03/09/2013, 22:46
03/09/2013, 23:41
04/09/2013, 01:27
zakmck ha scritto:MaxpoweR ha scritto:
ma non spiega perchè gli elettroni interno dovrebbero ruotare a velocità luce e cosa questo potrebbe causare ^_^
Da dove arriva questa affermazione? Fonti?
marino ha scritto:
L'elemento 115 presentato da Lazar, è isotopicamente diverso e più massivo di quello prodotto nei laboratori terrestri. Il primo si formerebbe solo in prossimità di stelle degeneri o supernovae e presenta un'isola di stabilità, anche se contenuta. Inoltre, nei livelli energetici prossimi al nucleo, gli elettroni si sposterebbero a velocità molto vicine a C. Gli effetti sul disallineamento spazio-temporale, sarebbero evidenti.
zakmck ha scritto:
Tutto cio' ci porta alla conclusione che nel primo orbitale l'elettrone ha una velocita' media pari a circa l'1% della velocita' della luce.
Quindi secondo il modello di Bohr (o di Sommerfeld) quanto riporti non ha proprio senso.
MaxpoweR ha scritto:
E poi in teoria non dovrebbero essere gli elettroni esterni ad andare più forte visto che man mano che ci si allontana essi occupano "spazi" o per meglio dire orbitali a maggiore energia mentre quelli più vicini al nucleo sono i meno energetici.
Ci sono u pochino di cose che non mi tornano su tutto quanto gira intorno all'E-115 o come chiamato nel gioco Eulerium 115
04/09/2013, 01:42
MaxpoweR ha scritto:
Lo so benissimo che non ha senso, lo ho scritto anche io un paio di post fa è per questo che mi chiedevo da dove uscissero fuori queste "informazioni" sulle caratteristiche dell'E-115
04/09/2013, 02:20
04/09/2013, 02:50
DarthEnoch ha scritto:
quando ho parlato di "isola di stabilità" l'ho fatto citando un articolo in inglese...cut...che parlava di questa scoperta dell'elemento 115. L'articolo affermava che gli scienziati sono alla ricerca di questa isola stabile.
DarthEnoch ha scritto:
Se anche Bob Lazar parlava di qualcosa di simile, a questo punto si potrebbe anche pensare che ci sia qualcosa di credibile nelle sue storie.
04/09/2013, 07:23
Ronin77 ha scritto:DarthEnoch ha scritto:
quando ho parlato di "isola di stabilità" l'ho fatto citando un articolo in inglese...cut...che parlava di questa scoperta dell'elemento 115. L'articolo affermava che gli scienziati sono alla ricerca di questa isola stabile.DarthEnoch ha scritto:
Se anche Bob Lazar parlava di qualcosa di simile, a questo punto si potrebbe anche pensare che ci sia qualcosa di credibile nelle sue storie.
Questi sono i due punti ai quali dare attenzione...
Se non combaciano non è una bella cosa...
Avevo visto e letto tutto di Lazar in passato,ma ricodo poco dei passaggi sull'elemento 115...
I've got a couple of quick comments about Element 115 for those who are interested. By virtue of the way it's used in the reactor, it depletes very slowly and only 223 grams of Element 115 which is just under half a pound can be utilized for a period of 20 to 30 years.
Fonte:http://www.intalek.com/Index/News/Element115.htm
Angel_ ha scritto:
La ricercatrice Linda Howe, ospite all’ultimo Simposio Mondiale ufologico organizzato a San Marino, ha poi parlato a Patin di Bob Lazar, delle sue affermazioni e dei dati tecnici forniti oltre un decennio fa. Se sul versante ufologico Patin non si è pronunciato, sono stati oltremodo interessanti i suoi commenti ad alcune rivelazioni fornite da Lazar. Patin si è espresso principalmente sulle proprietà di stabilità che questo elemento potrebbe possedere. Analizzando la collisione tra atomi di calcio ed americio, il procedimento attraverso il quale si è ottenuto l'elemento 115 a Livermore, è stato possibile ipotizzare una sua forma nettamente stabile ovvero in grado di non decadere e quindi essere utilizzata per svariati scopi. Sulle proprietà intrinseche dell'elemento Patin non si è ovviamente pronunciato soprattutto perché l'anomalia dell'isola di stabilità non ha permesso ancora oggi, neanche a livello teorico, di predire le proprietà che questi elementi potrebbero possedere. Indubbiamente, afferma sempre Patin, elementi di questo genere potrebbero possedere proprietà veramente uniche che potrebbero ipoteticamente allinearsi con le descrizioni fornite anni fa da Lazar. Solo ulteriori esperimenti potranno confermare o smentire le affermazioni di questo sedicente fisico, anche se per negli ultimi anni al dubbio si sono sommate molte verifiche e molti riscontri.
Fonte:http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=3346
STS-78 (78) - OV-102 Columbia (20) - Equipaggio (7): com. Terence T. "Tom" Henricks (4), pil. Kevin R. Kregel (2), comandante del carico utile Susan J. Helms (3), sm. Richard M. Linnehan (1) e Charles E. Brady Jr. (1), specialisti del carico utile Jean-Jacques Favier (CNES - Francia - 1) e Robert Brent Thirsk (CSA - Canada - 1) - Lancio 20/6/1996 - Rientro 7/7/1996 KSC - Durata 16g.21h.47m.45s. - Orbite 272 - Carico Utile: LMS (Spacelab dedicato alla Microgravità e lo studio della vita in questo ambiente). Note: Lancio regolare con le prime immagini riprese dall'interno della cabina dello shuttle nella fase di lancio. Dopo il recupero dei booster è stato notato che all'interno di uno dei punti di giunzioni il calore aveva lasciato dei segni. Comunque non era stato intaccato l'anello di gomma apposito e la sicurezza del volo non era mai stata messa in pericolo. Atterraggio al primo tentativo e immagini dalla cabina durante la fase di rientro. Missione shuttle più lunga fino a questo momento. Missione nella quale erano impegnati esperimenti di ben cinque agenzie spaziali diverse: NASA (Stati Uniti), ESA (Europa), CNES (Francia), CSA (Canada) e ASI (Italia) con quaranta esperimenti diversi suddivisi nelle due aree principali di studio, la scienza della vita e microgravità. Questa missione ha visto un uso intensivo della telescienza, ovvero gli astronauti erano in costante collegamento audio/video con quattro centri europei e quattro americani con i quali gli scienziati a Terra potevano avere uno scambio continuo di informazioni. E' stata una prova generale di quello che accadrà con la Stazione Spaziale Internazionale. Gli esperimenti condotti a bordo riguardavano molteplici aspetti della microgravità fra i quali la crescita di cristalli per semiconduttori, il funzionamento di una stampante a getto d'inchiostro a gravità zero, uso di fornaci particolari per ottenere leghe di metalli altrimenti impossibili sulla Terra, lo studio delle reazioni del corpo umano all'alterazione del ciclo giorno/notte e molti altri.
Fonte:http://www.astronautica.us/astronautica_shuttle_1996.htm
04/09/2013, 14:07
04/09/2013, 14:14
04/09/2013, 14:22
04/09/2013, 14:58
04/09/2013, 15:00
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04/09/2013, 15:07
marino ha scritto:
Angel. Dubito che in un futuro, almeno non troppo lontano, si riuscirà a costruirlo in laboratorio. Lo stesso Lazar, se si vuole credergli, farebbe capire che l'elemento 115 si creerebbe solo in particolari regioni del cosmo, vicino a stelle degeneri ad esempio, ove sono in gioco pressioni enormi e condizioni estreme e che i 'grigi' si 'rifornirebbero' in zone del genere. A meno che non si possa concepire che tale civiltà, attraverso la manipolazione della gravità e della materia, non riesca a riprodurlo.
04/09/2013, 15:36
Angel_ ha scritto:marino ha scritto:
Angel. Dubito che in un futuro, almeno non troppo lontano, si riuscirà a costruirlo in laboratorio. Lo stesso Lazar, se si vuole credergli, farebbe capire che l'elemento 115 si creerebbe solo in particolari regioni del cosmo, vicino a stelle degeneri ad esempio, ove sono in gioco pressioni enormi e condizioni estreme e che i 'grigi' si 'rifornirebbero' in zone del genere. A meno che non si possa concepire che tale civiltà, attraverso la manipolazione della gravità e della materia, non riesca a riprodurlo.
Credo di avere letto tutto quello che c'era da leggere sulle affermazioni di Robert Lazar...non ricordo che abbia mai rilasciato dichiarazioni del genere...Edit:Hai ragione, nel video (min. 10:55 in poi) afferma che, secondo lui, in certi sistemi stellari c'è una sintesi spontanea di tale elemento, cioè lui pensa che non lo fabbricassero ma lo reperissero!)
Video prezioso, da scaricare...
Ah...una curiosità, indovinate a chi appartiene questa società?
http://unitednuclear.com/