28/06/2013, 13:29
Thethirdeye ha scritto:rmnd ha scritto:
Fenomelogie criminali che rasentano la patologia come questi omicidi non si affrontano in modo ideologico, con una contrapposizione maschio-femmina. Si banalizza la questione. Si affrontano per quanto possibile con leggi più severe iniziando dai fenomeni di stalking. Certo anche con l'educazione, ma riconoscendo che vi sarà sempre una componente istintiva che non potrà mai essere del tutto eliminata nè prevista in talune situazioni.
Quella che tu chiami "componente istintiva", io la definisco "componente evolutiva". Nel senso che è l'evoluzione interiore (o meno) del singolo uomo (e della singola donna) a determinare semmai un atto estremo come quelli che vengono registrati all'interno di questo genere di casistiche. E' in virtù di ciò che (definendo colui che NON accetta di vedere la propria donna con un altro uomo e che per questo la violenta fisicamente, psicologicamente, la tortura o addirittura la priva della vita) mi sono permesso di parlare di uomo con la clava. Di conseguenza, credo si possa parlare di "banalizzazione della questione" proprio quando si tenta di ricondurre il tutto ad una mera questione di istinto o di impulsività. Si può essere infatti istintivi e/o impulsivi quanto si vuole.... ma non possiamo di certo ignorare che moltissimi uomini, di fronte alla fine di una relazione, scelgano di girare i tacchi e di ricrearsi una vita altrove. Piuttosto, sempre secondo il mio modesto punto di vista, andrebbero maggiormente considerati gli aspetti educativi (da te citati) e quelli puramente culturali. Anche perché, diciamocelo chiaramente..... NON è forse una BECERA cultura del "Machismo" e del "Maschilismo" ad essere parte fondante del "credo" di questi assassini? Chi sono questi signori? Andiamo a vedere caso per caso le loro storie, il loro vissuto, le loro capacità di interagire con il prossimo, con gli animali, con la natura e tutto il resto. Scopriremmo che questi signori abitano nelle caverne.... altro che un giorno di ordinaria follia.....
28/06/2013, 16:54
28/06/2013, 18:19
morpheus85 ha scritto:
Che discussione sterile...
Si spera sempre che chi ci sta attorno possa con le nostre parole cambiare mentalità e in qualche modo istruire anche gli altri per raggiungere quell'evoluzione di pensiero tanto ricercata nelle intenzioni quanto poi rifiutata coi fatti. Evidentemente la bassezza dell'essere animale primitivo fa ancora troppo comodo, difficile prenderne la distanza quando tuttora risulta determinante nel giustificare tante di quelle azioni brutali e ripugnanti che in altre circostante verrebbero condannate e punite senza pietà.
Continuate pure a credere che sia tutto normale, tutto naturale, il mondo è nelle vostre mani e questo è il risultato di ciò che siete e che non avete intenzione di cambiare.
28/06/2013, 22:31
mik.300 ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Sì.. ma non vedo cosa tutto questo c'entri con il discorso del FEMMINICIDIO che consiste nel discriminare una donna solo perchè donna e praticare violenza contro di essa.
Ripeto:
Il problema del femminicidio ... sta nella logica di POSSESSO che scatta nella mente dell'uomo nei confronti della SUA donna e che, quando questa certezza atavica viene a mancare, fa scattare lo sconsiderato gesto.
Si tratta a mio parere, e penso sia questo il motivo del contendere, di una grave aggravante (mi si perdonerà il giro di parole) peggiore dei futili motivi.
Equivale pertanto a un omicidio a sfondo razziale (uccido perchè di una etnia diversa dalla mia)
Equivale pertanto a un omicidio a sfondo religioso (uccido perchè ha una fede diversa dalla mia)
Equivale pertanto a un omicidio a sfondo sessuale (uccido per un orientamento sessuale diverso dal mio)
La uccido perchè DONNA e perchè DI MIA PROPRIETA' per cui è, se possibile, ancora più grave come reato di quelli sopraccitati!
Nel caso di Femminicidio pertanto abbiamo la concomitanza di diverse aggravanti e per questo motivo non può essere paragonato a un "semplice" (se così possiamo dire) omicidio volontario.
quarda che il ragionamento
potrebbe esssere fatto all'inverso..
la donna è di proprietà dell'uomo,
l' uomo è di proprietà della donna..
la donna uccide x gli stessi motivi,
solo che invece che agire direttamente,
ricorre ad altri metodi..
fratelli, padri, amanti, ecc.
che per la statistica non fanno testo..
01/07/2013, 10:01
mik.300 ha scritto:mik.300 ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Sì.. ma non vedo cosa tutto questo c'entri con il discorso del FEMMINICIDIO che consiste nel discriminare una donna solo perchè donna e praticare violenza contro di essa.
Ripeto:
[quote]
Il problema del femminicidio ... sta nella logica di POSSESSO che scatta nella mente dell'uomo nei confronti della SUA donna e che, quando questa certezza atavica viene a mancare, fa scattare lo sconsiderato gesto.
Si tratta a mio parere, e penso sia questo il motivo del contendere, di una grave aggravante (mi si perdonerà il giro di parole) peggiore dei futili motivi.
Equivale pertanto a un omicidio a sfondo razziale (uccido perchè di una etnia diversa dalla mia)
Equivale pertanto a un omicidio a sfondo religioso (uccido perchè ha una fede diversa dalla mia)
Equivale pertanto a un omicidio a sfondo sessuale (uccido per un orientamento sessuale diverso dal mio)
La uccido perchè DONNA e perchè DI MIA PROPRIETA' per cui è, se possibile, ancora più grave come reato di quelli sopraccitati!
Nel caso di Femminicidio pertanto abbiamo la concomitanza di diverse aggravanti e per questo motivo non può essere paragonato a un "semplice" (se così possiamo dire) omicidio volontario.
quarda che il ragionamento
potrebbe esssere fatto all'inverso..
la donna è di proprietà dell'uomo,
l' uomo è di proprietà della donna..
la donna uccide x gli stessi motivi,
solo che invece che agire direttamente,
ricorre ad altri metodi..
fratelli, padri, amanti, ecc.
che per la statistica non fanno testo..
01/07/2013, 10:19
01/07/2013, 10:39
01/07/2013, 11:05
Atlanticus81 ha scritto:
Guardate che anche se postate casi di cronaca dove la colpevole è una donna e che non c'entrano nulla con il femminicidio non è che dimostrate qualcosa.
Sembra che facciamo a gara a vedere chi ce l'ha più lungo...
Peccato perchè il tema del femminicidio era certamente interessante sul piano socio-culturale e degno di approfondimento. Ma evidentemente quando si ha paura di affrontare un certo tema si preferisce sfuggirlo.
01/07/2013, 11:55
robs79 ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Guardate che anche se postate casi di cronaca dove la colpevole è una donna e che non c'entrano nulla con il femminicidio non è che dimostrate qualcosa.
Sembra che facciamo a gara a vedere chi ce l'ha più lungo...
Peccato perchè il tema del femminicidio era certamente interessante sul piano socio-culturale e degno di approfondimento. Ma evidentemente quando si ha paura di affrontare un certo tema si preferisce sfuggirlo.
Personalmente l'ho postato per rafforzare la mia tesi del fatto che non esiste nessun caso "femminicidio".
Poi il tema potete approfondirlo lo stesso mica é vietato
01/07/2013, 13:14
Atlanticus81 ha scritto:
Se un uomo uccide una donna per gelosia, perchè non vuole perderla (o perchè non può averla) o perchè non riesce a farsene una ragione allora è femminicidio e non capisco cosa ci sia di tanto tabù da non volerlo riconoscere.
Forse perchè il femminicidio evidenzia come una società "avanzata" come quella occidentale presenti ancora sacche di "arretratezza" socio-culturale sparsa su strati sociali diversi?
Non possiamo accettare che nella civile e avanzata europa un uomo consideri ancora la donna (moglie, figlia, terza persona) come un oggetto di sua proprietà esattamente come avviene nei paesi integralisti (non solo musulmani) più arretrati?
Forse è questo il motivo che ci spinge a generalizzare il caso archiviandolo come omicidio generico: il fatto di non voler accettare di non essere affatto evoluti come crediamo.
robs79 ha scritto:
Personalmente l'ho postato per rafforzare la mia tesi del fatto che non esiste nessun caso "femminicidio".
Poi il tema potete approfondirlo lo stesso mica é vietato
01/07/2013, 13:34
Atlanticus81 ha scritto:robs79 ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Guardate che anche se postate casi di cronaca dove la colpevole è una donna e che non c'entrano nulla con il femminicidio non è che dimostrate qualcosa.
Sembra che facciamo a gara a vedere chi ce l'ha più lungo...
Peccato perchè il tema del femminicidio era certamente interessante sul piano socio-culturale e degno di approfondimento. Ma evidentemente quando si ha paura di affrontare un certo tema si preferisce sfuggirlo.
Personalmente l'ho postato per rafforzare la mia tesi del fatto che non esiste nessun caso "femminicidio".
Poi il tema potete approfondirlo lo stesso mica é vietato
Non vedo come l'esistenza di omicidi dove le vittime sono uomini e le colpevoli donne rafforzino questa tua tesi negando l'esistenza di una tipologia di crimine identificata come "femminicidio" ovvero
l'uccisione di una donna perchè ritenuta oggetto di proprietà dell'uomo in una ottica di patriarcato
Questa è la sola discriminante che identifica il caso di femminicidio.
Se poi un uomo ammazza la moglie o una donna per motivi economici o altro allora si sta parlando di omicidio generico.
Se un uomo uccide una donna per gelosia, perchè non vuole perderla (o perchè non può averla) o perchè non riesce a farsene una ragione allora è femminicidio e non capisco cosa ci sia di tanto tabù da non volerlo riconoscere.
Forse perchè il femminicidio evidenzia come una società "avanzata" come quella occidentale presenti ancora sacche di "arretratezza" socio-culturale sparsa su strati sociali diversi?
Non possiamo accettare che nella civile e avanzata europa un uomo consideri ancora la donna (moglie, figlia, terza persona) come un oggetto di sua proprietà esattamente come avviene nei paesi integralisti (non solo musulmani) più arretrati?
Forse è questo il motivo che ci spinge a generalizzare il caso archiviandolo come omicidio generico: il fatto di non voler accettare di non essere affatto evoluti come crediamo.
01/07/2013, 13:54
Atlanticus81 ha scritto:robs79 ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Guardate che anche se postate casi di cronaca dove la colpevole è una donna e che non c'entrano nulla con il femminicidio non è che dimostrate qualcosa.
Sembra che facciamo a gara a vedere chi ce l'ha più lungo...
Peccato perchè il tema del femminicidio era certamente interessante sul piano socio-culturale e degno di approfondimento. Ma evidentemente quando si ha paura di affrontare un certo tema si preferisce sfuggirlo.
Personalmente l'ho postato per rafforzare la mia tesi del fatto che non esiste nessun caso "femminicidio".
Poi il tema potete approfondirlo lo stesso mica é vietato
Non vedo come l'esistenza di omicidi dove le vittime sono uomini e le colpevoli donne rafforzino questa tua tesi negando l'esistenza di una tipologia di crimine identificata come "femminicidio" ovvero
l'uccisione di una donna perchè ritenuta oggetto di proprietà dell'uomo in una ottica di patriarcato
Questa è la sola discriminante che identifica il caso di femminicidio.
Se poi un uomo ammazza la moglie o una donna per motivi economici o altro allora si sta parlando di omicidio generico.
Se un uomo uccide una donna per gelosia, perchè non vuole perderla (o perchè non può averla) o perchè non riesce a farsene una ragione allora è femminicidio e non capisco cosa ci sia di tanto tabù da non volerlo riconoscere.
01/07/2013, 14:09
mik.300 ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:robs79 ha scritto:
[quote]Atlanticus81 ha scritto:
Guardate che anche se postate casi di cronaca dove la colpevole è una donna e che non c'entrano nulla con il femminicidio non è che dimostrate qualcosa.
Sembra che facciamo a gara a vedere chi ce l'ha più lungo...
Peccato perchè il tema del femminicidio era certamente interessante sul piano socio-culturale e degno di approfondimento. Ma evidentemente quando si ha paura di affrontare un certo tema si preferisce sfuggirlo.
Personalmente l'ho postato per rafforzare la mia tesi del fatto che non esiste nessun caso "femminicidio".
Poi il tema potete approfondirlo lo stesso mica é vietato
Non vedo come l'esistenza di omicidi dove le vittime sono uomini e le colpevoli donne rafforzino questa tua tesi negando l'esistenza di una tipologia di crimine identificata come "femminicidio" ovvero
l'uccisione di una donna perchè ritenuta oggetto di proprietà dell'uomo in una ottica di patriarcato
Questa è la sola discriminante che identifica il caso di femminicidio.
Se poi un uomo ammazza la moglie o una donna per motivi economici o altro allora si sta parlando di omicidio generico.
Se un uomo uccide una donna per gelosia, perchè non vuole perderla (o perchè non può averla) o perchè non riesce a farsene una ragione allora è femminicidio e non capisco cosa ci sia di tanto tabù da non volerlo riconoscere.
01/07/2013, 14:49
01/07/2013, 15:07
Thethirdeye ha scritto:
Questi sono i casi della giornata di oggi 01/07/2013....
Cuneo, uccide moglie e si fa arrestare
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 53650.html
Donna uccisa a Bologna, fermato il compagno
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 40855.html
Ferisce a coltellate ex moglie nel Napoletano
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 51452.html
Uccide la moglie lanciandola dal nono piano
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 55484.html