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MessaggioInviato: 23/06/2013, 19:23 
Stanno rinegoziando il Protocollo Majestic12?

Se il cavallo di punta dei "Grigi" passa da essere gli USA alla Cina significa che grandi sconvolgimenti negli assetti geo-politici mondiali sono alle porte... [;)]

Gli alieni già vivono in mezzo a noi”: dichiarazione shock dell’ex ministro degli esteri cinese. Alla scoperta dei cinesi e degli extraterrestri

In questo periodo storico, la Cina sembra essere sulla cresta dell’onda per quanto riguarda la corsa allo spazio e la questione della vita extraterrestre.

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Nel 2013, seconda metà dell’anno, è prevista la missione che prevede l’installazione di un satellite orbitale attorno alla Luna, per studiarne in dettaglio la superficie, passaggio obbligato per costruire la mappa della regione in cui scenderà il primo astronauta cinese.

La Cina, che ha inviato il suo primo uomo nello spazio nel 2003 e compiuto la prima passeggiata spaziale nel 2008, vede il proprio programma spaziale come simbolo della sua crescente statura internazionale e una vera e propria affermazione del Partito che guida il Paese e che lo spinge con forza ad andare oltre. Anche i cinesi, infatti, vogliono andare su Marte per il 2030.

A tutto questo, bisogna aggiungere che la ricerca di vita extraterrestre e lo studio del fenomeno UFO sono materie molto apprezzate dalla comunità scientifica cinese, e debitamente riconosciute, tanto da essere oggetto sereno di dibattito pubblico e di nessun giudizio a priori. Secondo quanto riportato da un articolo pubblicato su Izvestia, la Cina, negli ultimi anni, ha registrato un altissimo numero di casi UFO, oggetto di studio da parte dei ricercatori.

Tra loro, c’è chi tenta di stabilire una sorta di contatto con gli extraterrestri. Le attività di queste organizzazioni sono protette e patrocinate dalla Società Nazionale degli Studi Extraterrestri, fondata 25 anni fa e finanziata dal governo. Nella società sono ammessi solo scienziati e ingegneri.

Inoltre, un requisito importante per farne parte è l’aver pubblicato, durante il dottorato di ricerca, almeno un articolo sul fenomeno UFO o la vita extraterrestre. Secondo le informazioni riportate dal Canadian Nationale Newspaper, circa un terzo di tutti i membri della società sono anche membri del governo cinese.

A differenza di quanto sembra avvenire in occidente, lo studio degli extraterrestri non è sistematicamente emarginato, troppo spesso vittima dei dogmi che la comunità scientifica impone a se stessa e alla ricerca in generale, anzi, sembra incoraggiata anche attraverso il lavoro di numerosi gruppi di “esopolitica” che si interessato dell’argomento.

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Per quanto possa sembrare bizzarra e strana questa affermazioni alle nostre orecchie occidentali, in Cina, da diversi anni, gli scienziati affermano che gli alieni vivono tra gli umani.

Uno di questi, Sun Shili, un funzionario in pensione del Ministero degli Esteri e ora presidente della Beijing UFO Research Society, ha dichiarato candidamente che gli “waixingren” (“extraterrestri” in lingua cinese) vivono in mezzo a noi.

Nell’intervista rilasciata al notiziario russo, Sun racconta del suo primo incontro ravvicinato avventuo nel 1971, quando, durante la “rivoluzione culturale” (1966-76) fu mandato in una remota campagna per eseguire il duro lavoro della semina del riso. Un giorno, mentre lavorava nel campo, la sua attenzione fu catturata da un oggetto luminoso nel cielo che saliva e scendeva ripetutamente.

In un primo momento, Sun penso che il fenomeno fosse una sorta di dispositivo di monitoraggio concepito dai militari durante la Guerra Fredda – una deduzione ragionevole visto considerando il periodo in cui è avvenuto il fatto -. Solo molti anni più tardi, dopo aver letto tutto il materiale sugli avvistamenti UFO, capì di aver avuto un incontro ravvicinato.

Ma Sun non è l’unico nel paese a prendere gli avvistamenti sul serio. Secondo Shen Shituan, uno scienziato molto stimato, presidente della Beijing Aerospace University e presidente onorario della UFO Research Association, un’altra associazione sostenuta dal governo, vale la pena indagare su ogni caso di incontro ravvicinato.

“Alcuni di questi avvistamenti sono reali, altri sono falsi, altri ancora non sono molto chiari”, spiega Shituan. “In ogni caso, tutti questi casi vanno sempre studiati”. I cinesi sperano che la ricerca sulla vita aliena possa fornire nuove risorse tecnologiche per lo sviluppo di velivoli ad alta velocità, fonti energetiche illimitate non inquinanti e modi per accelerare la crescita dei prodotti agricoli (tutte tecnologie che risolverebbero il grave sovrappopolamento della Cina).

Anche la Cina, tra i suoi files UFO, conta alcuni casi di rapimento alieno. La storia più famosa è quella di Zhao Meng Guo, un giovane agricoltore di Wuchang, una cittadina nella provincia di Heilongjiang. Nel giugno del 1994, Zhao Guo, e altri lavoratori agricoli, mentre era impegnato con il suo lavoro, vide qualcosa di insolito nei pressi del vicino Monte Phoenix.

Avvicinatosi per vedere meglio il fenomeno, il giovane agricoltore fu avvolto da un fascio di luce che lo trasportò all’interno di quello che sembrava essere un velivolo alieno. Come egli stesso racconta, fu costretto ad accoppiarsi con un essere femminile di corporatura molto robusta.

“Era alta più di tre metri e aveva sei dita, ma per il resto sembrava del tutto simile ad un essere umano”, racconta Zhao Guo”. “Ho raccontato tutto a mia moglie su questa faccenda. Non si è arrabbiata molto!”.

Qualche anno dopo, nel 2003, Zhao Guo fu trasportato a Pechino per essere sottoposto ad una serie di esami psicologici e per essere sottoposto alla macchina della verità. A quanto pare, il racconto di Zhao Guo corrisponderebbe a verità. Inoltre, secondo le analisi dei medici, il giovane presentava alcune cicatrici che non potevano essere state causate da lesioni comuni i da interventi chirugici. Il povero Meng Zhao Guo, essendo un umile contadino con un grado di scolarizzazione fermo alla 5° elementare, confessò anche di non aver mai sentito parlare di UFO, nè di ufologi, prima della sua “strana” esperienza.

Nel dicembre del 1999, Cao Gong, un uomo di mezza età residente a Pechino, dichiarò di essere stato rapito dagli alieni e di essere stato condotto fino a Qinhuangdao a bordo di un disco volante.

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“Sembravano esseri umani, ma avevano mani grandi e un viso molto pallido”, raccontò lo stesso Cao. “A bordo dell’astronave c’era anche una ragazza cinese che sembrava avere circa 13 anni”.

Le autorità cinesi cominciarono l’indagine sui racconti di Cao nell’aprile del 2000. Come prima cosa, Cao fu sottoposto ad una seduta di ipnosi regressiva, per aiutarlo a ricordare l’accaduto nei particolari.

Poi fu portato nell’Ufficio di Pubblica Sicurezza di Pechino e fu sottoposto alla macchina della verità. “In entrambi i casi, Falun Cao non ha mentito”, dichiarò Zhang Jingping, lo psicologo incaricato di condurre la ricerca sul caso.

In ultimo, nel luglio del 2000, Cao fu portato nell’Ufficio di Pubblica Sicurezza di Tangshan dove, con l’aiuto di poliziotti esperti in identikit, fu realizzata un’immagine digitale del viso della ragazza, sulla base della descrizione di Cao. Nel novembre del 2002, il dott. Zhang, con un gruppo di studenti dell’Università di Pechino, intraprese un viaggio a Qinhuangdao, alla ricerca della misteriosa ragazza.

“Le speranza di trovare la ragazza solo con un’immagine digitale erano veramente minime”, ricorda Zhang. Una volta arrivati nella cittadina, il gruppo cominciò la sua ricerca alla cieca tra i 400 mila abitanti di tutta la contea. “Sorprendetemene, il secondo giorno di ricerca trovammo un indizio utile. Un vecchio riconobbe l’immagine della ragazza”, continua Zhang.

“Poco dopo trovammo la ragazza e la portammo a Pechino per farla incontrare con Gong Cao, il quale la riconobbe come la ragazza che aveva visto nell’UFO”. Zhang Jingping ha speso tre anni per indagare su questo caso, uno dei più affascinanti con cui ha avuto a che fare, come lo stesso psicologo ebbe a dire.

In Cina, gli aderenti alle associazioni ufologiche sono ufficialmente circa 50 mila persone, ma le stime sul numero effettivo di persone interessate al tema è probabilmente nell’ordine di decine di milioni di individui. La rivista bimestrale più famosa sugli UFO vanta 400 mila copie vendute e le segnalazioni UFO vengono normalmente trasmesse dai notiziari nazionali e regionali, a differenza di quanto avviene in occidente.

Dalle nostre parti, i discorsi sugli UFO e la vita extraterrestre sono ancora argomenti tabù, da relegare nelle menti di chi vuole credere a tutto. La scienza dogmatica occidentale, che porta sul suo groppone secoli di razionalismo empirico che mal si adattano alla speculazione e alla novità, non riesce a collocare il fenomeno UFO, ormai acclarato e continuamente segnalato, nell’alveo delle discipline che meritano un’attenzione di tipo scientifico.

Il paradigma cinese, invece, sembra di tutt’altro tono, forse anche per la relativa giovinezza culturale di tipo occidentale che il popolo cinese si trova a vivere in questo periodo storico.

“Al fine di comprendere i fenomeni UFO, abbiamo bisogno di avere una visione ampia di diverse discipline”, spiega Albert So, professore all’Università di Honk Kong, “come la matematica, la fisica, la storia, la filosofia e un’apertura mentale verso i fenomeno paranormali, cioè quei fenomeni che la scienza non è ancora in grado di spiegare”. In effetti, se i fenomeni inspiegabili non diventano oggetto di studio, come si può sperare di poterli mai comprendere?

http://acinsnewsciences.wordpress.com/2 ... zzo-a-noi/



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MessaggioInviato: 23/06/2013, 21:47 
bene, speriamo che non diventi una questione prettamente di stato anche lì.



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MessaggioInviato: 30/06/2013, 21:55 
Cerchiamo di riassumere in un post le conseguenze delle azioni delle razze aliene (materiali e non) coinvolti nella storia dell'uomo...

Un Allevamento Secolare

C’è stato un momento in cui l’Uomo viveva in armonia con la natura e aveva il pieno controllo di forme di energia a noi oggi sconosciute. In quel tempo esisteva una grande civiltà, tecnologicamente e spiritualmente avanzata.

E’ il tempo descritto dallo storico greco Erodoto di Alicarnasso, un epoca in cui uomini e dei convivevano insieme e condividevano le sorti del pianeta Terra secondo sistemi politici economici e sociali che noi oggi identifichiamo come utopie irrealizzabili.

Erodoto nella sua opera “Storie”, raccolta di 9 libri, narra della storia antica fino a giungere alle Guerre Persiane. Nel secondo libro di questa raccolta egli parla degli Egiziani e delle loro conoscenze. Erodoto stesso ci dice che quello che scrive è solamente quanto ha sentito raccontare ai sacerdoti egizi, senza aggiunte, con al più qualche commento personale, ma ben specificato, ricordando in questo suo modo di fare il filosofo Platone suo contemporaneo.

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Cita:
“I sacerdoti poi mi elencarono da un loro libro i nomi di altri 330 re; fra così tante generazioni diciotto erano di origine etiopica, gli altri erano tutti Egiziani, compresa l'unica donna.”


Dunque, sempre secondo le conoscenze dei sacerdoti del tempo, l'Egitto aveva visto regnare circa 330 faraoni. Calcolando una media di 30 anni per regno si ottiene un totale di 9.900 anni. Tutto questo a partire dall'epoca in cui scrive Erodoto, quindi l'orologio del primo re umano delle terre nere (antico nome per l'Egitto) ci porta indietro al 10.300 a.c., sempre con un calcolo molto approssimativo. Ma se proseguiamo con la lettura scopriamo che lo stesso Erodoto ci da una data ancora più precisa, grazie ad un ulteriore informazione egiziana:

Cita:
“Essi mi hanno spiegato che dall'epoca del primo re fino a questo sacerdote di Efesto, ultimo regnante, si erano avvicendate 341 generazioni umane e che in tale lungo arco di tempo altrettanti erano stati i sommi sacerdoti e i re. Ora, siccome tre generazioni compongono un secolo, 300 corrispondono a 10.000 anni; le 41 restanti (oltre le 300), corrispondono a 1340 anni; ebbene in 11.340 anni, - affermavano - mai nessun dio si mostrò in figura di uomo; e nulla di simile era mai accaduto prima né accadde dopo, fra gli altri che divennero re dell'Egitto. Inoltre dicevano che in questo lungo periodo il sole si era per quattro volte allontanato dal suo corso abituale: due volte sorse là dove di solito tramonta e due volte tramontò là dove di solito sorge. In questo periodo l'Egitto non ebbe a patire alterazioni di sorta, né per i prodotti agricoli né per i fenomeni connessi al fiume, né per quanto riguarda malattie o decessi. ”


Dunque apprendiamo sempre dall’opera di Erodoto che fin quando gli dei vissero sulla terra essa passò un epoca d'oro, niente malattie, carestie e o povertà. Poi attorno a 12.000 anni fa queste divinità spariscono. Si conclude in quella data infatti l'ultimo regno con sovrano divino, Horus figlio di Osiride ed Iside, ed inizia il tempo dei sovrani umani, con conseguenti decadenza, separazione del regno, guerre, povertà e carestie.
Per capire cosa accadde dodicimila anni fa di così catastrofico da mettere fine all’Età dell’Oro dobbiamo ricorrere alla geologia che colloca in quel periodo la fine del periodo glaciale di Wurm con il conseguente scioglimento dei ghiacci e il conseguente innalzamento del livello del mare in grado di cancellare kilometri e kilometri quadrati di linea costiera ridisegnando repentinamente la geografia di oceani e continenti e spazzando via la civiltà mista divino-umana antidiluviana ricordata nei miti occidentali con il nome di Atlantide.

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Il sogno degli dei di realizzare un mondo perfetto dove l’Uomo loro creatura fosse in grado di governare le forze e le energie dell’universo in armonia con la natura si infrange contro questo disastro (o serie di disastri) di dimensioni globali in grado di resettare del tutto il livello tecnologico raggiunto fino a quel momento.

Ovviamente non stiamo parlando di divinità come siamo abituati a pensare quali esseri trascendenti, metafisici e onnipotenti, ma esseri in carne ed ossa, materiali, fatti come noi di corpo, anima e spirito e come noi caratterizzati da vizi e virtù. Sono i protagonisti dei miti e delle leggende: gli eroi greci, i semi-dei egizi, gli Elohim biblici, gli Anunnaki sumeri.

Sono i capostipiti degli “attori” che da millenni si contendono il potere sul mondo: Enki (il serpente), Enlil (l’aquila). Una storia che iniziò subito dopo il Diluvio, ovvero la fine della glaciazione di Wurm, quando gli Anunnaki, riuniti in assemblea decisero cosa fare dell’Umanità dopo la sopravvivenza inaspettata di alcuni dei suoi esponenti, graziati dall’amore Enkilita per essi.

Fu infatti Enki ad avvisare Noè (Ziusudra nei miti originali sumeri) dell’imminente disastro permettendo lui di mettere in salvo il suo popolo e il patrimonio genetico necessario al sostentamento futuro di una umanità ritornata allo stato primitivo.

Gli Anunnaki, dei dell’uomo primitivo, si riunirono pertanto in assemblea per decidere cosa fare in quei secoli di cessazione dell’utopica età dell’oro; bisognava rimboccarsi le maniche e ricominciare da capo e per farlo si rese necessaria la suddivisione del pianeta martoriato dal Diluvio in zone di influenza per organizzare al meglio una efficiente ed efficace ‘ricostruzione’.

Ed ecco che a un Anunnaki toccò il controllo dell’Egitto e degli uomini di quella regione, a un altro la Valle dell’Indo, a un altro il Sudamerica e così via.

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Ed ecco l’inizio della “Rinascita”, ovvero del trasferimento delle conoscenze tecnologiche, ma soprattutto sociali, alle comunità tribali umane che giravano nella zona. Agricoltura, scrittura, astronomia, economia, politica e un corpo di leggi: le prime società andavano formandosi e, più queste si ampliavano più i superstiti di Atlantide andavano ritirandosi… lasciando alcuni ‘inviati speciali’ destinati a trasferire all’uomo quella che il Progetto Atlanticus descrive come “L’Eredità degli antichi dei”.

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Ma uno dei generali Enliliti, ricordato successivamente come Yahweh, venne escluso da questa assegnazione di popoli e nazioni per via del suo particolare carattere, vendicativo, invidioso, estremista.

L’oltranzista enlilita Yahweh decise pertanto di riconquistare quello che in cuor suo gli spettava di diritto, un popolo e una nazione. La prima scelta di Yahweh cadde sul popolo degli aditi della città di Ubar, nella penisola arabica, ma il loro rifiuto lo costrinse a volgere lo sguardo altrove… ovvero sulla stirpe di Abramo della città di Ur al quale popolo, che divenne il SUO popolo eletto, promise una terra e una discendenza più numerosa delle stelle del cielo.

La storia di Abramo, del popolo ebreo e del suo rapporto con Yahweh, è descritta con dovizia di particolari nei libri dell’Antico Testamento. Quella del tentativo di approccio da parte di colui che diventerà il dio degli israeliti con la sua prima scelta, gli Aditi, un po’meno.

La misteriosa città di Ubar, anche nota come Hiram dalle mille colonne, sembra essere un luogo ammantato da notevole mistero. Conosciuta anche come “Iram delle Colonne”, Aran o Ubar, si trovava nella Penisola Arabica ed era una città mercantile edificata nel deserto del Rub’ al Khali, il più grande deserto di sabbia del mondo.

La tradizione narra che la città sopravvisse dal 3000 a.C. fino al I secolo d.C., arricchendosi anno dopo anno grazie a un florido commercio; successivamente se ne persero completamente le tracce, forse perché, come ricorda il Corano, subì la stessa punizione della tribù dei Banu ‘Ad, una stirpe araba vissuta durante il periodo pre islamico che osò sfidare Allah innalzando alti edifici in pietra e che per questo venne punita prima con un tremenda siccità, poi da una violenta pioggia seguita da un fortissimo vento che distrusse tutti i loro edifici.

Le rovine della Città delle Mille Colonne si troverebbero ancora sotto le sabbie del deserto, dimenticate anche dal tempo. Questa storia rimase una delle tante tradizioni orali raccontate intorno al fuoco, almeno fino a quando non giunse in Occidente in seguito alla traduzione del famoso “Le mille e una notte”.

Durante il II secolo d.C., Claudio Tolomeo, astronomo e geografo greco, disegnò la mappa di una misteriosa regione che, a suo dire, era abitata da un altrettanto enigmatico popolo, gli Ubariti, ovvero gli antichi abitanti di Ubar. In tempi più recenti il tenente colonnello Thomas Edward Lawrence, meglio conosciuto ai più come Lawrence d’Arabia, mostrò spesso un notevole interesse per questa città, che lui stesso definiva come l’Atlantide delle Sabbie. Forse spinto anche da questo interessamento, un gruppo di ricercatori si affidò nel 1980 ai satelliti della NASA nel tentativo di ritrovare la Città delle Mille Colonne; una possibile collocazione venne individuata nella provincia di Dhofar, in Oman.

La città di Iram compare nei testi apocrifi coranici e in vari commentari di grandi saggi musulmani. Vengono chiamati "Qishash al-anbiya" (storie dei profeti) e, a differenza di quanto avviene nel mondo cristiano, sono ritenuti credibili e rilevanti dall'esegesi e dalla storiografia musulmana. Le storie dei profeti, secondo quanto ha scritto al-Tarafi stesso, che raccolse molto materiale nell'anno Mille, "sono, assieme agli avvenimenti, alle loro parole e ai loro atti, quanto di meglio può essere raccontato e riassunto. Ho così deciso di raccogliere le storie di chi è menzionato nel Corano, da quanto di più genuino hanno riferito trasmettitori e persone degne di fiducia". I personaggi su cui al-Tarafi si è soffermato furono grossomodo patriarchi, profeti e figure di rilievo della tradizione giudaica e cristiana, da Adamo a Gesù, con qualche presenza esclusivamente musulmana, come Salih e Hud. E proprio quest'ultimo potrebbe avere particolare rilevanza per gli ufologi, per una narrazione nota come la "Storia di Hud".

Di Hud al-Tarafi ci racconta che "fu il primo a parlare arabo" e che ebbe quattro figli "da cui ebbero origine gli arabi"; da uno di essi, Faligh, nacquero gli yemeniti. E nello Yemen, nella città di Iram "dalle alte colonne", vivevano Hud ed i quattro suoi figli. I figli di Hud erano formidabili costruttori di città; al-Tarafi riferisce che edificarono anche Gabalqa, ad oriente, e Gabarsa, ad occidente. Per avere una vaga idea di quanto fossero imponenti le loro città, lo scrittore ci dice che entrambe avevano "mille porte rispettivamente e la distanza tra porta e porta era di una parasanga (6,4 km)". Gli abitanti di queste due città discendono da Narish ibn Yafith ed erano più numerosi della gente di Gog e Magog (due giganti biblici) e "nove volte di più degli abitanti del mondo, ma Dio Grande e Potente ne sa di più".

Le storie di Al-Tarafi ispirarono il romanziere horror H.P.Lovecraft. Certamente ricorderete come questi abbia creato, all'inizio del secolo, una mitologia aliena basata sull'idea che divinità mostruose extraterrestri, i Grandi Anziani, visitarono la Terra nella notte dei tempi e lasciarono sul nostro pianeta tracce del loro passaggio nelle loro abominevoli città. Lovecraft sosteneva che fosse possibile richiamare i potentissimi (ma pericolosi) Grandi Anziani sulla Terra attraverso invocazioni magiche, custodite in un libro maledetto noto come "Necronomicon" (il libro dei morti) o recitando le formule esoteriche scritte sulle colonne delle città perdute costruite dagli adoratori dei Grandi Anziani. Una di queste città era Iram.

La geniale mente del "solitario di Providence”, ha partorito una quantità innumerevole di presenze mostruose, e classificarle non risulta un compito dei più semplici. Nella sua breve carriera (1890 - 1937) di scrittore di incubi e orrori, Lovecraft produsse una serie di opere nelle quali uomini di svariate tipologie e ceti sociali avevano a che fare con esseri mostruosi emersi dalle profondità oceaniche o provenienti da oscure dimensioni parallele, descritti con una precisione maniacale.

Nelle pagine scritte da Lovecraft le entità principali si raggruppano in due distinte classi: "I Grandi Antichi" e gli "Dei Esterni"; i primi sono senza dubbio le presenze più citate, e le loro origini risalgono a miti e leggende rielaborate per l’occasione, essi sono esseri "fisici" che vivono esiliati in qualche cripta sotterranea oppure sono confinati agli angoli di qualche oscura dimensione metafisica.

Fra tutte queste divinità, senza dubbio quelle più conosciute e soprattutto più ricorrenti nella letteratura di H.P.Lovecraft sono Cthulhu e Nyarlathotep.
Nyarlathotep rappresenta la materializzazione delle malvagità e dell’odio universale. Attraverso la sua possibilità di manifestarsi in varie forme, anche senza essere stato evocato, Nyarlathotep possiede le sue malcapitate vittime psichicamente entrando nei loro corpi. Una volta terminato il suo obbiettivo, dei posseduti altro non resta che dei gusci vuoti definitivamente distrutti e divorati dalla follia.

Cthulhu, una delle divinità più potenti, camminava sulla terra assieme agli altri Grandi Antichi fino a quando fu sconfitto dai "Guardiani della Terra" e da allora esiliato nella sconosciuta città di R’lyeh, dove tuttora riposa in un sonno millenario.

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Raffigurazioni artistiche di Cthulhu (a sinistra) e Nyarlatothep (a destra)

La città di R’lyeh fu edificata all'incirca 350 milioni di anni fa da alcune servi dello stesso Cthulhu. Lovecraft affermò che R'lyeh è situata alle coordinate 47°9#8242;S 126°43#8242;W nell'Oceano Pacifico del sud. August Derleth, tuttavia, posiziona R'lyeh alle coordinate 49°51#8242;S, 128°34#8242;W nei suoi scritti. Entrambi i luoghi appartengono al cosiddetto polo dell'inaccessibilità, il punto degli oceani più lontano dalle terre emerse.

Le coordinate in cui Derleth pone la città sommersa sono approssimativamente 5100 miglia nautiche (5900 secondo Lovecraft) o 9500 Chilometri dalla più vicina terra ferma, corrispondenti a circa dieci giorni di viaggio con una nave veloce, da Pohnpei, una delle isole dell'area. Pohnpei, del resto, gioca un ruolo nei Miti di Cthulhu come il luogo dove furono trovati testi inerenti a R'lyeh. August Derleth, approfondendo il discorso iniziato da Lovecraft, ha ammesso nei suoi testi la possibilità che la città possa coprire, sotto gli abissi, la maggior parte degli oceani terrestri, «dalla costa nord del Massachusetts alle isole perdute della Micronesia».

Il cosiddetto bloop, un suono gigantesco dalla frequenza ultrabassa, e di origine ignota, è stato captato a più riprese nell'estate del 1997 dal National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) ed è stato localizzato proprio presso il luogo, non lontano dalle coordinate qui esposte, in cui, secondo il mito di Cthulhu, si troverebbe la città di R'lyeh.

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Quando R'lyeh comparve nel racconto di Lovecraft Il richiamo di Cthulhu, la sola porzione della città che emerge dalle acque è un singolo "odioso monolito coronato da una cittadella" nella quale Cthulhu è tumulato. Gli uomini avvicinatisi hanno soggezione di quella pura e semplice immensità della città e della spaventevole suggestione delle sue gargantuesche statue e dei bassorilievi.

La città è un panorama di "ampi angoli e superfici di pietra ... troppo grandi per appartenere a qualcosa proprio di questo pianeta, ed empie quanto orrende immagini e disturbanti geroglifici." La geometria di R’lyeh è "anormale, non euclidea e repulsiva, che sa di sfere e dimensioni diverse dalle nostre."

Lovecraft, spesso malato da piccolo, sostiene che il suo lavoro fu ispirato dall'esperienza dell'orrore vissuta attraverso gli incubi. Forse quegli incubi erano proiezioni della sua coscienza in un mondo metafisico, una dimensione parallela popolata da quelle stesse entità da lui descritte e che gli Aditi di Ubar, conoscevano.

Ciò spiegherebbe l’interesse di Yahweh nei confronti di questo misterioso popolo in quanto in grado di consentire lui di raggiungere dimensioni inesplorate da cui acquisire un potere infinito propedeutico al proprio piano di dominio totale.

Infatti dobbiamo comprendere che se gli Anunnaki/Elohim sono e rimangono esseri fisici del tutto simili a noi e vincolati dalla corporeità sul piano fisico dell’esistente i demoni, i jinn e i Grandi Antichi descritti da Lovecraft esistono a un livello differente che possiamo chiamare “astrale” o, meglio ancora, metafisico.

La loro invocazione ha permesso l’introduzione del loro potere e della loro influenza sul pianeta. E’ stato in quel momento che sono stati riaperti quei portali in grado di connettere il mondo fisico con il mondo metafisico e consentire ai “Rettiliani” di influenzare la storia dell’umanità.
La teoria dell’autore del presente articolo è infatti che i Rettiliani di D.Icke, i demoni della demonologia e tutte le creature orrorifiche dei miti e delle leggende siano da sempre le medesime entità.

La sete di potere di Yahweh ha forse inavvertitamente richiamato queste entità, assenti durante l’età dell’oro, nella linea temporale dell’uomo consentendo a uomini senza scrupoli di appoggiare la loro causa fatta di malvagità in cambio di ricchezza, potere, prestigio.

Quella stessa sete di potere che oggi caratterizza il Player C, ovvero i discendenti di quella linea di sangue di coloro che, oltranzisti enliliti, vogliono conseguire il controllo materiale del mondo e per farlo scendono a patti con quelle entità che invece si nutrono del controllo metafisico del mondo?
Ciò spiegherebbe i gufi magici, i sacrifici umani, le evocazioni di diavoli, i rituali aztechi e pellirossa che caratterizzano le “goliardiche” serate del Bohemian Groove. Si può credere o meno a tutto ciò, ma ciò che sconcerta è che a credervi siano alcuni dei maggiori leader del pianeta. E ciò che allarma è che le principali decisioni politiche, quelle che condizionano i destini del pianeta, vengano presi da un'enclave massonica decisamente fuori di testa.

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Ciò spiegherebbe anche le connessioni tra satanismo, pedofilia e il Potere con la P maiuscola come testimoniato dal drammatico caso di Madeleine McCann, bambina scomparsa nel 2007, che vede coinvolti i vertici della Commissione UE nella persona di Josè Manuel Barroso e come lei decine di migliaia di altri bambini sacrificati e immolati sull’altare del NWO.

Famiglie di persone estremamente potenti, casate genealogiche che si tramandano il potere da millenni a questa parte in diretta connessione con i Grandi Antichi di H.P.Lovecraft.

Sembra la trama di un romanzo horror - Potrebbe essere la nostra realtà.

Il Pianeta Terra, da positivo esperimento di armonia e spiritualità che era durante l’Età dell’Oro, potrebbe essere diventato una oscura stalla dove l’Umanità viene “allevata” come in un moderno allevamento intensivo di bovini, per nutrire la “fame spirituale” dei demoni del mondo metafisico ai quali i potenti della terra fanno confluire la nostra energia vitale insita nella nostra anima che tanto fa gola ai “Rettiliani/Demoni metafisici” attraverso paura, violenza, invidia e tutti quei sentimenti che la spiritualità dell’età dell’oro enkilita cercava di sopire nell’animo umano.

Le anime e l’energia di miliardi di esseri umani sono dunque parificabili a carne da macello per i Grandi Antichi quali Azatoth, Baal, Nyarlatothep, Yog-Sostoth, i quali hanno individuato in pochissime e potentissime famiglie i custodi di quella grande Stalla che è il Pianeta Terra.

E ai “custodi” umani (o semi-divini) viene concesso di usufruire degli umani da allevamento e del pianeta come meglio credono per soddisfare i loro più turpi desideri. Benvenuti nel NWO.

L’esito della partita a scacchi tra i Player avrà conseguenze che trascendono dal semplice destino di popoli e nazioni… ne va della nostra anima.

http://ufoplanet.ufoforum.it/headlines/ ... O_ID=10009



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MessaggioInviato: 01/07/2013, 12:58 
Complimenti Paolo, uno splendido articolo.
Molto interessante, soprattutto il filo logico che hai imbastito e che collega tutta la sequenza.

A mio parere sarebbe interessante approfondire tutta la parte che ruota intorno a Lovecraft. Forse il lavoro di zio ot sul Necronomicon potrebbe essere prezioso in questo senso.



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"Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni" - Emil Cioran

"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad

"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho

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MessaggioInviato: 06/07/2013, 03:51 
Cita:
In questo periodo l'Egitto non ebbe a patire alterazioni di sorta, né per i prodotti agricoli né per i fenomeni connessi al fiume, né per quanto riguarda malattie o decessi. ”


Magari sbaglio, ma questo passo secondo me non si riferisce alle condizioni generali di quel popolo durante l'età dell'oro ma al periodo in cui:

Cita:
Inoltre dicevano che in questo lungo periodo il sole si era per quattro volte allontanato dal suo corso abituale: due volte sorse là dove di solito tramonta e due volte tramontò là dove di solito sorge.


Cioè: anche quando il sole si comportò stranamente il popolo non ne subì le conseguenze. Come si fa a dire che un popolo non subisce alterazioni dovute a malattie o decessi se si parla in generale?

Mia opinione personale, magari sbaglio ^_^ Sarebbe interessante capire a che tipo di fenomeno si stesse riferendo...

Cita:
Il sogno degli dei di realizzare un mondo perfetto dove l’Uomo loro creatura fosse in grado di governare le forze e le energie dell’universo in armonia con la natura si infrange contro questo disastro (o serie di disastri) di dimensioni globali in grado di resettare del tutto il livello tecnologico raggiunto fino a quel momento.


Non riesco proprio ad immaginare, onestamente, che l'obiettivo di questi colonizzatori, creata ad hoc una creatura, fosse fatta col solo scopo di:
l’Uomo loro creatura fosse in grado di governare le forze e le energie dell’universo in armonia con la natura

Lo scopo era sicuramente molto materiale e specifico, di certo non quello di creare una nuova specie per creare un mondo ideale dove tale specie dovesse vivere in armonia. Servivamo a qualcosa di concreto, ed una volta sfuggitigli di mano o divenuti inutili per il loro fine, hanno fatto tabula rasa.

Cita:
Ed ecco che a un Anunnaki toccò il controllo dell’Egitto e degli uomini di quella regione, a un altro la Valle dell’Indo, a un altro il Sudamerica e così via.


Tu dici che la spartizione è avvenuta DOPO il diluvio?
Io penso che:

giunti sulla terra questi ANNUNAKI\Elohim\DEi indù (sarebbe giusto chiamarli col nome indù visto che i loro poemi sono i più antichi) una volta stabilitisi hanno messo su il loro quartier generale, e a mio avviso è li che poi è avvenuta la spartizione. Poi i vari Elohim hanno costruito i loro Eden in cui hanno fatto i loro esperimenti. Dall'eden di quelli stanziatisi nell'area medio orientale poi sono fuoriusciti adamo ed eva (o per meglio dire quegli ADAM i quali non erano più utili ai chi controllava quello spazio protetto) i quali potrebbero aver dato vita alla prima civiltà di quell'area e cioè la civiltà sumera (si spiegherebbe anche perchè questi nascono già con conoscenze di base molto avanzate in agricoltura, costruzioni e via dicendo).

MA quando noi siamo stati prodotti la terra era già popolata da altri "uomini" che non erano sapiens ma erano comunque più che cavernicoli se erano già arganizzati in città e comunità...


Quindi fondamentalmente c'erano diverse specie di homo:

gli ADAM (noi, i sapiens sapiens)
gli uomini che popolavano la terra a quel tempo (e di cui caino ha paura una volta scacciato per aver ucciso il fratello)
gli Elohim con le varie gerarchie.

La domanda è: chi erano questi homo di cui caino ha paura e teme che possano ucciderlo?
Risposta? Potrebbero essere i Nephilim? Magari sono proprio loro i superstiti di una ipotetica età dell'oro pre diluviana? Anche perchè questi Elohim si sono dati un bel da fare per togleirli di mezzo, ERADICANDOLI forse per far spazio al loro prodotto, quindi tanto avvezzi a creare pianeti di pace, prosperità e concordia non erano.

E' comune considerare i Nephilim come il frutto dell'unione tra Elohim e donne terrestri ma non è così, perchè ad esempio nella bibbia si dice che i questi erano presenti sulla terra quando gli Elohim iniziarono ad accoppiarsi con le umane...

E' un gran bel casino -_-

YHWH è arrivato dopo, molto dopo, la potremmo definire già storia contemporanea quella del nostro amato dio, e concerne il rapporto di quel popolo con quella persona e non la descrizione di una situazione generale del pianeta. Penso che abbia fatto ciò che ha fatto semplicemente perchè voleva conquisite del potere che non aveva (per suoi demeriti o per chissà quale motivazione politica) e non come reazione alla mancata assegnazione.


Ultima modifica di MaxpoweR il 06/07/2013, 03:52, modificato 1 volta in totale.


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Ultima modifica di Angel_ il 11/08/2013, 17:49, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
Atlanticus81 ha scritto:


Erodoto nella sua opera “Storie”, raccolta di 9 libri, narra della storia antica fino a giungere alle Guerre Persiane. Nel secondo libro di questa raccolta egli parla degli Egiziani e delle loro conoscenze. Erodoto stesso ci dice che quello che scrive è solamente quanto ha sentito raccontare ai sacerdoti egizi, senza aggiunte, con al più qualche commento personale, ma ben specificato, ricordando in questo suo modo di fare il filosofo Platone suo contemporaneo.

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Cita:
“I sacerdoti poi mi elencarono da un loro libro i nomi di altri 330 re; fra così tante generazioni diciotto erano di origine etiopica, gli altri erano tutti Egiziani, compresa l'unica donna.”


Dunque, sempre secondo le conoscenze dei sacerdoti del tempo, l'Egitto aveva visto regnare circa 330 faraoni. Calcolando una media di 30 anni per regno si ottiene un totale di 9.900 anni. Tutto questo a partire dall'epoca in cui scrive Erodoto, quindi l'orologio del primo re umano delle terre nere (antico nome per l'Egitto) ci porta indietro al 10.300 a.c., sempre con un calcolo molto approssimativo. Ma se proseguiamo con la lettura scopriamo che lo stesso Erodoto ci da una data ancora più precisa, grazie ad un ulteriore informazione egiziana:

Cita:
“Essi mi hanno spiegato che dall'epoca del primo re fino a questo sacerdote di Efesto, ultimo regnante, si erano avvicendate 341 generazioni umane e che in tale lungo arco di tempo altrettanti erano stati i sommi sacerdoti e i re. Ora, siccome tre generazioni compongono un secolo, 300 corrispondono a 10.000 anni; le 41 restanti (oltre le 300), corrispondono a 1340 anni; ebbene in 11.340 anni, - affermavano - mai nessun dio si mostrò in figura di uomo; e nulla di simile era mai accaduto prima né accadde dopo, fra gli altri che divennero re dell'Egitto. Inoltre dicevano che in questo lungo periodo il sole si era per quattro volte allontanato dal suo corso abituale: due volte sorse là dove di solito tramonta e due volte tramontò là dove di solito sorge. In questo periodo l'Egitto non ebbe a patire alterazioni di sorta, né per i prodotti agricoli né per i fenomeni connessi al fiume, né per quanto riguarda malattie o decessi. ”


Dunque apprendiamo sempre dall’opera di Erodoto che fin quando gli dei vissero sulla terra essa passò un epoca d'oro, niente malattie, carestie e o povertà. Poi attorno a 12.000 anni fa queste divinità spariscono. Si conclude in quella data infatti l'ultimo regno con sovrano divino, Horus figlio di Osiride ed Iside, ed inizia il tempo dei sovrani umani, con conseguenti decadenza, separazione del regno, guerre, povertà e carestie.


Non è nel mio animo fare polemiche, ma ho riconosciuto le mie parole a prima occhiata. Non mi hai citato manco tra le fonti, queste parole le avevo scritto esattamente uguali (tranne la parte evidenziata) in questo thread del 2010:

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... rtano,l%EC

Primo post, Inserito il - 05/08/2010 : 17:55:40 .
Ora capisco che sono mancato per parecchi mesi, e non dico di non usare le cose altrui, anzi io l'ho fatto per informare gli altri, ma mi aspettavo che il mio post fosse almeno tra i link delle fonti.
Grazie.


Ultima modifica di DarthEnoch il 11/08/2013, 20:28, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 11/08/2013, 22:41 
Quello che è giusto è giusto. Hai ragione e ti chiedo scusa.

Sono andato a rivedere gli appunti e il materiale raccolto per la costruzione dell'articolo e mi sono accorto di aver commesso un errore non riportando nel file di appunti il link al tuo thread come fonte.

Così, quando sono andato a costruire l'articolo componendo i vari pezzi mi è sfuggita la citazione del tuo topic tra le fonti.

Per cercare di rimediare in qualche modo sono andato a modificare il post sul mio blog aggiungendo il tuo topic. Spero che i mod possano fare altrettanto laddove necessario.

Mea culpa per una stupida disattenzione.

[:(]



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MessaggioInviato: 11/08/2013, 23:43 
Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Per cercare di rimediare in qualche modo sono andato a modificare il post sul mio blog aggiungendo il tuo topic. Spero che i mod possano fare altrettanto laddove necessario.


Certo che possiamo.... segnalateci, volendo in pvt,
dove come e quando intervenire.... [;)]



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MessaggioInviato: 12/08/2013, 00:26 
Va bene, grazie per l'ammissione. Vediamo il lato positivo, i miei studi amatoriali sono serviti a qualcosa [:D]


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Grigi e delfini, quale analogia?

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L'origine degli alieni grigi diventa sempre più controversa.

Alla luce di ciò che è stato descritto dal dottor Wolf e alle molte controverse affinità, si può ipotizzare una relazione molto stretta tra questa specie e i nostri delfini.

Già perchè i nostri simpatici amici sembrano proprio avere molto in comune con i "grigi", quasi fossero una specie di antenato.

Andiamo ad analizzare ciò che accomuna queste due razze e abbandoniamo per un attimo tutti i preconcetti che possono essere sollevati da questa strana affinità.

Innanzitutto i delfini sono mammiferi e come tali sono animali (come le balene) che presentano una struttura ossea derivata da un antenato che camminava sulla terra ferma.

Il ritorno agli oceani ha modificato la struttura rendendola idrodinamica, tuttavia molte delle caratteristiche sono state conservate. La più evidente è la presenza dei polmoni che non sono mutati in branchie, costringendo queste creature ad emergere per la respirazione.
Immaginiamo per un attimo che prima del ritorno negli oceani da parte del mammifero originario, una parte abbia continuato ad evolversi sulla terra ferma...

Così nel passato avremmo potuto avere due razze, una acquatica e una presente sulla superficie.

Se i grigi derivano da quella terrena, probabilmente hanno comunque molto in comune.

Analizziamo il cranio:

-i Grigi presentano un cranio molto ampio e arrotondato nella parte anteriore e posteriore, caratteristica singolare, ma identica a quella dei delfini.

-I Grigi presentano degli occhi scuri, pressochè neri, ricoperti da una pellicola protettiva molto evoluta; lo stesso vale per i nostri amici acquatici.

La pelle:

-I Grigi sono ovviamente famosi per la colorazione grigia della pelle, estremamente liscia; i delfini presentano la stessa caratteristica.

Capacità di comunicazione e contatto:

-I delfini utilizzano un sofisticato sistema non solo radar, ma anche sonoro per comunicare con i propri simili, ma anche per intimidire i loro avversari carnivori. Una sorta di disturbo sonoro molto potente. Così potente che è, in certi casi, anche in grado di fare a pezzi gli organi interni del malcapitato predatore.

Non solo, subentra anche la paralisi e un forte senso di disorientamento.

Questo effetto stordente e disorientante è stato descritto dai rapiti come effetto secondario della telepatia usata appunto dai Grigi, che a sua volta serve proprio come controllo della mente.

I rapiti descrivono l'effetto telepatico (quello propriamente usato per il controllo) come uno stato mentale alterato, che si verifica quando i Grigi guardano direttamente il rapito. Appena lo sguardo viene distolto, l'effetto cola drasticamente.

Incredibilmente questo è lo stesso effetto "sonar" che viene adottato dai delfini: un fascio di onde coerente e ben direzionato!

Importante anche sottolineare come molti rapiti riportino che durante la fase telepatica, la "voce" sia mista anche a suoni come "bip" intermittenti, simili alla vocalizzazione dei delfini.

Il cervello:

-I delfini come ben si sa, presentano un cervello molto sviluppato, così come i Grigi in esame. Da puntualizzare che questo cervello risiede dentro una scatola cranica molto grande se in proporzione al corpo. L'analogia è evidente.

Alla luce di questi esempi possiamo domandarci se una antica razza con molto in comune ai nostri delfini, abbia un giorno raggiunto una evoluzione tale da lanciarli verso le stelle e abbandonare la loro terra di origine. Questo forse potrebbe spiegare come mai troviamo ancora oggi, reperti risalenti a prima della nascita dell'uomo, e che ci mostrano anacronistici oggetti che sarebbero dovuti comparire solo dopo l'età del ferro o addirittura oltre.

Ora forse sono tornati...

http://scienzediconfineemistero.blogspo ... logia.html


Ultima modifica di Atlanticus81 il 19/08/2013, 15:44, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 19/08/2013, 15:45 
Una riflessione...

E' quasi certo che da un antenato comune si svilupparono i ceppi separati dei primati (scimpanzè, gorilla) e quello dell'Homo.

E' probabile secondo le teorie del Progetto Atlanticus che da un antenato comune risalente all'epoca dei dinosauri si svilupparono i ceppi separati dei rettili (lucertole, iguane, serpenti) e del Sauro Sapiens, noto anche come Rettiliano/Rettiloide.

E' ipotesi affascinante che da un antenato comune risalente ancora prima si separarono i ceppi dei cetacei (soprattutto delfini) e dei Grigi.

Tutte speci che in un lontano passato, azzardo... 65 milioni di anni fa, lasciarono la Terra verso altri lidi extraterrestri con la promessa un giorno di ritornare?

Nel frattempo passarono di qui gli Anunnaki/Elohim, magari da Marte invece che da Nibiru... ma questa è un'altra storia

[:p]



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MessaggioInviato: 20/08/2013, 19:27 
Parlando di antenati comuni.. ecco quello del mondo dei Rettiliani.

E non è Icke a citarlo... [8D]

Troodon formosus

Il troodonte (Troodon formosus) o stenonicosauro (dall'obsoleto nome Stenonychosaurus) era un dinosauro carnivoro vissuto verso la fine dell'era dei dinosauri, nel Cretaceo superiore (Campaniano, circa 75 milioni di anni fa) in Nordamerica.

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...

Questo piccolo carnivoro è un classico rappresentante dei maniraptori, i dinosauri predatori più evoluti che diedero origine agli uccelli. Il troodonte era lungo circa due metri ed era dotato di arti molto allungati, in particolare i posteriori, dotati di un artiglio "a falce" molto simile a quello presente sugli arti dei dromeosauridi, ma più ridotto.

Le zampe anteriori, anch'esse allungate, erano dotate di lunghe dita artigliate, e il primo dito era forse opponibile alle altre due;aveva la mano prensile e il polso rotante. La coda era rigida e sottile, mentre il collo allungato reggeva una piccola testa dotata di occhi insolitamente grandi e di una scatola cranica decisamente voluminosa che probabilmente ospitava un cervello notevole per lo standard dinosauriano. Anzi, l'intelligenza di Troödon era la più alta tra quelle di tutti i dinosauri e poteva rivaleggiare con quella dei mammiferi primitivi dell'epoca, come Alphadon.

I denti, aguzzi e ricurvi, erano seghettati in modo caratteristico. Con tutta probabilità il troodonte era un carnivoro adattato a cacciare di notte, e che grazie alla vista acuta e alle zampe lunghe riusciva a scovare e catturare i piccoli animali come mammiferi e lucertole e, se cacciava in gruppo, anche giovani Dinosauri.

...

http://it.wikipedia.org/wiki/Troodon_formosus

Il Troodon dei Rettili corrisponde all'australopiteco per il genere Homo?

Cita:

Negli anni ottanta, sotto il nome di Stenonychosaurus, questo dinosauro fu oggetto di uno studio approfondito, per quanto fantasioso, del paleontologo canadese Dale Russell.

Russell, notando la particolare capienza della scatola cranica dell'animale e pensando che le dita della mano fossero opponibili, arrivò a ipotizzare una possibile evoluzione di questo piccolo carnivoro se non si fosse estinto. Nacque così il "dinosauroide", una sorta di equivalente rettiliano degli esseri umani.



Ma chi ci può confermare che si sia davvero estinto?

Questo animale ha avuto a disposizione 10 milioni di anni e forse più per evolversi... noi 4 partendo dagli australopitechi.



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Le due correnti interne alla razza Anunnaka relativamente alla gestione del tema "Uomo"... La visione Enlilita e quella Enkilita a confronto.






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GLI ELOHIM

di Giacoletto Dario

Fonte: http://presenze-aliene.blogspot.it

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Il termine “Elohìm” (è plurale maschile, al singolare “el”, al femminile “Eloha”) è termine molto dibattuto circa il suo significato. Per alcuni, Eloha si legge Alah ovvero Allah. Generalmente significa “signori” o “guardiani” ma anche “splendenti”. Era utilizzato per indicare potenti personaggi sovrumani provenienti dal cielo e quindi “divinità” e, in alcuni casi come “angeli” e anche come figli di dio o dei. Oggi sarebbero definiti “alieni” al genere umano. Furono adorati come "dei", termine plurale di dio ma, da non confondersi con Dio (maiuscolo) che indica Dio come il Tutto Assoluto, Causa Prima, ovvero il Dio trascendente della spiritualità. Gli Elohìm furono coloro che generarono i pantheon nelle diverse civiltà terrestri. Nomi non uguali presso civiltà diverse e, in tempi diversi; si riferiscono alle stesse divinità. Interessante sarebbe avere una esaustiva tabella comparativa che li raccolga tutti quanti.

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L’Elohìm Shamah riceve il re Hammurabi. Da notare come il dio è alto di statura e Hammurabi molto meno.

Una delle possibili spiegazioni che è data al termine Elohìm; è che sia composto da El e Hoa. Hoa sarebbe l’antica radice che indicava l’Essere Supremo, Colui che esiste di per sé, che non è generato (come gli umani) ma ha vita in sé stesso (tutte le forme viventi hanno vita in sé; la differenza consta nell’essere in grado di gestirla consapevolmente). Il prefisso “El” corrisponderebbe al nostro “colui”, indicando una persona in senso astratto. “Colui che ha vita in sé” sarebbe quindi il significato del termine E-loha. Il termine Elohìm quindi, assumerebbe anche il senso di “Coloro che hanno vita in loro stessi” ovvero, che sono Fonte della vita. Questo è un particolare di non poco conto, se si pone in relazione al fatto che gli Elohìm erano molto longevi e, come vedremo viene affermato in seguito in una canalizzazione; in quanto padroneggiavano la manifestazione fisica che noi chiamiamo vita. Morivano fisicamente anche loro, (come è affermato nella Bibbia in Salmi/82) ma in quanto entità astrali che padroneggiavano la manifestazione o materializzazione fisica; erano in grado di riproporsi nuovamente, dando luogo su tempi lunghi, ad una apparente immortalità. Padroneggiavano poi la vita degli esseri umani, giacché erano in grado di effettuare elaborazioni genetiche miranti al creare nuove versioni umane.

Oggetto di discussione, è poi il fatto che nella traduzione biblica attuale, il termine Elohìm (quindi plurale) è collocato in un contesto in cui si vorrebbe affermare il monoteismo. I sostenitori, affermano il concetto del “plurale maiestatico” ovvero, scrivono “dei” (plurale) per indicare “dio” (singolare) col fine di far assumere al termine dio un valore maggiore. Questi sostenitori però dimenticano (volutamente o no), che quando nel linguaggio ebraico è usato il plurale maiestatico, il contesto discorsivo è al singolare; mentre invece nella traduzione corretta dei codici ebraici il contesto lo troviamo al plurale pertanto: “Elohìm significa dei e non dio”. Questo è un particolare di grande importanza giacché evidenzia che gli Elohìm non erano il Dio assoluto della spiritualità. Non vi è traccia nei codici originali di monoteismo imposto da Yahwéh, non vi è traccia di monoteismo in genere nel mondo di allora. Vi sono unicamente le richieste e le imposizioni di fedeltà e di rispetto assoluto dei patti di alleanza stipulati.

Yahwéh: YHWH

Una menzione particolare per il ruolo svolto nella storia che ci riguarda, è quella riguardante l'Elohìm Yahwéh. Apparentemente, in base alla propaganda storica, questo Elohìm ebbe grande importanza, notevole autorità e considerazione. Fu veramente così?. No, non fu così!. Grande fu unicamente l’importanza propagandata e imposta dall’apparato religioso ebraico, mediante l’ebraismo, il cristianesimo e tutte le religioni che seguirono con base ebraica. Occorre qui ricordare che l’informazione mondiale di oggi, è completamente in mano a personaggi ebrei che, hanno interessi di loggia (sionista). Nel resto del mondo Yahwéh era considerato una divinità minore e quasi del tutto ignorata. La prova di quanto affermato, si palesa nel fatto che, quando gli Elohìm si spartirono la Terra e i popoli; Yahwéh fu escluso dalla ripartizione tant’è che per avere un territorio ed un popolo che lo servisse, dovette crearsi un popolo che non esisteva e predare un territorio che era di altri Elohìm. Notevolmente superiore era ad esempio, l’importanza del dio Baal.

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Presunta rappresentazione su moneta dell’Elohìm Yakwèh, sopra la sua macchina volante

LA CRUDELTA’ DI YAHWEH: Quando si parla di Yahwèh, l’attenzione non può non volgersi alla particolare moralità o meglio, amoralità di questa divinità. Nel Pentateuco, troviamo scritto che Yahwèh era una divinità gelosa del suo popolo e, in seguito la religione generata, volle spiegare questa gelosia come forma di amore per il suo popolo. La realtà che emerge considerando la traduzione letterale dei codici ebraici, rende evidente invece che Yahwèh era particolarmente crudele, feroce, amorale e privo di sentimenti umani. Il numero dei morti che produsse mediante le sue armi e mediante il sacrificio del suo popolo ora definitosi ebraico, sono un marchio eterno e indelebile della sua disumanità. Occorre però precisare, che anche gli altri Elohìm erano pressoché uguali. Basta considerare come le popolazioni di allora (tutte sottoposte a loro), erano considerate merce sacrificabile per i loro satanici scopi.

A conferma di quanto affermato circa la crudeltà degli Elohìm in generale e di Yahwèh in particolare, estrapolo dalla bibbia:

Salmi-82/1: Dio si pose nell’assemblea dei divini. In mezzo agli dei giudica e dice: “Fino a quando continuerete a giudicare (gli esseri umani) con ingiustizia e a mostrare parzialità agli stessi malvagi?”

Salmi 82/6: “Io stesso ho detto; voi siete dei e, voi tutti siete figli dell’Altissimo”. Riferito al Dio vero, in quanto neanche lui stesso (colui che parla) era il dio vero ma, superiore degli Elohìm e, non parte di quel gruppo sebbene lo giudica. Sicuramente non allineato per quanto riguarda il comportamento da tenersi nei confronti del genere umano e poi continua: “Sicuramente morrete proprio come muoiono gli uomini; e come loro cadrete ecc.." Se vi pare sconcertante ciò che affermo, controllate meglio in una bibbia non troppo edulcorata!..

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INDIZI DA CONSIDERARE: Nell’immagine sovrastante, la rappresentazione di tre diversi Elohìm. Tutti e tre tengono in mano una sorta di borsa apparentemente uguale, oltre ad un oggetto a forma di pigna, presente anche nella prima immagine dell'articolo e presso il popolo egizio. Il serpente compare nella tradizione Maya, così come presso i Sumeri o il popolo ebraico. Tutto il mondo pare essere legato da un unico filo conduttore. Tutte le tradizioni affermano pressoché le stesse cose, come se esistesse una realtà globale. Le piramidi sono state individuate ovunque. I sacrifici umani e animali furono imposti su tutto il pianeta, fino a quando gli dei se ne vanno. Perché?.

LA CACCIATA DEGLI ELOHIM ANNUNAKI: Prove storiche sostengono che gli dei generarono i semidei. Da costoro nacquero, gli eroi della mitologia e della storia. In seguito, la loro genetica andò perdendosi nel genere umano comune mediante generazioni miste. In base alla mitologia e alla storia di tutto il nostro mondo, si accenna spesso al così detto: Periodo d’oro. Il tempo in cui gli dei vivevano in mezzo agli uomini. In seguito, vi furono cruente guerre tra divinità di fazioni opposte e, ad un certo punto, tutti gli dei scompaiono dalla scena terrestre, siamo nel 67 d.C..

Consideriamo ora, ciò che sostenne lo storico Giuseppe Flavio. Nel capitolo VI del suo lavoro “ Guerra Giudaica”, riporta di due fatti verificatisi che generarono sconcerto presso le popolazioni interessate. Nei versetti 289-299 afferma: Su Gerusalemme apparve un astro a forma di spada e una cometa che durò un anno. Nel giorno ottavo del mese di Xanthico (corrispondente al mese della Pasqua ebraica), all’ora nona della notte l’altare e il Tempio sono avvolti da un alone di luce che li illumina come se fosse giorno, per circa trenta minuti. Il pesantissimo portone di bronzo, che veniva normalmente manovrato da una ventina di uomini, si apre da solo all’ora sesta della notte.

L’evento più straordinario però si verifica il giorno ventuno del mese di Artemisio (quello dopo la Pasqua). Lo storico Giuseppe Flavio dice che la visione fu talmente miracolosa da essere incredibile, se non fosse stata testimoniata da gran parte della popolazione. Prima del tramonto del Sole “si videro in cielo su tutta la regione carri da guerra e schiere di armati che sbucavano dalle nuvole” e alla festa di Pentecoste i sacerdoti che erano entrati nel Tempio per le celebrazioni di rito, sentirono distintamente “una scossa e un colpo” e poi “un insieme di voci che dicevano: “Da questo luogo noi ce ne andiamo”.

Teniamo presente che dentro il Tempio, stazionava allora l’Arca dell’Alleanza che era una apparecchiatura ricevente e trasmittente (emerge dalla traduzione letterale dei codici originali) che consentiva ai capi sacerdoti di comunicare direttamente con Yahwèh. Non è facile, accettare ciò che affermò Giuseppe Flavio; certo è, che dopo di allora non vi furono più tracce di presenze di divinità tangibili e permanenti sulla Terra, riconosciuti come Elohìm. Poco probabile è che Giuseppe Flavio si sia inventato tale cosa. Affermare che gli dei se ne sono andati se poi, ciò si rivelerà falso, toglierebbe unicamente affidabilità a lui in quanto storico. Anche in altre parti del mondo sono stati riportati riferimenti circa la partenza degli dei.

Nel libro “Cronaca di Akakor” è affermato: La Cronaca di Akakor comincia nell'ora Zero, quando gli Dei ci abbandonarono. A quei tempi Ina, il primo principe degli Ugha Mongulala, decise di far mettere per iscritto tutti gli avvenimenti della vita della nostra gente, “con chiara scrittura e in buona lingua”. I Primi Maestri arrivarono nel 13.000 A.C. Secondo la cronologia dei bianchi, apparvero all'improvviso nel cielo brillanti navi d'oro, e ci rimasero fino al 10.481 A.C. anno della loro partenza.

Chi fosse interessato a leggere la sintesi del libro in questione: http://interferenzealiene.blogspot.com/ ... -i-di.html

Ovviamente la partenza di questi dei, non è la partenza degli Elohìm Annunaki del 67d.c. Questi sono una delle fazioni aliene positive che hanno interagito sulla Terra; mentre quella degli Elohìm Annunaki è negativa. Le fazioni aliene positive hanno generato il “periodo d’oro (spirituale) ” mentre, gli Elohìm Annunaki hanno generato il rastrellamento all’oro in senso materiale. I primi hanno lasciato un buon ricordo e il desiderio nel popolo di rivederli. Andandosene i secondi, hanno alleviato la popolazione dalle loro angherie e dalle loro necessità di sacrifici.

PREMESSA: Due sono le vie di percorrenza che procedono dalla Causa Prima o se vogliamo “Dio”. La via bianca o positiva e la via nera o negativa. Entrambe sono necessarie al fine ultimo ovvero: la realizzazione degli stati di coscienza delle individualità nell’unicità Dio. La via del bene, mira a realizzare lo stato di coscienza, affermando l’interesse collettivo. Il male cerca lo stato di coscienza mediante il potere sul prossimo ed eliminando il bene. La lotta di contrapposizione tra le due parti, è l’elemento catalizzatore che genera la volontà e la determinazione ad agire. Incoraggia la ricerca e, quindi la presa di coscienza seguita dalla trascendenza. Il simbolo sovrastante rappresenta a meraviglia quanto affermato.

Ora propongo, in riferimento agli Elohìm biblici (ovvero gli Annunaki per il popolo sumero), stralci ricavati da alcune canalizzazioni che, hanno il pregio di proporre delle spiegazioni:

IL PIANO ORIGINALE: Voi esseri umani, così come siete ora, non siete il prodotto naturale del pianeta Terra. Voi terrestri siete il prodotto di un progetto che, nella fase iniziale, è stato concepito da un insieme di gruppi diversi di anime o entità aliene. Le anime sono ognuna diversa da un’altra ma, poiché gruppo, esprimono il paradigma di pensiero, di consapevolezza e la finalità propria di quel gruppo. Gruppi diversi di anime, comporta inserire nella realtà umana e quindi anche nella genetica terrestre, il contributo di paradigmi e retaggi esistenziali diversi tra di loro.

Nella fase iniziale quindi, era stabilito che i gruppi di anime, seppure diversi tra di loro, dovevano garantire una compatibilità finalizzata a generare una sintesi delle caratteristiche nell’essere umano. Non dovevano unirsi per procreare, anime dello stesso gruppo (che poco o nulla di nuovo avrebbero generato a livello di sintesi) ma anime compatibili di gruppi diversi che avrebbero generato nella discendenza, l’affermazione delle loro caratteristiche migliori. Purtroppo il progetto iniziale fu alterato da fazioni aliene contrarie (tra queste quella degli Elohìm Annunaki).

Queste fazioni, facendo partorire donne terrestri unitesi a genetica non parte del progetto iniziale, portarono sulla Terra anime non opportune ovvero, anime le cui caratteristiche di compatibilità, generarono enormi problemi. Troppo grandi le differenze del loro modo d’essere, dei loro paradigmi e delle loro finalità. Troppo grande la loro mancanza di morale, di etica, di stati d’animo. Troppo grande il loro desiderio di affermazione individuale. Sono le anime che oggi nel mondo, danno luogo alla realizzazione dell’ideologia satanista.

Nella vostra realtà tangibile, ciò comporta difficoltà d’integrazione, di sintesi genetica, difficoltà pratica nel convivere tra di voi. Esistono poi anime di altri gruppi, diverse ma compatibili e anime quasi o totalmente impossibili. Comunque, neanche l’inconveniente del prematuro e inopportuno inserimento di anime non idonee, avrebbe impedito il realizzarsi del progetto iniziale. Sarebbe bastato che il numero delle anime non opportune (qualcuno le definisce nere) non avesse mai preso numericamente il sopravvento e, nel tempo la sintesi si sarebbe realizzata comunque.

Purtroppo il ladro ora aveva la chiave di casa e, se tentavi di cacciarlo aprendo la porta, il risultato era ancora peggiore. Nella fase iniziale, il progetto prevedeva la creazione di una sintesi ovvero la creazione dell’essere umano espressione di sintesi di una comunità galattica. Modello da esportare altrove. Con l’alterazione del progetto iniziale e il sopravvento delle anime non opportune, la finalità delle culture aliene che l’anno generata, è diventata quella di raccogliere il massimo dei frutti dal frutteto per affermare il loro desiderio di potere.

L’intento dell’interferenza aliena al quale assistiamo oggi, è la prosecuzione nel tempo, di quel loro piano di creazione mediante manipolazione e ibridazione, di un essere umano ideale al pieno asservimento dei loro creatori. Qui si deve considerare la presenza sulla Terra del dio della bibbia e degli Elohim in generale. Teniamo sempre presente che la partita non si svolge unicamente sul piano fisico ma, contemporaneamente anche in quello prossimo ad essa. Tutto ciò che viene a crearsi sul piano materiale come voi umani lo intendete, cioè il terzo livello; prima è generato in forme pensiero sul quarto livello o livello astrale.

Tutto quest'attuale problema terrestre, poteva essere impedito?.. Certamente sì. Nella fase iniziale non si doveva commettere il peccato (errore) d’origine. Nella fase seguente, ancora certamente sì ma, sarebbe equivalso a impedire a quelle anime inopportune di effettuare quelle esperienze che a gioco lungo comunque si riveleranno costruttive e positive anche per loro. A gioco breve sono e saranno per gli umani, causa di sofferenza e sconcerto.

Immagine
L’Elohìm o dio Enki con divinità Annunaki

Altro stralcio canalizzato:

Chi sono gli Elohìm biblici? ( Annunaki per i Sumeri) – Elohìm Annunaki sono entità aliene non parte del progetto iniziale. Sono abusivi piombati nel sistema solare dove hanno creato disastri. Sono giunti sulla Terra e hanno manipolato il genere umano creando i giganti (i giganti erano già esistiti anche prima, generati da alieni del piano originale. Loro hanno replicato una forma di gigantismo e generato i semidei. Hanno massacrato la popolazione imponendo le guerre fratricide in forma sacrificale. Hanno portato l’ideologia satanista e imposto la religiosità. Sono stati cacciati nel 67 dopo Cristo. Non torneranno in forma fisica.

Da dove sono venuti e quanti erano? – Sono venuti da fuori sistema solare, mediante Nibiru. Qui sulla Terra era presente solamente una delegazione con una missione da compiere. Inizialmente con lavoratori importati e in seguito prodotti da elaborazioni loro.

Qual è lo scopo per cui sono venuti qui? - Oro.

A cosa serviva? - Polverizzato nell’atmosfera del loro pianeta, genera rifrazione alle radiazioni solari e pertanto, produce luminosità e calore.
Perché così crudeli?- Consideravano il genere umano, quasi come quello animale. Per loro quell’essere considerato umanoide, era da utilizzarsi a proprio tornaconto. La loro crudeltà era però generata dal fatto che i loro sentimenti, la loro sensibilità, i loro stati d’animo erano parte di un paradigma proprio che, poco aveva a che vedere con quello che oggi voi considerate la normalità.

Che aspetto avevano questi Elohìm? - Aspetti diversi anche tra di loro. Padroneggiavano la forma e non conoscevano la morte. Quando erano fisicamente presenti sulla Terra, morivano anche loro; ma era unicamente un passaggio ad altra manifestazione fisica.

Dove sono adesso gli Elohìm? - Domanda non corretta. Fisicamente tornati su Nibiru. Come entità aliene possono venire sulla Terra e spaziare ovunque sul quarto e terzo livello; ma non agire fisicamente sul terzo. Così è stato stabilito. Sono entità negative del piano Astrale o quarto livello.

Enlil era colui che odiava il genere umano? -Sì.

Si dice che Enki era meno negativo di Enlil. - Anche lui abusivo. Solamente più disponibile.

Enlil, Yahwèh e Satana sono la stessa figura? - Satana significa oppositore. Pertanto è considerato Satana ogni essere che si oppone a una logica di bene e di umanità libera. In quanto oppositori dell’umanità, Enlil e Yahwèh sono Satana. Nel caso la domanda sia, se Enlil e Yahwèh erano lo stesso essere, rispondo di no. Entrambi però cercarono di imporre e, in parte ci sono riusciti, l’ideologia satanista sulla Terra.

Che cosa intendi con ideologia satanista?- Il male è necessario per far emergere il bene e, in questo caso, è male a fin di bene. Nel caso il male sia estremizzato, dimenticandosi la sua vera funzione; diventa male fine a se stesso ovvero male a fin di male. Questo si oppone al piano Divino e si chiama Satanismo. Pertanto, gli Elohìm biblici erano satanisti.

Pertanto tutta la speculazione religiosa che nasce dall’antico testamento è d'ispirazione satanista? - Sì.

Da chi sono stati cacciati gli Elohìm? - Da coloro che hanno diritto sulla Terra (quelli del progetto iniziale).

Dove si trovano ora coloro che hanno cacciato gli Elohìm? – Ora hanno una base per il controllo della Terra, sulla Luna.

Chi sono questi? - Fazione di federazione galattica.

Sono da intendersi gli stessi che hanno dato il via al progetto iniziale? - Sì.

Tu fai parte di questa federazione galattica? -Sì.

Perché esiste una federazione galattica?- Normali rapporti di convivenza, ma anche organizzazione di difesa.

Da chi è comandata questa federazione? - Gerarchia galattica, ma non devo dire oltre.

Hai consigli da darci per il nostro risveglio spirituale? - Devi capire quanto sei importante tu per te stesso e per il prossimo tuo. Occorre possedere coscienza d’essere.

Che cosa fare per raggiungere questo obiettivo? - Determinazione senza compromessi. Senza compromessi significa anche non abbassare mai la guardia. I parassiti agiscono quando la abbassi. Molti parassiti energetici sono momentanei. Il problema oggi per gli esseri umani è che vi è sproporzione tra il numero dei parassitati e quello dei parassitanti.

Riusciremo a comunicare per via telepatica? - La telepatia è una facoltà che e’ stata manomessa negli esseri umani ma ancora possibile. E’ stata alterata la frequenza sulla quale viaggia il pensiero.

Si può riattivare? - Non puoi impedire il disturbo su quella frequenza. Solamente la determinazione scavalca l’ostacolo.

Qual è il vostro vantaggio nel migliorare la genetica umana e spingere l’umanità nella sua presa di coscienza? - Se lo strumento uomo ha caratteristiche migliori, esperienza è migliore.

Perché migliorare proprio questi corpi terrestri e non altri nell’universo? - La Terra doveva essere la sintesi delle diversità.

Perché proprio sulla Terra? - Perché altrimenti ora saresti da un’altra parte e faresti la stessa domanda.

Immagine
Rappresentazione di divinità sumere a terra e sopra, oggetto volante.

CONCLUSIONE: Un aspetto constatabile, relativo a tutto il periodo nel quale sono stati presenti gli Elohìm/negativi e diffuso su tutto il pianeta, è il fatto che per questi dei, gli esseri umani erano carne da macello. Carne sacrificabile assieme agli animali. Oggi quel periodo è definito “l’età dell’oro” in quanto si dice: gli esseri umani vivevano a fianco degli dei. Certo che era il periodo dell’oro; ma dell’oro vero che questi raccoglievano mediante gli esseri umani, su tutto il pianeta e particolarmente in Africa (Vedere scritti di Z.Sitchin).

Diversa è la valutazione nei confronti di quegli Elohìm/positivi che lasciarono un buon ricordo. Continuo poi ad affermare, che le canalizzazioni non vanno credute. Certo è, che forniscono spiegazioni alternative interessanti!. Nel caso che queste informazioni siano vere; agli Elohim non viene impedito di agire sulla Terra in modo non fisico e/o visibile. Come la mettiamo ora con l'attuale, occulta, interferenza aliena?

http://presenze-aliene.blogspot.it/2012 ... lohim.html

http://renovatio-zak.blogspot.it/2013/0 ... lohim.html

http://fintatolleranza.blogspot.it/2013 ... lohim.html

Aldilà della citazione sulla già tanto decantata e non meglio identificata "Federazione Galattica" che mi lascia molto, ma molto perplesso, l'articolo propone notevoli spunti di riflessione su diverse tematiche... vogliamo parlarne?

[:D]


Ultima modifica di Atlanticus81 il 25/09/2013, 23:19, modificato 1 volta in totale.


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