Pure a Bologna qualche giorno fà volavano uova ![Felice [:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif)
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Letta al Mast di Bologna:
"Un'opera straordinaria"Il presidente del Consiglio al gran galà dell'inaugurazione, con Prodi, Casini, Cancellieri. E fuori la contestazione dei collettiv. Lanci di uova e tafferugli con la polizia. E ricorda anche le vittime della tragedia di Lampedusa: "Quei bambini erano italiani"di SILVIA BIGNAMI e BEPPE PERSICHELLA

«Un’impresa straordinaria. Una serata che ci dice che c‘è speranza e fiducia. Farò di tutto per raccontarla e portala in giro, e per convincere altri a fare come Isabella». Enrico Letta voleva esserci, al debutto di Mast, e lo dice lui stesso, arrivando nella nuova cittadella del welfare che Isabella Seragnoli ha realizzato accanto alla sua Gd. «Questi sono gli imprenditori che fanno il bene della nostra comunità». Un modello per l’Italia, questo centro di 25mila metri quadrati.
Il premier entra dall’ingresso Gd, per evitare
le contestazioni di collettivi e centri sociali che protestano all’ingresso: «Letta, Bologna non ti vuole». Lancio di uova contro gli ospiti della serata e di fumogeni contro la polizia che fanno salire la tensione tra la cinquantina di manifestanti, in gran parte dei collettivi Cua, Crash e Cobas, e le forze dell’ordine, costrette in via Speranza a una carica di alleggerimento.
All’interno tutt’altro clima. Il premier si rivolge alla Seragnoli: «Questo è il sogno di Isabella, dovevo essere qui. Qui c’è speranza, perché l’imprenditoria che investe su un asilo investe sul futuro. Questo
è un modo per dare una opportunità alle donne, perché il loro talento va liberato con un welfare che funzioni. Questa è una offerta, un regalo splendido per la città. Fate anche voi come Isabella. In queste ore da tutta Europa tanta gente mi incoraggia, mi dice “dovete farcela”. Quello di stasera è un segnale che mi rincuora». Una notte di gala, col concerto di Giovanni Allevi, e Letta che lo ricorda, inviando un pensiero al Presidente Giorgio Napolitano: «L’ultima volta eravamo a sentire Allevi insieme, a Monza».
Ma anche una notte di tristezza per la tragedia di Lampedusa, e per la quale s’osserva un minuto di silenzio. «Quei bambini — dice Letta — erano italiani. Sono morti in suolo italiano ed erano figli nostri, erano come noi». Accanto a lui, oltre al ministro Annamaria Cancellieri, ci sono tra gli altri il leader Udc Pierferdinando Casini, c’è Romano Prodi — che parla fitto qualche minuto con Letta — , Fabio Roversi Monaco, Lorenzo Sassoli De Bianchi, Stefano Bonaga e il rettore Ivano Dionigi. Fuori dal Mast, la protesta dei centri sociali si esaurisce in fretta, ma non mancano i tentativi di forzare il cordone delle forze dell’ordine, gli insulti per la strage di Lampedusa («Assassini», «maiali»), qualche manganellata in una carica di alleggerimento, lancio di cartelli stradali mobili, e il blocco del traffico flash in via Emilia Ponente, che dura però solo pochi minuti.
(05 ottobre 2013)
[align=right]Source:
Letta al Mast di Bologna: "Un'...ria" - Bologna - Repubblica.it [/align]