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MessaggioInviato: 04/09/2013, 23:06 
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xfabiox ha scritto:

più che altro loro nwo fanno si che le profezie si avverino, questo è il loro gioco.


Le profezie non sono altro che un "piano programmatico" di lungo, lunghissimo periodo.

[;)]

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=14684

http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=295951



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MessaggioInviato: 04/09/2013, 23:08 
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Sirius ha scritto:

spero che stavolta si sbaglino tutti, pure Isaia.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 80224.html

La Commissione Esteri del Senato Usa ha dato il primo via libera ai raid decisi da Barack Obama sulla Siria. La risoluzione della Commissione Esteri che autorizza l'intervento armato e' stata approvata di scarto, con 10 voti favorevole e 7 contrari. La parola passa ora all'Aula del Senato.


certe volte sti politici americani
mi sembrano automi incapaci
di decisioni autonome..
davvero..

avanzano come robottini
dopo che hanno ricevuto l'input..


succedono cose turche..
bin laden sepolto in mare,
i siriani che usano armi chimiche
con le ispezioni onu a 5 km..
e nessuno si rende conto..

comunque la commissione è una cosa..
il senato è un'altra..



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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MessaggioInviato: 05/09/2013, 00:16 
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mik.300 ha scritto:

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ubatuba ha scritto:

Da Falluja a Bassora: tutte le bufale di RAINews 24

di John B- 21/10/2008- La bufala della bomba atomica americana esplosa a Bassora ha un glorioso precedente: le armi chimiche al fosforo usate a Falluja. Questa rubrica tratterà serialmente il debunking di miti internettiani e non. A tenerla, il “terribile” John di crono911. Una decina di giorni

La bufala della bomba atomica americana esplosa a Bassora ha un glorioso precedente: le armi chimiche al fosforo usate a Falluja.

Una decina di giorni or sono abbiamo pubblicato un primo articolo di sbufalamento dell’“inchiesta” giornalistica condotta da un certo Maurizio Torrealta di RAINews 24, cui spetta il merito di aver scoperto, primo al mondo, ciò che era sfuggito ai servizi di intelligence, ai satelliti spia, ai contatori Geiger e ai sismologi di tutto il mondo: un’esplosione nucleare sotterranea provocata

ai sismologi di tutto il mondo: un’esplosione nucleare sotterranea provocata – manco a dirlo – dai soliti americani. In questi giorni abbiamo avuto modo di approfondire ancora meglio sia il contenuto dell’inchiesta sia ulteriori elementi utili a controllarne la veridicità.

L’INCHIESTA – Il servizio si basa sulle dichiarazioni di tale Jim Brown, veterano dell’esercito americano, il quale testualmente dice, rispondendo alle domande del giornalista: “Sono stato mandato in Arabia Saudita in appoggio alle truppe che dovevano intervenire in Iraq, Ho iniziato la mia attività il 25 settembre e ho lasciato l’Arabia Saudita il 16 di Febbraio. 1991. I militari americani assieme ai loro alleati hanno sganciato una bomba nucleare di circa cinque chilotoni di potenza, nell’area di Bassora in Iraq. La bomba fu utilizzata tra la città di Basra ed il confine con l’Iran. È stata usata dai militari americani, l’arma utilizzata è una bomba nucleare da cinque chilotoni viene anche chiamata bomba nucleare a potenza variabile. L’ Arma è essenzialmente una bomba a penetrazione ad alta efficienza, quando viene sganciata penetra all’interno dell’obiettivo, in questo caso è penetrata all’interno del terreno ed è esplosa là dentro. Viene anche utilizzata per rendere inaccessibili certe aree. Significa in pratica che l’intera area viene irradiata di radiazioni. È anche un messaggio molto efficace se volete dire a qualcuno di stare lontano da quel posto. Viene chiamata “Bunker Booster“”.

LA PRIMA COSA CHE VIENE DA CHIEDERSI – Perché Torrealta colloca l’esplosione alla data del 27 febbraio 1991? Perché in quella data è stato registrato, in quell’area, un evento sismico (a 33 km di profondità nel sottosuolo…), risponderete voi. Però questo tizio… questo Jim Brown, non dice di essere stato in Iraq: in quel periodo si trovava in Arabia Saudita. E dice di

esserne andato via il 16 febbraio 1991. Qualcuno sa spiegarci, allora, come accidenti fa a sapere che il 27 febbraio è esplosa un bomba atomica a Bassora? La descrizione dell’ordigno è estremamente precisa: 5 Kiloton di potenza; bomba a penetrazione a potenza variabile chiamata “Bunker Booster”. È esattamente la bomba B61-11 di cui avevamo parlato nel precedente articolo: l’unico ordigno esistente al mondo che abbia quelle caratteristiche. Come avevamo già sottolineato, si dà il caso, però, che la B61 sia stata sviluppata a partire dal 1995, con tanto di autorizzazione del Congresso americano e il primo test (inerte) è avvenuto solo l’anno successivo. Insomma… l’inchiesta di Torrealta ci presenta un teste che parla di un’esplosione avvenuta in un luogo in cui il teste non è mai stato – dodici giorni dopo che lo stesso teste aveva lasciato addirittura quel continente – di un ordigno prodotto solo cinque anni dopo.

http://www.giornalettismo.com/archives/ ... e-rainews/


se quello riferito nell'articolo corrisponde al vero,il racconto di sto soldato e' inseminato di alcune lacune.........[;)]


il koglione che ha scritto l'articolo
andrebbe bastonato a sangue
e poi lasciata la carcassa in pasto ai lupi..


io ho seguito il video..

le stazioni sismiche hanno classificato
quel terremoto di fascia 1
-> 0 km->33 km (min-max)
NON che è avvenuto a 33 km..

2) il veterano ha paragonato
quella bomba come efficacia nella penetrazione
alle buster , NON ha detto che sono la stessa cosa..

ma chi è questo CRETINO ??


ma anzike usare bombe tipo b62 11,o similari(sinceramente non ci credo)potrebbero avere usato le blu 82 aventi un altissimo potere distruttivo............


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MessaggioInviato: 05/09/2013, 00:52 
Siria, le verità nascoste

http://www.informarexresistere.fr/2013/ ... -nascoste/

di Michele Paris

La frenata del presidente Obama sull’aggressione militare contro la Siria, in attesa dell’autorizzazione del Congresso americano, è la diretta conseguenza della totale illegalità della nuova guerra in Medio Oriente che si prospetta e del crollo repentino della credibilità delle accuse rivolte al regime di Assad circa l’attacco con armi chimiche avvenuto nei pressi di Damasco il 21 agosto scorso.
Se gli ostacoli incontrati dalla Casa Bianca nella programmazione dell’ennesima avventura bellica oltreoceano hanno ritardato l’inizio delle operazioni, la risolutezza di Washington nel colpire obiettivi in territorio siriano non sembra essere venuta meno, nonostante stia emergendo più di un indizio sulla possibile responsabilità degli stessi “ribelli” nei fatti di Ghouta che hanno causato centinaia di morti.

L’indagine giornalistica più circostanziata in questo senso è stata finora quella pubblicata dalla testata americana Mint Press News (MPN) con sede a Minneapolis, nel Minnesota, e condotta da Dale Gavlak – già corrispondente della Associated Press, ma anche di BBC e della National Public Radio americana – e Yahya Ababneh, un reporter giordano che ha raccolto interviste e testimonianze sul campo in Siria.

Secondo quanto riportato qualche giorno fa, alcuni gruppi “ribelli” avrebbero ricevuto le armi chimiche utilizzate il 21 agosto dai servizi segreti sauditi, guidati dal principe Bandar bin Sultan, per decenni ambasciatore di Riyadh negli Stati Uniti dove ha coltivato strettissimi rapporti con l’apparato militare e dell’intelligence americano. Bandar è uno più accesi sostenitori dell’opposizione anti-Assad in Siria e, recentemente, è stato protagonista di una visita a Mosca dove, tra l’altro, avrebbe prospettato alla Russia futuri attentati terroristici nel caso il Cremlino continuasse a rifiutare uno sganciamento dal regime di Damasco.[/f]
Tra le interviste pubblicate da MPN spicca quella con il padre di un “ribelle” siriano ucciso assieme ad altri 12 compagni all’interno di un “tunnel utilizzato per lo stoccaggio di armi fornite da un guerrigliero saudita a capo di un battaglione” anti-Assad. I decessi sarebbero avvenuti il giorno del presunto attacco a Ghouta in seguito all’impiego forse involontario di queste armi che i “ribelli” non sapevano fossero equipaggiate con sostanze chimiche. Secondo un anonimo “ribelle”, infatti, alcuni guerriglieri avrebbero “maneggiato impropriamente le armi, scatenando una serie di esplosioni”.


Immagine

Se tale versione dovesse corrispondere al vero, sarebbe confermata l’ipotesi di molti – tra cui il governo russo – secondo la quale i “ribelli” appoggiati dall’Occidente e dalle dittature sunnite del Golfo Persico avrebbero inscenato un attacco con armi chimiche o, quanto meno, erano sul punto di mettere in atto un’azione di questo genere quando ha avuto luogo un’esplosione inavvertita, incolpando poi dell’accaduto il regime di Damasco. Se il resoconto di MPN è stato messo in dubbio da qualche commentatore che ha sottolineato come il fondatore della testata di Minneapolis abbia “simpatie sciite”, questa ricostruzione proposta per i fatti di Ghouta appare del tutto plausibile visti i precedenti dei “ribelli” e la posta in gioco in Siria.

Non solo. Anche il giornale tedesco Die Tageszeitung ha collegato in qualche modo l’uso di armi chimiche ai “ribelli”, come dimostrerebbe una conversazione telefonica intercettata e postata su Facebook tra un membro del cosiddetto Fronte al-Nusra, affiliato ad Al-Qaeda, ed un suo finanziatore residente in Qatar. In essa, il militante integralista in questione cerca di dare rassicurazioni circa la capacità del suo gruppo di sferrare un attacco per riprendere la città di Homs, informando ad un certo punto il proprio interlocutore come i suoi uomini abbiano “usato armi chimiche”. Dopo una pausa, quest’ultimo afferma di essere già a conoscenza dei fatti e chiede le informazioni necessarie per effettuare un trasferimento di denaro all’organizzazione estremista.

[wbf]Come facilmente prevedibile, nessun organo di stampa ufficiale ha provato a fare chiarezza su queste notizie, preferendo invece allinearsi alla tesi sostenuta dagli Stati Uniti e dai loro alleati in Occidente e nel mondo arabo, secondo la quale esisterebbe la certezza pressoché assoluta della responsabilità del regime di Assad o, per lo meno, di una fazione al suo interno. Secondo questa versione, inoltre, i “ribelli” non avrebbero le capacità o i mezzi per condurre un’operazione con armi chimiche, nonostante sia ben documentata l’assistenza fornita loro da esperti militari americani e gli armamenti sofisticati che provengono dai governi dei paesi mediorientali alleati di Washington.

La scorsa primavera, oltretutto, erano già stati segnalati alcuni episodi nei quali veniva ipotizzato l’uso di armi chimiche, soprattutto in un’occasione nei pressi di Aleppo in seguito alla quale lo stesso regime di Assad aveva chiesto alle Nazioni Unite di indagare. Una speciale commissione sulla Siria aveva successivamente lasciato intendere di avere individuato i responsabili proprio nei “ribelli” stessi e, in particolare, un suo autorevole membro – l’ex giudice del Tribunale Penale Internazionale Carla Del Ponte – aveva affermato in un’intervista che erano emerse prove “quasi certe” dell’uso di armi chimiche da parte dei gruppi armati dell’opposizione.
Queste dichiarazioni sarebbero state in grandissima parte occultate dalla stampa ufficiale, assieme ad un’altra notizia che contraddice coloro che sostengono come i “ribelli” non abbiano alcuna disponibilità di armi chimiche. Nel mese di maggio, infatti, la stampa turca aveva riportato dell’arresto di alcuni militanti del Fronte al-Nusra in una località di confine con la Siria nelle cui abitazioni era stata rinvenuta una certa quantità di gas sarin.

Ad alimentare i sospetti circa di fatti di Ghouta sono infine alcuni resoconti che in questi giorni descrivono come le forze dell’opposizione anti-Assad siano state informate nei giorni immediatamente precedenti al 21 agosto di una imminente escalation militare nei confronti del regime di Damasco in seguito a sviluppi che avrebbero determinato un cambiamento degli scenari del conflitto in corso da oltre due anni nel paese mediorientale.


Immagine

L’intelligence di paesi come Turchia e Qatar avrebbe quindi assicurato ai comandanti delle brigate attive in Siria l’imminente arrivo di ingenti forniture di armi per mettere in atto un’offensiva contro le forze regolari. L’attacco con armi chimiche a Ghouta, dunque, potrebbe essere stata un’azione programmata tra i “ribelli” e i loro sponsor occidentali e arabi, da utilizzare poi come pretesto per giustificare un intervento militare contro Assad. Questo modus operandi volto a fuorviare l’opinione pubblica, d’altra parte, in passato è stato utilizzato dall’imperialismo a stelle e strisce in svariate occasione, dal Vietnam all’Iraq.

A fronte di tutti i dubbi sulle reali responsabilità dell’attacco con armi chimiche a Ghouta e dell’assenza di prove certe presentate da Washington a sostegno della propria tesi, il dibattito in corso sui media ufficiali continua ad essere incentrato su altre questioni, come l’efficacia di un’azione militare “limitata” in Siria oppure i rischi di natura politica a cui Obama andrebbe incontro con un intervento condotto senza la collaborazione dei tradizionali alleati o, addirittura, in assenza di un voto favorevole del Congresso di Washington. Fuori dal dibattito rimangono invece regolarmente le vere motivazioni di natura strategica che stanno alla base dell’iniziativa americana, così come la totale mancanza di autorità morale degli Stati Uniti nel decidere di punire un paese che si sia reso eventualmente responsabile di un attacco con armi chimiche contro il proprio popolo.

Se anche ciò fosse accaduto in Siria – e i fatti emersi finora non sembrano confermarlo – gli USA si assumerebbero il compito di colpire i presunti responsabili pur essendo di fatto i principali trasgressori del diritto internazionale, essendo stati protagonisti solo nell’ultimo decennio dell’invasione illegale e della distruzione di un paese sovrano, dell’uso di fosforo bianco e uranio impoverito contro popolazioni civili, di torture e rendition su vastissima scala e, come è stato rivelato in questi mesi, della messa in atto di programmi di sorveglianza di massa per tenere sotto controllo ogni minaccia contro i propri interessi sia sul fronte domestico che su quello globale.


Fonte: http://www.altrenotizie.org/esteri/5644 ... coste.html



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Cita:
ubatuba ha scritto:
ma anzike usare bombe tipo b62 11,o similari(sinceramente non ci credo)potrebbero avere usato le blu 82 aventi un altissimo potere distruttivo............

Può essere ma le blu 82 non rilasciano radioattività non essendo armi nucleari.


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Salve a tutti.

Oggi per radio ho sentito che due (?) nostre navi saranno inviate in Libano per compiti di vigilanza, se guardate la cartina il Libano e confinante con la Siria, voi cosa pensate?


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Angel_ ha scritto:

La Siria è abbondantemente dotata di queste postazioni antiaeree russe denominate Tor-M1...lo vedo difficile svolazzargli sopra, quindi se gli Usa attaccheranno saranno missili Cruise a volontà, come al solito...



In effetti l'S300 è in realtà anche un efficientissimo missile d'attacco, è per questo che a "qualcuno" gli brucia il sederino...finora hanno visto piovere solo i katiuscia, poco più che petardi... [8D]


Se usano artiglieria pesante sarà da ambo i fronti,non è che uno colpisce con la pistola e uno con la scacciaciani [:D]


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kobra ha scritto:

Salve a tutti.

Oggi per radio ho sentito che due (?) nostre navi saranno inviate in Libano per compiti di vigilanza, se guardate la cartina il Libano e confinante con la Siria, voi cosa pensate?


Che come al solito l'Italia è una provincia americana - ricorda che stiamo ancora pagando il dazio della liberazione -



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MessaggioInviato: 05/09/2013, 09:41 
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kobra ha scritto:

Salve a tutti.

Oggi per radio ho sentito che due (?) nostre navi saranno inviate in Libano per compiti di vigilanza, se guardate la cartina il Libano e confinante con la Siria, voi cosa pensate?

Si è vero sono partite lunedi,la Andrea Doria e la Maestrale.
Vanno a difesa dei caschi blu d'istanza in Libano in caso di bisogno.
Noi siamo presenti in Libano come caschi blu dell'Onu da anni data la situazione delicata.


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MessaggioInviato: 05/09/2013, 09:41 
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robs79 ha scritto:

Cita:
Angel_ ha scritto:

La Siria è abbondantemente dotata di queste postazioni antiaeree russe denominate Tor-M1...lo vedo difficile svolazzargli sopra, quindi se gli Usa attaccheranno saranno missili Cruise a volontà, come al solito...



In effetti l'S300 è in realtà anche un efficientissimo missile d'attacco, è per questo che a "qualcuno" gli brucia il sederino...finora hanno visto piovere solo i katiuscia, poco più che petardi... [8D]


Se usano artiglieria pesante sarà da ambo i fronti,non è che uno colpisce con la pistola e uno con la scacciaciani [:D]

Infatti alla fine questo sarà il primo vero scontro diretto tra Usa e Russia...sai come fremono i militari di tutte e due le fazioni per vedere sul campo il funzionamento dei loro giocattoli... [:(]



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MessaggioInviato: 05/09/2013, 09:57 
Cita:
Angel_ ha scritto:
Infatti alla fine questo sarà il primo vero scontro diretto tra Usa e Russia...sai come fremono i militari di tutte e due le fazioni per vedere sul campo il funzionamento dei loro giocattoli... [:(]

Io continuo a pensare che la Russia non si metterà contro gli USA per difendere la Siria....


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Io amo la pace ma non sotto il profilo ideologico. Sono pacifico ma non pacifista. Tuttavia, ho il sospetto che se in Siria non ci fosse il petrolio, Obama starebbe a giocare a golf in qualche club massonico nel distretto federale. NO! Sono contrario all'intervento e il rischio di un trascinamento alle soglie della terza guerra mondiale se non è concreto quantomeno è da prendere in seria considerazione.



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Cita:
kobra ha scritto:

Salve a tutti.

Oggi per radio ho sentito che due (?) nostre navi saranno inviate in Libano per compiti di vigilanza, se guardate la cartina il Libano e confinante con la Siria, voi cosa pensate?

Che l'Italia, in modo subdolo, COLLABORA con il progetto nel suo insieme.
Solo che non lo dice... perchè non lo può dire. Gli italiani, in un momento
come questo, certamente NON capirebbero.... [:246]

La cosa è anche suffragata da un articolo di una autorevole testata
giornalistica che ho postato nelle pagine precedenti....


PS: A RaiNews24 hanno detto che al G20, cioè al summit di San Pietroburgo,
NON sono previsti incontri privati tra Obama e Putin o tra Kerry e Putin.
E voi le conclusioni....

PS2: nessun commento a questo articolo? Come mai? [8]



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Cita:
marino ha scritto:

Io amo la pace ma non sotto il profilo ideologico. Sono pacifico ma non pacifista. Tuttavia, ho il sospetto che se in Siria non ci fosse il petrolio, Obama starebbe a giocare a golf in qualche club massonico nel distretto federale. NO! Sono contrario all'intervento e il rischio di un trascinamento alle soglie della terza guerra mondiale se non è concreto quantomeno è da prendere in seria considerazione.

In Siria di petrolio non ce n'è ti stai proprio sbagliando....[8)]


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Cita:
Thethirdeye ha scritto:

Cita:
kobra ha scritto:
Che l'Italia, in modo subdolo, COLLABORA con il progetto nel suo insieme. Solo che non lo dice... perchè non lo può dire. Gli italiani, in un momento come questo, certamente NON capirebbero.... [:246]
La cosa è anche suffragata da un articolo di una autorevole testata giornalistica che ho postato nelle pagine precedenti....

Ti sbagli di grosso,l'Italia sta andando a difendere i proprio militari nel caso venissero attaccati.Sono 1100 e siccome la Siria ha detto che in caso di attacco scatenerà l'inferno anche nei paesi vicini,è normale che bisogna andare a difenderli!!
Questo è il link della missione UNIFIL in Libano:
http://www.difesa.it/OperazioniMilitari ... fault.aspx


Ultima modifica di robs79 il 05/09/2013, 10:20, modificato 1 volta in totale.

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