26/07/2013, 09:44
[color=blue]Il Movimento dice di difendere la Carta
In realtà il pericolo è lo sfascio
C’è una contraddizione vistosa fra l’allarme che il Movimento 5 Stelle lancia sullo «sfascio» dell’Italia, e i suoi comportamenti parlamentari. L’ostruzionismo sul primo «decreto del fare» del governo, al quale non si esclude possa seguire quello sugli altri quattro, sta rallentando i lavori della Camera e provocando uno spreco di denaro pubblico. E acuisce il sospetto che le truppe di Beppe Grillo contribuiscano all’ingovernabilità invece di proporsi come alternativa e offrire soluzioni. La seconda seduta notturna di ieri, dopo quella di mercoledì, con una tensione all’apice e scambi di accuse e perfino di insulti, è stata accompagnata dagli anatemi grillini contro la classe politica e contro le istituzioni; e da un’offensiva della Rete giunta a legittimare l’uccisione dei dipendenti del Parlamento come contributo alla riduzione delle spese della politica. Deliri a parte, la cosa singolare è vedere il Movimento che teorizza il collasso del sistema, ergersi adesso a estremo baluardo della Costituzione.
Non è chiaro se questa strategia nasca dal tentativo di arginare l’erosione dei consensi segnalata dai sondaggi; oppure se il M5S scommetta su una crisi di governo in seguito alla sentenza della Corte di cassazione del 30 luglio su Silvio Berlusconi. Certamente confida in un aumento delle tensioni sociali di qui all’autunno; e in un aggravamento delle difficoltà per il governo di Enrico Letta, raffigurato come un premier incapace di prendere decisioni. Ma evidentemente a Grillo questo non basta. Per legittimare una linea di estremismo verbale e parlamentare, deve trovare un pretesto più forte e radicale. E dunque sostiene che «il vero obiettivo di questo governo è la distruzione dell’impianto costituzionale». Nel suo blog arriva a denunciare un «colpo di Stato d’agosto», del quale sarebbe responsabile la commissione per le Riforme costituzionali voluta dal Quirinale. «I colpi di Stato vanno combattuti in nome della democrazia», avverte. Anche se poi il gruppo parlamentare grillino chiede un incontro al presidente del Consiglio per discuterne. Il capogruppo del Pd a Montecitorio, Roberto Speranza, cerca di sottolineare «il lavoro straordinario» che viene fatto in queste ore nelle aule parlamentari proprio per il comportamento del M5S. Ma l’obiettivo legittimo delle opposizioni non è quello di accettare o favorire una stabilizzazione, quanto di impedire che la situazione si normalizzi; e di radicalizzare qualunque elemento di conflitto e di crisi.
E bisogna aggiungere che la maggioranza anomala di Letta offre ai grillini spunti polemici quotidiani. Il modo in cui i berlusconiani ostili a Palazzo Chigi drammatizzano la scadenza del 30 luglio contribuisce a trasmettere una sensazione di precarietà e quasi di pre-crisi. E pazienza se la decisione della Suprema Corte potrebbe avere effetti meno traumatici di quanto si pensi. E le opinioni sull’evasione fiscale «di sopravvivenza» espresse ieri dal viceministro dell’Economia, Stefano Fassina, del Pd, hanno creato come minimo tensione. Contraddicono e confondono il messaggio su chi evade le tasse, espresso nelle stesse ore dal premier Enrico Letta e dal titolare dell’Economia, Fabrizio Saccomanni. «La lotta all’evasione fiscale non potrà essere allentata», ha ribadito quest’ultimo. Ma senza riuscire a far recedere un Fassina convinto che esista una differenza fra «l’evasione egoista dei ricchi» e quella di milioni di persone che si difendono dalle tasse per non affondare. Si tratta di una tesi atipica e assai impopolare, nel Pd, e dunque accolta con grande freddezza: anche se all’esterno della sinistra ha cittadinanza da tempo. Il problema è il momento in cui il viceministro la tira fuori. Finisce per inserire un altro elemento di incertezza, e di fatto per indebolire la politica che Palazzo Chigi ha in mente per tentare di correggere il peso fiscale eccessivo.
26 luglio 2013 | 7:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Massimo Franco[/color]
26/07/2013, 09:48
Thethirdeye ha scritto:mik.300 ha scritto:
ma leggono quello che votano?
boh..
Quelli che non leggono sono altri Mik....
Sai cosa c'è nel "decreto del fare" che M5S, Lega e Sel
stanno cercando di boicottare con tutte le forze?
Te ne dico solo un paio.... così, giusto per gradire....
1) Abolizione del tetto delle accise sui carburanti
2) Abolizione del tetto degli stipendi dei manager pubblici.
Bello eh?
Sul punto due, ti ticordo che il presidente dell'ENI, tanto per fare un esempio,
prende uno stipendio che è nettamente superiore a quello del Presidente degli
Stati Uniti Obama......
E' stratosferico.... ma pare sia necessario alzarlo ulteriormente...... [}:)]
Chi sono quelli che non leggono ciò che votano?
26/07/2013, 09:53
mik.300 ha scritto:
xchè le accise avevano un tetto ?
non me ne sono mai accorto..
mi riferisco a quelli del pd,
che protestano ma intanto votano..
secondo mela maggioranza
vota a scatola chiusa,
senza nemmeno leggere..
26/07/2013, 11:11
26/07/2013, 11:28
Ufologo 555 ha scritto:
Doppiopesismo 5 Stelle
I grillini scandalizzati per Dall'Osso
Ma se l'invalido al 100% è del Pdl dicono no all'assegno: "Privilegio"
Onorevoli M5S in rivolta per gli sfottò al loro deputato ma senza pietà con Carmelo Porcu, ex deputato con una paralisi spastica.
Immagine:
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Quando si tratta di disabili i grillini adottano la strategia dello strabismo. Se è uno dei loro, allora va difeso e tutelato, altrimenti no. Ecco i fatti. Mercoledì notte la maratona notturna alla Camera sul decreto del Fare è stata teatro di un episodio squallido. Attorno all’una prende la parola un giovane del Movimento a 5 stelle. L’onorevole Matteo Dall’Osso è affetto da sclerosi multipla. Vuoi la stanchezza, vuoi la malattia che in alcuni casi rallenta la fluidità della parola, fatto sta che l’onorevole si è interrotto più volte. Ha allungato il discorso con ampie pause, riempite da sorrisini e battutine dei colleghi della Camera, ignari evidentemente del suo stato di salute. Il fatto, giustamente, ha destato numerose proteste. I più scandalizzati manco a dirlo sono stati i compagni di partito. Giulia Di Vita in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo ha detto: «Ci troviamo a lavorare con questa gente. Come possono stupire gli scempi che stanno facendo al Paese e la costante indifferenza per i cittadini italiani più deboli?».
Ma quando si tratta di sensibilità verso le persone malate il trattamento da parte dei deputati stellati non è uniforme. Se l’onorevole affetto da malattia è un pentastellato allora ci sono tutte le attenzioni del caso, se ad essere affetto ad disabilità è un collega dello schieramento opposto, allora l’atteggiamento non è proprio caritatevole.
http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... egno-.html
Va tutto bene, basta che non sia del PDL .....![]()
26/07/2013, 11:51
26/07/2013, 11:56
Atlanticus81 ha scritto:
Mi sembra invece che le strumentalizzazioni arrivino da altre parti...
Sono due cose completamente diverse.
In un caso (quello di Dall'Osso) si condanna la presa in giro gratuita e vergognosa, più simile a un atto di bullismo consumato tra le mura di una scuola, di un collega malato e in difficoltà.
In un altro caso (quello di Porcu) si denuncia la concessione di un trattamento economico a una persona che già gode di ulteriori privilegi.
In un caso parliamo di dignità umana... nell'altro di mere questioni economiche.
Penso che nessuno del M5S abbia mancato di rispetto nei confronti di Porcu per la sua malattia. Nel caso di Dall'Osso invece abbiamo assistito a un atto indegno.
Mi sembra talmente evidente...
26/07/2013, 13:06
rmnd ha scritto:
eh infatti, come ha scritto un tizio in un altro sito:
"sono soltanto chiacchiere e...scontrini"
26/07/2013, 13:29
Thethirdeye ha scritto:
Ma qui il discorso è diverso (che fai scivoli rmnd?). Si parla di FIAT e dei contributi PUBBLICI ricevuti in 30 anni di accordi sottobanco e sopra il banco. Se vogliono andare via, visto che manderanno un mucchio di persone ITALIANE sotto i ponti, restituissero il maltolto.
Sette miliardi e seicento milioni di finanziamenti.
Altro che chiacchiere e scontrini..... [}:)]
26/07/2013, 17:50
rmnd ha scritto:
Sono dei cialtroni come il loro capocomico.
26/07/2013, 18:15
Thethirdeye ha scritto:rmnd ha scritto:
Sono dei cialtroni come il loro capocomico.
Immagino quindi che lo siano anche Federcosumatori, Codacons, Cobas etc etc.
http://www.investireoggi.it/attualita/f ... a-privata/
http://napoli.repubblica.it/cronaca/201 ... -61523669/
http://www.codacons.it/articoli/fiat_il ... 51710.html
26/07/2013, 19:22
Hahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahrmnd ha scritto:
ma che atto indegno.
26/07/2013, 23:04
regista e il comico avevano lavorato insieme per «Scemo di guerra»
Dino Risi: «Il film con Beppe? Era scarso»
«Era geloso di Coluche. Lasciò il set, tornò per la multa»
MILANO — «Ma perché, c’è qualcuno convinto che Beppe Grillo sia un bravo attore? Mava...Impossibile. Tra l’altro lui capì proprio durante le riprese del mio film che recitare non era pane per i suoi denti. E Coluche forse gli ispirò la strada alternativa: fare il capopopolo ». Dino Risi, a 91 anni, non si smentisce....
...La carriera di Grillo, da quell’esperienza nel 1985, Risi l’ha seguita a distanza: «Un percorso interessante. La cosa che gli è riuscita meglio è la sua svolta antipolitica: è più attore oggi che fa politica di quando tentava di far l’attore. Credo guadagni un sacco di soldi, adesso. Attenzione, però: non c’è niente di Grillo nel personaggio che interpreta». Per Risi, cioè, «il suo diventare un antipolitico non coincide con il vero Beppe. Ai tempi, non mi è mai sembrato uno interessato a questi temi, per intenderci ». Insomma, per Dino Risi il suo ex attore giovane è soprattutto uno furbo: «Ha capito cosa rende e se la sta inventando. Ha intuito che dire le cose da bar è un’attività redditizia. Niente di meglio per gli italiani, che aspettano sempre il capopopolo di turno. Ha fatto un po’, con maggior successo, quello che hanno tentato Celentano e tanti altri. Anche Umberto Bossi, se vogliamo. Ma state tutti attenti: Grillo non è pazzo, fa il pazzo».
Angela Frenda
19 settembre 2007
26/07/2013, 23:39
rmnd ha scritto:Thethirdeye ha scritto:rmnd ha scritto:
Sono dei cialtroni come il loro capocomico.
Immagino quindi che lo siano anche Federcosumatori, Codacons, Cobas etc etc.
http://www.investireoggi.it/attualita/f ... a-privata/
http://napoli.repubblica.it/cronaca/201 ... -61523669/
http://www.codacons.it/articoli/fiat_il ... 51710.html
l'hai scoperto solo ora?
Guarda che poi, gli aiuti alla fiat in realtà sono sempre stati ammortizzatori sociali. Più che un favore alla fiat in questi anni lo si è fatto ai suoi dipendenti e all'indotto.
27/07/2013, 01:15
Thethirdeye ha scritto:
Gli imprenditori, in linea generale e viste le condizioni in cui versa il paese (si ringrazia sempre il Governo di cialtroni del PDL, IN PRIMIS, per aver ritardato i pagamenti delle P.A. di due anni e di aver PROVOCATO il collasso di buona parte delle piccole e medie imprese al seguito) possono avere delle buone ragioni per delocalizzare.