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Esperienze di contatto: la luce di Mack è con noi

18/06/2013, 19:04

Articolo di Maurizio Baiata
Fonte: http://mauriziobaiata.net/2013/06/18/es ... -a-latina/

Le Esperienze di Contatto/Abduction costituiscono materia di fondamentale importanza per le ricerche di frontiera e il vero punto di svolta in campo ufologico. Giacché schiudono scenari rivoluzionari, la scienza ufficiale le riduce a mere patologie allucinatorie, mentre l’ufologia istituzionale non ne tiene conto: meglio evitare acque agitate e restare nella melma dello status quo sulla cui superficie da una quindicina d’anni essa galleggia.

Ho avuto modo di incontrare e conoscere in Italia, ma soprattutto negli Stati Uniti, “experiencers” attendibili e importanti, i quali uscendo allo scoperto sono stati di esempio e hanno infuso coraggio in un numero incalcolabile di persone chiuse in se stesse nell’ombra e nella paura. E ho incontrato, conosciuto e apprezzato il lavoro di specialisti americani che hanno fornito a tali persone il giusto supporto terapeutico e di conoscenza. Gli “addotti” e i contattati rappresentano un grande e prezioso patrimonio per l’umanità.

Sarà questo il nucleo positivo della relazione “Esperienze di Contatto” che presenterò lunedì 24 Giugno a Latina, nella Sala conferenze del Grattacielo Torre Pontina. Un incontro che, idealmente, vedo dedicato a John Mack, il più grande, il punto di riferimento, la luce che illumina il cammino di molti di noi.

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La ragione per la quale il docente di Psichiatria alla Harvard University si era dedicato a tali esperienze non era accertare la loro veridicità, o stabilire se il fenomeno fosse reale, giacché i suoi casi erano “ampiamente confermati”, bensì operare per il benessere delle persone che le vivevano. Perché, diceva John Mack, “il ‘contatto alieno’ ha un impatto più potente, rispetto al mondo fisico a noi familiare. Gli addotti sono lasciati con sentimenti profondamente turbati, che alterano radicalmente la percezione del loro essere, del mondo e della posizione che essi vi occupano”. “Abbiamo perduto le facoltà di conoscere altre realtà – pensava John Mack - il fenomeno abduction viola il credo centrale della nostra cultura, in cui c’è una totale separazione tra lo spirito ed il mondo fisico”.
E ancora. Gli esseri non dovevano provenire dallo spazio esterno, Mack teorizzava, ma, forse da un universo parallelo. Da qui, alla ricerca che ognuno di noi può compiere. Sono esperienze che vanno verso un Altrove assoluto e pongono la questione in un’ottica metafisica, nonostante chi si ostini a considerarle semplicemente “assurde”. Esse pongono il soggetto umano al centro di un qualcosa di straordinario che avviene nella nostra comune esistenza. Non in maniera stoltamente antropocentrica, sia ben chiaro. Piuttosto, al centro di un qualcosa che nel suo avvenire, è già parte della nostra evoluzione e nella quale “loro”, gli Alieni divengono i nostri alter ego, non i nostri “deus ex machina” o i famigerati “arconti”. Forse, gli artefici di un ultra millenario processo di ibridazione genetica, quasi giunto a compimento e di cui i “bambini Indaco” rappresenterebbero in carne e ossa uno stadio evolutivo attuale.

E ancora su un versante tangibile, seppure legato alla mente dei protagonisti degli incontri, tali esperienze straordinarie potrebbero avvenire in un mondo al quale a volte abbiamo accesso in maniera naturale, come nelle esperienze di pre-morte, le Near Death Experiences. Questo era il pensiero di John Mack, che condivido totalmente.

Se il nostro sé vuole compiere il percorso legato al soprannaturale, a tutte le creature nel cosmo, alle nostre vite passate, presenti e future, deve necessariamente affrontare questo viaggio attraverso passaggi dimensionali, accessi di luce. Le esperienze di contatto con altri esseri e attraverso altre dimensioni diventano allora una via di uscita dal buio dell’anima, verso il risveglio, sul piano individuale, collettivo e cosmico della coscienza.

John Mack ha operato sia in termini psicoterapeutici, nello stimolare ciò che egli chiama una “comprensione co-creativa fra il terapista e il paziente” entrando nello spazio psichico dell’addotto per aiutarlo a comprendere e metabolizzare gli eventi “traumatici” vissuti, sia nell’approccio razionale e di indagine, alla ricerca di riscontri, alle esperienze e casi di contatto multipli che in quegli anni venivano portati alla sua attenzione. Volle quindi indagare di persona sia il caso di Varginha, un UFO crash avvenuto nel 1997 in Brasile, sia quello di Ruwa, Zimbabwe, un Incontro Ravvicinato del Terzo Tipo di cui il 14 settembre 1994 furono protagonisti i bambini della Ariel School. I piccoli non mentivano, secondo John Mack.

Nella prima parte della conferenza si parlerà brevemente di Ufologia e di Esopolitica. Tenendo presenti i quesiti fondamentali irrisolti e ciò che negli ultimi anni è emerso come risposte anche attraverso i cosiddetti “whistleblowers” (rivelatori), quali speranze abbiamo di vedere compiersi il processo di Disclosure (Divulgazione palese) della verità sugli UFO con rivelazioni da parte dei governi che sinora hanno esercitato il loro incostituzionale diritto al cover-up sulla questione UFO/Alieni? Cosa dovremmo attenderci se, stando ai risultati del recente Citizen Disclosure Hearing di Washington, la prospettiva sembra quella di affidare alle Nazioni Unite la gestione e la soluzione del problema?

Dalle basi storiche più solide e concrete della moderna Ufologia alle Esperienze di Contatto: una lunga storia ripercorsa attraverso una presentazione in power point e la proiezione del documentario “Out of the Blue” del quale ho curato l’edizione italiana.

Un appuntamento da non perdere. Tutte le informazioni nella locandina qui sotto riprodotta.

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18/06/2013, 23:24

Messaggio di Sheenky

Articolo di Maurizio Baiata
Fonte: http://mauriziobaiata.net/2013/06/18/es ... -a-latina/

E ancora. Gli esseri non dovevano provenire dallo spazio esterno, Mack teorizzava, ma, forse da un universo parallelo. Da qui, alla ricerca che ognuno di noi può compiere. Sono esperienze che vanno verso un Altrove assoluto e pongono la questione in un’ottica metafisica, nonostante chi si ostini a considerarle semplicemente “assurde”.


E' questa la strada da percorrere....... Immagine

19/06/2013, 09:12

Thethirdeye ha scritto:

Messaggio di Sheenky

Articolo di Maurizio Baiata
Fonte: http://mauriziobaiata.net/2013/06/18/es ... -a-latina/

E ancora. Gli esseri non dovevano provenire dallo spazio esterno, Mack teorizzava, ma, forse da un universo parallelo. Da qui, alla ricerca che ognuno di noi può compiere. Sono esperienze che vanno verso un Altrove assoluto e pongono la questione in un’ottica metafisica, nonostante chi si ostini a considerarle semplicemente “assurde”.


E' questa la strada da percorrere....... Immagine

Assolutamente si...

19/06/2013, 11:41

Angel_ ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:

Messaggio di Sheenky

Articolo di Maurizio Baiata
Fonte: http://mauriziobaiata.net/2013/06/18/es ... -a-latina/

E ancora. Gli esseri non dovevano provenire dallo spazio esterno, Mack teorizzava, ma, forse da un universo parallelo. Da qui, alla ricerca che ognuno di noi può compiere. Sono esperienze che vanno verso un Altrove assoluto e pongono la questione in un’ottica metafisica, nonostante chi si ostini a considerarle semplicemente “assurde”.


E' questa la strada da percorrere....... Immagine

Assolutamente si...



lo sempre detto, nelle mie innumerevoli esperienze, non c'è mai stato un netto confine, c'è sempre stato di tutto, mai una cosa sola

19/06/2013, 12:22

Io credo che le due fattispecie:

- creature extraterrestri "materiali" (vedi Anunnaki, Elohim, Enki, Enlil, etc.etc.) che diedero origine all'età dell'oro antidiluviana
- entità metafisiche che popolano piani differenti di percezione sensoriale come le dimensioni parallele.

coesistano.

E non è detto che la destinazione ultima nostra, come quella dei nostri parenti extraterrestri più stretti, non sia proprio la trascendenza verso quelli che sono definiti universi paralleli e che forse la mitologia antica e le religioni dettero loro il nome di: Campi Elisi, Valhalla, Paradiso, Nirvana, etc.etc.

Ovvero non è detto che gli Anunnaki o gli Atlantidei non si interrogassero anche loro sulle realtà parallele (o astrali), ma forse, a differenza nostra, loro trovarono le giuste risposte.

Per lo meno questo è quello che penso io.

19/06/2013, 16:15

Atlanticus81 ha scritto:

Io credo che le due fattispecie:

- creature extraterrestri "materiali" (vedi Anunnaki, Elohim, Enki, Enlil, etc.etc.) che diedero origine all'età dell'oro antidiluviana
- entità metafisiche che popolano piani differenti di percezione sensoriale come le dimensioni parallele.

coesistano.

Io comincio a credere che, anche qui, ci sia una illusoria dualità alieni materiali E demoni spirituali...potrebbero davvero coesistere, ma nel senso che si compenetrano!
Penso che un Uomo o un Alieno di un altro pianeta potrebbero avere una loro diretta emanazione invisibile e impalpabile su livelli energetici più sottili, ultradimensionali...siano cioè contemporaneamente presenti sia nel loro vissuto materiale, sia su altri piani dimensionali paralleli.
Penso questo perchè alcuni uomini in stato di OoBE "vivono" determinate esperienze interagendo in altri mondi, anche se gli restano solo poche briciole di consapevolezza di questo.
Immaginando però che determinate razze aliene abbiano il potere di controllare coscientemente queste "uscite", potremmo trovarvi la spiegazione per cui essi possono sia mostrarsi fisicamente e rapire materialmente il corpo dell'addotto, sia operare l'interferenza in altre dimensioni alla sua parte energetica invisibile...
Mi pare di ricordare che John Mack era convinto che le abductions vengono eseguite in ambedue le modalità (materiale/"psichica"), a differenza di altri ricercatori che credono fermamente nell'una o nell'altra!
P.S. Se fosse così, si approda di conseguenza a una considerazione particolare, ci sarà veramente quella enorme differenza che la mente razionale ci suggerisce tra NOI e LORO...[?]

19/06/2013, 16:29

Angel_ ha scritto:

P.S. Se fosse così, si approda di conseguenza a una considerazione particolare, ci sarà veramente quella enorme differenza che la mente razionale ci suggerisce tra NOI e LORO... [?]


Secondo me no... [:)] Perchè - sia noi che "loro" - siamo comunque esseri
multidimensionali
. Solo che loro, verosimilmente più evoluti, ne sono
consapevoli... mentre noi no.

Inoltre, cosa non da poco, loro riescono (dal punto di vista tecnologico e/o di
conoscenza acquisita in migliaia di anni di evoluzione scientifica) semplicemente
a "gestire" meglio di noi i c.d. piani sottili.

In sostanza, SE è vero che il nostro corpo è solo uno "scafandro", chi ci dice
che quelli che loro utilizzano sul piano fisico, non siano solo "veicoli biologici"
adatti a tale scopo o addirittura generati a tale scopo? Veicoli che possono
abbandonare o "indossare" all'occorenza.

In soccorso a questa tesi, potrebbe venire la famosa esperienza di Travis Walton...

Al minuto 16:15...

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=cD09nBtdsHQ[/BBvideo]

Quei corpi alieni che lui vede in quella specie di sala (prima che loro si accorgano
della sua fuga).... non sono forse solo degli "scafandri"? [;)]

19/06/2013, 20:20

Ringrazio Sheenky per aver segnalato e postato il mio pezzo. Sto leggendo il secondo libro di John Mack, "Passport to the Cosmos", che trovo importante, essenziale per chi abbia vissuto esperienze di Contatto/abduction e per chi le voglia comprendere. Mack si rivolge al lettore in maniera soft, ma serra molto fermamente i cardini del suo pensiero razionale. Sto imparando a conoscerlo meglio. Peccato averlo incontrato solo per un pochi istanti nel 99 a San Marino, fu quindi un incontro di sfuggita. Ricordo la sua umilta' sul palco. Parlo', se ben ricordo, per non piu' di una mezz'ora e lascio' la parola a Karin (Austin), una sua paziente. Karin pianse e dovette interrompersi. Gli addotti sono very emotional, in effetti per me e' cosi'.
Maurizio

20/06/2013, 18:25

Thethirdeye ha scritto:
sia noi che "loro" - siamo comunque esseri
multidimensionali
. Solo che loro, verosimilmente più evoluti, ne sono
consapevoli... mentre noi no.

Inoltre, cosa non da poco, loro riescono (dal punto di vista tecnologico e/o di
conoscenza acquisita in migliaia di anni di evoluzione scientifica) semplicemente
a "gestire" meglio di noi i c.d. piani sottili.

In sostanza, SE è vero che il nostro corpo è solo uno "scafandro", chi ci dice
che quelli che loro utilizzano sul piano fisico, non siano solo "veicoli biologici"
adatti a tale scopo o addirittura generati a tale scopo? Veicoli che possono
abbandonare o "indossare" all'occorenza.


[:264]

ANIMA, SPIRITO, MENTE E CORPO
L’essere umano sarebbe descrivibile come somma di quattro componenti - Corpo, Spirito,Mente ed Anima - ciascuna, a sua volta, descrivibile mediante tre soli assi coordinati.In particolare il Corpo sarebbe formato da Spazio, Tempo ed Energia, ma nonpossiederebbe Coscienza: si tratterebbe, pertanto, di un guscio vuoto.La Mente sarebbe formata da Spazio, Tempo e Coscienza: sarebbe pertanto informazionecoerente e cosciente di sé.Lo Spirito sarebbe formato da Tempo, Energia e Coscienza e rappresenterebbe qualcosache è dappertutto (assenza del concetto di Spazio), fungendo da “collante” tra Mente eCorpo.L’Anima sarebbe formata da Spazio, Energia e Coscienza, ma sarebbe priva di Tempo:essa sarebbe pertanto caratterizzata dall’immortalità.

Si può, tuttavia, dire di più: delle quattro componenti proposte (Anima, Spirito, Mente eCorpo) è sufficiente possederne solaMente due per essere sicuri di entrare in questouniverso poiché due sole componenti garantiscono comunque la presenza di tutti e quattrogli assi coordinati. In linea ipotetica si può immaginare un essere che possieda solo Mentee Corpo, o solo Spirito e Corpo, oppure solo Corpo ed Anima, ma anche uno che possiedatre componenti, cioè Corpo, Mente e Spirito o Corpo, Mente ed Anima; infine nulla vieta diimmaginare un uomo che possieda tutte e quattro le componenti.Per l’uomo così come lo conosciamo la presenza della componente Corporale èovviaMente obbligatoria, ma non si può affatto escludere che, in questo od in altri universi,esistano spiriti e menti senz’Anima né Corpo (per esempio l’essere che ho definito LUX inprecedenti lavori - N.d.A.)
Fonte:http://www.scribd.com/doc/2569147/Documenti-UFO-Malanga-Corrado-ANIMAFINALE

20/06/2013, 18:50

Thethirdeye ha scritto:
Secondo me no... [:)] Perchè - sia noi che "loro" - siamo comunque esseri
multidimensionali
. Solo che loro, verosimilmente più evoluti, ne sono
consapevoli... mentre noi no.

Inoltre, cosa non da poco, loro riescono (dal punto di vista tecnologico e/o di
conoscenza acquisita in migliaia di anni di evoluzione scientifica) semplicemente
a "gestire" meglio di noi i c.d. piani sottili.

In sostanza, SE è vero che il nostro corpo è solo uno "scafandro", chi ci dice
che quelli che loro utilizzano sul piano fisico, non siano solo "veicoli biologici"
adatti a tale scopo o addirittura generati a tale scopo? Veicoli che possono
abbandonare o "indossare" all'occorenza.


Oppure siamo stati alterati per non essere in grado di riconosce la nostra parte spirituale ... delle inconsapevoli trappole per anime.
Forse è per questo che non si mostrano, poichè nel momento un cui assumiamo consapevolezza l'allevamento è compromesso.
Forse le forze in gioco sono più di una: una mira a tenerci nell'oblio ed una che invece spinge per la consapevolezza spirituale.
Inutile dire quale sta vincendo in questo momento ...

20/06/2013, 20:44

gippo ha scritto:
Forse le forze in gioco sono più di una

Ci puoi giurare che sono più di una.....

20/06/2013, 23:45

gippo ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:
Secondo me no... [:)] Perchè - sia noi che "loro" - siamo comunque esseri
multidimensionali
. Solo che loro, verosimilmente più evoluti, ne sono
consapevoli... mentre noi no.

Inoltre, cosa non da poco, loro riescono (dal punto di vista tecnologico e/o di
conoscenza acquisita in migliaia di anni di evoluzione scientifica) semplicemente
a "gestire" meglio di noi i c.d. piani sottili.

In sostanza, SE è vero che il nostro corpo è solo uno "scafandro", chi ci dice
che quelli che loro utilizzano sul piano fisico, non siano solo "veicoli biologici"
adatti a tale scopo o addirittura generati a tale scopo? Veicoli che possono
abbandonare o "indossare" all'occorenza.


Oppure siamo stati alterati per non essere in grado di riconosce la nostra parte spirituale ... delle inconsapevoli trappole per anime.
Forse è per questo che non si mostrano, poichè nel momento un cui assumiamo consapevolezza l'allevamento è compromesso.


[8]
Anche io penso che le modifiche siano state introdotte per alterare il rapporto con la parte animica (in un senso o nell'altro).

Forse le forze in gioco sono più di una:


Questo e' poco ma sicuro!
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