L’esopolitica è lo studio della presenza Extraterrestre sulla Terra e delle sue implicazioni sociologiche e politiche per l’umanità.
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padre Josè Gabriele Funes parla ancora di e.t.

13/12/2010, 19:07

"E se un extraterrestre si ponesse le mie stesse domande?"

Inizia così l’editoriale del direttore della Specola vaticana, padre Josè Gabriele Funes. L’astronomo e gesuita argentino si interroga sull'esistenza di altri esseri viventi alla luce dlele nuove scoperte come le "nane rosse" e i batteri che respirano arsenico. L'articolo sull'Osservatore Romano

CITTA' DEL VATICANO - Che esistono altri mondi nell'universo è ipotesi accettata dagli astronomi pontifici. Ma se mentre leggiamo l'Osservatore Romano un nostro fratello extraterrestre, che magari respira arsenico anziché ossigeno, si stesse ponendo le stesse domande? Perché‚ non chiederselo, visto che "l'astrofisica è una scienza che riserva sempre sorprese?". Parola di astronomo e di gesuita: lo pensa e lo spiega il direttore della specola vaticana, padre Josè Gabriele Funes, gesuita argentino, 47 anni, dal 2006 capo degli astronomi del Papa nella sede storica nel palazzo apostolico di Castel Gandolfo.

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L'EDITORIALE. L'editoriale di padre Funes, nelle prime pagine dell'osservatore Romano, è intitolato "Se qualcuno respira arsenico", ed è dedicato alle due recenti scoperte in astrofisica, le "nane rosse" di cui ha dato conto "Nature", e il batterio capace di vivere attraverso l'arsenico, pubblicata su Science. E il gesuita-astronomo si interroga su altri mondi possibili e si chiede che tipo di esseri viventi dobbiamo cercare. Dalle nuove scoperte, commenta, indubbiamente verrà un allargamento dei "nostri orizzonti concettuali". Verranno domande sui pianeti e le galassie e su cosa sia un essere vivente. Ma se cerchiamo nuove forme di vita, "dobbiamo almeno sapere cosa cercare, cioè definire cosa è un essere vivente", quindi si allargheranno "i nostri orizzonti concettuali". "E chissà se, - è la conclusione - in una lontanissima galassia ellittica, qualcuno che abita su una 'super Terra' orbitante intorno a una 'nana rossa' e respira arsenico, in questo momento si sta facendo le stesse domande".

PADRE FUNES. Padre Funes, che da buon gesuita spazia senza problemi dalla astrofisica alla teologia, nel 2008 ha affrontato proprio con l'Osservatore Romano una serie di questioni sulla ipotesi di esseri viventi extraterrestri: sarebbero compatibili con la fede in Dio e non è detto che dovrebbero aver bisogno della redenzione. E anche se molti scienziati fanno professione di ateismo, non è vero che l'astronomia favorisce una visione atea: una trentina di crateri della Luna portano i nomi di antichi astronomi gesuiti, un asteroide del sistema solare è stato intitolato al suo predecessore alla specola, padre George Coyne. Padre Funes dunque non è impreparato a dialogare con il fratello che respira arsenico, per vedere se anche lui si pone gli stessi quesiti.



fonte:http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-c07052f7-819c-41b3-9b28-a32baaa733f2.html?refresh_ce#p2

05/01/2011, 19:35

L'esistenza di esseri alieni ovviamente non è in contrasto con la fede in una qualche forma di divinità, ovviamente. Tutt'altro!
Ma è in contrasto con l'idea che "solo Cristo salva" e che esiste una sola Rivelazione divina. Se esistono altri esseri intelligenti diversi da noi, se ne deduce che anche Dio ha diversi modi di manifestarsi, e questo "pluralismo religioso" è sempre stato in orrore ai cristiani, in quanto uno dei fondamenti del Cristianesimo, in tutte e tre le grandi correnti, sia cattolica, che evangelica, che ortodossa (almeno così come si è formato storicamente, quello che invece è il vero insegnamento di Cristo ovviamente è un'altra questione) è che esiste una sola Rivelazione, quella di Cristo, e chi crede il contrario è un "eretico".
La Chiesa adesso fa finta che questo problema non esista: cioè non vuole ammettere che, se si scoprissero gli alieni sarebbe costretta a cambiare e rivedere i propri dogmi in una forma meno assolutistica.
Così, proprio perché la Chiesa attuale fa finta di "guardare da un'altra parte" (ha problemi più gravi di cui occuparsi, per esempio del fatto che i giovani non vanno più in chiesa), e quindi il nostro amico prete può tranquillamente dire che, se esistono gli alieni, essi non hanno nessun bisogno di Cristo, andando contro l'insegnamento della Chiesa, che insegna che, dato che Cristo è Figlio unigenito di Dio, è il centro assoluto della Creazione.... compresi gli alieni.
Dato che gli alieni non sono un problema sociale, come le coppie di fatto, il Vaticano lo tollera..... ma non pensiate che sia per una questione di maggiore apertura mentale. Non è così, purtroppo.

15/08/2013, 10:47

Direttore Gesuita: LA SPECOLA VATICANA E' COME L'ENTERPRISE DI STAR TREK (+video)

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"La Specola Vaticana è come l'Enterprise ci accumuna il cammino di ricerca". Josè Gabriel Funes.
La Specola Vaticana fa parlare ancora di se dopo l'inagurazione del Telescopio L.U.C.I.F.E.R. ( "Large Binocular Telescope Near-ifrared Utility with Camera and Integral Field Unit for Extragalactic Research" ) attraverso il Confratello e connazionale del Papa, Gesuita Josè Gabriel Funes,"http://lagrandeopera.blogspot.it/"astronomo e direttore della Specola Vaticana.

Ma il gossip complottista qui ha forzato la cosa.
LUCIFER1 non si trova all'interno del VATT (telescopio vaticano in Arizona) ma lo si trova in uno dei tanti strumenti che compongono l'LBT che si chiama appunto LUCIFER, che è precisamente "two multi-object and longslit infrared spectrographs plus imagers. The imager has 2 cameras and can observe at both seeing limited and diffraction limited with adaptive optics".

"Posso dire", scrive sull'Osservatore Romano, "che sono un trekkie, piuttosto che un fan di Star Wars".
I trekkie sono i fans della famosa serie televisiva di Star Trek.

Lo scienziato e religioso accosta l'invito del Papa a "visitare le periferie" alla famosa battuta della serie televisiva "Spazio, ultima frontiera".
"Trovo queste parole particolarmente belle", spiega Funes, "perché interpretano il desiderio, molto umano, di conoscere ed esplorare l'universo"."http://lagrandeopera.blogspot.it/""Questa è anche la missione della Specola vaticana. Papa Francesco", ricorda infatti Funes, "ci ha invitato a percorrere cammini di ricerca, cammini creativi. La scienza è uno di questi cammini che i Gesuiti hanno percorso nei secoli". "La missione della Specola vaticana", conclude il gesuita argentino, "fa parte di questo andare verso la periferia più lontana, l'ultima frontiera, se così possiamo dire, perché riguarda l'universo: andiamo lontano, perché studiamo le galassie più lontane, ma andiamo anche indietro, nel senso che esploriamo dal punto di vista della scienza l'inizio dell'universo".

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I Gesuiti come nella storia dimostrano di non fermarsi alle semplici "appartenenze" create per la "societa' in particolare racconta il suo approccio con la ricerca astronomica e spiega che , come tutti, anche loro cercano come si sono create le cose.
Avvicinato dai Gesuiti durante gli studi universitari "serve il Signore attraverso la Compagnia i Gesu'".

Proprio il Direttore della Specola Vaticana fu il primo all'interno della SS ad aver detto ufficialmente che il Vaticano accetta la possibilissima esistenza di civilta' aliene. (Video qui )
Josè Gabriel Funes
civiile".

Intervista al direttore della Specola Vaticana Josè Gabriel Funes

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=i2q5_0TPqKs[/BBvideo]

[align=right]Source: °HACK YOUR MIND°: Direttore ...TERPRISE DI STAR TREK (+video) [/align]

15/08/2013, 11:14

Wolframio ha scritto:
"La missione della Specola vaticana", conclude il gesuita argentino, "fa parte di questo andare verso la periferia più lontana, l'ultima frontiera, se così possiamo dire, perché riguarda l'universo

Naturalmente il vizio di sentirsi al centro dell'Universo non lo perdono mai eh...
Rispetto al centro della Galassia siamo noi ad essere in posizione estremamente periferica...[8D]

15/08/2013, 20:46

Questi gesuiti qualcosa covano, non me la contano giusta, in alcune conferenze Biglino a "telecamere spente" spesso dice che i gesuiti, appunto, hanno già pronta una teologia ad hoc nel momento in cui qualcuno (se non loro stessi) si prenderanno la briga di rivelare al mondo QUALCOSA di eclatante ^_^

15/08/2013, 22:52

Angel_ ha scritto:

Wolframio ha scritto:
"La missione della Specola vaticana", conclude il gesuita argentino, "fa parte di questo andare verso la periferia più lontana, l'ultima frontiera, se così possiamo dire, perché riguarda l'universo

Naturalmente il vizio di sentirsi al centro dell'Universo non lo perdono mai eh...
Rispetto al centro della Galassia siamo noi ad essere in posizione estremamente periferica...[8D]



E non solo, visto che loro hanno la capacità di viaggiare tra le stelle e di venire a trovarci da secoli, mentre noi...

...siamo gli indigeni che osservano sulla spiaggia le navi e si chiedono che cosa sia.
Ultima modifica di Aztlan il 15/08/2013, 22:53, modificato 1 volta in totale.

15/08/2013, 22:56

Enkidu ha scritto:

L'esistenza di esseri alieni ovviamente non è in contrasto con la fede in una qualche forma di divinità, ovviamente. Tutt'altro!

Ma è in contrasto con l'idea che "solo Cristo salva" e che esiste una sola Rivelazione divina.

Se esistono altri esseri intelligenti diversi da noi, se ne deduce che anche Dio ha diversi modi di manifestarsi,


e questo "pluralismo religioso" è sempre stato in orrore ai cristiani,

in quanto uno dei fondamenti del Cristianesimo,

in tutte e tre le grandi correnti, sia cattolica, che evangelica, che ortodossa


(almeno così come si è formato storicamente, quello che invece è il vero insegnamento di Cristo ovviamente è un'altra questione)


è che esiste una sola Rivelazione, quella di Cristo, e chi crede il contrario è un "eretico".


La Chiesa adesso fa finta che questo problema non esista:

cioè non vuole ammettere che, se si scoprissero gli alieni sarebbe costretta a cambiare e rivedere i propri dogmi in una forma meno assolutistica.

Così, proprio perché la Chiesa attuale fa finta di "guardare da un'altra parte"


(ha problemi più gravi di cui occuparsi, per esempio del fatto che i giovani non vanno più in chiesa),


e quindi il nostro amico prete può tranquillamente dire che, se esistono gli alieni,

essi non hanno nessun bisogno di Cristo, andando contro l'insegnamento della Chiesa,

che insegna che, dato che Cristo è Figlio unigenito di Dio, è il centro assoluto della Creazione.... compresi gli alieni.


Dato che gli alieni non sono un problema sociale, come le coppie di fatto, il Vaticano lo tollera.....

ma non pensiate che sia per una questione di maggiore apertura mentale.

Non è così, purtroppo.
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