25/06/2013, 16:42
Thethirdeye ha scritto:mik.300 ha scritto:
allora vogliamo
considerare le mamme
che uccidono i propri figli?
anche quello è strutturale allora..
come ho già detto
è tutta una ruota a scendere..
l'uomo picchia la donna,
la donna picchia il bambino,
il bambino picchia il gatto,
ecc.
ma secondo me le statistiche sono falsate..
l'uomo è fisicamente più forte della donna,
ergo la donna che si vuole disfare
del marito, fidanzato, ec.
sovente ricorre ad un altro uomo,
amante, padre, fratello, amico,
fesso di turno, ecc.
come manovalanza..
agendo essa come mandante..
ergo le statistiche riportano
90% femminicidi
10% omicidi..
ma secondo me ..
considerando il sesso del mandante
siamo a un 60% a 40%..
Non hai risposto alla mia domanda Mik.....
Anche se le uccisioni di donne in Italia NON fossero in aumento,
perché mai ridimensionare nel dibattito pubblico un problema
strutturale interno alla società?
25/06/2013, 16:45
Atlanticus81 ha scritto:
Sì.. ma non vedo cosa tutto questo c'entri con il discorso del FEMMINICIDIO che consiste nel discriminare una donna solo perchè donna e praticare violenza contro di essa.
Ripeto:
Il problema del femminicidio ... sta nella logica di POSSESSO che scatta nella mente dell'uomo nei confronti della SUA donna e che, quando questa certezza atavica viene a mancare, fa scattare lo sconsiderato gesto.
Si tratta a mio parere, e penso sia questo il motivo del contendere, di una grave aggravante (mi si perdonerà il giro di parole) peggiore dei futili motivi.
Equivale pertanto a un omicidio a sfondo razziale (uccido perchè di una etnia diversa dalla mia)
Equivale pertanto a un omicidio a sfondo religioso (uccido perchè ha una fede diversa dalla mia)
Equivale pertanto a un omicidio a sfondo sessuale (uccido per un orientamento sessuale diverso dal mio)
La uccido perchè DONNA e perchè DI MIA PROPRIETA' per cui è, se possibile, ancora più grave come reato di quelli sopraccitati!
Nel caso di Femminicidio pertanto abbiamo la concomitanza di diverse aggravanti e per questo motivo non può essere paragonato a un "semplice" (se così possiamo dire) omicidio volontario.
25/06/2013, 16:49
Thethirdeye ha scritto:robs79 ha scritto:
Un delitto é un delitto punto e stop.
Certo..... ma è possibile immaginare delle differenze tra il malvivente
che uccide per rapina o il mafioso che uccide per un regolamento di conti
e............. un padre di famiglia incensurato che invece uccide la propria
moglie perchè non accetta una separazione? Oppure no?
25/06/2013, 17:50
Thethirdeye ha scritto:
Se volete parlare di altro, caxxo... apritevi un altro topic....
25/06/2013, 18:00
rmnd ha scritto:robs79 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Certo..... ma è possibile immaginare delle differenze tra il malvivente
che uccide per rapina o il mafioso che uccide per un regolamento di conti
e............. un padre di famiglia incensurato che invece uccide la propria
moglie perchè non accetta una separazione? Oppure no?
Certo ma allora ha ragione Mik;se vuoi fare dei distinguo li devi fare in tutto e anche negli omicidi.Anche se di meno allora bisogna aprire un topic anche di donne che uccidono uomini e tutte le altre tipologie di delitto.
Ti sembra logico?Oppure é meglio parlare di omicidio in generale??
e poi buttano nel calderone del femminicidio, qualsiasi omicidio che coinvolga donne all'interndo della famiglia e all'esterno, senza tener conto delle motivazioni.
Il femminicidio in senso stretto è quello per motivi passionali (che è solo uno delle cause di omicidio all'interno della famiglia. ) quindi a ben guardare la casistica si riduce ancora di molto.
Il femminicidio è un falso problema. Esiste il problema ma non è tale da destare allarme sociale. E non sarà l'educazione in tenerà età a cambiare le cose. Nei paesi scandinavi, benchè di 'mentalità' più aperta, i casi di omicidi o violenze sulle donne per motivi passionali sono tra i più alti in Europa.
Nessuno nega l'obbrobrio di uccidere qualcuno per motivi passionali, ma il problema affrontato in chiave post sessantottina iniziando dalla sua definizione "femminicidio", è tale da far apparire il tutto estrememamente stucchevole oltre che offensivo verso tutte le vittime dei tanti genocidi (dal quale deriva il neologismo femminicidio) della storia. Perchè il genocidio è l'eliminazione scientifica di un numero elevato di individui in base a una o più discriminanti (etnico, religiose, politiche, etc.).
25/06/2013, 18:14
robs79 ha scritto:morpheus85 ha scritto:
SI parla di questo per la gravità dell'atto in se e la futilità del motivo, io paragono i femminicidi a tutti quegli omicidi commessi per ragioni stupide, alla base dei quali c'è un qualche evidente problema mentale del soggetto. Le rapine, i regolamenti di conti, le vendette ecc. sono di altro genere. Alla base di un femminicidio non c'è movente reale, ma un disturbo mentale, soprattutto per il fatto di non riuscire a comprendere determinati meccanisimi sociali come l'individualità. Questo è un caso limite ma se scopri che la tua compagna ti tradisce e se sei sano di mente smetti di amarla, qualunque cosa abbia portato a questo si tratta pur sempre di una scelta individuale dove tu non puoi nulla se non accetterlo, puoi chiedere spiegazioni ma che cosa risolveresti? In questo caso parliamo di fatti ormai avvenuti, ma molti di quei delitti di cui siamo a conoscenza si sono sviluppati su fatti irreali, su ipotesi su storie ormai finite o nemmeno incominciate e la cosa è ancora più grave e malata. È come se in giro ci fossero tanti pazzi che hanno costruito la propria esistenza su le proprie mogli, fidanzate o compagne, sembrano normalissimi ora, ma non ci vuole nulla ad attivare in loro la modalità omicida. Credo sia assurdo il dover avvertire il genere femminile di evitare divorzi, tradimenti, rifiuti o abbandoni per non mettere a rischio la propria vita, eppure spesso è così
Io credo che si stia facendo la cosa più grossa di quello che lo sia in realtà;mi spiego:
Come al solito si parte da un sensazionalismo mediatico per ingigantire la cosa oltre ogni limite,si era fatto lo stesso con gli stupri,con l'immigrazione e si farà con altri argomenti che poi passato il tempo finiscono nel dimenticatoio.Il problema é capire che tutto questo c'è sempre stato e ci sarà sempre,non é che adesso perchè se ne parla smetterà o diminuirà!!!Davvero credete che facendo campagne propagandistiche o manifestazioni tutto questo finirà???
25/06/2013, 18:21
mik.300 ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Sì.. ma non vedo cosa tutto questo c'entri con il discorso del FEMMINICIDIO che consiste nel discriminare una donna solo perchè donna e praticare violenza contro di essa.
Ripeto:
Il problema del femminicidio ... sta nella logica di POSSESSO che scatta nella mente dell'uomo nei confronti della SUA donna e che, quando questa certezza atavica viene a mancare, fa scattare lo sconsiderato gesto.
Si tratta a mio parere, e penso sia questo il motivo del contendere, di una grave aggravante (mi si perdonerà il giro di parole) peggiore dei futili motivi.
Equivale pertanto a un omicidio a sfondo razziale (uccido perchè di una etnia diversa dalla mia)
Equivale pertanto a un omicidio a sfondo religioso (uccido perchè ha una fede diversa dalla mia)
Equivale pertanto a un omicidio a sfondo sessuale (uccido per un orientamento sessuale diverso dal mio)
La uccido perchè DONNA e perchè DI MIA PROPRIETA' per cui è, se possibile, ancora più grave come reato di quelli sopraccitati!
Nel caso di Femminicidio pertanto abbiamo la concomitanza di diverse aggravanti e per questo motivo non può essere paragonato a un "semplice" (se così possiamo dire) omicidio volontario.
quarda che il ragionamento
potrebbe esssere fatto all'inverso..
la donna è di proprietà dell'uomo,
l' uomo è di proprietà della donna..
la donna uccide x gli stessi motivi,
solo che invece che agire direttamente,
ricorre ad altri metodi..
fratelli, padri, amanti, ecc.
che per la statistica non fanno testo..
25/06/2013, 19:07
morpheus85 ha scritto:
Io analizzo il fenomeno e cerco delle soluzioni quando questo mi viene messo davanti agli occhi.
È vero probabilmente è una cosa che esiste da sempre come la criminalità in generale e se qualcuno ci tenesse veramente cose da fare ce ne sarebbero molte... Per casi come questo e per molti altri è ormai assodato che non esiste educazione sociale, che molte persone non sanno vivere perchè nessuno gliel'ha mai insegnato. Pensi che non si possa fare nulla per miglioare questo aspetto?
25/06/2013, 19:28
robs79 ha scritto:morpheus85 ha scritto:
Io analizzo il fenomeno e cerco delle soluzioni quando questo mi viene messo davanti agli occhi.
È vero probabilmente è una cosa che esiste da sempre come la criminalità in generale e se qualcuno ci tenesse veramente cose da fare ce ne sarebbero molte... Per casi come questo e per molti altri è ormai assodato che non esiste educazione sociale, che molte persone non sanno vivere perchè nessuno gliel'ha mai insegnato. Pensi che non si possa fare nulla per miglioare questo aspetto?
Onestamente per me no.Stupri,delitti a sfondo sessuale, omicidi, etc. Ci saranno sempre e con l'aumentare della presenza mediatica se ne sentirà parlare sempre di più, ma non perchè i casi aumentano ci sono sempre stati purtroppo.
È la razza umana prendere o lasciare;ognuno di noi ha la parte "malata" dentro, ad alcuni viene fuori ad altri no così è non si può fare nulla.
Tutto questo è un mio pensiero sia chiaro!!
25/06/2013, 20:00
25/06/2013, 20:38
26/06/2013, 11:50
morpheus85 ha scritto:
Secondo te quindi se ogni bambino venisse istruito a seguire un codice d'onore come l'antico bushido non cambierebbe nulla? L'istinto può essere sopresso.
26/06/2013, 12:16
26/06/2013, 12:20
morpheus85 ha scritto:
Non si tratta di pazzia ma di educazione.