23/07/2013, 14:07
Atlanticus81 ha scritto:
Tornando alla domanda di apertura del thread.
Gli animali provano sentimenti, passioni, istinti e quasi sicuramente elaborano pensieri e anche una forma di intelligenza, anche se ovviamente non paragonabili al cogito umano (a parte qualche eccezione).
Persino davanti alla morte reagiscono in un modo che denota la loro capacità di avere sentimenti.
Ergo come gli esseri umani sono spinti da quella energia vitale che trascende il corpo, che vive nell'eterico, e che io identifico con l'anima.
Ce l'hanno loro, come ce l'hanno tutti gli esseri viventi dell'universo.
d'accordissimo con quanto tu scrivi,in effetti,sono testimone di 2 casi che dimostrano che pure gli animali provano sentimanti
il primo caso riguarda una tortora ed una gallina che vivevano in simbiosi,morta x cause naturali la gallinella la tortora x oltre un mese non usciva da dove vivevano se non x mangiare o bere
il2°caso riguarda i 2 cani che avevo,deceduto il grande(blondy)l'altro(filippo)x alcune settimane si rifiutava di uscire se non x propri bisogni o x alimentarsi.....prob hanno + sentimenti di tanti esseri umani
![[^]](./images/smilies/UF/icon_smile_approve.gif "Approvazione"){kind=icon}
23/07/2013, 14:20
Per come la vedo io gli animali non sono stati soggetti a quelle tante "interferenze" che nella storia hanno allontanato il sistema Corpo-Anima-Spirito dell'uomo dall'armonia con la Natura atrofizzandoci capacità sensoriali e sentimenti 'spirituali' ataviche e insite nel nostro DNA da sempre...
![[;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif "Occhiolino")
23/07/2013, 14:50
Atlanticus81 ha scritto:
Per come la vedo io gli animali non sono stati soggetti a quelle tante "interferenze" che nella storia hanno allontanato il sistema Corpo-Anima-Spirito dell'uomo dall'armonia con la Natura atrofizzandoci capacità sensoriali e sentimenti 'spirituali' ataviche e insite nel nostro DNA da sempre...
diciamo,possibile che noi siamo stati "creati"mentre loro hanno seguito l'iter della natura..................
23/07/2013, 14:53
Le interferenze di cui parlo però non sono tanto quelle correlate alla nostra .. "creazione", ma quelle post-diluviane legate a un ambito "Rettiliano" finalizzate ad 'addormentare' le coscienze in uno stato di ignoranza propedeutico al loro dominio.
![[:p]](./images/smilies/UF/icon_smile_tongue.gif "Goloso")
23/07/2013, 15:06
Atlanticus81 ha scritto:
Le interferenze di cui parlo però non sono tanto quelle correlate alla nostra .. "creazione", ma quelle post-diluviane legate a un ambito "Rettiliano" finalizzate ad 'addormentare' le coscienze in uno stato di ignoranza propedeutico al loro dominio.
...quando affermavo "creati"mi riferivo al medesimo concetto che hai espresso........
01/08/2013, 10:41
Un cane è stato ucciso in modo crudele nel lago di Osiglia
Savona - Ha detto di aver agito in un momento di stress e in preda alla disperazione. In un attimo di rabbia perché non riusciva più a gestire il cane.
Con una confessione in piena regola si chiude il giallo sull’uccisione del cucciolone di labrador, un esemplare di nemmeno un anno, forse sei mesi, incaprettato e gettato nel lago di Osiglia fino a farlo annegare.
La mano dell’uomo che si è macchiata di tanta ferocia è quella di un cittadino valbormidese, di 39 anni, che ieri, individuato dagli agenti della polizia municipale di Milllesimo e Cengio, ha ammesso i fatti.
L’uomo non ha più retto e ai vigili che lo hanno individuato ha anche detto di essere pentito di quanto fatto. Le “lacrime di coccodrillo” però, dopo un gesto tanto grave e crudele, non sono bastate ad evitargli una denuncia per l’uccisione dell’animale. L’uomo dovrà rispondere della violazione dell’articolo 544 - bis del codice penale, introdotto dalla legge 189/2004, e le cui pene si sono inasprite inasprite dopo il 2010, e che ora fanno sì che il valbormidese rischi da sei mesi a due anni di carcere. A lui gli agenti sono arrivati seguendo le preziose indicazioni fornite dal microchip del cane. La minuscola capsula elettronica, nonostante i giorni di permanenza nel lago, era intatta ed ha permesso ai veterinari dell’Asl2 savonese di leggere i dati del cucciolone: il nome del suo primo proprietario, un allevatore piemontese il quale, informato dei fatti, ha quindi fornito le indicazioni per individuare la famiglia che, solo pochi mesi prima, aveva acquistato il labrador.
Sentito a sua volta dalla municipale, il secondo proprietario aveva però negato ogni addebito e anzi detto di non avere più il cane, ma di averlo affidato s una terza persona ancora. La stretta delle indagini è arrivata ieri, quando la municipale è arrivata all’uomo che, a quel punto, non ha potuto far altro che ammettere i fatti. Si sono smontate così altre possibili tesi: il furto dell’animale, un dispetto tra avversari, screzi di varia natura. Nulla di tutto ciò.
Già da domenica gli abitanti di Osiglia avevano notato una strana cosa galleggiare in mezzo all’acqua. Quel corpo, sempre scambiato per un pezzo di legno, non era però mai arrivato vicino a riva in modo da essere più visibile. È successo venerdì e i pescatori che in quel momento erano in riva, non hanno esitato ad avvertire il Comune che ha immediatamente chiamato i vigili del fuoco per recuperare il corpo. Per il cucciolo, annegato da giorni e ormai in avanzato stato di decomposizione, non c’è più stato nulla da fare. Chiara da subito è stata però la dinamica: le zampine davanti de cane erano legate alla testa in modo che il labrador, incaprettato appunto, non avesse scampo. Ieri, stando alle voci che si rincorrono in Valbormida, è emerso però un nuovo raccapricciante dettaglio: al collo dell’animale con ogni probabilità c’era anche una pietra.
Un dettaglio che rende ancora più truce la vicenda, e che spiegherebbe anche il perché il corpo sia affiorato a galla solo a distanza di giorni.
Così come la notizia del ritrovamento del labrador morto si era diffusa in un attimo in Valbormida, altrettanto velocemente si è saputo che l’uomo era stato individuato. Durissime le condanne da parte dei valbormidesi e delle associazioni ambientalisti che da giorni, su facebook, e per strada commentano l’accaduto chiedendo pene esemplari per il padrone dell’animale.
«A nome di tutta la cittadinanza non posso che ringraziare la polizia municipale e tutti coloro che hanno partecipato alle indagini che in breve tempo hanno chiuso il caso – ha commentato il sindaco di Osiglia Paola Scarzella - in questi giorni ho ricevuto tantissime mail e lettere da parte di cittadini indignati per quanto successo. Ho risposto a tutti invitando alla cautela. Sono personalmente ferita e tutto il paese lo è, ma siamo anche umani ed intelligenti e dobbiamo quindi affidarci alla giustizia affinchè faccia il suo corso
http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2013 ... rone.shtml
non dobbiamo chiederci se gli animali hanno una coscienza......ma se sia l'animale uomo ad averla.......................![[:(!]](./images/smilies/UF/icon_smile_angry.gif "Arrabbiato")
Savona - Ha detto di aver agito in un momento di stress e in preda alla disperazione. In un attimo di rabbia perché non riusciva più a gestire il cane.
Con una confessione in piena regola si chiude il giallo sull’uccisione del cucciolone di labrador, un esemplare di nemmeno un anno, forse sei mesi, incaprettato e gettato nel lago di Osiglia fino a farlo annegare.
La mano dell’uomo che si è macchiata di tanta ferocia è quella di un cittadino valbormidese, di 39 anni, che ieri, individuato dagli agenti della polizia municipale di Milllesimo e Cengio, ha ammesso i fatti.
L’uomo non ha più retto e ai vigili che lo hanno individuato ha anche detto di essere pentito di quanto fatto. Le “lacrime di coccodrillo” però, dopo un gesto tanto grave e crudele, non sono bastate ad evitargli una denuncia per l’uccisione dell’animale. L’uomo dovrà rispondere della violazione dell’articolo 544 - bis del codice penale, introdotto dalla legge 189/2004, e le cui pene si sono inasprite inasprite dopo il 2010, e che ora fanno sì che il valbormidese rischi da sei mesi a due anni di carcere. A lui gli agenti sono arrivati seguendo le preziose indicazioni fornite dal microchip del cane. La minuscola capsula elettronica, nonostante i giorni di permanenza nel lago, era intatta ed ha permesso ai veterinari dell’Asl2 savonese di leggere i dati del cucciolone: il nome del suo primo proprietario, un allevatore piemontese il quale, informato dei fatti, ha quindi fornito le indicazioni per individuare la famiglia che, solo pochi mesi prima, aveva acquistato il labrador.
Sentito a sua volta dalla municipale, il secondo proprietario aveva però negato ogni addebito e anzi detto di non avere più il cane, ma di averlo affidato s una terza persona ancora. La stretta delle indagini è arrivata ieri, quando la municipale è arrivata all’uomo che, a quel punto, non ha potuto far altro che ammettere i fatti. Si sono smontate così altre possibili tesi: il furto dell’animale, un dispetto tra avversari, screzi di varia natura. Nulla di tutto ciò.
Già da domenica gli abitanti di Osiglia avevano notato una strana cosa galleggiare in mezzo all’acqua. Quel corpo, sempre scambiato per un pezzo di legno, non era però mai arrivato vicino a riva in modo da essere più visibile. È successo venerdì e i pescatori che in quel momento erano in riva, non hanno esitato ad avvertire il Comune che ha immediatamente chiamato i vigili del fuoco per recuperare il corpo. Per il cucciolo, annegato da giorni e ormai in avanzato stato di decomposizione, non c’è più stato nulla da fare. Chiara da subito è stata però la dinamica: le zampine davanti de cane erano legate alla testa in modo che il labrador, incaprettato appunto, non avesse scampo. Ieri, stando alle voci che si rincorrono in Valbormida, è emerso però un nuovo raccapricciante dettaglio: al collo dell’animale con ogni probabilità c’era anche una pietra.
Un dettaglio che rende ancora più truce la vicenda, e che spiegherebbe anche il perché il corpo sia affiorato a galla solo a distanza di giorni.
Così come la notizia del ritrovamento del labrador morto si era diffusa in un attimo in Valbormida, altrettanto velocemente si è saputo che l’uomo era stato individuato. Durissime le condanne da parte dei valbormidesi e delle associazioni ambientalisti che da giorni, su facebook, e per strada commentano l’accaduto chiedendo pene esemplari per il padrone dell’animale.
«A nome di tutta la cittadinanza non posso che ringraziare la polizia municipale e tutti coloro che hanno partecipato alle indagini che in breve tempo hanno chiuso il caso – ha commentato il sindaco di Osiglia Paola Scarzella - in questi giorni ho ricevuto tantissime mail e lettere da parte di cittadini indignati per quanto successo. Ho risposto a tutti invitando alla cautela. Sono personalmente ferita e tutto il paese lo è, ma siamo anche umani ed intelligenti e dobbiamo quindi affidarci alla giustizia affinchè faccia il suo corso
http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2013 ... rone.shtml
non dobbiamo chiederci se gli animali hanno una coscienza......ma se sia l'animale uomo ad averla.......................
Ultima modifica di ubatuba il 01/08/2013, 10:42, modificato 1 volta in totale.
01/08/2013, 12:56
ubatuba ha scritto:
L’uomo dovrà rispondere della violazione dell’articolo 544 - bis del codice penale, introdotto dalla legge 189/2004, e le cui pene si sono inasprite inasprite dopo il 2010, e che ora fanno sì che il valbormidese rischi da sei mesi a due anni di carcere.
Sempre troppo pochi...
ubatuba ha scritto:
non dobbiamo chiederci se gli animali hanno una coscienza......ma se sia l'animale uomo ad averla.......................
Molti di noi, se ce l'hanno, è corrotta di brutto ormai...
![[:(]](./images/smilies/UF/icon_smile_sad.gif "Infelice"){kind=icon}
01/08/2013, 14:40
Atlanticus81 ha scritto:ubatuba ha scritto:
L’uomo dovrà rispondere della violazione dell’articolo 544 - bis del codice penale, introdotto dalla legge 189/2004, e le cui pene si sono inasprite inasprite dopo il 2010, e che ora fanno sì che il valbormidese rischi da sei mesi a due anni di carcere.
Sempre troppo pochi...ubatuba ha scritto:
non dobbiamo chiederci se gli animali hanno una coscienza......ma se sia l'animale uomo ad averla.......................
Molti di noi, se ce l'hanno, è corrotta di brutto ormai...
![[:264]](./images/smilies/UF/264.GIF "Emoticon")
08/08/2013, 20:45
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=rdcsfhp0w64[/BBvideo]
16/06/2011 Superquark - Una singolare sequenza in cui una donna indiana allatta al seno il proprio bambino e contemporaneamente un piccolo di antilope. Il documentario testimonia il rapporto tra l'uomo e la natura nel popolo dei Bishnoi nel deserto del Rajasthan in India.
Ultima modifica di Wolframio il 08/08/2013, 20:46, modificato 1 volta in totale.
17/08/2013, 17:03
Ogni anno 170.000 visioni vengono uccisi per essere indossati da persone di cattivo gusto e personalità. Per confezionare una sola pelliccia vengono uccisi dai 50 ai 60 visoni!
Le pellicce sono meravigliose... se indossate dal legittimo proprietario! Se credi che indossare pellicce susciti ammirazione, sappi che non è così! Per ogni persona a cui piacciono, ce ne sono 10 alla quale fanno ribrezzo: tanto le pellicce quanto chi le indossa...
"Quanti animali per ogni pelliccia?"
http://www.nocensura.com/2013/08/ogni-a ... ccisi.html
Le pellicce sono meravigliose... se indossate dal legittimo proprietario! Se credi che indossare pellicce susciti ammirazione, sappi che non è così! Per ogni persona a cui piacciono, ce ne sono 10 alla quale fanno ribrezzo: tanto le pellicce quanto chi le indossa...
"Quanti animali per ogni pelliccia?"
http://www.nocensura.com/2013/08/ogni-a ... ccisi.html
17/08/2013, 17:36
Wolframio ha scritto:
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=rdcsfhp0w64[/BBvideo]16/06/2011 Superquark - Una singolare sequenza in cui una donna indiana allatta al seno il proprio bambino e contemporaneamente un piccolo di antilope. Il documentario testimonia il rapporto tra l'uomo e la natura nel popolo dei Bishnoi nel deserto del Rajasthan in India.
E' una immagine che suscita emozioni di dolcezza infinita.
Gli anticorpi nel latte della donna serviranno a proteggere entrambi i cuccioli..
![[:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif "Felice"){kind=icon}
04/08/2014, 22:05
Dopo due anni di separazione per questioni di lavoro, finalmente questo cane rivede la sua padrona.
L’emozione è moltissima, tanto da far svenire il cane per qualche secondo.
L’emozione è moltissima, tanto da far svenire il cane per qualche secondo.
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=rp03AorAWLY[/BBvideo]
Ultima modifica di Wolframio il 04/08/2014, 22:05, modificato 1 volta in totale.
04/08/2014, 22:46
Per quanto mi riguarda non ho alcun dubbio sul fatto che gli animali abbiano coscienza.
A fronte di questo mi domando se anch'essi si interrogano sulla morte....
A fronte di questo mi domando se anch'essi si interrogano sulla morte....
04/08/2014, 22:58
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=G00VWYpg_9g[/BBvideo]
05/08/2014, 00:11
Atlanticus81 ha scritto:
Per quanto mi riguarda non ho alcun dubbio sul fatto che gli animali abbiano coscienza.
A fronte di questo mi domando se anch'essi si interrogano sulla morte....
Forse ne hanno coscienza, ma non la temono come noi, probabilmente la accettano con nonchalance come qualsiasi altro evento naturale della vita, non si fanno tutte le se.ghe mentali che ci facciamo noi, in tal senso sono più evoluti di noi...Al contrario, gli animali che stanno per essere macellati, sentono con agitazione estrema questo momento, piangono, si disperano (raccontato da macellaio che lavora in mattatoio)...
Storie di gatti in fin di vita ci raccontano che quando essi sentono che sta giungendo il momento, si allontanano da casa in cerca di un luogo dove poter morire con dignità