18/06/2013, 19:45
manucaos ha scritto:
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=w6ZVoEZSlts[/BBvideo]
io di questa gente mi fido e sono questi i politici che voglio ...
18/06/2013, 19:53
Thethirdeye ha scritto:manucaos ha scritto:
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=w6ZVoEZSlts[/BBvideo]
io di questa gente mi fido e sono questi i politici che voglio ...
"Non siamo noi ad essere contro il sistema.....
ma è il sistema ad essere contro i cittadini..."
19/06/2013, 08:48
19/06/2013, 09:07
Ufologo 555 ha scritto:
E "logicamente" non credete nemmeno a questa ...NOTIZIA!
Lombardia, stipendi tagliati E i grillini fuggono dall'aula
Decisa la riduzione per i compensi dei consiglieri regionali, ma i 5 Stelle lasciano la commissione e non votano la legge.
I grillini restituiscono 68 mila euro di stipendi alla Regione Lombardia
Sono oltre 68 mila gli euro che i nove portavoce del Movimento Cinque Stelle eletti in regione Lombardia hanno decurtato dalla loro busta paga di maggio e che attendono sui conti correnti aperti presso Banca Etica di rientrare nelle disponibilità della regione Lombardia.
La somma si va ad aggiungere a quella di 100 mila euro accantonata a marzo e aprile, per un totale di 168 mila euro. Il risparmio dei consiglieri regionali di Movimento 5 Stelle sarà assegnato alle piccole e medie imprese.
“Il 18 giugno si discuterà la proposta di taglio dei costi della politica proposta dalla casta Pd, Pdl, Lista Ambrosoli e Lega. In realtà la vera proposta di legge taglio dei costi era quella presentata da M5S Lombardia e non è stata nemmeno presa in considerazione dagli altri partiti che finiranno per ridursi lo stipendio ad un netto di circa 8 mila euro. Una cifra eccessiva”, spiega Silvana Carcano, capogruppo M5S Lombardia. “Noi lo abbiamo già ridotto da inizio legislatura mantenendo le promesse elettorali”, continua Carcano. “Il 18 giugno si discuterà quella brutta legge. Faremo il possibile perché, con un ordine del giorno, almeno un tesoretto di oltre 4 milioni di euro di avanzi della scorsa legislatura che i gruppi vorrebbero spartirsi, torni nelle casse pubbliche. Anche sui vitalizi, che non sono altro che privilegi che la casta si assegna a vita, daremo battaglia. Vorremmo che la maggioranza che governa il Paese a la Lombardia capissero che la politica non è un mestiere per arricchirsi ma un servizio oneroso”, conclude la portavoce.
Fonte: Comunicato stampa ven 14 giu 2013, ore 14.58
Fonte:http://www.bsnews.it/notizia/25992/14_06_2013_I_grillini_restituiscono_68_mila_euro_di_stipendi_alla_Regione_Lombardia_
19/06/2013, 09:10
Ufologo 555 ha scritto:
http://www.ilgiornale.it/news/interni/l ... 21958.html
Lasciate ogni speranza o voi che ... entrate!
19/06/2013, 09:17
19/06/2013, 10:42
Thethirdeye ha scritto:
Sondaggio: Pippo non lo sa
http://www.beppegrillo.it/2013/06/sonda ... l#commenti
In principio fu lo scouting tra i parlamentari a 5 Stelle. Fallì. Poi Gargamella disse a Pippo Civati "Vai e torna con senatori e deputati pentastellati". Lui andò. Parlò, affabulò, contattò, cenò. Pippo era l'uccello da richiamo perfetto. Al suo verso di pdimenoellino buono si aggiunsero altre voci. I trombati e i civati cantarono insieme. La voce squillante della Sonia Alfano in scadenza da europarlamentare, l'Ingroia di ritorno dai monti dopo il trionfo elettorale, filosofi e intellettuali della caratura di Flores D'Arcais, portas**** d'annata. Pippo ormai passava più tempo con i parlamentari a 5 Stelle che con i suoi compagni di partito. Su questo va capito, non c'era scelta. Si immedesimò nella parte al punto da approvare all'istante, ma mai votare, tutte le proposte del M5S. Era uno di loro, ma anche uno di noi. Un perfetto cane da riporto. Ogni sera Gargamella, sull'uscio della trattoria di Bettola, le maniche arrotolate aspettava Pippo con il parlamentare in bocca. Gargamella sognava i deputati degli altri per un Governo nuovo, di ascari al servizio del pdmenoelle al Senato. Dei suoi non si poteva fidare visto che 101 lo avevano fatto dimettere non votando Prodi, acclamato a furor di popolo la sera prima. L'erba del M5S, come quella del vicino, era sempre più verde e Gargamella non si rassegnava. Pippo era l'uomo giusto, faccino da seminarista, occhi da cerbiatto, ciuffo da ragazzo progressista. Cene su cene, ammiccamenti, inviti, proposte a lume di candela. La vita extraparlamentare di Pippo era intensa. A capotavola parlava e parlava di vittorie della sinistra unita grazie a senatori del M5S che sposavano la "responsabilità" verso il Paese. Forse qualcuno ci ha creduto a questo novello Lucignolo che ha il compito di trasformare dei parlamentari in ciuchini nel Paese dei Balocchi del pdmenoelle in cui tutti diventano servi di Berlusconi. Il contatto continuo con i parlamentari del M5S ha però prodotto un'osmosi, un processo di alterazione genetica in Pippo. Quando parla in televisione sembra uno del M5S. A questo punto è necessaria un'offerta per sottrarlo all'ambiguità che di certo lo divora. Vorrebbe essere come noi, ma è uno di loro. Per salvarlo da questa schizofrenia politica che lo ridurrebbe peggio di Veltroni, una sorte che non auguro a nessuno, lancio un sondaggio per la migliore offerta a Bersani.
"Pippo Pippo non lo sa/ che quando passa ride tutta la città/ e le sartine dalle vetrine/ gli fan mille mossettine/ ma lui con grande serietà/ saluta tutti fa un inchino e se ne va/ si crede bello come un Apollo/ e saltella come un pollo".
Solo un commento.... dedicato a quelli che dormono da piedi....lo scorso anno il pd ha processato 125 iscritti e ne ha espulsi 53.
erano accusati di dichiarazioni lesive del partito, di dichiarazioni contro il segretario bersani, di alleanze innaturali, di comportamenti immorali.
di questi 53 nessuno e' stato reintegrato.
uno della provincia di salerno , un consigliere comunale di agropoli, denuncio' alcuni dirigenti salernitani del pd perche' avevano rapporti notturni con cene e trombate con ambienti finanziari vicini alla camorra.
ebbene i camorristi piddini sono rimasti nel pd mentre il consigliere comunale che aveva denuciato invece di essere indicato come un eroe ha subito il processo ed e' stato espulso.
il pippa civati si occupi di questo eroe ......invece di corteggiare la gambaro per farsi votare alle primarie e favorire la ricandidatura di giggino e sonia rimasti appiedati e senza partito
19/06/2013, 11:15
19/06/2013, 12:39
mik.300 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Sondaggio: Pippo non lo sa
http://www.beppegrillo.it/2013/06/sonda ... l#commenti
In principio fu lo scouting tra i parlamentari a 5 Stelle. Fallì. Poi Gargamella disse a Pippo Civati "Vai e torna con senatori e deputati pentastellati". Lui andò. Parlò, affabulò, contattò, cenò. Pippo era l'uccello da richiamo perfetto. Al suo verso di pdimenoellino buono si aggiunsero altre voci. I trombati e i civati cantarono insieme. La voce squillante della Sonia Alfano in scadenza da europarlamentare, l'Ingroia di ritorno dai monti dopo il trionfo elettorale, filosofi e intellettuali della caratura di Flores D'Arcais, portas**** d'annata. Pippo ormai passava più tempo con i parlamentari a 5 Stelle che con i suoi compagni di partito. Su questo va capito, non c'era scelta. Si immedesimò nella parte al punto da approvare all'istante, ma mai votare, tutte le proposte del M5S. Era uno di loro, ma anche uno di noi. Un perfetto cane da riporto. Ogni sera Gargamella, sull'uscio della trattoria di Bettola, le maniche arrotolate aspettava Pippo con il parlamentare in bocca. Gargamella sognava i deputati degli altri per un Governo nuovo, di ascari al servizio del pdmenoelle al Senato. Dei suoi non si poteva fidare visto che 101 lo avevano fatto dimettere non votando Prodi, acclamato a furor di popolo la sera prima. L'erba del M5S, come quella del vicino, era sempre più verde e Gargamella non si rassegnava. Pippo era l'uomo giusto, faccino da seminarista, occhi da cerbiatto, ciuffo da ragazzo progressista. Cene su cene, ammiccamenti, inviti, proposte a lume di candela. La vita extraparlamentare di Pippo era intensa. A capotavola parlava e parlava di vittorie della sinistra unita grazie a senatori del M5S che sposavano la "responsabilità" verso il Paese. Forse qualcuno ci ha creduto a questo novello Lucignolo che ha il compito di trasformare dei parlamentari in ciuchini nel Paese dei Balocchi del pdmenoelle in cui tutti diventano servi di Berlusconi. Il contatto continuo con i parlamentari del M5S ha però prodotto un'osmosi, un processo di alterazione genetica in Pippo. Quando parla in televisione sembra uno del M5S. A questo punto è necessaria un'offerta per sottrarlo all'ambiguità che di certo lo divora. Vorrebbe essere come noi, ma è uno di loro. Per salvarlo da questa schizofrenia politica che lo ridurrebbe peggio di Veltroni, una sorte che non auguro a nessuno, lancio un sondaggio per la migliore offerta a Bersani.
"Pippo Pippo non lo sa/ che quando passa ride tutta la città/ e le sartine dalle vetrine/ gli fan mille mossettine/ ma lui con grande serietà/ saluta tutti fa un inchino e se ne va/ si crede bello come un Apollo/ e saltella come un pollo".
Solo un commento.... dedicato a quelli che dormono da piedi....lo scorso anno il pd ha processato 125 iscritti e ne ha espulsi 53.
erano accusati di dichiarazioni lesive del partito, di dichiarazioni contro il segretario bersani, di alleanze innaturali, di comportamenti immorali.
di questi 53 nessuno e' stato reintegrato.
uno della provincia di salerno , un consigliere comunale di agropoli, denuncio' alcuni dirigenti salernitani del pd perche' avevano rapporti notturni con cene e trombate con ambienti finanziari vicini alla camorra.
ebbene i camorristi piddini sono rimasti nel pd mentre il consigliere comunale che aveva denuciato invece di essere indicato come un eroe ha subito il processo ed e' stato espulso.
il pippa civati si occupi di questo eroe ......invece di corteggiare la gambaro per farsi votare alle primarie e favorire la ricandidatura di giggino e sonia rimasti appiedati e senza partito
vabbeh..
sempre a guardare gli altri,
per coprire i propri..
sembra di sentire cicchitto, ecc.
comunque la gambaro
ha espresso un puro e semplice
giudizio politico..
il consigliere di salerno
ha denuciato alla magistratura,
vero?
19/06/2013, 13:04
Thethirdeye ha scritto:
Solo un commento.... dedicato a quelli che dormono da piedi....lo scorso anno il pd ha processato 125 iscritti e ne ha espulsi 53.
erano accusati di dichiarazioni lesive del partito, di dichiarazioni contro il segretario bersani, di alleanze innaturali, di comportamenti immorali.
di questi 53 nessuno e' stato reintegrato.
uno della provincia di salerno , un consigliere comunale di agropoli, denuncio' alcuni dirigenti salernitani del pd perche' avevano rapporti notturni con cene e trombate con ambienti finanziari vicini alla camorra.
ebbene i camorristi piddini sono rimasti nel pd mentre il consigliere comunale che aveva denuciato invece di essere indicato come un eroe ha subito il processo ed e' stato espulso.
il pippa civati si occupi di questo eroe ......invece di corteggiare la gambaro per farsi votare alle primarie e favorire la ricandidatura di giggino e sonia rimasti appiedati e senza partito
19/06/2013, 13:05
manucaos ha scritto:
ma continuate a ripetervi la stessa versione per autoconvincervi ? mah forse funziona...
il problema con la Gambaro non è il fatto di aver espresso un opinione ma un altro, questa è la versione data con insistenza dai media, e indovinate perchè continuano a ripeterla?
Vediamo se ci arrivate di vostro qual è il vero problema con la Gambaro
19/06/2013, 13:12
manucaos ha scritto:
ma continuate a ripetervi la stessa versione per autoconvincervi ? mah forse funziona... il problema con la Gambaro non è il fatto di aver espresso un opinione ma un altro, questa è la versione data con insistenza dai media, e indovinate perchè continuano a ripeterla? Vediamo se ci arrivate di vostro qual è il vero problema con la Gambaro
19/06/2013, 13:16
Thethirdeye ha scritto:
Loro non sono interessati minimamente a capire il problema.... ripetono solo a pappagallo ciò che dice il mainstream... non lo avevi capito?Questo topic poi, è solo uno "sfogatoio" per certi utenti.... nulla di più.
A proposito di mainstream.... devo dire, guardando qui e là la tv (mi riferisco ai tg dell'ora di pranzo o di cena, ma anche agli pseudo programmi di "informazione" sui canali dell'incipriato e ora pure su LA7) che non ho mai visto tanta veemenza, odio e disprezzo nei toni, nella terminologia adottata, da parte di quelli che si fanno chiamare giornalisti. Veri burattini pilotati dai rispettivi editori. Su la Gruber poi... stendiamo proprio un velo pietoso.......
Ma non si vergognano minimamente? Sono davvero allibito....
E poi ci meravigliamo di essere agli ultimi posti come "libertà di informazione".....
Uno schifo completo.....
19/06/2013, 13:32
19/06/2013, 13:53
PARANOICI O PARACULI? GRILLO, CASALEGGIO E I “TRADITORI”, UN CASO PSICHIATRICO E POLITICO
Il dibattito nel M5S diventa un caso da lettino dello strizzacervelli: “Alla fine qualcosina di patologico si percepisce” - Per Ceccarelli “Il conflitto tra Bene assoluto e Male assoluto oltrepassa la retorica tradizionale richiedendo il soccorso di testi di psicologia…”
Filippo Ceccarelli per "La Repubblica"
E se fosse, ormai, una mera questione di «menti eccessivamente infiammate»?
L'espressione è di un grande storico, Richard Hofstadter, e apre un suo celebre saggio pubblicato nel 1964 con il titolo, invero sintomatico: «The Paranoid Style in American Politics».
Grillo era di là da venire, ma ciò che da qualche tempo sta avvenendo nel Movimento Cinquestelle - rabbie, gelosie, sospetti, paure, processi, espulsioni - rende gli argomenti del professore molto, ma davvero molto e forse perfino troppo interessanti.
Ora, sebbene sia di pubblico dominio sostenere che il sistema politico è impazzito, che parecchi suoi protagonisti sembrano matti, e altrettanti si rinfacciano la pazzia l'un l'altro e via dicendo, è sempre piuttosto rischioso interpretare la vita pubblica secondo i modelli degli psichiatri e magari sostituire l'analisi con la diagnosi - tanto più selvaggia, oltretutto, quanto più frutto di nozioni orecchiate.
Ciò detto, e con vana speranza di aver messo le mani avanti, quando l'altro giorno la deputata dissidente Pinna denuncia «un clima da psico-polizia»; oppure quando ieri alla buvette del Senato l'ormai recidiva squadretta nominata «gruppo di comunicazione» s'imbatte nella senatrice Gambaro a colloquio con l'ineffabile Razzi e ritiene normale immortalare la scena, beh, la faccenda non solo si complica, ma saldandosi con le fobie di contaminazione, i flaconcini di disinfettante, i timori sui micro-chip sottopelle, i fanta-video di Casaleggio, i troll e gli hacker «pagati», la gogna on line, il potere nefasto di Barbara D'Urso, alla fine qualcosina di patologico si percepisce.
Forse è da paranoici notarlo. O forse, come spiega saggiamente Hofstadter, «nulla impedisce che un programma valido sia sostenuto con uno stile paranoico».
Aggressivo e megalomane, ma a tal punto ripiegato su di sé da perdersi ormai nell'indistinta autocombustione di una setta che vive per misurare la propria fedeltà. E non c'entra tanto il culto di Grillo, l'Eletto, il totalmente Buono, il Salvatore perseguitato dal gigantesco e subdolo meccanismo di influenza, eppure certo del trionfo finale, completo e definitivo («Ne rimarrà solo uno»).
Casi del genere sono infatti documentabili nella Lega e in ambito berlusconiano.
È piuttosto il conflitto tra Bene assoluto e Male assoluto che oltrepassa la retorica tradizionale richiedendo il soccorso di testi di psicologia; l'apocalittica certezza per cui il Movimento vive costantemente a un punto di svolta, ora o mai più, il tempo sta sempre per scadere; e la formulazione di obiettivi disperatamente irrealistici, il cento per cento dei voti, il governo.
Il discorso paranoico è in qualche modo graduabile. Ma là dove si riconosce meglio è nel modo con il quale affronta ciò che in politica è inevitabile e quindi il dissenso. Ecco, qui non si scampa: le figure dominanti, nel senso che si riferiscono al passato al presente e al futuro, sono quelle del rinnegato, del traditore e dell'infiltrato.
Ma il punto è che il ritmo della loro individuazione va facendosi concitato, e che nessuno pensa più all'ipotesi che si possa essere in disaccordo per ragioni per così dire «politiche» - che peraltro sembra che sfuggano agli stessi dissidenti. Tutto finisce per ridursi a infedeltà o, dall'altra parte, a mobbing e stalking.
Non molto sano. D'altra parte non di rado il cervello è, come la politica, una brutta bestia. E chi abbia cominciato a occuparsene ormai molti anni orsono è colpito dal fatto che sempre più efficacemente venga proprio dagli psichiatri la chiave per leggere le vicende dell'attualità.
Proprio su Repubblica, nei primissimi giorni di aprile, Massimo Recalcati ha scritto, ad esempio, sul M5S: «Lo stato mentale di un movimento si misura sempre dal modo in cui sa accogliere la dissidenza. Sa tenerne conto, valorizzarla, integrarla? O agisce solo tramite meccanismi espulsivi?».
Ecco, meglio non si poteva dire, o prevedere. Recalcati ha formulato l'ipotesi secondo cui Grillo sta gestendo la sua cospicua forza mossa da un «fantasma di purezza», tipico degli adolescenti. Grosso modo, si proclama la propria diversità e innocenza incontaminata contro l'Altro, gli altri. Si fotografano i reprobi, si fuggono i giornalisti, si cercano i nemici tra le proprie fila. E' molto stressante. Ma purtroppo è anche la base di tutti i poteri totalitari - e se questi ultimi, poi, siano paranoici o meno, di solito si capisce quando è troppo tardi.