25/09/2013, 12:44
Thethirdeye ha scritto:robs79 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
I fondamentalisti non piacciono a nessuno Rob.
Sciaffatelo nella capa... una volta per tutte.
Evidentemente, a quanto sembra, risultano poco digeribili
ANCHE le prese per culo di stampo occidentale (senza dover
per forza tirare in ballo sempre gli USA).
Non è che bisogna schierarsi con uno o con l'altro per forza
come si fa nei campionati della Champions League eh?
Si ok,peccato che ogni topic che si apra riguardo "attentati,guerre,etc."
è sempre colpa dell'occidente con in primi gli USA!!!
Dimmi che c'azzecca in questo di topic??
Che c'azzecca in questo topic, dovresti dircelo tu... viste le modalità
con le quali lo hai aperto. Non è forse questo il tuo primo post?Messaggio di robs79
Allucinante quello che sta accadendo....chissà se per qualcuno ci sono dietro anche qua gli Americani
http://www.corriere.it/esteri/13_settem ... 4400.shtml
Diciamo pure che - visti i false flag a iosa da parte del Governo USA
(e non degli americani in senso lato) - è LECITO farsi almeno la domanda.........
E' quello che hai fatto anche tu..... o no?
25/09/2013, 12:45
25/09/2013, 13:01
AgenteSegreto000 ha scritto:
Altre curiosità dell'attacco terroristico in Kenya (posto l'articolo de IL GIORNALE così non si può dire che sono gombloddisti estremisti sinistrorsi anarchici ecc ecc)
http://www.ilgiornale.it/news/esteri/ru ... 52784.html
La chiamano la «vedova bianca» e quel soprannome evoca i peggiori incubi. Nessuno sa se sia veramente là dentro. Qualcuno però ha intravisto il candore di una pelle irlandese sotto le pieghe di un velo avvolto intorno al capo.
«C'era una donna ed era un #147;mzungo#148;, un #147;bianco#148;» ripete da sabato una ragazzina kenyota di 16 anni sfuggita ai terroristi asserragliati nel Westgate centre. La verità, probabilmente, la sapremo solo alla fine. Nell'attesa la 29enne Samantha Lewthwaite resta la terrorista bianca più ricercata.
La carriera di spietata pasionaria dell'islam di questa giovane irlandese, figlia di un ufficiale dell'esercito britannico, inizia a 15 anni quando un'improvvisa vocazione la spinge a farsi musulmana. La svolta che la porterà ad imbracciare le armi e partecipare, forse, alla carneficina di Nairobi è il matrimonio con Germaine Maurice Lindsay, uno dei tre kamikaze con cittadinanza inglese responsabili degli attentati alla metropolitana di Londra del 7 luglio 2005 costati la vita a 53 persone. Dopo quell'attentato Samantha recita la parte della vedova ignara pronta a condannare il marito e a dichiararsi inorridita. La verità è ben diversa. L'intelligence britannica lo scopre alla fine del 2005 quando Samantha si volatilizza assieme ai tre figli avuti dal marito kamikaze. Da quel momento diventa un fantasma. Il primo avvistamento certo arriva nel 2010 quando i servizi inglesi e quelli kenyoti fanno irruzione in un appartamento di Mombasa dove una cellula al qaidista guidata da Jermaine Grant, un altro terrorista con passaporto inglese, nasconde grosse quantità di acetone e perossido d'idrogeno, gli stessi agenti usati per fabbricare le bombe di Londra. Gli obbiettivi stavolta sono il palazzo dell'Onu di Nairobi e un centro commerciale frequentato da stranieri assai simile al Westgate. Tra gli oggetti che più attirano l'attenzione degli 007 di Sua Maestà c'è un diario scritto su un quaderno di scuola in cui sono annotati una serie di consigli per le mogli degli aspiranti kamikaze. Siate «discrete ed obbedienti», cercate di capire che la «chiamata» di vostro marito vi costringerà a rompere i legami famigliari, ma «siate felici» perché grazie al suo sacrificio «la vostra vita nell'aldilà sarà molto più dolce» #150; spiega una penna anonima.
Un falso passaporto sudafricano con la foto di Samantha aiuta a ricostruire a verità. Quelle note abbandonate in fretta e quel documento contraffatto sono il primo chiaro segno del suo passaggio. Quel che più inquieta è la presenza intorno a alla «vedova bianca» di una cellula di pericolosissimi terroristi britannici. Samantha oltre a frequentare il covo di Jermaine Grant sarebbe stata in contatto anche con Habib Ghani, un altro militante islamico con cittadinanza inglese unitosi agli Shabaab ed ucciso il 12 settembre scorso in seguito ad una faida interna al gruppo terrorista. Assieme a questa banda di «alqaidisti bianchi» Samantha avrebbe progettato, lo scorso anno, l'attacco a colpi di bombe a mano ad un hotel di Mombasa costato la vita a tre persone intente a guardare gli europei di calcio. E probabilmente anche l'attentato al Westgate visto che almeno dodici dei 17 terroristi coinvolti nell'assalto al mall di Nairobi risiedono in Paesi occidentali. Sei avrebbero casa negli Usa, due in Svezia, mentre gli altri quattro arriverebbero da Canada, Gran Bretagna, Finlandia e Daghestan russo. Un'autentica legione bianca votata all'islam, al terrore e alla morte.
Non sò traete voi le conclusioni, 12 su 17 dei "presunti terroristi islamici" avevano residenza in paesi occidentali...
25/09/2013, 13:07
robs79 ha scritto:
Sembra una succursale del manifesto ormai la sezione off topic....
25/09/2013, 13:31
25/09/2013, 13:40
Thethirdeye ha scritto:
Tu vaneggi... tanto per cambiare.
Qui ci sono solo persone che hanno il cervello acceso.
E che spesso osservano le cose indipendentemente dai fattori puramente ideologici.
Non c'entra quindi la destra e la sinistra, di Gaberiana memoria....
25/09/2013, 13:41
AgenteSegreto000 ha scritto:
Eh sì robs guarda un pò che cosa strana questi adepti jihad combattono in siria contro Assad...
25/09/2013, 13:54
robs79 ha scritto:Thethirdeye ha scritto:
Tu vaneggi... tanto per cambiare.
Qui ci sono solo persone che hanno il cervello acceso.
E che spesso osservano le cose indipendentemente dai fattori puramente ideologici.
Non c'entra quindi la destra e la sinistra, di Gaberiana memoria....
Sicuro che sia io a vaneggiare??
25/09/2013, 14:59
robs79 ha scritto:AgenteSegreto000 ha scritto:
Eh sì robs guarda un pò che cosa strana questi adepti jihad combattono in siria contro Assad...
In Siria il più pulito c'ha la rogna...non andrei a mischiare i 2 topic.
25/09/2013, 15:21
AgenteSegreto000 ha scritto:
Ok tu non vorresti "mischiare" i due argomenti Siria e Kenya ma ci sono "alcuni elementi in comune"
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=181792
Shabaab: "Morti 137 ostaggi". Arrestato un cittadino inglese
L'annuncio, su Twitter, del gruppo islamico che accusa le forze keniote di aver "usato gas chimici" per metter fine ai 4 giorni d'assedio
Nairobi, 25 Settembre 2013
Il gruppo estremista islamico al-Shabaab, che ha rivendicato l'attacco al centro commerciale Wastgate di Nairobi, torna a farsi sentire. Lo fa ancora una volta attraverso Twitter in un post in cui sostiene che durante l'assalto al centro commerciale "sono morti 137 ostaggi". Nel messaggio gli Shabaab accusano le forze kenyane di avere usato "gas chimici" per mettere fine all'assedio e aver "provocato il crollo dell'edificio, seppellendo le prove e tutti gli ostaggi sotto le macerie".
In manette un cittadino inglese
Intanto la polizia kenyota che sta indagando sull'attacco al Westgate ha arrestato un cittadino di nazionalità britannica presso l'aeroporto della capitale kenyota. A diffondere la notizia il quotidiano inglese The Daily Mail. Il cittadino, 35 anni, che si ritiene abbia origini somale, è stato fermato lunedì pomeriggio al controllo passaporti mentre si preparava a salire su un volo della Turkish Airlines.
Ancora spari dopo al fine dell'assedio
All'indomani della fine dei 4 giorni di assedio al Westgate da parte delle teste di cuoio keniote, si sono avvertiti ancora spari al centro commerciale. Il portavoce del governo Manoah Esipisu ha dichiarato che i colpi sono stati sparati dalle forze kenyote che si muovevano di stanza in stanza nel palazzo "per precauzione". Un alto ufficiale della sicurezza ha però dichiarato che, anche nelle ore in cui il presidente Uhuru Kenyatta, annunciava alla nazione via tv che l'assedio era concluso, nella notte di martedì si sentivano ancora degli spari provenire dal Westgate. Oggi cominciano i tre giorni di lutto nazionale proclamati dal presidente del Kenya.
Come in Siria, stessa identica accusa da parte di gruppi islamisti terroristi contro il governo del Kenia di aver usato ARMI CHIMICHE!
ma che strano tutte queste coincidenze...
25/09/2013, 19:52
AgenteSegreto000 ha scritto:robs79 ha scritto:AgenteSegreto000 ha scritto:
Eh sì robs guarda un pò che cosa strana questi adepti jihad combattono in siria contro Assad...
In Siria il più pulito c'ha la rogna...non andrei a mischiare i 2 topic.
Ok tu non vorresti "mischiare" i due argomenti Siria e Kenya ma ci sono "alcuni elementi in comune"
http://www.rainews24.rai.it/it/news.php?newsid=181792
Shabaab: "Morti 137 ostaggi". Arrestato un cittadino inglese
L'annuncio, su Twitter, del gruppo islamico che accusa le forze keniote di aver "usato gas chimici" per metter fine ai 4 giorni d'assedio
Nairobi, 25 Settembre 2013
Il gruppo estremista islamico al-Shabaab, che ha rivendicato l'attacco al centro commerciale Wastgate di Nairobi, torna a farsi sentire. Lo fa ancora una volta attraverso Twitter in un post in cui sostiene che durante l'assalto al centro commerciale "sono morti 137 ostaggi". Nel messaggio gli Shabaab accusano le forze kenyane di avere usato "gas chimici" per mettere fine all'assedio e aver "provocato il crollo dell'edificio, seppellendo le prove e tutti gli ostaggi sotto le macerie".
In manette un cittadino inglese
Intanto la polizia kenyota che sta indagando sull'attacco al Westgate ha arrestato un cittadino di nazionalità britannica presso l'aeroporto della capitale kenyota. A diffondere la notizia il quotidiano inglese The Daily Mail. Il cittadino, 35 anni, che si ritiene abbia origini somale, è stato fermato lunedì pomeriggio al controllo passaporti mentre si preparava a salire su un volo della Turkish Airlines.
Ancora spari dopo al fine dell'assedio
All'indomani della fine dei 4 giorni di assedio al Westgate da parte delle teste di cuoio keniote, si sono avvertiti ancora spari al centro commerciale. Il portavoce del governo Manoah Esipisu ha dichiarato che i colpi sono stati sparati dalle forze kenyote che si muovevano di stanza in stanza nel palazzo "per precauzione". Un alto ufficiale della sicurezza ha però dichiarato che, anche nelle ore in cui il presidente Uhuru Kenyatta, annunciava alla nazione via tv che l'assedio era concluso, nella notte di martedì si sentivano ancora degli spari provenire dal Westgate. Oggi cominciano i tre giorni di lutto nazionale proclamati dal presidente del Kenya.
Come in Siria, stessa identica accusa da parte di gruppi islamisti terroristi contro il governo del Kenia di aver usato ARMI CHIMICHE!
ma che strano tutte queste coincidenze...
27/09/2013, 16:43
06/10/2013, 23:17
Somalia: NYTimes,raid è opera Navy Seals
(ANSA) - NEW YORK, 5 OTT - E' stata una squadra di Navy Seal ad attaccare uno dei leader del gruppo militante di Shabaab nella sua casa nella citta' somala di Barawe. Lo scrive il New York Times, citando fonti americane, secondo le quali il raid e' stato il piu' significativo da parte dei truppe statunitensi in territorio somalo dall'uccisione di Saleh Ali Saleh Nabhan, una delle menti di Al Qaida, quattro anni fa.
http://notizie.tiscali.it/esteri/feeds/ ... tml?esteri
Somalia, raid a Barawe condotto da Navy Seals: non andato a buon fine
Mogadiscio (Somalia), 6 ott. (LaPresse/AP) - Non è andato a buon fine il raid condotto ieri a Barawe, in Somalia, da forze speciali statunitensi. Lo riferiscono un funzionario Usa ancora in servizio e uno ritirato, rimasti anonimi, che attribuiscono il raid ai Navy Seals, spiegando che puntava a trovare un sospetto legato all'attacco contro il centro commerciale Westgate di Nairobi, in Kenya, del 21 settembre scorso. Tuttavia, spiegano, l'operazione non ha centrato l'obiettivo. A Washington, il portavoce del Pentagono, George Little, ha confermato che personale militare Usa è stato coinvolto in un'operazione di anti-terrorismo contro il gruppo al-Shabab in Somalia, ma non ha fornito dettagli. Il raid, specifica un ufficiale Usa a sua volta rimasto anonimo, è stato condotto da membri del Seal Team Six, la stessa unità che uccise Osama bin Laden in Pakistan nel 2011. Ma in questa occasione, la squadra ha trovato resistenza e, dopo 15-20 minuti di scontro a fuoco, il responsabile dell'operazione ha deciso di interrompere la missione a lasciare l'area. Il Seal Team Six ha la responsabilità per le attività di anti-terrorismo nel Corno d'Africa.Il raid di ieri è avvenuto 20 anni dopo la celebre battaglia 'Black Hawk Down' a Mogadiscio, quando una missione per catturare signori della guerra somali nella capitale terminò dopo che uomini armati abbatterono gli elicotteri Usa, uccidendo 18 soldati americani. L'obiettivo di ieri era una casa di due piani nei pressi della spiaggia di Barawe, che si trova a 240 chilometri a sud di Mogadiscio, dove si pensa vivessero combattenti di al-Shabab. Il leader del gruppo, Mukhtar Abu Zubeyr, anche noto come Ahmed Godane, ha rivendicato l'attacco al centro commerciale Westgate di Nairobi, costato la vita ad almeno 67 persone. Un funzionario dell'intelligence somala conferma che l'obiettivo del raid di ieri era proprio il leader della formazione. E un membro di al-Shabab, Sheikh Abdiaziz Abu Musab, ha detto in un messaggio audio che l'operazione non è riuscita a raggiungere il suo scopo.I Navy Seals erano già intervenuti a Barawe nel 2009, quando in pieno giorno un commando condusse un attacco uccidendo sei persone, tra cui Saleh Ali Saleh Nabhan, tra le figure più ricercate di al-Qaeda nella regione, sospettato di aver organizzato gli attentati del 1998 alle ambasciate Usa di Kenya e Tanzania, in cui morirono oltre 220 persone.