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Argomento bloccato

14/09/2013, 20:13

(Gl'italiani sono impegnati con i ... campionati di calcio) [;)]

15/09/2013, 11:51

Lavoro, Istat:crollo degli under 35 - In tre anni 750.000 occupati in meno

Tra il 2010 e il 2013 è crollato il numero degli under 35 al lavoro, passati da 6,3 a 5,3 milioni. E' quanto si legge sulle tabelle dell'Istat riferite al secondo trimestre dalle quali emerge le difficoltà di coloro che hanno tra i 25 e i 34 anni. In questa fascia, ovvero in una età nella quale in passato si cominciava a lavorare e in molti casi ci si formava una famiglia, si è registrato un calo di 750.000 unità.

http://www.tgcom24.mediaset.it/economia ... r-35.shtml

[B)] [:(] [B)]

L'Italia è un paese dove il futuro è stato ucciso. A una generazione è stato strappato il futuro per consegnarlo all'oligarchia dei banchieri e dei lacchè burocrat finanziari del neoliberismo.

E lo sapete cosa succede quando una generazione si rende conto di non avere speranza/futuro?

[:183]

15/09/2013, 12:02

..e dicono di vedere una ripresa..............si ma quella degli inc+++++i [:(!]

15/09/2013, 12:07

Lo tsunami del fisco travolge le aziende

di: WSI Pubblicato il 14 settembre 2013| Ora 13:12

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In arrivo tre mesi da incubo: 187 'scartoffie' per impresa. Venturi: "Ripresa? Se va bene, nel 2019".


ROMA (WSI) - Un 'diluvio' di adempimenti fiscali attende le imprese nei prossimi 3 mesi. Nel totale 187 pratiche, al ritmo di 2 al giorno. A contarli è Confesercenti che registra la crescita ininterrotta della mole di 'scartoffie'. Al netto di Irpef e Iva valgono quasi 100 miliardi di euro.

La pressione fiscale per le imprese è alle stelle: "Quella reale è al 55%, addirittura al 68,3% per le Pmi" ha detto il presidente della Confesercenti Marco Venturi aprendo il meeting dell'associazione. "Una pressione fiscale che fa dello Stato il socio di maggioranza delle imprese. È arrivato il momento di dire basta, non ci stiamo più" ha detto Venturi, sottolineando che "negli ultimi 18 mesi 101.000 commercianti hanno chiuso, per la crisi, alte tasse, troppa burocrazia".

Un prelievo che ci porta nettamente sopra l’effettiva media europea". E non ci sono, all'orizzonti, segnali di cambiamento. Almeno nel breve periodo. E a complicare la vita degli imprenditori c'è anche la mole impressionante di adempimenti fiscali. Un vero e proprio diluvio quello che, secondo le stime, si registrerà nei prossimi tre mesi, tra ottobre e dicembre. Complessivamente gli adempimenti che è possibile censire sono 187: due al giorno per un costo complessivo di 100 miliardi. Fra questi adempimenti, secondo lo studio presentato da Confesercenti, non sono comprese le forme di prelievo ricorrente che riguardano le ritenute Irpef e le imposte indirette diverse dall’Iva.

Marco Venturi, presidente Confesercenti. Pressione fiscale: "Quella reale è al 55%, addirittura al 68,3% per le Pmi".
Si tratta, spiega l'associazione, di un fenomeno in aumento rispetto a quanto abbiamo rilevato per il 2011: 694 per l’intero 2011 e 170 per l’ultimo trimestre dell’anno. Alle scadenze tradizionali e ricorrenti si sovrappongono nell’ultimo scorcio del 2013, di nuove scaturenti da decisioni o non decisioni della politica fiscale. È il caso dell’Imu per la quale purtroppo resta ancora indefinita l’abolizione del saldo dovuto per la prima casa. Ed è anche il caso dell’Iva, per la quale, rileva Confesercenti, "a pochi giorni dall’aumento dell’aliquota ordinaria dal 21% al 22% non sembrano del tutto accantonati gli sforzi per evitarlo".

Ma è anche il caso degli acconti Irpef, Ires e Irap e di quello sulle ritenute operate dal sistema creditizio sugli interessi e i redditi da capitale, come anche l’incertezza sulla nuova Tares il cui cui maggior gettito è rimesso alle libere scelte dei Comuni. Infine c'è la Tobin tax, l’imposta sulle transazioni finanziarie, la cui sorte sembra legata agli esiti che sarà in grado di assicurare sotto il profilo del gettito. Negli ultimi 18 mesi sono state costrette a chiudere 101.000 imprese. "Quello che chiediamo al Governo, al Parlamento, ai partiti, è più chiarezza e più coraggio per ripensare il sistema Paese, per combattere illegalità, sprechi e abusi".
Miope l'accordo Confidustria-sindacati

"Fare un accordo senza tante piccole e medie imprese - osserva Venturi - che rappresentano la spina dorsale produttiva del Paese è senza futuro oltre che un errore. Quello che non accettiamo è l’idea che i temi contenuti nell’agenda di governo vengano dettati da industriali e sindacati che, dopo anni di collaborazione, tra tutte le parti sociali, più o meno proficua, decidono di trattare da soli".

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''Per tornare alla situazione pre-crisi per il PIL e per la spesa delle famiglie dovremo arrivare al 2019''. Lo ha sentenziato Marco Venturi, al Meeting Confesercenti in corso a Perugia. ''L'eredita' che abbiamo sulle spalle e le prospettive non sono incoraggianti - ha riconosciuto - in 5 anni, il PIL e' calato dell'8,7%, la spesa delle famiglie e' scesa del 7%, il tasso di disoccupazione salira' ancora nel 2014 al 12,8%, con l'emergenza giovani sempre piu' drammatica. Stagnazione e impoverimento sono messi in moto soprattutto da arretratezza e clientelismo, da instabilita' politico-istituzionale, da una gestione ''sciagurata' della spesa pubblica, da un uso clientelare e politico delle risorse''. Si tratta di un quadro, ha detto, ''diventato il volano per il continuo aumento del prelievo fiscale'' che tuttavia deve essere ''bloccato e invertito''.

Riconfermando l'impegno, dimostrato gia' in passato di ''di indicare la strada, equa e sostenibile'', il presidente di Confesercenti ha confermato la necessita' di ''profonde riforme ed una gestione efficiente delle strutture pubbliche. Dalla spesa pubblica possiamo recuperare 50 miliardi di tagli di spese in 5 anni, dalla sanita' alla P.A. (con piu' tagli e piu' efficienza); con la riduzione della spesa per interessi sul debito pubblico, con un'accentuazione delle dismissioni; con la semplificazione istituzionale, centrale e periferica, nonche' degli uffici e dei servizi, che, pur ridimensionati, possono migliorare la qualita' delle prestazioni spendendo molto meno dei costi attuali''.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... iende.aspx

15/09/2013, 12:54

Stavano molto meglio i Libici sotto Gheddafi ed hanno distrutto un paese sovrano.

Agenzia delle entrate: In arrivo 35000 accertamenti fiscali

Quanti di questi 35'000 poveracci potranno dormire sonni tranquilli?

15/09/2013, 17:06

No, perché riprende il ... campionato.[^]

15/09/2013, 17:40

E comunque ... [:257]




Rai: fuori le miss in bikini, dentro trans, toy-boy, attrici supersexy

Immagine

Miss Italia era «un modello retrivo di rappresentazione femminile». La Rai preferisce proporre transessuali, toy-boy, attrici supersexy. Tutti presenti a Ballando con le stelle

Miss Italia 2012 arriva dalla Sicilia, è la 19enne Giusy BuscemiLa notizia non è certo di oggi: la Rai non ospiterà più Miss Italia, il concorso di bellezza più antico del paese e considerato ormai antiquato. Tanti saluti alle belle ragazze in bikini e mute.
La vera novità è che al loro posto, in Rai, entreranno modelle transessuali, toy-boy e attrici supersexy, giudicate evidentemente più al passo con i tempi. Così almeno la pensano in Rai, se le indiscrezioni circolate troveranno conferma.

Pare infatti che nel cast di Ballando con le stelle, la sfida di ballo tra vip capitanata da Milly Carlucci e trasmessa sul primo canale e in onda dal prossimo 5 ottobre, possano entrare tre nomi che di sicuro faranno discutere: tra gli allievi danzatori potrebbe figurare Lea Cerezo, all’anagrafe Leandro Medeiros Cerezo, figlia del calciatore Toninho Cerezo, diventata donna a trent’anni grazie a un’operazione chirurgica. Modella per Givenchy, nel 2010 è comparsa senza veli facendo grande scalpore su Vogue Francia, quando ancora non aveva portato a termine il cambio di sesso, ma aveva già un seno evidente. Per il momento siamo soo in fase di trattative, ma il sì non dovrebbe farsi attendere.
Chi invece è già dato il suo ok è Jesus Luz, modello noto alle cronache per essere stato un fidanzato di Madonna, quando lei aveva cinquant’anni e lui ventuno, insomma un toy boy in piena regola. E non è finita qui, sarebbe stata contattata Nastassia Kinsky, la bellissima attrice figlia di Klaus e conosciuta per aver interpretato film come Il bacio della pantera di Paul Schrader e Così come sei di Alberto Lattuada.

Riepilogando: la tv pubblica, sotto la sobria e rigida guida della presidente Anna Maria Tarantola, ha deciso di non mandare più in onda Miss Italia in ottemperanza alla missione da «servizio pubblico», ma ha deciso di rivitalizzare lo show della Carlucci con personaggi che faranno inevitabilmente scalpore. Chissà cosa ne penserà la presidente della camera Laura Boldrini che aveva bollato Miss Italia come «un modello retrivo di rappresentazione femminile e non un elemento di evoluzione». Ecco dunque, il modello moderno per il genere femminile e quello di collezionare toy-boy? O più semplicemente un trans fa più rumore di una ragazzina che sfila in costume da bagno con un numerino attaccato alla spallina del reggiseno?




http://www.tempi.it/rai-fuori-le-miss-i ... jXT0n9jFmM

[:o)]

15/09/2013, 18:38

Imprese in coda per fuggire dall'Italia

La Svizzera invita le società italiane a trasferirsi a Chiasso, poi è costretta a "chiudere" le frontiere: troppe richieste

http://www.ilgiornale.it/news/interni/i ... 50398.html

15/09/2013, 18:44

ubatuba ha scritto:

Imprese in coda per fuggire dall'Italia

La Svizzera invita le società italiane a trasferirsi a Chiasso, poi è costretta a "chiudere" le frontiere: troppe richieste

http://www.ilgiornale.it/news/interni/i ... 50398.html




Ahahahahah oddio la situazione è tra il comico e il tragico.
E nel mentre il nostro ministro dell'economia dice che c'è la ripresa.

15/09/2013, 18:48

AgenteSegreto000 ha scritto:

ubatuba ha scritto:

Imprese in coda per fuggire dall'Italia

La Svizzera invita le società italiane a trasferirsi a Chiasso, poi è costretta a "chiudere" le frontiere: troppe richieste

http://www.ilgiornale.it/news/interni/i ... 50398.html




Ahahahahah oddio la situazione è tra il comico e il tragico.
E nel mentre il nostro ministro dell'economia dice che c'è la ripresa.



come detto poco sopra.ripresa si ma di ..incazz++i [;)]

15/09/2013, 18:58

ubatuba ha scritto:

Imprese in coda per fuggire dall'Italia

La Svizzera invita le società italiane a trasferirsi a Chiasso, poi è costretta a "chiudere" le frontiere: troppe richieste

http://www.ilgiornale.it/news/interni/i ... 50398.html




Il problema è che le nostre imprese che aprono sedi in Ticino, offrono stipendi italiani, creando quello che ormai è evidente da alcuni anni, cioè il dumping salariale. Ai frontalieri uno stipendio di 2500 franchi puo andar bene, ad uno svizzero no, non ci si campa per niente.[xx(]

15/09/2013, 22:24

Infatti la ripresa c'è: quella per il c.u.l.o! [:(!]

16/09/2013, 11:13

Ufologo 555 ha scritto:

Infatti la ripresa c'è: quella per il c.u.l.o! [:(!]


E' quello che ho pensato anche io quando ho ascoltato in tv le caxxate del governo sull'economia italiana.
Questa ripresa per il kulo dura dall'isediamento del governo Monti...
Già all'inizio del governo monti i giornali asserviti al governo parlavano di ripresa economica... insomma ripresa per il kulo dal 2011-2012.
E' vero che la data di insediamento di Monti è 11-11-2011? non ricordo bene... chi vuol capire capisce [;)]

16/09/2013, 11:18

Ufologo 555 ha scritto:

Infatti la ripresa c'è: quella per il c.u.l.o! [:(!]
hehehe [:o)]

16/09/2013, 20:05

Poi, tra Renzi e ... Grillo ... [:o)] [8)]
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