01/09/2013, 21:18
01/09/2013, 21:23
MustHave ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Qual è la visione corretta della realtà, secondo il tuo punto di vista?
Spiegalo ai fuffarologHi di questo Forum...... ti ascoltiamo con piacere.
Da come ti stai approcciando mi sembra che tu voglia farmi capire che questo non è un forum ufologico ma la sede di un partito online, di conseguenza se non sono del vostro partito o ideologia verrò messo alla porta.
01/09/2013, 21:33
shighella ha scritto:
Questo è un forum ufologico e questa è la sezione dedicata non solo agli ufo, nella quale tutti, indistintamente dal orientamento politico, possono esprimere il loro pensiero..
Thethirdeye ha scritto:
Spiegalo ai fuffarologHi di questo Forum...... ti ascoltiamo con piacere.
01/09/2013, 21:36
MustHave ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Qual è la visione corretta della realtà, secondo il tuo punto di vista?
Spiegalo ai fuffarologHi di questo Forum...... ti ascoltiamo con piacere.
Da come ti stai approcciando mi sembra che tu voglia farmi capire che questo non è un forum ufologico ma la sede di un partito online, di conseguenza se non sono del vostro partito o ideologia verrò messo alla porta.
01/09/2013, 22:09
Thethirdeye ha scritto:
E allora? Perchè verrai messo alla porta?
Vuoi provare a dirlo tu?
Thethirdeye ha scritto:
Spiegalo ai fuffarologHi di questo Forum...... ti ascoltiamo con piacere.
01/09/2013, 23:04
01/09/2013, 23:36
Atlanticus81 ha scritto:
Onestamente non capisco questo tuo modo di fare così prevenuto nel giro di pochissimi post nei confronti di utenti e di un forum dove accanimento e derisione non trovano mai spazio.
Chi sfugge al confronto spesso o non ha nulla da dire o è in malafede.
01/09/2013, 23:44
Questo basta e avanza per meMustHave ha scritto:
Il tuo scopo invece, inteso come sostenitore di Grillo, qual è? Vedere un'estensione di Zelig a danno di un'intera Nazione?
02/09/2013, 09:06
Thethirdeye ha scritto:Atlanticus81 ha scritto:
Onestamente non capisco questo tuo modo di fare così prevenuto nel giro di pochissimi post nei confronti di utenti e di un forum dove accanimento e derisione non trovano mai spazio.
E' semplice..... perchè l'utente in questione non è nuovo.
Ma è un vecchio utente che, nonostante i ban, si ripropone
come il pollo con i peperoni mangiato di sera.....
Solo che, a questo giro (visto il suo modo di porsi che definire
prevedibile è un eufemismo), è stato sgamato in real time.
Chi sfugge al confronto spesso o non ha nulla da dire o è in malafede.
Decisamente la seconda, caro Atlanticus....
Per quanto riguarda il nostro caro amico che ciclicamente torna a farci visita....Estromissione utenti o “ban”
Qualora un utente venga bannato o estromesso dal forum a seguito di un comportamento scorretto o di una mancata osservanza del presente Regolamento, non potrà iscriversi nuovamente con altro nickname o username. Questo perché su questo Forum non vengono bannati i nickname, ma - per evidenti ragioni - le persone. Qualora un utente bannato tenti di iscriversi nuovamente al Forum e venisse eventualmente scoperto dai Moderatori o dagli Amministratori, verrà bannato nuovamente. Qualora questo utente continui nei tentativi con l'unico fine di contestare e ostacolare il regolare svolgimento delle discussioni, si procederà con la segnalazione all'autorità competenti e al provider utilizzato.
Fonte: http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=29
02/09/2013, 14:35
Atlanticus81 ha scritto:
Io e MaxPower non la pensiamo allo stesso modo sul piano politico, ma questo non implica il fatto che ci possa essere derisione o attacchi da parte mia o viceversa nè tantomeno il mettere alla porta qualcuno. O sbaglio Max?
03/09/2013, 10:09
http://www.ilfoglio.it/soloqui/19658
[color=blue]Non saremo “bigotti”? La rentrée grillina e l’illusione dell’autocoscienza
Neanche cadono le foglie – non ancora – e già la rentrée a Cinque stelle diventa balzo all’indietro nell’inverno turbolento e cavilloso che fu, con escalation tragicomica sulle questioni di metodo: eccoli, i senatori grillini, con la faccia sollevata del dopo vacanze già contratta in un cruccio da stress assembleare gravato per giunta dallo streaming che mai fortuna portò; eccoli intenti ad autoscomporsi in gruppi di sei col resto di uno: “Numeri uno di qua”, “numeri due di là”, “numeri tre nella stanza sette”, diceva ieri pomeriggio, con fare militaresco ma con benedizione assembleare, la senatrice Elisa Bulgarelli, per niente scoraggiata dalle facce perplesse dei colleghi di fronte all’incredibile trovata: i numeri dispari “ricostruiscano la cronologia degli eventi” causa di dissidio interno, “i numeri pari scompongano il caos attuale in problemi affrontabili” ma senza “scomporre troppo sennò si perde la visione d’insieme”.
Erano queste le funamboliche direttive, accompagnate da slancio organizzativo perfetto anche per una festa di bambini. “Quale pennarello vuoi?”, “i fogli, prendete i fogli”, era la premessa alla mezz’ora di pre-discussione sui fattacci da sottoporre poi al giudizio della plenaria: la delusione di alcuni per il capo in contumacia Beppe Grillo che propina il Porcellum amaro calice (andare al voto a tutti i costi, anche senza cambiare la legge) e la crepa presunta tra “aperturisti” e non su un fantomatico Letta bis, con sfondo di solito orrore grillino verso un Pd che sul blog dell’ex comico riguadagna gli insulti da campagna elettorale: riecco i democratici ingrassatori della “casta”, “ominidi”, “marci fino al midollo”, “insulsi” che parlano di “diritto alla difesa del Cav.” (Luciano Violante è la bestia nera dei commenti).
Non pago di aver bastonato financo il parmigiano reggiano causa vicinanza all’inceneritore parmense, Grillo fa prove di (vero?) teatro, regolando audio e luci dei suoi interventi da lontano: un giorno fa la vittima (il doppio turno è una congiura contro i Cinque Stelle), un giorno attacca la salsiccia delle feste pd: “Niente scontrini, niente fisco”, è l’accusa, subito rigettata dal responsabile feste democratiche Lino Paganelli (“le feste non sono un’azienda”, “Grillo fa autogol sull’autofinanziamento”).
Ma tocca a loro, ai senatori, ora, la ribalta da gruppo-spalla del leader che gioca a nascondino: ai senatori grillini reduci dalle angosciose ferie da sempre-collegati (su whatsApp andava infatti in scena, in agosto, lo psicodramma del dubbio e del sospetto, dopo che il “comunicatore” del gruppo in Senato, l’ortodosso Claudio Messora, aveva dato addosso a chi giocava “al piccolo onorevole” chiedendosi se il cedimento al Porcellum tanto odiato fosse cosa buona e giusta). Tocca ai senatori riposati – ma non rilassati, nonostante l’abito décontracté tipico di ogni ufficio ai primi di settembre – sobbarcarsi l’onere della ripresa, e ricomporsi in unicum dopo essersi scomposti in gruppetti, non prima di aver letto in pubblico, a turno, un cartellone riassuntivo scritto in stampatello. Tanti punti, tante“problematiche”: “che il grillismo diventi bigottismo”?, si chiede a un certo punto il più lucido dei sottogruppi; “che ci sia un eccesso di autoreferenzialità e aggressività”?; “Che sia ora di chiedersi davvero chi siamo e dove andiamo?”, sono le domande emerse dai sottoinsiemi senatoriali squassati da doppio dubbio amletico: chi decide la linea politica? quali sono i nostri obiettivi? E improvvisamente non è più così importante che il senatore Luis Alberto Orellana dia un colpo al Porcellum che Grillo vuol far digerire come male minore (non si può tornare a votare con quello, “è incostituzionale”, dice Orellana) smentendo al contempo la voce dei quindici senatori che vogliono allearsi con il Pd (“invenzione”, dice). Eccoli, i senatori, alle prese con il nuovo modello di cavillo da democrazia diretta, l’assemblea a geometrie variabili per parlare di tutto e di niente, illudendosi di ripartire dall’autocoscienza.
© - FOGLIO QUOTIDIANO
di Marianna Rizzini[/color]
[color=blue]La riunione «psicanalitica»
Invitati a scrivere nero su bianco i problemi politici per scomporli e analizzarli. Come in una seduta psicanalitica i senatori del M5S sono stati divisi in 6 gruppi di lavoro lunedì, nella riunione convocata per discutere delle problematiche interne al Movimento: la questione della riforma della legge elettorale e l'argomento «dissidenti», dopo le dichiarazioni dell'europarlamentare Sonia Alfano, secondo la quale alcuni senatori grillini sarebbero pronti a sostenere un Letta bis. Eventualità che però tutti smentiscono. (RCD - Corriere Tv)[/color]
03/09/2013, 10:16
rmnd ha scritto:
© - FOGLIO QUOTIDIANO
di Marianna Rizzini[/navy]
03/09/2013, 10:54
Anche chi dedica tempo a postare queste cose non deve passarsela molto bene.Thethirdeye ha scritto:rmnd ha scritto:
© - FOGLIO QUOTIDIANO
di Marianna Rizzini[/navy]
Ma pensa te che capa fresca che c'ha questa Marianna.....
Con tutti i problemi che abbiamo....
03/09/2013, 12:44
[color=blue]M5S, Orellana: «No a tabù sulle alleanze»
Il senatore «dissidente»: «Non si usino i paraocchi». Il grillino. contro lo staff di comunicazione. «opacità non va bene»
Nuova riunione per i senatori del Movimento 5 Stelle dopo la seduta di «autocoscienza» andata in scena lunedì a Palazzo Madama.
Il secondo round prima della ripresa dell’attività parlamentare toccherà nervi ancora scoperti. Gli stessi affrontati ieri in una sorta di «resa dei conti tra «aperturisti» verso il Pd e ortodossi. La «distanza dal capo», i «rapporti con la stampa», i «troppi personalismi» del movimento saranno di nuovo al centro del dibattito
NO AI TABÙ - A rilanciare l’eventuale formazione di un nuovo governo se l’esecutivo Letta cadesse è soprattutto Luis Alberto Orellana, rispondendo a una domanda dei cronisti sulle ipotesi di appoggio ad un’eventuale nuova maggioranza. «Sono per il dialogo come lo eravamo ad aprile scorso», anche se si è trattato di un «dialogo infruttoso. Parliamo solo di se, si tratta solo di ipotesi che non si concretizzeranno, ma non bisogna avere tabù. In Sicilia abbiamo un’alleanza in corso, lì non è un tabù. A Ragusa abbiamo vinto perchè ci siamo fatti aiutare da altri». «Siamo in 50 - fa notare - non possiamo pensare di fare un governo in 50 e non possiamo metterci paraocchi con dei no assoluti». Quanto alla crisi di governo Orellana, che è considerato un «dissidente», ha spiegato: «Non dipende da noi. Non siamo maggioranza». Infine ha bollato come «invenzione giornalistica» quanto scritto sui 15 senatori pronti a lasciare il movimento. «Si tratta di un desiderio del Pd e non solo del Pd», ha detto.
«POST INACCETTABILI» - «Nel suo intervento nella riunione di gruppo, Orellana ha poi definito «Inaccettabile» il problema della comunicazione: «È inaccettabile l’intervento di Claudio Messora, che ha ironizzato su di noi, ci ha offeso», ha detto alludendo al post sul blog del portavoce al Senato. «Un nostro stipendiato non può parlare così». «Non sappiamo chi sono i membri del gruppo comunicazione: ne conosco alcuni ma non so i nomi di tutti. E questa opacità a me non va bene», ha detto il senatore: «Senza piattaforma - ha aggiunto - stiamo facendo i portavoce non so di chi. Non certo degli attivisti del M5S».
3 settembre 2013 | 12:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Redazione onlineNuova riunione per i senatori del Movimento 5 Stelle dopo la seduta di «autocoscienza» andata in scena lunedì a Palazzo Madama. Il secondo round prima della ripresa dell'attività parlamentare toccherà nervi ancora scoperti. Gli stessi affrontati ieri in una sorta di «resa dei conti tra «aperturisti» verso il Pd e ortodossi. La «distanza dal capo», i «rapporti con la stampa», i «troppi personalismi» del movimento saranno di nuovo al centro del dibattito
NO AI TABÙ - A rilanciare l'eventuale formazione di un nuovo governo se l'esecutivo Letta cadesse è soprattutto Luis Alberto Orellana, rispondendo a una domanda dei cronisti sulle ipotesi di appoggio ad un'eventuale nuova maggioranza. «Sono per il dialogo come lo eravamo ad aprile scorso», anche se si è trattato di un «dialogo infruttoso. Parliamo solo di se, si tratta solo di ipotesi che non si concretizzeranno, ma non bisogna avere tabù. In Sicilia abbiamo un'alleanza in corso, lì non è un tabù. A Ragusa abbiamo vinto perchè ci siamo fatti aiutare da altri». «Siamo in 50 - fa notare - non possiamo pensare di fare un governo in 50 e non possiamo metterci paraocchi con dei no assoluti». Quanto alla crisi di governo Orellana, che è considerato un «dissidente», ha spiegato: «Non dipende da noi. Non siamo maggioranza». Infine ha bollato come «invenzione giornalistica» quanto scritto sui 15 senatori pronti a lasciare il movimento. «Si tratta di un desiderio del Pd e non solo del Pd», ha detto.
«POST INACCETTABILI» - «Nel suo intervento nella riunione di gruppo, Orellana ha poi definito «Inaccettabile» il problema della comunicazione: «È inaccettabile l'intervento di Claudio Messora, che ha ironizzato su di noi, ci ha offeso», ha detto alludendo al post sul blog del portavoce al Senato. «Un nostro stipendiato non può parlare così». «Non sappiamo chi sono i membri del gruppo comunicazione: ne conosco alcuni ma non so i nomi di tutti. E questa opacità a me non va bene», ha detto il senatore: «Senza piattaforma - ha aggiunto - stiamo facendo i portavoce non so di chi. Non certo degli attivisti del M5S».
3 settembre 2013 | 12:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Redazione online[/color]
03/09/2013, 13:48
...Taverna: "Chi non si riconosce più in qualcosa può andare altrove". Romani: "Qui c'è un grande astio. Sembra già che siamo divisi in due o tre gruppi"..
...Il confronto tra i senatori Cinque Stelle continua, ma al momento pare difficile trovare la quadra. La riunione iniziata lunedì prosegue martedì e restano le posizioni di partenza: da una parte chi esclude ogni possibilità di alleanza con il centrosinistra per formare una maggioranza alternativa in caso di crisi del governo di Enrico Letta, dall’altra chi parla di eccessivo “grillismo”, ovvero rigidità e bigottismo dei comportamenti. ...
...Luis Orellana (un tempo candidato alla presidenza del Senato dal M5S) è un fiume in piena: “Bisogna essere pronti e non avere tabù – dice – Potremmo avere un fortissimo peso contrattuale. In Sicilia abbiamo una alleanza in corso. A Ragusa abbiamo vinto il ballottaggio perché siamo stati aiutati....
...La piattaforma sono anni che viene promessa. L’ultima promessa era a luglio. Chi ha promesso si dimetta”. Orellana punta il dito contro “questa totale opacità di chi compone lo staff”. ...
..aola Taverna: “Mai con il Pd e mai con il Pdl: questo abbiamo detto in campagna elettorale. Otto milioni di persone mi hanno votato per mandarli tutti a casa. Chi non si riconosce più in qualcosa che è lampante e specchiato può andare a fare politica altrove”. ..
..Claudio Messora: “Sono successe cose gravi – dichiara Orellana – Non deve succedere che una persona da noi stipendiata si permetta di farlo. Gliel’ho detto via mail, l’ho comunicato anche al capogruppo Morra ma non ho mai avuto risposta. Voglio dirglielo anche di persona”. Secondo il senatore Messora “ha creato grandissimi problemi, per me è una ferita aperta. ..
..“Io ancora non capisco chi ha potuto sentirsi offeso. Chi si è sentito offeso è perché si sente ‘onorevole’” afferma il senatore Bruno Marton. “A mio avviso Messora ha usato un periodo ipotetico”..
...Messora ha detto la verità, qualcuno ha avuto la coda di paglia che ha preso fuoco”. Al contrario secondo Martelli la colpa è di chi parla con i giornali: “Ci sono persone – denuncia – che hanno chiamato i giornalisti per dire quel che succedeva. Dobbiamo fare i nomi e i cognomi di chi ha rilasciato interviste e di chi ha chiamato i giornalisti. Abbiamo un portavoce, che parli solo lui..
..Anzi, di più. “Facciamo un ‘documentino’ in cui ognuno si impegna a non parlare con la stampa. Così risolviamo anche il problema dei personalismi”..
...Martelli che racconta che “il nostro whatsapp è una cloaca maxima degli insulti. Si son dette delle cose lì – racconta – da persone che poi si sono presentate qui chiedendo ‘come stai? Ti trovo dimagrito o abbronzato’. Se vogliamo essere gruppo le cose si dicono in faccia, un conto è insultare le persone e un altro è dire cose sul Movimento”....
..Maurizio Romani: “E’ emerso un grande astio qui dentro, anche se nessuno ha il coraggio di ammetterlo. Sembra già che siamo divisi in due gruppi, forse tre. Io sono stato ripreso perchè mi sono fermato a rispondere alle domande dei giornalisti. Se volete che non parli con nessuno, bè buttatemi fuori. Io sono un medico, sono abituato a parlare e a rispondere”...