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Argomento bloccato

21/09/2013, 17:13

Scemi sia la grullina sen. Taverna, sia coloro che le hanno concesso il permesso di partecipare alla trasmissione.

Nessuno l'ha obbligata a partecipare a quella trasmissione. Forse pensava di essere più furba della Gruber invece ci ha fatto ina pessima figura.

Thethirdeye è inutile che difendi queste povere stelline di mamma grullo.
Il grillino ideale è colui/colei che non teme domande scomode e se anche difetta in dialettica, se ha le idee ben chiare , a domanda precisa restituirà una risposta precisa.
Ma il fatto è che questi poveri cocchi non sanno che rispondere a domande precise e circostanziate. Oltre ai 4 soliti slogan protestatari non riescono a reggere una conversazione razionale e logica.

21/09/2013, 17:48

rmnd ha scritto:

Scemi sia la grullina sen. Taverna, sia coloro che le hanno concesso il permesso di partecipare alla trasmissione.

Nessuno l'ha obbligata a partecipare a quella trasmissione. Forse pensava di essere più furba della Gruber invece ci ha fatto ina pessima figura.

Thethirdeye è inutile che difendi queste povere stelline di mamma grullo.
Il grillino ideale è colui/colei che non teme domande scomode e se anche difetta in dialettica, se ha le idee ben chiare , a domanda precisa restituirà una risposta precisa.
Ma il fatto è che questi poveri cocchi non sanno che rispondere a domande precise e circostanziate. Oltre ai 4 soliti slogan protestatari non riescono a reggere una conversazione razionale e logica.


Ma perchè non commenti anche il resto del mio discorso?
Così... per capire...

21/09/2013, 18:39

sanje ha scritto:

La cosa più triste e chi non è idiota viene trascinato giu con gli idioti perchè quest'ultimi sono troppi.
Bella e vera purtroppo [:D]

21/09/2013, 22:14

rmnd ha scritto:

Scemi



Intanto in parlamento stanno dando calci nel culo da destra a sinistra senza esclusioni a tutta la truppa di laccaculo e corrotti che ti rappresenta [|)]


[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=As4PZgEkax8[/BBvideo]


Fantastico con ovazione [:o)]

"La saggezza delle parole dell'onorevole La Russa non ci impedirà la prossima volta di mandarlo a casa anche a lui.


[:189]


Sbattete fuori dalle Istituzioni i ladri

http://www.beppegrillo.it/2013/09/sbatt ... ladri.html
Ultima modifica di Ronin77 il 21/09/2013, 22:15, modificato 1 volta in totale.

22/09/2013, 05:34

Non c'è niente da fa'... Di Battista è un cavallo di razza.

22/09/2013, 10:10

Ro-do-tà Ro-do-tà pdr pdr pdBr br...

http://www.lastampa.it/2013/09/21/itali ... agina.html


[color=blue]Tav, polemica su una frase di Rodotà

Il giurista: le parole delle Nuove Br non giustificabili, ma comprensibili .
Alfano: “Frasi gravissime, rettifichi


Le parole contenute nel messaggio inviato ieri dalle nuove Br al movimento No Tav, parole di sostegno, solidarietà e, ancora di più, incitamento ad alzare il tiro, sono «deprecabili, ma comprensibili e non devono contribuire a derubricare la realizzazione dell’opera a una mera questione di ordine pubblico». È stata la definizione «comprensibili», pronunciata da Stefano Rodotà, giurista ed ex-candidato alla presidenza della Repubblica da parte del Movimento 5 Stelle, a scatenare una ridda di polemiche che precisazioni, chiarimenti, puntualizzazioni non sono servite a placare.

A reagire immediatamente il ministro dell’Interno, Angelino Alfano che definisce quelle di Rodotà affermazioni «gravissime, inquietanti». «Mi chiedo - aggiunge Alfano - se non ci sia da temere per il ritorno dei cattivi maestri. Mi pare intollerabile che un candidato alla presidenza della Repubblica abbia potuto dire questo mentre i nostri poliziotti sono impegnati a proteggere il cantiere e mentre i lavoranti delle ditte sono lì a rischiare la vita’’. Il primo Garante della privacy in Italia, rilancia: dire «comprensibili» non significa dire «giustificabili». «Trovo inaccettabile che venga strumentalizzata dal ministro una dichiarazione che registrava un drammatico dato di realtà, trasformandola in una forma diretta o indiretta di giustificazione di quelle posizioni». E il «dato di realtà» è - chiarisce Rodotà - che ci sono ancora «purtroppo, persone che continuano a usare quel linguaggio perché ci sono residui di quella inaccettabile cultura che ancora permangono, e che possono ancora inquinare la discussione». Le parole usate dalle nuove Br «non sono `comprensibili´ nel senso che siano giustificabili in alcun modo; significa invece - ha rimarcato Rodotà - che purtroppo esiste ancora qualche persona che continua a usare un linguaggio pericoloso e inaccettabile». «Mi sono sempre battuto - ricorda - sia sul piano culturale che su quello politico contro ogni forma e tentazione terroristica, come testimonia tutta la mia vita».

Precisazioni che per tutta la giornate non sono servite a mitigare i toni. Così Fabrizio Cicchito definisce Rodotà «romanziere o mistificatore», mentre Maurizio Gasparri si dice niente affatto tranquillizzato dalla «parziale marcia indietro». Pochissime le voci di solidarietà. Per il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, Alfano ha utilizzato «pretestuosamente le deliranti parole dei terroristi per infangare una persona come Rodotà e il Movimento No Tav». «Chi conosce la storia cristallina del professor Rodotà - ha osservato il presidente di Azione Civile Antonio Ingroia - sempre nel solco e in difesa dei valori costituzionali, non avrebbe mai potuto pensare che quella frase sulle Br, anche decontenstualizzata da un discorso lineare e chiarissimo (per chi vuol capirlo), potesse anche per un solo attimo servire a fiancheggiare un movimento terroristico».
[/color]

22/09/2013, 10:17

rmnd ha scritto:
«Chi conosce la storia cristallina del professor Rodotà - ha osservato il presidente di Azione Civile Antonio Ingroia - sempre nel solco e in difesa dei valori costituzionali, non avrebbe mai potuto pensare che quella frase sulle Br, anche decontenstualizzata da un discorso lineare e chiarissimo (per chi vuol capirlo), potesse anche per un solo attimo servire a fiancheggiare un movimento terroristico».

Certo... ma tutto fa brodo in campagnia elettorale....

22/09/2013, 10:43

Thethirdeye ha scritto:

rmnd ha scritto:
«Chi conosce la storia cristallina del professor Rodotà - ha osservato il presidente di Azione Civile Antonio Ingroia - sempre nel solco e in difesa dei valori costituzionali, non avrebbe mai potuto pensare che quella frase sulle Br, anche decontenstualizzata da un discorso lineare e chiarissimo (per chi vuol capirlo), potesse anche per un solo attimo servire a fiancheggiare un movimento terroristico».

Certo... ma tutto fa brodo in campagnia elettorale....


" un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo una grande carriera e di rifondare la sinistra. " (Beppo Grullo)

22/09/2013, 10:47

rmnd ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:

rmnd ha scritto:
«Chi conosce la storia cristallina del professor Rodotà - ha osservato il presidente di Azione Civile Antonio Ingroia - sempre nel solco e in difesa dei valori costituzionali, non avrebbe mai potuto pensare che quella frase sulle Br, anche decontenstualizzata da un discorso lineare e chiarissimo (per chi vuol capirlo), potesse anche per un solo attimo servire a fiancheggiare un movimento terroristico».

Certo... ma tutto fa brodo in campagnia elettorale....


" un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo una grande carriera e di rifondare la sinistra. " (Beppo Grullo)


Eh.... e cosa c'entra questo con la cantonata di Alfano?

22/09/2013, 10:47

rmnd ha scritto:

Ro-do-tà Ro-do-tà pdr pdr pdBr br...

http://www.lastampa.it/2013/09/21/itali ... agina.html


[color=blue]Tav, polemica su una frase di Rodotà

Il giurista: le parole delle Nuove Br non giustificabili, ma comprensibili .
Alfano: “Frasi gravissime, rettifichi


Le parole contenute nel messaggio inviato ieri dalle nuove Br al movimento No Tav, parole di sostegno, solidarietà e, ancora di più, incitamento ad alzare il tiro, sono «deprecabili, ma comprensibili e non devono contribuire a derubricare la realizzazione dell’opera a una mera questione di ordine pubblico». È stata la definizione «comprensibili», pronunciata da Stefano Rodotà, giurista ed ex-candidato alla presidenza della Repubblica da parte del Movimento 5 Stelle, a scatenare una ridda di polemiche che precisazioni, chiarimenti, puntualizzazioni non sono servite a placare.

A reagire immediatamente il ministro dell’Interno, Angelino Alfano che definisce quelle di Rodotà affermazioni «gravissime, inquietanti». «Mi chiedo - aggiunge Alfano - se non ci sia da temere per il ritorno dei cattivi maestri. Mi pare intollerabile che un candidato alla presidenza della Repubblica abbia potuto dire questo mentre i nostri poliziotti sono impegnati a proteggere il cantiere e mentre i lavoranti delle ditte sono lì a rischiare la vita’’. Il primo Garante della privacy in Italia, rilancia: dire «comprensibili» non significa dire «giustificabili». «Trovo inaccettabile che venga strumentalizzata dal ministro una dichiarazione che registrava un drammatico dato di realtà, trasformandola in una forma diretta o indiretta di giustificazione di quelle posizioni». E il «dato di realtà» è - chiarisce Rodotà - che ci sono ancora «purtroppo, persone che continuano a usare quel linguaggio perché ci sono residui di quella inaccettabile cultura che ancora permangono, e che possono ancora inquinare la discussione». Le parole usate dalle nuove Br «non sono `comprensibili´ nel senso che siano giustificabili in alcun modo; significa invece - ha rimarcato Rodotà - che purtroppo esiste ancora qualche persona che continua a usare un linguaggio pericoloso e inaccettabile». «Mi sono sempre battuto - ricorda - sia sul piano culturale che su quello politico contro ogni forma e tentazione terroristica, come testimonia tutta la mia vita».

Precisazioni che per tutta la giornate non sono servite a mitigare i toni. Così Fabrizio Cicchito definisce Rodotà «romanziere o mistificatore», mentre Maurizio Gasparri si dice niente affatto tranquillizzato dalla «parziale marcia indietro». Pochissime le voci di solidarietà. Per il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, Alfano ha utilizzato «pretestuosamente le deliranti parole dei terroristi per infangare una persona come Rodotà e il Movimento No Tav». «Chi conosce la storia cristallina del professor Rodotà - ha osservato il presidente di Azione Civile Antonio Ingroia - sempre nel solco e in difesa dei valori costituzionali, non avrebbe mai potuto pensare che quella frase sulle Br, anche decontenstualizzata da un discorso lineare e chiarissimo (per chi vuol capirlo), potesse anche per un solo attimo servire a fiancheggiare un movimento terroristico».
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Intanto postare un articolo doce c'è alfano che dice "frasi gravissime"quando è gia grave di per se che le parole di alfano vengano riportate da un oragano di stampa.

Poi ovvimente anche se di rodotà a me non importa nulla è chiaro che le sue parole sono state fraintese e strumentalizzate dai solti babbei [:o)]

Scarso e impotente riprovaci [:D]

22/09/2013, 10:49

Meryddin ha scritto:

Non c'è niente da fa'... Di Battista è un cavallo di razza.
Si è atomico [8D]

22/09/2013, 10:53

Tralasciando le stupidate di rmnd leggete qui e ascoltate cosa accade nell'itaglia di berlusconi e del pd...

La denuncia di un ex poliziotto: “La mafia sul litorale di Roma poteva essere sconfitta 10 anni fa”

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/09/ ... 10/245117/

22/09/2013, 12:32

Grillo quind non solo pluriomicida, ma anche evasore fiscale che si avvale di due condoni tombali.

L'ipocrisia del Grillo è inferiore solo all'ingenuità dei suoi adepti


http://www.iltempo.it/politica/2005/11/16/beppe-grillo-imprenditore-berlusconiano-1.1074633

16/11/2005 24:00
[color=blue]Beppe Grillo imprenditore berlusconiano


Che lo facessero società come la Parmalat sotto il profilo fiscale o altri sotto l'aspetto ambientale, per Beppe Grillo il condono è sempre stato un vero tabù. Per il Beppe Grillo comico e tribuno di piazza, naturalmente. Non per i Grillo imprenditore e immobiliarista. Perché in quel caso passava in secondo piano l'opinione dei suoi blogger o qualche testo di piazza pronunciato con parole troppo avventate. E Giuseppe Grillo detto Beppe insieme al fratello Andrea quel condono, anzi l'articolo 9 della legge sul condono fiscale di Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti, proprio la norma sul condono tombale, l'hanno utilizzata con grande sapienza. Non una, ma due volte, perché mentre in parlamento impazzavano le polemiche sulla riapertura dei termini per prorogare a tutto il 2002 la grazia fiscale già concessa per il periodo 1997-2001, i Grillo risfruttavano la possibilità. Come? Nei bilanci 2002 e 2003 della propria immobiliare, la Gestimar srl con sede a Genova e casette in giro per l'Italia. Così scrive Andrea Grillo nel bilancio 2002, mettendo avanti le mani anche per conto del fratello Beppe (che ha il 99 per cento delle azioni): «In considerazione della possibilità concessa dalla legge finanziaria 2003 di definire la propria posizione fiscale con riferimento ai periodi di imposta dal 1997 al 2001, fermo restando il convincimento circa la correttezza e la liceità dell'operato sinora eseguito, si è rietnuto opportuno di avvalersi della fattispecie definitoria di cui all'articolo 9 della predetta legge (condono Tombale)». Piccola decisione un po' nascosta in bilancio e fra mille scuse e inutili professioni di correttezza (applicare il vituperato condono fiscale berlusconiano non era infatti obbligatorio), di cui non si trova più traccia nel bilancio 2004 della Gestimar, che alla fine paga anche un sacco di tasse, più del 60 per cento sul piccolo utile realizzato. In questo caso ben diversamente dalle holding di Adriano Celentano e di Roberto Benigni, come raccontato in questi giorni da Il Tempo. Ma era stato proprio Beppe Grillo, non Celentano o Benigni a tuonare contro i condoni nel giugno 2004, in una vibrante lettera rivolta al direttore del quotidiano La Repubblica. Rivolto ai deputati della Casa delle Libertà, aveva sostenuto: «Mettiamo, per ipotesi, che costoro non abbiano mai rubato, evaso le tasse, corrotto un finanziere o un giudice, maneggiato fondi neri, società offshore, P2, tangenti e condoni...» . Già, i condoni come quello che il Grillo imprenditore aveva appena utilizzato... Per altro in buonissima compagnia. Perché altri indignati tuonanti come lui, dalla società editrice dell'Unità, al Caf del Lazio controllato dalla Cgil, fino a quasi tutte le società per azioni controllate dai democratici di sinistra, quel condono tombale l'avevano usato a man bassa e perfino per cifre ben più significative. Sarà piccolo, ma è il conflitto di interesse di tutti gli indignati speciali del centrosinistra italiano... La Gestimar dei fratelli Grillo è una società immobiliare con una decina di proprietà sparse fra Liguria e Sardegna. Il portafoglio al costo storico immobilizzato sfiora il milioncino di euro, ma il valore di mercato è probabilmente molto superiore. In bilancio figurano tre unità immobiliari a Marineledda, Golfo degli Aranci, e una casa a Porto Cervo. Due immobili commerciali ad uso ufficio sono controllati a Casella e a Genova Nervi, mentre altre proprietà ad uso civile e commerciale sono solo citate in un elenco indistinto. L'attività della società e i suoi stessi bilanci sono resi possibili da un finanziamento infruttifero da parte del socio Giuseppe Grillo, per un ammontare di 461 milioni di euro, riportato nello stato patrimoniale della società come debito.[/color]

22/09/2013, 14:15

rmnd ha scritto:

Ro-do-tà Ro-do-tà pdr pdr pdBr br...

http://www.lastampa.it/2013/09/21/itali ... agina.html


[color=blue]Tav, polemica su una frase di Rodotà

Il giurista: le parole delle Nuove Br non giustificabili, ma comprensibili .
Alfano: “Frasi gravissime, rettifichi


Le parole contenute nel messaggio inviato ieri dalle nuove Br al movimento No Tav, parole di sostegno, solidarietà e, ancora di più, incitamento ad alzare il tiro, sono «deprecabili, ma comprensibili e non devono contribuire a derubricare la realizzazione dell’opera a una mera questione di ordine pubblico». È stata la definizione «comprensibili», pronunciata da Stefano Rodotà, giurista ed ex-candidato alla presidenza della Repubblica da parte del Movimento 5 Stelle, a scatenare una ridda di polemiche che precisazioni, chiarimenti, puntualizzazioni non sono servite a placare.

A reagire immediatamente il ministro dell’Interno, Angelino Alfano che definisce quelle di Rodotà affermazioni «gravissime, inquietanti». «Mi chiedo - aggiunge Alfano - se non ci sia da temere per il ritorno dei cattivi maestri. Mi pare intollerabile che un candidato alla presidenza della Repubblica abbia potuto dire questo mentre i nostri poliziotti sono impegnati a proteggere il cantiere e mentre i lavoranti delle ditte sono lì a rischiare la vita’’. Il primo Garante della privacy in Italia, rilancia: dire «comprensibili» non significa dire «giustificabili». «Trovo inaccettabile che venga strumentalizzata dal ministro una dichiarazione che registrava un drammatico dato di realtà, trasformandola in una forma diretta o indiretta di giustificazione di quelle posizioni». E il «dato di realtà» è - chiarisce Rodotà - che ci sono ancora «purtroppo, persone che continuano a usare quel linguaggio perché ci sono residui di quella inaccettabile cultura che ancora permangono, e che possono ancora inquinare la discussione». Le parole usate dalle nuove Br «non sono `comprensibili´ nel senso che siano giustificabili in alcun modo; significa invece - ha rimarcato Rodotà - che purtroppo esiste ancora qualche persona che continua a usare un linguaggio pericoloso e inaccettabile». «Mi sono sempre battuto - ricorda - sia sul piano culturale che su quello politico contro ogni forma e tentazione terroristica, come testimonia tutta la mia vita».

Precisazioni che per tutta la giornate non sono servite a mitigare i toni. Così Fabrizio Cicchito definisce Rodotà «romanziere o mistificatore», mentre Maurizio Gasparri si dice niente affatto tranquillizzato dalla «parziale marcia indietro». Pochissime le voci di solidarietà. Per il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, Alfano ha utilizzato «pretestuosamente le deliranti parole dei terroristi per infangare una persona come Rodotà e il Movimento No Tav». «Chi conosce la storia cristallina del professor Rodotà - ha osservato il presidente di Azione Civile Antonio Ingroia - sempre nel solco e in difesa dei valori costituzionali, non avrebbe mai potuto pensare che quella frase sulle Br, anche decontenstualizzata da un discorso lineare e chiarissimo (per chi vuol capirlo), potesse anche per un solo attimo servire a fiancheggiare un movimento terroristico».
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ha sbagliato aggettivo..
doveva dire "deprecabili ma prevedibili.."
nell'accezione comune
"comprensibili => condivisibili.."

succede...

mi sa che la querela avrà breve vita..

22/09/2013, 14:43

rmnd ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:

rmnd ha scritto:
«Chi conosce la storia cristallina del professor Rodotà - ha osservato il presidente di Azione Civile Antonio Ingroia - sempre nel solco e in difesa dei valori costituzionali, non avrebbe mai potuto pensare che quella frase sulle Br, anche decontenstualizzata da un discorso lineare e chiarissimo (per chi vuol capirlo), potesse anche per un solo attimo servire a fiancheggiare un movimento terroristico».

Certo... ma tutto fa brodo in campagnia elettorale....


" un ottuagenario miracolato dalla Rete, sbrinato di fresco dal mausoleo dove era stato confinato dai suoi a cui auguriamo una grande carriera e di rifondare la sinistra. " (Beppo Grullo)


no, non è citazione Beppe "Grullo", ma citazione Rodotà, perché queste erano le parole con cui lo stesso Rodotà si era definito a Beppe "Grullo" quando lui gli aveva telefonato dopo le Quirinarie. Acqua...
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