanto, dopo 75 anni di vita, si ferma anche l'Orchestra Sinfonica Nazionale. Ultima esibizione in lacrime sulle note dell'inno nazionale greco
di Francesco De Palo | 16 giugno 2013

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A volte le immagini sono più forti di un mucchio di parole. Nelle stesse ore in cui si discute di una possibile marcia indietro del governo Samaras sul caso Ert, dopo settantacinque anni di esistenza l’Orchestra Sinfonica Nazionale Greca e il Coro di Ert, la televisione pubblica del Paese appena chiusa, hanno fatto la loro ultima esibizione. Le lacrime che hanno solcato i volti dei musicisti proprio sulle note dell’Inno nazionale ellenico stanno facendo il giro della rete, perché è la plastica sconfitta di un popolo che altro non può fare che prendere atto dell’occupazione della Troika.

L’ultimo concerto di addio della National Symphony Orchestra si è svolto venerdì sera al Radiomegaro di Agia Paraskevi, la sede della tv di Stato. Un’impressionante folla si è radunata per l’occasione, davanti a quattrocento giornalisti accreditati da tutto il mondo, poche ore prima che gli emissari della Troika facessero ritorno ad Atene e due giorni prima di uno spiraglio, seppur risicatissimo, che potrebbe aprirsi sulla questione.
Fonte:http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/16/tv-greca-chiusura-incostituzionale-lunedi-corte-decide-rischio-elezioni/627703/


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MessaggioInviato: 16/06/2013, 17:04 
Cita:
Angel_ ha scritto:

Cita:
Tv greca, chiusura incostituzionale? Lunedì la corte decide. Rischio elezioni
Intanto, dopo 75 anni di vita, si ferma anche l'Orchestra Sinfonica Nazionale. Ultima esibizione in lacrime sulle note dell'inno nazionale greco
di Francesco De Palo | 16 giugno 2013

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A volte le immagini sono più forti di un mucchio di parole. Nelle stesse ore in cui si discute di una possibile marcia indietro del governo Samaras sul caso Ert, dopo settantacinque anni di esistenza l’Orchestra Sinfonica Nazionale Greca e il Coro di Ert, la televisione pubblica del Paese appena chiusa, hanno fatto la loro ultima esibizione. Le lacrime che hanno solcato i volti dei musicisti proprio sulle note dell’Inno nazionale ellenico stanno facendo il giro della rete, perché è la plastica sconfitta di un popolo che altro non può fare che prendere atto dell’occupazione della Troika.

L’ultimo concerto di addio della National Symphony Orchestra si è svolto venerdì sera al Radiomegaro di Agia Paraskevi, la sede della tv di Stato. Un’impressionante folla si è radunata per l’occasione, davanti a quattrocento giornalisti accreditati da tutto il mondo, poche ore prima che gli emissari della Troika facessero ritorno ad Atene e due giorni prima di uno spiraglio, seppur risicatissimo, che potrebbe aprirsi sulla questione.
Fonte:http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/16/tv-greca-chiusura-incostituzionale-lunedi-corte-decide-rischio-elezioni/627703/


Allucinante...[:(]


Ecco.... questa è l'Europa.
Un prodotto dell''Europa e degli europeisti, incapaci di intendere e di volere.

PS: se riuscissimo a trovare il filmato di questo evento, non sarebbe male...



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"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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veramente non è stata l'europa ad imporne la chiusura :) E se si mi piacerebbe vedere il relativo documento :)



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Cita:
MaxpoweR ha scritto:

veramente non è stata l'europa ad imporne la chiusura :) E se si mi piacerebbe vedere il relativo documento :)


Non direttamente forse, ma la crisi in Grecia chi è che l'ha pilotata impedendone di fatto una efficace risoluzione?

Il mago Zurlì?

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