30/03/2013, 02:31
ubatuba ha scritto:
Buco totale in 24 mesi: -7,9 miliardi. La banca senese, la piu' a rischio del sistema italiano, annuncia un bilancio 2012 ben peggiore rispetto alle stime, per le perdite sui prodotti strutturati (quelle su cui sta indagando la Procura). Il portafoglio titoli e derivati a fine dicembre ammonta a 38,4 miliardi, di cui 26,5 miliardi in Btp. Esposizione debitoria netta verso la Bce: 27,5 miliardi. >>QUI IL BILANCIO MPS<<
30/03/2013, 02:39
02/04/2013, 13:02
04/04/2013, 22:10
ubatuba ha scritto:
Pioggia di giudizi negativi dai broker dopo la maxi perdita di bilancio,
superiore ai 3 miliardi di euro. Exane ha rivisto al ribasso il target sul
prezzo di ben -44%, con una valutazione underperform. Troppi debiti,
senza lo stato non sopravviverà.
Secondo i mercati MPS non ce la farà. Forte scivolone del titolo.
16/04/2013, 14:36
27/04/2013, 12:05
Thethirdeye ha scritto:E' di [b]1,8 miliardi di euro il sequestro che la Gdf sta eseguendo nei confronti di Banca Nomura su ordine della Procura di Siena nell'ambito dell'inchiesta su Mps[/b]
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 58629.html
30/04/2013, 14:29
24/05/2013, 12:41
24/05/2013, 18:41
ubatuba ha scritto:
L'Espresso dà notizia di una possibile fusione del Monte dei Paschi con Poste Italiane, che potrebbe sfruttare la piena licenza bancaria dell'istituto di Siena.
Rumor di una fusione tra Mps e Poste Italiane, che potrebbe sfruttare la piena licenza bancaria a Siena. Alla regia la Cassa Depositi e Prestiti?
ROMA (WSI) - Monte dei Paschi di Siena torna alla ribalta sui giornali, ma non per il rischio default che ha fatto tremare i clienti titolari di un conto corrente nei mesi scorsi. Secondo quanto riportato da L'Espresso in edicola domani, sembra sia allo studio un progetto di fusione dell'istituto toscano con Poste Italiane, con lo scopo di dare maggiore stabilità al primo e piena operatività bancaria al secondo.
Le fonti del settimanale parlano di una proposta di fusione concreta, che sarebbe già stata presentata al Governo Letta. Massimo Sarmi, ad di Poste Italiane, ha però smentito durante l'ultimo vertice Confindustria che sia stata avanzata dal Gruppo di cui è al timone: "È un'idea, ma non è nostra. Non ne abbiamo mai parlato". Lecito, a questo punto, da parte dei correntisti chiedersi che destino subirà il proprio conto bancario o postale.
La sinergia fra i due istituti – a quanto si legge su L'Espresso - dovrebbe essere graduale, con un iniziale accordo commerciale che preveda la vendita dei prodotti MPS presso gli sportelli postali. Solo in un secondo momento, potrebbe costituirsi una società compartecipata da entrambi gli istituti, che gestirebbero insieme l'intera rete di filiali.
I vantaggi sarebbero equamente distribuiti fra MontePaschi, che deve riacquisire stabilità finanziaria, e le Poste, che ambiscono ad ottenere finalmente una piena licenza bancaria. L'articolo de l'Espresso suggerisce che l'idea sia scaturita da una banca d'affari, ma che al momento la reazione di Siena sia stata abbastanza fredda.
Se il progetto fosse confermato, impossibile non pensare che la cabina di regia dell'operazione non sia collocata nella Cassa Depositi e Prestiti, alla quale spetterebbe l'onere della ricapitalizzazione. L'Espresso la definisce "stampella pubblica", e dovrebbe servire quel tanto che basta per controllare la fusione da Roma senza incorrere nelle sanzioni di Bruxelles per presunti aiuti di Stato.
http://www.wallstreetitalia.com/article ... liane.aspx
dopo ls ns imu,praticamente alla banca viene appoggiata da una stampella pubblica,diciamo chiaramente sarebbe una nazionalizzazione camuffata,discreta.....
24/05/2013, 19:31
31/07/2013, 14:53
01/08/2013, 10:47
01/08/2013, 10:52
01/08/2013, 11:07
ubatuba ha scritto:
....ma di questo caso,le notizie sono top secret,
nulla trapela se non lo strettamente necessario.............................
Ufologo 555 ha scritto:
E'h! i compagni sò ... compagni!![]()
01/08/2013, 12:29